Originariamente inviato da arblu
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Il titolo del topic è abbastanza esplicito "produzione videoludica"... ovvio che dove si parla di videogioco in quanto prodotto si tratta anche di strategie di mercato, poichè tale prodotto deve essere venduto al maggior numero di acquirenti possibili.
Ovviamente il tema è molto più generale del classico "processo a Nintendo"... considerare quanto sia cambiata la produzione videoludica fa sorgere diverse domande su quale possano esserne gli esiti futuri, sulla questione se la crisi di idee sia o meno irreversibile in quanto fisiologica, se alla fine si riverberà negativamente sulle vendite o meno, se i nuovi generi videoludici costituiranno la testa di ponte per una svolta oppure saranno abbandonati in favore di altri, ecc...
A proposito dei cosiddetti "casual games"... ripeto una mia considerazione:
Secondo quello a cui stiamo assistendo può essere semplicemente definito come un processo che vede un progressivo ampliarsi di quello che era il concetto "tradizionale" di videogioco.
Se si ragiona ancora con schematizzazioni di tipo, appunto, "tradizionale" si può anche ritenere che multi-evento sportivi "motion controller based", party games, rhythm games, music games, "social network oriented" games e fitness games non siano classificabili come "videogiochi" veri e propri e, di conseguenza, vadano "ostracizzati" in quanto prodotti considerabili, in tale ottica, inevitabilmente e direi "statutariamente" come modesti.
In realtà non è necessariamente così... ognuna di queste categorie o sotto-categorie ha degli esponenti di rilievo contrapposti a prodotti assolutamente superflui... come ogni altra categoria.
Cosa ne pensate?
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