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È ormai il tempo?

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    È ormai il tempo?

    Premessa: sono capitato nella pagina per caso, fino al 2007 ero un assiduo lettore di TGM, giocavo soprattutto su pc quindi era la mia rivista preferita del settore (non che ce ne fossero molte altre dedicate al pc, per me GMC era la brutta copia di TGM, Win magazine giochi... Vabbè lasciamo stare, la prendevo solo per il gioco allegato), recensioni che incontravano i miei gusti, interessanti anticipazioni, consigli utili e soprattutto le boiate del Raffosentiqua, bestiali XD.

    Comunque dicevo, dopo anni che non calcolavo più TGM, sono incappato per caso in questo editoriale:

    https://www.thegamesmachine.it/edito...i-videogiochi/

    Le risposte che ne seguono nel link del social a fine articolo e a quest'altro sito:

    https://www.staynerd.com/grazie-per-...deogiochi/?amp

    sono ovviamente di pareri discordanti, ma mi ha dato molto da pensare, vuoi per il tempo che con una famiglia è sempre poco, vuoi per la passione che va sempre più diminuendo, forse a causa del già sopracitato poco tempo, per la qualità generale dei giochi odierni o altri motivi, o anche i bei tempi andati che non torneranno...
    In sostanza l'editoriale mi trova molto d'accordo, tant'è che ormai (a 35 anni) ho iniziato a vendere parte della mia collezione, cosa che prima d'ora non avrei mai fatto, visto il tempo, i soldi e la fatica per accumularla, certo non è enorme, ma per me era tanto. Detto ciò, vorrei conoscere i vostri pareri sull'editoriale e sui riscontri che ha ricevuto, se avete piacere di condividere i vostri pensieri
    Ultima modifica di Capriellllle; 14-06-2022, 00:20.
    Cerco il gioco in immagine, Jazz Jackrabbit 2 The Christmas Chronicles, boxato e completo, so che è raro e pago bene (almeno ci provo ;-) ), fate offerte in PM che poi valuterò, grazie.


    #2
    Hai postato 2 link che rappresentano 2 campane diverse..di 2 visioni diverse.
    Li ho letti..e li ho trovati con interessanti spunti.
    ma sembra di leggere uno scontro degno tra cattolici e protestanti durante il periodo riforma e controriforma.

    In medio stat virtus..dicevano i latini.
    Ormai il tempo -per me- è quello che è.tra lavoro, piaceri vari, sport, musica..ma io riesco a ritagliarmi del tempo per videogiocare e pure per collezionare retrogames e cercarli, senza spendere capitali.
    basta sapersi organizzare.

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      #3
      Bah io non sono d'accordo con l'editoriale perchè il puzzle ,che sono esplosi grazie ai social e poi ai smartphone ,sono un settore e un genere che uno può evitare se non gli piace ,ci sono videogiochi per tutti gusti ,non mi sembra che ci siano solo questi sul mercato...e cosa grave nell'articolo non vengono menzionati gli indie game che negli ultimi anni stanno facendo ritornare generi e giochi dimenticati da tempo ,platform con grafica pixel in vero 2D di altissimo livello,picchiaduro a scorrimento dimenticati ...e non ultimo si torna a programmare e produrre giochi per le vecchie console ,NES e MD in primis con la tripla AAA.

      Non vedo perchè non rendere i videogames a disposizione di tutti , non penso che un videogiocatore abbia voglia di cimentarsi in tutti ,ma abbia delle preferenze e generi di cui va matto , i puzzle game sono dei passatempi come giocare a carte , c'erano prima e si sono evoluti adesso.

      Io sto collezionando a fatica solo retro game sia vecchi e di nuova produzione ,mentre quelli nuovi per le next console sono oramai 15 anni , ho una PS3 ma la uso solo per guardare film in BlueRay ...mentre su PC non ho mai giocato tanto a parte il periodo del mio 1° computer 96/01 con il boom dei mitici FPS ,nudi e crudi ,senza tanti fronzoli ,cattivi e divertenti lo stesso ...adesso aborro il monopolio di Steam e ci lavoro e navigo e basta.

