Recensione Action 52 Nes
Action_52_(NES)_box_art.jpg
1991, l’invasione dei famicloni e delle raccolte:
Tra la fine degli anni '80 e gli inizi del '90, la console del momento era il Nintendo Entertaiment System, tutti ne volevano una, anche i bambini provenienti dai territori dimenticati da Nintendo, come Cina e Russia, quindi molti distributori anche con mezzi illeciti cercarono di diffondere il Nes sotto altre incarnazioni; da console a computer compatibili con le cartuccie Famicom e la casa di Kyoto spesso, non poteva fare nulla per arginare questo fenomeno dilagante. Non mancarono inoltre, software non autorizzati, che spesso, però, erano delle vere e proprie oscenità. A qualcuno però, venne in mente un’idea sulla carta, vincente, comprimere una cinquantina di titoli in una cartuccia e venderli alla modica cifra di 200 dollari (circa 4 a gioco), così nacque Action 52 ma può questa compilation essere valida?
Action 52 (U) [!]_001.png Action 52 (U) [!]_003.png Action 52 (U) [!]_007.png
52 giochi, si salvi chi può:
Dopo l' inserimento della cartuccia, siamo accolti da una sequenza introduttiva davvero niente male, con tanto di musica rap di sottofondo, dopo che la voce ci abbia detto di scegliere il nostro gioco, possiamo finalmente dare un occhiata all'offerta presente, certo il menu di selezione non è proprio il massimo, anzi, è molto scarno e spartano, con errori grammaticali a destra e a manca ma ok, guardiamo per benino cosa ha da offrirci questo software e le mie impressioni su ogni singolo titolo:
Firebreather: primo gioco della carrellata, da giocare con un amico con uno stomaco d'acciaio, da soli è utile come un maglione a ferragosto.
Starevil: sparate delle cose come se non ci fosse un domani e nessuno vi distruggerà, occhio ai blocchi giganti messi a caso.
Illuminator: è talmente brutto e inutile che appena può spegne la luce, cioè sempre.
G-Force: sparatutto spaziale orrido da vedere e anche da giocare.
Ooze: gioco consigliato dalla Active, doveva essere oggetto di un concorso; una volta arrivati al livello 5 si otteneva un codice per partecipare ad un estrazione di 104.000 dollari! Peccato che nessuno lo abbia raggiunto o perché crashava prima oppure per la qualitàdei controlli di questa immondizia.
Silver Sword: le analogie con la saga di Zelda, risiedono solo nella spada, che qui è formata da due linee nere, purtroppo.
Critical Bypass: giocare a questo titolo nuoce gravemente alla vostra salute mentale (e anche alla vista).
Jupiter Scope: questo gioco è chiaramente contro l’educazione sessuale, gli asteroidi sembrano profilattici e la nostra astronave ricorda un pene, è facile come bere un bicchier d'acqua.
Alfredo: siamo un cuoco che deve attraversare la cucina sconfiggendo cibi impazziti, aiuto!
Operation Moon: uno shoot'em'up, ma va? Comunque complimenti per la scelta dei colori.
Dam Busters: lo ammetto, l'idea non è malvagia, una battaglia di arance tra orsetti, ok, scherzavo! Comunque adattissima la musica medievale.
Thrusters: shoot'em'up in cui si fa fatica a distinguere gli ostacoli con lo scenario, bene così.
Haunted Hill: a parte la tizia con un bel davanzale, non c'è niente di particolare da segnalare oltre ai soliti bug.
Chill Out: una schifezza che prende spunto da Snow Bros. A nome di tutti i videogiocatori, mi scuso con Nick e Tom per averli citati assieme a questo scempio.
Sharks: bel gioco, ma dove sono gli squali?
Megalonia: in questa raccolta mancano sparatutto con le navicelle spaziali, aspetta che ne metto uno... dissero i programmatori.
French Baker: qui abbiamo il figlio illegittimo nato dall’unione tra Alfredo e Chill Out, fate un po' voi.
Atmos Quake: tanto per cambiare, abbiamo un altro sparatutto spaziale.
Meong: da quello che ho capito, è una sorta di campo minato... meglio passare oltre.
Space Dreams: gioco adatto ai bambini, perché? Siamo un ciuccio che spara a bambole e orsetti.
Streemerz: un clown che nel tempo libero pensa di essere Spiderman, citando Vasco Rossi, voglio trovare un senso a questo gioco anche se questo gioco, un senso non c'è l'ha.
Spread Fire: come Jupiter Scope, solo con un'aragosta e robe strane.
Bubblegum Rosie: che bello il magico mondo di questa brutta copia di Barbie, con spuntoni che non uccidono e bolle che non servono a nulla. Poi c'è la fisica, questa sconosciuta!
Micro Mike: il senso di questa roba? Mistero.
Underground: sotto terra, come il valore di questo gioco.
Rocket Jockey: interessante, se non fosse per i controlli marci.
Non Human: in effetti, questo titolo non èstato programmato da un umano, come tutta la cartuccia del resto!
Cry Baby: un bebè gigante contro piccoli adulti e giocattoli indemoniati, logico, no?
Slashers: brutto clone di Double Dragon, nient'altro da dire se non che i combattimenti sembrano ammucchiate da film porno.
Crazy Shuffle: questo gioco si dichiara pazzo, per forza con questi sprite piccoli non si capisce niente.
