Nei primi anni '90, uno degli aspetti che apprezzavo di più nei titoli per console era la presenza dei livelli di difficoltà.
Visto che i giochi per Mega Drive non erano proprio economicissimi e normalmente s'imponevano delle scelte in fase d'acquisto, l'inclusione di almeno 3 skill level era quanto mai gradita.
La cart nuova, infatti, doveva "durare un bel po'" e l'approccio andava di conseguenza: prime partite al livello normal... poi, se si notava che "si macinava" velocemente, repentino stop e restart ad un livello di difficoltà superiore.
I titoli con un singolo skill level facevano un po' storcere la bocca... una volta terminati non era possibile riprenderli in mano per rigiocarli aumentando il livello di sfida dalle opzioni. Se si considera che nel 93/94 un gioco nuovo "standard" per Mega Drive costava 100000 lire + IVA (19%), si comprende come la presenza di 3 o 5 livelli di difficoltà fosse assolutamente ben accetta.
Oggi qual è la situazione? Come "funzionano" i livelli di difficoltà nei titoli moderni? Normalmente quanti skill level vengono inclusi nelle opzioni? Come si concilia l'eventuale componente narrativa con l'esigenza di parametrare e rendere flessibile la difficolta? Esistono ancora dei titoli con una struttura a bivi con scelta tra "strada più facile" e "via tosta"... cosa che risale agli esordi della nota Darius series?
Di seguito un articolo molto interessante ("Il 2012 e la difficoltà – Servono ancora Easy e Hard?") che parla, per l'appunto, della difficoltà nei giochi moderni e dell'opportunità degli skill level:
http://www.singleplayercoop.com/appr...easy-and-hard/
Visto che i giochi per Mega Drive non erano proprio economicissimi e normalmente s'imponevano delle scelte in fase d'acquisto, l'inclusione di almeno 3 skill level era quanto mai gradita.
La cart nuova, infatti, doveva "durare un bel po'" e l'approccio andava di conseguenza: prime partite al livello normal... poi, se si notava che "si macinava" velocemente, repentino stop e restart ad un livello di difficoltà superiore.
I titoli con un singolo skill level facevano un po' storcere la bocca... una volta terminati non era possibile riprenderli in mano per rigiocarli aumentando il livello di sfida dalle opzioni. Se si considera che nel 93/94 un gioco nuovo "standard" per Mega Drive costava 100000 lire + IVA (19%), si comprende come la presenza di 3 o 5 livelli di difficoltà fosse assolutamente ben accetta.
Oggi qual è la situazione? Come "funzionano" i livelli di difficoltà nei titoli moderni? Normalmente quanti skill level vengono inclusi nelle opzioni? Come si concilia l'eventuale componente narrativa con l'esigenza di parametrare e rendere flessibile la difficolta? Esistono ancora dei titoli con una struttura a bivi con scelta tra "strada più facile" e "via tosta"... cosa che risale agli esordi della nota Darius series?
Di seguito un articolo molto interessante ("Il 2012 e la difficoltà – Servono ancora Easy e Hard?") che parla, per l'appunto, della difficoltà nei giochi moderni e dell'opportunità degli skill level:
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