      Perciò mi trovo d'accordo con il secondo articolo quasi al 100% ,mentre quello di TGM mi pare il solito articolo per vendere e fare della polemica inutile , TGM che ho letto tanti anni in cartaceo dopo la mitica ZZAP , fino a che hanno tolto gli articoli sull'Amiga...e apprezzavo molto più di altri di quell'epoca.

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        #4
        Io, come giustamente ha fatto notare Dio Brando, penso che la verità stia nel mezzo, seppure per me non si trovi proprio al centro ma un po' più spostata verso il punto di vista dell'editoriale.
        Allargo il concetto estendendolo non solo all'aspetto "videogiochi", ma anche al mondo cosiddetto Nerd in generale. Per far questo posto qui di seguito un link di un articolo del blog "Caponata Meccanica" di Mauro Longo (chi magari è un po' al di dentro della scena fantasy italiana lo conosce) uscito nel lontano 2016 intitolato "Abbiamo vinto. E non ce ne siamo neanche accorti…"
        Link all'articolo
        In sostanza in questo articolo si fa notare come il mondo Nerd sia ormai stato sdoganato e faccia parte della cultura di tutti, a cominciare dalle opere cinematografiche e televisive (tutti, grandi e piccoli, di tutte le età, sanno chi sono gli hobbit, Harry Potter, John Snow, i jedi, Spok, Iron Man, Hulk, Wonder Woman, Acquaman, Sheldon Cooper, ecc...).
        Quando ero bambino io, ovvero gli anni '80, tutti sapevano chi era Spiderman (io lo chiamavo l'Uomo Ragno), ma nessuno sapeva chi fosse Black Panther, oppure tutti conoscevano Batman, ma nessuno Shazam (o meglio, Capitan Marvel, ma questa è un'altra storia).
        Il punto è che ormai il mondo nerd è diventato mainstream, sdoganato alla grande, alla portata di tutti e, soprattutto, fruito da tutti. Il reparto videogiochi non fa eccezione.
        Quindi sì, il mondo Nerd ha vinto, ma ora che tutti sono nerd a modo loro ci sembra come se la nostra categoria abbia perso identità e ci sentiamo quasi spaesati.
        Ecco, in questo io sinceramente vedo il retrogaming ancora un'isola incontaminata, dove i nuovi giocatori delle nuove generazioni si avvicinano poco e se lo fanno è per breve tempo (perché poi si stufano) e solo tramite emulatori su pc o tramite miniconsole con schedine che, a mio avviso, come esperienza ed emozione sono diametralmente opposte dall'inserire una cartuccia e soffiare sui contatti.
        Poi discorso diverso è il tempo che riusciamo a dedicare al retrogaming, è ovvio che crescendo crescono gli impegni e le responsabilità, perciò i momenti da dedicare a una passione diminuiscono, ma questo succede un po' per tutte le passioni, non è un'esclusiva dei videogiochi. Io ad esempio sono quasi 10 anni che non prendo in mano le bacchette per suonare la batteria, oppure la mia fidanzata dipingeva e ora è qualche anno che non apre il cavalletto. Il tempo per le proprie passioni (almeno fino a che uno non arriva alla pensione e i figli sono grandi e autosufficienti) crescendo diventa sempre meno. Il bello sarebbe passare qualcuna delle nostre passioni ai figli (senza forzarli) così da poter condividere col loro ciò che ci piace e continuare a coltivarlo in qualche modo.

