Della serie chiptune AtariSTe di un certo livello... o magari dell'introduzione / schermata dei titoli...
... vi propongo il Title Theme di Enchanted Land (Atari ST), titolo che potrebbe essere descritto con il motto "le cose impossibili le facciamo subito, per i miracoli ci vuole un po' più di tempo!"
Che l'etichetta Thalion sia fortemente legata alla demoscene è cosa abbastanza nota e non è certo un caso che proprio questo rapporto sia trattato in un libro dal titolo "The Atari ST and the Creative People"
Enchanted Land (1990) è un esempio piuttosto significativo di questa liaison, essendo di fatto firmato dai migliori ST democoder del periodo: gli svedesi The Carebears (TCB).
Solo veri e propri McGyver del codice , infatti, sarebbero riusciti a sbalordire l'utente Atari ST con una schermata dei titoli in velocissima e fluidissima parallasse multistrato (un'incredibile applicazione della tecnica denominata "Sync Scrolling") composta da 10 layer e delineata in ben 50 colori a video. E non stiamo parlando di un extra permesso da preventiva ottimizzazione per Atari STE, questa impressionante title screen gira su ST "STandard" (ST/STF/STFM) a 50 fps! :O
Già ma ingame? Beh... i colori a video si assestano su un massimo di 32, valore notevolissimo se si considera che da specifiche la low-res degli ST non potrebbe visualizzarne più di 16... e il frame rate si mantiene sui valori "assurdi" della schermata dei titoli à la Shadow of the Beast. :O
Non è tutto oro quello che luccica, però. Lo scrolling orizzontale (ancora "Sync Scrolling"), infatti non è continuo, ma procede a sezioni, con la continuità riservata a quello verticale. Potrà sembrare una severa limitazione, ma bisogna comunque tener conto che, in assenza di coprocessori dedicati, il tutto è a carico del solo 68000 e non vi sono altre scorciatoie di comodo (vedi barre di stato o altri escamotage atti a delimitare la finestra video).
Non è tutto oro quello che luccica, però (2). Questi democoder erano molto più brillanti appunto come democoder che non come game designer. Enchanted Land, infatti, non è certamente incisivo sul piano del divertimento e del corretto bilanciamento della difficoltà, anzi...
Un elogio a parte va dedicato al lato sonoro, autorevolmente curato da Jochen "Mad Max" Hippel e davvero apprezzabilissimo per un chip come lo Yamaha YM2149F.
... ah... e come non elogiare la bellissima & "pixelartistica" game over screen (il problema è che si finisce per vederla anche troppo spesso)!
... vi propongo il Title Theme di Enchanted Land (Atari ST), titolo che potrebbe essere descritto con il motto "le cose impossibili le facciamo subito, per i miracoli ci vuole un po' più di tempo!"
Che l'etichetta Thalion sia fortemente legata alla demoscene è cosa abbastanza nota e non è certo un caso che proprio questo rapporto sia trattato in un libro dal titolo "The Atari ST and the Creative People"
Enchanted Land (1990) è un esempio piuttosto significativo di questa liaison, essendo di fatto firmato dai migliori ST democoder del periodo: gli svedesi The Carebears (TCB).
Solo veri e propri McGyver del codice , infatti, sarebbero riusciti a sbalordire l'utente Atari ST con una schermata dei titoli in velocissima e fluidissima parallasse multistrato (un'incredibile applicazione della tecnica denominata "Sync Scrolling") composta da 10 layer e delineata in ben 50 colori a video. E non stiamo parlando di un extra permesso da preventiva ottimizzazione per Atari STE, questa impressionante title screen gira su ST "STandard" (ST/STF/STFM) a 50 fps! :O
Già ma ingame? Beh... i colori a video si assestano su un massimo di 32, valore notevolissimo se si considera che da specifiche la low-res degli ST non potrebbe visualizzarne più di 16... e il frame rate si mantiene sui valori "assurdi" della schermata dei titoli à la Shadow of the Beast. :O
Non è tutto oro quello che luccica, però. Lo scrolling orizzontale (ancora "Sync Scrolling"), infatti non è continuo, ma procede a sezioni, con la continuità riservata a quello verticale. Potrà sembrare una severa limitazione, ma bisogna comunque tener conto che, in assenza di coprocessori dedicati, il tutto è a carico del solo 68000 e non vi sono altre scorciatoie di comodo (vedi barre di stato o altri escamotage atti a delimitare la finestra video).
Non è tutto oro quello che luccica, però (2). Questi democoder erano molto più brillanti appunto come democoder che non come game designer. Enchanted Land, infatti, non è certamente incisivo sul piano del divertimento e del corretto bilanciamento della difficoltà, anzi...
Un elogio a parte va dedicato al lato sonoro, autorevolmente curato da Jochen "Mad Max" Hippel e davvero apprezzabilissimo per un chip come lo Yamaha YM2149F.
... ah... e come non elogiare la bellissima & "pixelartistica" game over screen (il problema è che si finisce per vederla anche troppo spesso)!
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