Terza parte (e forse l'ultima) di questa panoramica sul mobile gaming, dedicata ad un'analisi dei controlli touch e di come i giocatori interagiscono con essi, e soprattutto quanto possono essere efficaci, anche rapportati a dei controlli reali! Per questo motivo procederò all'analisi di alcuni giochi Android, quelli più rappresentativi.
Un piccolo preambolo: per quelli scettici, che dicono che è impossibile giocare ad un fps su un cellulare io dirò: provate! Forse non sarà uguale all'esperienza su pc o su console, ma per questo potrebbe davvero essere inferiore?
Angry Birds
Difficilmente c'è qualcuno che non conosce questa grande hit (recentemente portata da alcuni appassionati addirittura su Mega Drive). AB nasce da un concetto semplice: tramite una fionda dovremo infatti scagliare i nostri proiettili (rappresentati dagli uccelli inca**ati del titolo) su di un gruppo di maiali, che si nascondono dietro (o sotto) alcuni ripari. Escludendo le varie caratteristiche del gioco, a noi interessa focalizzarsi sui controlli: data la semplicità del gameplay, esso si presta particolarmente bene ai controlli touch, anche perchè di solito basta un solo dito per caricare la fionda e lasciarla andare. Negli AB successivi è stata implementato anche il noto "pinch-to-zoom", ovvero la possibilità di zoomare sulla scena per avere un maggior quadro di insieme oppure per vedere un dettaglio con maggiore chiarezza. In ogni caso si tratta sempre di operazioni che è possibile effettuare senza l'ausilio di controlli fisici, seppure il gioco è stato portato con successo su sistemi portatili come la Sony PSP o perfino su pc.
pro: perfettamente ottimizzato per i controlli touch, piuttosto valido anche con quelli fisici
contro: sostanzialmente nessuno
Ninja Fruit
Ninja Fruit porta il concetto di casual game ad un livello ancora più elevato, se vogliamo, di AB: il gameplay frenetico, una semplicità senza paragoni, ed una realizzazione tecnica tutto sommato più che valida hanno reso questo gioco uno dei must-play su smartphone o tablet (perlomeno a chi può piacere questo genere di giochi!). Per quanto riguarda il gioco in sè, il nostro obiettivo sarà tagliare della frutta (fruit) al volo, tramite una spada immaginaria (sostitutita nella realtà dalle nostre dita). Di fatto, disegnando una linea immaginaria sullo schermo, simuleremo un taglio netto. Più semplice di così, direi che si muore! Ovviamente ad ogni frutto mancato riceveremo una penalità, e se per sbaglio toccheremo le bombe sarà game over.
pro: si gioca ottimamente su smarphone e tablet
contro: si gioca ottimamente solo su smartphone e tablet
Radiant HD
Un ben riuscito mix tra Asteroid e Galaga, questo space shooter è stato un successo sul market grazie alla sua grafica retrò, ad una storia divertente e soprattutto a dei comandi praticamente basilari: infatti le nostre uniche opzioni di movimento saranno gli spostamenti a destra o sinistra, toccando le rispettive zone sullo schermo. L'autofire ci permetterà di sparare senza nessun intervento da parte nostra.
pro: controlli ridotti al minimo
contro: poca possibilità di controllare la nostra astronave
giochi con controlli simili: Shine Runner
Stardash
Clone di Super Mario con grafica da Gameboy: in questo gioco avremo a disposizione a video tre "pulsanti", destra, sinistra e salto, ovvero il minimo necessario per un platform vecchia scuola. Sfiorando quei pulsanti potremo far fare al nostro alter ego le rispettive azioni, così come avveniva su un Gameboy o su un NES.
pro: perfetta razionalizzazione dei controlli
contro: nulla da eccepire
giochi con controlli simili:
Babylonian Twins
Rispetto al Stardash BT mostra a video alcuni controlli in più, anche perchè è possibile interagire con l'ambiente circostante in diversi modi: questo da un lato complica il gioco, ma lo rende (in teoria) più affascinante. Abbastanza discutibile la scelta di realizzare un "virtual stick" completo di tutte e quatto le direzioni, quando sarebbero bastate destra e sinistra.
pro: grandi pulsanti, facilmente riconoscibili
contro: il virtual stick può dare qualche grattacapo, in quanto presenta direzioni inutili!