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          #5
          Onestamente non vedo il motivo del "cruccio" derivato dall'"ormai lo fanno tutti e dunque non è più come prima". Se una determinata attività ti piace e ti da soddisfazione, il fatto che tu non sia più da tempo uno dei relativamente pochi a praticarla ma uno dei tanti non dovrebbe incidere sul fatto che questa attività appunto ti piaccia o meno e ti dia soddisfazione. In altre parole: il mainstreaming non dovrebbe essere percepito come negativo dal momento che non ostacoli in qualche modo un hobby o una passione.

          In generale il "si stava meglio ai miei tempi" riferito a un ambito così vasto è quanto di più soggettivo e opinabile ci sia...
          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
          __________________________________________________ _______________________________________

          "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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            #6
            Originariamente inviato da Scarpone Visualizza il messaggio
            Io, come giustamente ha fatto notare Dio Brando, penso che la verità stia nel mezzo, seppure per me non si trovi proprio al centro ma un po' più spostata verso il punto di vista dell'editoriale.
            Allargo il concetto estendendolo non solo all'aspetto "videogiochi", ma anche al mondo cosiddetto Nerd in generale. Per far questo posto qui di seguito un link di un articolo del blog "Caponata Meccanica" di Mauro Longo (chi magari è un po' al di dentro della scena fantasy italiana lo conosce) uscito nel lontano 2016 intitolato "Abbiamo vinto. E non ce ne siamo neanche accorti…"
            Link all'articolo
            In sostanza in questo articolo si fa notare come il mondo Nerd sia ormai stato sdoganato e faccia parte della cultura di tutti, a cominciare dalle opere cinematografiche e televisive (tutti, grandi e piccoli, di tutte le età, sanno chi sono gli hobbit, Harry Potter, John Snow, i jedi, Spok, Iron Man, Hulk, Wonder Woman, Acquaman, Sheldon Cooper, ecc...).
            Quando ero bambino io, ovvero gli anni '80, tutti sapevano chi era Spiderman (io lo chiamavo l'Uomo Ragno), ma nessuno sapeva chi fosse Black Panther, oppure tutti conoscevano Batman, ma nessuno Shazam (o meglio, Capitan Marvel, ma questa è un'altra storia).
            Il punto è che ormai il mondo nerd è diventato mainstream, sdoganato alla grande, alla portata di tutti e, soprattutto, fruito da tutti. Il reparto videogiochi non fa eccezione.
            Quindi sì, il mondo Nerd ha vinto, ma ora che tutti sono nerd a modo loro ci sembra come se la nostra categoria abbia perso identità e ci sentiamo quasi spaesati.
            Ecco, in questo io sinceramente vedo il retrogaming ancora un'isola incontaminata, dove i nuovi giocatori delle nuove generazioni si avvicinano poco e se lo fanno è per breve tempo (perché poi si stufano) e solo tramite emulatori su pc o tramite miniconsole con schedine che, a mio avviso, come esperienza ed emozione sono diametralmente opposte dall'inserire una cartuccia e soffiare sui contatti.
            Poi discorso diverso è il tempo che riusciamo a dedicare al retrogaming, è ovvio che crescendo crescono gli impegni e le responsabilità, perciò i momenti da dedicare a una passione diminuiscono, ma questo succede un po' per tutte le passioni, non è un'esclusiva dei videogiochi. Io ad esempio sono quasi 10 anni che non prendo in mano le bacchette per suonare la batteria, oppure la mia fidanzata dipingeva e ora è qualche anno che non apre il cavalletto. Il tempo per le proprie passioni (almeno fino a che uno non arriva alla pensione e i figli sono grandi e autosufficienti) crescendo diventa sempre meno. Il bello sarebbe passare qualcuna delle nostre passioni ai figli (senza forzarli) così da poter condividere col loro ciò che ci piace e continuare a coltivarlo in qualche modo.
            l'articolo che hai postato..mi sa tanto da ritorno al futuro
            ricordo bene quel periodo, ero a Lucca...eh, diciamo che la vittoria c'è stata..ma la guerra è iniziata da allora.
            da cosa? beh..lo sdoganamento ha portato--all'annacquamento. e..da un culto settario..queste passioni -etichettate e sbeffeggiate un tempo- sono diventate mode.
            toccate e coccolate da tutti..ma poi mollate quando perdono appeal e mainstream. un pò come certi pezzi pop dance anni 80 made in Italy. durano un'estate..e poi si passa ad altro..
            vedi influencer ad es.