Fuzz Power: controlliamo un omino deforme ricoperto di peli, che deve evitare gli attacchi di phon e pettini, altrimenti rimarrà nudo, meglio stendere un velo pietoso.
Shooting Gallery: questo è il prossimo candidato per lo spot di "Ti piace vincere facile?".
Lollipops: cosa abbiamo qui? Il fratello ritardato di Rosie che come arma utilizza un lecca-lecca gigante e salta sulle scale.
Evil Empire: qualcuno porti una lente d'ingrandimento per questi sprite piccolissimi.
Sombreros: siamo un uomo col sombrero in testa che spara alla spazzatura per la strada, il tutto condito da una musica terribilmente ripetitiva.
Storm Over Desert: ci mancava un gioco patriottico, dove gli americani sono imbattibili.
Mash Man: il fratello maggiore del protagonista di Fuzz Power, con delle pinne al posto dei piedi, che vaga in un posto allucinante popolato da bulbi oculari. Chi ha programmato questo gioco, si è fatto di acidi belli pesanti.
They came: loro vengono dallo spazio? Grazie, le faremo sapere... il prossimo!
Lazer League: un altro shoot'em'up, quanto manca alla fine di questa compilation?
Billy Bob: Prince of Persia incontra Indiana Jones? Sì, ma in un incidente stradale.
City of Doom: avete mai provato Crazy Climber? Bene avete provato anche questo.
Bits N Piece: platform con i mostri più famosi del grande schermo, vai di stereotipi!
Beeps N Blips: fossi nel programmatore io, mi flagellerei e canterei la canzone Xdono di Tiziano Ferro, per aver solo pensato che quest’aborto potesse essere rilasciato come gioco.
Manchester: lasciamo stare che si chiami come la famosa città britannica, ma come mai un tizio vestito in maniera ignorante ogni volta che effettua un salto deve produrre un effetto musicale a dir poco bizzarro? Come cantava sempre il buon Ferro, non me lo so spiegare.
Boss: è più facile vincere al superenalotto che superare le bombe di quest’aborto.
Dedant: una formica rosa spara contro i suoi simili, perché? Ma che domande, è rosa!
Hambo: perché?
Timewarp: siamo un paio di dita che camminano in un mondo strano popolato da esseri strani, che una volta sconfitti, diventeranno la parola "Time?"... ok. GIOCO DELL' ANNO!
Jigsaw: platform simile a Ooze e Alfredo, mi auguro che il vero Jigsaw abbia rapito i programmatori dell'Active Enterprises e li abbia fatto partecipare al suo "gioco".
Ninja Assault: brutta copia di Ninja Gaiden, bello però che uccelli e lupi quando muoiono emettano versi umani.
Robbie Robot: di una facilità disarmante, fino al secondo livello.
Cheetahmen: per questo titolo di punta c'è perfino una storia che è la seguente; un giocatore chiamato Action Game Master, viene rapito da un braccio meccanico che esce dalla televisione, una volta entrato in questa dimensione parallela, si trova davanti tre uomini ghepardo che così a caso, decidono di andare ad affrontare il male per lui, wow, una trama a dir poco stupida e senza nessuna logica. Il titolo è probabilmente il meno peggio tra i 52, sì ci sono bug, glitch e diverse magagne nel motore di gioco, ma si riesce ad intravederne il potenziale. La Active su questo titolo, puntava molto dato che nella confezione era allegato addirittura un fumetto di 12 pagine. Ovviamente si voleva concorrenza alle Tartarughe Ninja e alle Battletoads, inutile dire che questa mossa commerciale fu un fiasco totale, da notare la grande fantasia dei programmatori riguardo agli avversari dei cheetahmen, infatti, provengono dai precedenti 51 orrori.
Action 52 (U) [!]_008.png Action 52 (U) [!]_009.png Action 52 (U) [!]_010.png
Il disastro è compiuto:
Come avrete già capito questa raccolta è una completa catastrofe, i titoli sono tutti scadenti, i bug, i glitch e qualunque errore di programmazione sono all'ordine del giorno, tra l' altro nella cartuccia originale Jigsaw e Alfredo non funzionano (e forse era meglio non funzionassero neppure in emulazione). Meglio non parlare del pessimo comparto audiovisivo, con personaggi e ambienti nei migliori dei casi, brutti e poco ispirati, nei peggiori, vomitevoli grazie anche ad una scelta di colori a dir poco infelice. Le musiche sono quasi tutte orripilanti con l’eccezione del tema del gioco Cheetahmen, bello ritmato e orecchiabile, gli effetti sonori sono talmente brutti da ascoltare che vi verrà voglia di strapparvi i timpani.
Commento finale:
Volete un pezzo da collezione che possa rovinare la vostra ludoteca? Bene, allora recuperate Action 52, l'esempio perfetto di come non si devono assolutamente creare videogiochi, la grafica vi farà venir voglia di cavarvi gli occhi, metterete presto il muto al vostro televisore per non ascoltare l'orribile comparto sonoro e imprecherete per tutto il tempo contro questo pattume videoludico. Se volete farvi del male, fatevi avanti e buon divertimento!
Action 52 (U) [!]_012.png Action 52 (U) [!]_013.png Action 52 (U) [!]_015.png Action 52 (U) [!]_016.png
Informazioni:
Sistema: NES
Anno:1991
Sviluppatore: Active
Casa: Active
Genere: Shoot'em'up/Platform
Ma invece di fare 52 giochi, uno peggio dell'altro, non era meglio farne UNO decente?