Premessa: sono capitato nella pagina per caso, fino al 2007 ero un assiduo lettore di TGM, giocavo soprattutto su pc quindi era la mia rivista preferita del settore (non che ce ne fossero molte altre dedicate al pc, per me GMC era la brutta copia di TGM, Win magazine giochi... Vabbè lasciamo stare, la prendevo solo per il gioco allegato), recensioni che incontravano i miei gusti, interessanti anticipazioni, consigli utili e soprattutto le boiate del Raffosentiqua, bestiali XD.
Comunque dicevo, dopo anni che non calcolavo più TGM, sono incappato per caso in questo editoriale:
https://www.thegamesmachine.it/edito...i-videogiochi/
Le risposte che ne seguono nel link del social a fine articolo e a quest'altro sito:
https://www.staynerd.com/grazie-per-...deogiochi/?amp
sono ovviamente di pareri discordanti, ma mi ha dato molto da pensare, vuoi per il tempo che con una famiglia è sempre poco, vuoi per la passione che va sempre più diminuendo, forse a causa del già sopracitato poco tempo, per la qualità generale dei giochi odierni o altri motivi, o anche i bei tempi andati che non torneranno...
In sostanza l'editoriale mi trova molto d'accordo, tant'è che ormai (a 35 anni) ho iniziato a vendere parte della mia collezione, cosa che prima d'ora non avrei mai fatto, visto il tempo, i soldi e la fatica per accumularla, certo non è enorme, ma per me era tanto. Detto ciò, vorrei conoscere i vostri pareri sull'editoriale e sui riscontri che ha ricevuto, se avete piacere di condividere i vostri pensieri
Comunque dicevo, dopo anni che non calcolavo più TGM, sono incappato per caso in questo editoriale:
https://www.thegamesmachine.it/edito...i-videogiochi/
Le risposte che ne seguono nel link del social a fine articolo e a quest'altro sito:
https://www.staynerd.com/grazie-per-...deogiochi/?amp
sono ovviamente di pareri discordanti, ma mi ha dato molto da pensare, vuoi per il tempo che con una famiglia è sempre poco, vuoi per la passione che va sempre più diminuendo, forse a causa del già sopracitato poco tempo, per la qualità generale dei giochi odierni o altri motivi, o anche i bei tempi andati che non torneranno...
In sostanza l'editoriale mi trova molto d'accordo, tant'è che ormai (a 35 anni) ho iniziato a vendere parte della mia collezione, cosa che prima d'ora non avrei mai fatto, visto il tempo, i soldi e la fatica per accumularla, certo non è enorme, ma per me era tanto. Detto ciò, vorrei conoscere i vostri pareri sull'editoriale e sui riscontri che ha ricevuto, se avete piacere di condividere i vostri pensieri
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