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              #7
              maxtex74 riguardo gli indie hai ragione, ci sono state e co sono delle vere e proprie perle da giocare, per me A Short Hike e Stardew Valley su tutti...

              Per il resto del discorso cred che abbiate colto anche il mio pensiero, il retrogaming (ma anche il gaming attuale) è diventato una moda, e a me le mode sono sempre state sulle balle, giusto per usare un eufemismo, ora è alla portata di tutti, non che sia necessariamente un male, ma sembra mancare quel non so che che c'era prima di questo boom videoludico (nerdate dei vari settori comprese), non so, sarà l'età, sarà che magari do la colpa a fattori vari ma credo che la verità sia che non ho più la passione, sarà capitato a me come ad altri...

              Inviato dal mio Lg Velvet utilizzando Tapatalk

              Cerco il gioco in immagine, Jazz Jackrabbit 2 The Christmas Chronicles, boxato e completo, so che è raro e pago bene (almeno ci provo ;-) ), fate offerte in PM che poi valuterò, grazie.

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                #8
                Originariamente inviato da Capriellllle Visualizza il messaggio
                maxtex74 riguardo gli indie hai ragione, ci sono state e co sono delle vere e proprie perle da giocare, per me A Short Hike e Stardew Valley su tutti...

                Per il resto del discorso cred che abbiate colto anche il mio pensiero, il retrogaming (ma anche il gaming attuale) è diventato una moda, e a me le mode sono sempre state sulle balle, giusto per usare un eufemismo, ora è alla portata di tutti, non che sia necessariamente un male, ma sembra mancare quel non so che che c'era prima di questo boom videoludico (nerdate dei vari settori comprese), non so, sarà l'età, sarà che magari do la colpa a fattori vari ma credo che la verità sia che non ho più la passione, sarà capitato a me come ad altri...

                Inviato dal mio Lg Velvet utilizzando Tapatalk
                ..diventando così..un momento -lungo- ma effimero perde d'importanza.
                beh, io ho altri hobbies e passioni, questa rimane comunque. mi ricorda..la mia gioventù spensierata e senza problemi.
                ero un ribelle ed insofferente alle regole..lo sono tutt'ora comunque

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                  #9
                  Originariamente inviato da Dio Brando Visualizza il messaggio

                  ..diventando così..un momento -lungo- ma effimero perde d'importanza.
                  beh, io ho altri hobbies e passioni, questa rimane comunque. mi ricorda..la mia gioventù spensierata e senza problemi.
                  ero un ribelle ed insofferente alle regole..lo sono tutt'ora comunque
                  Il bello per me invece è che è una passione che sto riscoprendo adesso. Ho smesso di giocare ai videogiochi quando avevo circa 15 e ho ripreso quest'anno a inizio anno dopo più di vent'anni. Prima che mi scemerà la voglia né passerà di tempo.

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                    #10
                    Originariamente inviato da Scarpone Visualizza il messaggio

                    Il bello per me invece è che è una passione che sto riscoprendo adesso. Ho smesso di giocare ai videogiochi quando avevo circa 15 e ho ripreso quest'anno a inizio anno dopo più di vent'anni. Prima che mi scemerà la voglia né passerà di tempo.
                    ah, complimenti. tipo ritorno al futuro..una riscoperta.

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                      #11
                      Originariamente inviato da Capriellllle Visualizza il messaggio
                      maxtex74 riguardo gli indie hai ragione, ci sono state e co sono delle vere e proprie perle da giocare, per me A Short Hike e Stardew Valley su tutti...