giochi simili:
Sonic 4 Episode 1
Sonic 4, non differentemente dai precedenti, è un platform 2D frenetico ed adrenalinico, tuttavia nella sua incarnazione in dispositivi touch only perde di fatto la sua semplicità: il motivo è semplice, l'implementazione del virtual stick lo rende prono ad errori! Non di rado capita infatti di voler andare a dx o sx, e di fatto si "preme" basso! Un'implementazione più saggia avrebbe eliminato il virtual stick, realizzato i pulsanti dx e sx ed aggiunto un pulsante virtuale sulla destra dello schermo per realizzare la spin-dash!
pro: si gioca discretamente
contro: cattiva implementazione di alcuni pulsanti, cosa che rende il gioco frustrante!
giochi simili:
Assaulter
Se Assaulter si chiamasse Metal Slug, direi che nessuno (o quasi) si accorgerebbe che non è stato realizzato dalla Snk Playmore. Qualcuno lo chiamerebbe plagio, qualcuno omaggio, ma di sicuro non si può far finta di non vedere le analogie! Realizzato da CWA, uno studio che si è già dimostrato a suo agio con la pixel grafica in 2D, rileggendo classici come Castlevania (nel sontuoso Avenger). Assaulter sembra dunque Metal Slug, ma non si gioca come esso: il giocatore infatti controlla ben poco del personaggio, infatti può solo saltare e spostarsi a destra o sinistra! A sparare infatti ci pensa l'intelligenza artificiale, togliendo gran parte del divertimento! Se da un lato questa scelta ha permesso di ridurre l'interazione al minimo, dall'altra sembra di non giocare affatto!
pro: controlli ridotti al minimo
contro: forse troppo ridotti!
Blood & Glory
Dinamiche di gioco ispirate al colosso noto come Infinity Blade, B&G realizzato da Glu Mobile dimostra di aver fatto bene i compiti, sfornando un gioco in cui l'interazione è ridotta all'osso, ma il giocatore non ha di che lamentarsene! Sostanzialmente il gioco si svolge nell'antica Roma: dovremo impersonare un gladiatore, e guadagnarci onore e vita combattendo contro energumeni alti 3 metri! A parte dunque il cambio di ambientazione, B&G si gioca un pò come Ninja Fruit, swipando (avete presente lo "swipe to unlock" a destra e a manca. Ovviamente non mancano alcuni pulsanti virtuali per parare i colpi nemici, e delle icone per curarsi e per potenziare all'istante il nostro gladiatore!
pro: swipe, swipe, para, swipe! Vittoria!
contro: di fatto un gioco statico e alquanto ripetitivo. La formula free-to-play adottata non migliora per nulla la cosa!
Shadowgun
Sparattutto in 3D, sulla scia di Gears of War. Forse non il primo sparatutto in 3D su Android, ma di sicuro quello più convincente! Oltre ad una buona grafica, e ad una certa longevità, SG si dimostra valido per l'ottimizzazione dei controlli, di certo non facile. Certo, la prima volta che lo si prova si resta spiazzati, di fatto si può controllare con i due pollici della mano: il sinistro si usa per il movimento del personaggio; spostando il pollice nella direzione voluta sposteremo anche il nostro personaggio, mentre con il pollice destro potremo cambiare direzione, potremo mirare e soprattutto sparare, ricaricare l'arma o aprire porte e più in generale interagire con il mondo virtuale (in seguito è stato introdotto anche il rotolamento d'emergenza). Se vi sembrano troppe cose da fare con un dito solo, beh, potreste aver ragione, tuttavia funziona, e più che decentemente!
pro: ottimi controlli, considerando i limiti del touch screen
contro: un pò ostici, specie all'inizio. L'azione alla lunga diventa ripetitiva!
Monster Shooter: The Lost Levels
Se c'è una tipologia di giochi che ha conosciuto una grande espansione su dispositivi touch sono i cosiddetti "dual stick shooter", per ovvi motivi ergonomici, visto che con due pollici e poca fatica si controlla il nostro personaggio virtuale! Con il pollice sx infatti lo si muove, con quello destro si spara. La cosa interessante è dunque che si può sparare in una direzione, mentre ci si muove nell'altra! Di norma i giochi che sfruttano i dual stick sono dunque frenetici e spesso molto, molto sanguinari!
Asphalt
La serie Asphalt si rifà a quella di Need For Speed, con qualche spruzzata di Burnout ed altri giochi di guida.