                      Per il resto del discorso cred che abbiate colto anche il mio pensiero, il retrogaming (ma anche il gaming attuale) è diventato una moda, e a me le mode sono sempre state sulle balle, giusto per usare un eufemismo, ora è alla portata di tutti, non che sia necessariamente un male, ma sembra mancare quel non so che che c'era prima di questo boom videoludico (nerdate dei vari settori comprese), non so, sarà l'età, sarà che magari do la colpa a fattori vari ma credo che la verità sia che non ho più la passione, sarà capitato a me come ad altri...

                      Inviato dal mio Lg Velvet utilizzando Tapatalk
                      Io invece sono cresciuto a fumetti e videogames ,dal primo commodore 128 all'Amiga poi alla PSX ,PS2 e PS3 con un incursione sulla WII e sul PC con W98, non mi considero un hardcore gamer però mi piace passarci del tempo e scaricare una certa tensione , effettivamente non ho mai smesso di accendere una console in maniera costante ,tranne il decennio 97/07 , quando dopo la fine del militare e essendo economicamente preferivo andare con i miei amici in discoteca in giro a divertirci e distruggerci e rimorchiare ,che bei ricordi riviera romagnola ,Spagna , Olanda e Grecia ...è li che avevo lasciato ma non del tutto il mondo dei videogames ...poi ognuno si fa la sua storia e famiglia e ho riiniziato ad riappassionarmi ai videogames ,ma annoiato dai soliti gioghi in 3D ,mi sono messo a collezionare ed acquistare retro-console e retro-giochi ,soprattutto per Amiga ,Megadrive e Snes , anche qualcosa delle console 8 bit ,ma quello che mi ha più logorato e impegnato è collezionare schede Jamma arcade ,non di tutte ma dei miei giochi da sala preferiti , e il NEO GEO MVS .

                      Sinceramente non ci ho fatto caso a questa deriva dei videogiochi anche perchè in questi ultimi 10 anni non ho più acquistato giochi nuovi per PC o next console ,solo quelli nuovi per vecchie console e computer ,anche se mi sarebbe piaciuto prendere qualche remake o gioco ispirato agli anni 80/90 in vera pixel art 2D ,visto la moda del momento grazie ai sviluppatore indie ...ma non ho tempo e forza di provare tutto .

                      Insomma non gioco come quando ero bambino e adolescente ,ma una volta alla settimana mi concedo una oretta o due solo sulle retro console ...e OT continuo da 40 anni a leggere fumetti ,nella fattispecie bonelli e manga , ho abbandonato i comics tanto tempo fa...

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                        #12
                        Originariamente inviato da Scarpone Visualizza il messaggio

                        Il bello per me invece è che è una passione che sto riscoprendo adesso. Ho smesso di giocare ai videogiochi quando avevo circa 15 e ho ripreso quest'anno a inizio anno dopo più di vent'anni. Prima che mi scemerà la voglia né passerà di tempo.
                        Ah ...pensavo fosse l'effetto Covid , leggevo qua e la che grazie alle quarantene che, le persone hanno riscoperto i videogames e c'è stato un boom di crescita di fatturato da parte dei vari canali di distribuzione online di questi...come il boom dei manga in Italia ...cosa da non crederci.

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                          #13
                          Originariamente inviato da maxtex74 Visualizza il messaggio

                          Ah ...pensavo fosse l'effetto Covid , leggevo qua e la che grazie alle quarantene che, le persone hanno riscoperto i videogames e c'è stato un boom di crescita di fatturato da parte dei vari canali di distribuzione online di questi...come il boom dei manga in Italia ...cosa da non crederci.
                          sui manga e comics la panini ha alzato i prezzi nella nuova anteprima del mese...è un hobby che sta morendo strozzato dei e sui prezzi.
                          sui games tira la ps5 e certi retrogames.

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