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E' una produzione videoludica malaaata

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    #61
    Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
    Alex, perdonami, ma qual è l'argomento di cui stiamo parlando?

    I videogiochi e la loro evoluzione oppure le strategie di mercato delle aziende?

    Il titolo del topic è abbastanza esplicito "produzione videoludica"... ovvio che dove si parla di videogioco in quanto prodotto si tratta anche di strategie di mercato, poichè tale prodotto deve essere venduto al maggior numero di acquirenti possibili.

    Ovviamente il tema è molto più generale del classico "processo a Nintendo"... considerare quanto sia cambiata la produzione videoludica fa sorgere diverse domande su quale possano esserne gli esiti futuri, sulla questione se la crisi di idee sia o meno irreversibile in quanto fisiologica, se alla fine si riverberà negativamente sulle vendite o meno, se i nuovi generi videoludici costituiranno la testa di ponte per una svolta oppure saranno abbandonati in favore di altri, ecc...


    A proposito dei cosiddetti "casual games"... ripeto una mia considerazione:

    Secondo quello a cui stiamo assistendo può essere semplicemente definito come un processo che vede un progressivo ampliarsi di quello che era il concetto "tradizionale" di videogioco.

    Se si ragiona ancora con schematizzazioni di tipo, appunto, "tradizionale" si può anche ritenere che multi-evento sportivi "motion controller based", party games, rhythm games, music games, "social network oriented" games e fitness games non siano classificabili come "videogiochi" veri e propri e, di conseguenza, vadano "ostracizzati" in quanto prodotti considerabili, in tale ottica, inevitabilmente e direi "statutariamente" come modesti.

    In realtà non è necessariamente così... ognuna di queste categorie o sotto-categorie ha degli esponenti di rilievo contrapposti a prodotti assolutamente superflui... come ogni altra categoria.


    Cosa ne pensate?
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 09-09-2010, 14:39.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #62
      Infatti ti dò ragione.

      Per me i party games e tutta la paccottiglia simile NON possono essere considerati videogiochi.
      Sono passatempi, fruibili sul proprio televisore.

      Facendo un paragone abbastanza temerario, i party games stanno al videogioco tradizionale come i periodici stanno ai libri.
      Ti compri un settimanale e te lo leggi menter sei in bagno, mentre aspetti dal dottore o la sera per rilassarti prima di cena. La settimana dopo te ne sei scordato.

      Il party games te lo compri, ci giochi una sera con gli amichetti e poi il giorno dopo te ne scordi.

      Per quel che riguarda l'argomento principale del post, se non si supererà l'approccio "casual oriented" nintendiano, assisteremo ad una proliferazione di videogiochi mordi e fuggi, tecnicamente non esaltanti e dallo spessore di una banconota da XX euro. Divertentissimi una volta, ma poi destinati a prendere la polvere.

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        #63
        a tutti piace avere il potere
        ed anche giusto che cè gnte a cui piace ammirare il potere altrui
        More money .. more problem.

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          #64
          In effetti il problema non è tanto che "tutto è colpa di Nintendo", ma la preoccupazione che l'attuale (anche se forse le cose stanno già cambiando) scena videoludica prospetta.
          Lodi a Nintendo per le sue strategie di mercato, ha avuto sicuramente la meglio sulle concorrenti con il Wii, e fatto una paccottiglia di soldi col NDS. Ma è proprio perchè la Nintendo è da sempre "Videogiochi only" (vabbè, dopo l'era dei giocattoli) che magari da lei bisogna aspettarsi di più.
          Invece pensateci: dopo il SNES ha fatto uno sbaglio dopo l'altro (eh, sì alla Nintendo non sbagliano mai...) e alla fine l'ha imbroccata con il Wii (e secondo me bisogna vedere per quanto dura...).
          Sono anni che il Wii è sulla piazza e cosa vedo dai paladini del Game Design? Dei videogiochi? Mario!!!!
          Scusate, ma non basta. Non mi piace. E' sciocco. Mi sento ancora un frustrato. Uno che va in giro con i Pokemon.
          Non è stato grazie alla Nintendo che i Videogiochi sono stati sdoganati dalla semplice definizione di giochino (che prima ti vedevano come uno sfigato) ad una situazione in cui addirittura oggi alcuni parlano di arte.
          Alla Nintendo vanno dati meriti ben precisi, ma che vanno su piani che non hanno nulla a che fare su quello che il VG può veramente fare, sul fatto che sarà la vera arte del futuro.
          Quello che mi preoccupa è che alla Nintendo (presidenti e i migliori Game Designer del mondo) vanno in giro a strombazzare che amano divertire il loro pubblico. Va bene, mi va bene. Poi mi compro le loro console e gioco a... Mario. Cioè, dico, io a 35 anni sto ancora a sognare il mondo di Mario?
          Quello che mi preoccupa è vedere ora se Sony e Microsoft abbracceranno coi loro controller le politiche di Nintendo o se le useranno in maniera più intelligente per aprire nuove frontiere. Finora, con i VG "classici" lo hanno fatto. Nintendo è rimasta ancora a Samus (e sulle "sue riviste" puntualmente è un capolavoro, a prescindere), riciclando continuamente le stesse cose, investendo poco e guadagnando troppo (i loro prodotti non costano meno della concorrenza, anzi col tempo costano anche di più!!). E io penso che questo prima o poi (se non si cambia rotta) finirà maluccio.
          Brava Nintendo, hai ottimamente gestito questo momento di stasi, ma mi sa che, o cambi registro e non ti rivolgi solo a mia nonna e Panariello, o prima o poi resti tu dietro.
          Ripeto, fui scottato dal GameCube, e da allora per me Nintendo=Giochi Preziosi.
          Ultima modifica di Glorfindel; 09-09-2010, 16:48.

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            #65
            Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
            Per quel che riguarda l'argomento principale del post, se non si supererà l'approccio "casual oriented" nintendiano, assisteremo ad una proliferazione di videogiochi mordi e fuggi, tecnicamente non esaltanti e dallo spessore di una banconota da XX euro. Divertentissimi una volta, ma poi destinati a prendere la polvere.

            Io credo che multi-evento sportivi "motion controller based", party games, rhythm games, music games, "social network oriented" games e fitness games si siano ritagliati un ambito specifico nell'offerta videoludica e pertanto siano da considerare "videogiochi" a tutti gli effetti... sia pur rientranti in una macro-categoria molto particolare.

            Come in ogni genere / sotto-genere ci sono i titoli validi (come Wii Sports Resort e Wii Fit Plus) e (molto) meno validi e, considerato che per alcuni di essi non è necessario investire molto in fase di sviluppo (hanno il notevole vantaggio di costare poco e di avere discrete aspettative commerciali), va da sè che la loro proliferazione ha portato ad un consistente numero di prodotti francamente superflui.

            Fra l'altro va anche specificato che un sotto-genere molto importante come quello dei popolarissimi music games (vedi i vari Guitar Hero, Rock Band...) è assolutamente multi-piattaforma e probabilmente più diffuso tra le console HD che non in ambito Wii...

            Secondo me è solo questione di tempo e di progressivo adeguamento della mentalità videoludica mainstream e multi-evento sportivi "motion controller based", party, rhythm, music, "social network oriented" e fitness games saranno "sdoganati" e considerati prodotti videogiochistici del tutto analoghi a quelli classificabili nei cosiddetti generi "storici".
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              #66
              Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
              Alex, perdonami, ma qual è l'argomento di cui stiamo parlando?

              I videogiochi e la loro evoluzione oppure le strategie di mercato delle aziende?

              No perchè ti ripeto, io voglio videogiocare.
              A me non interessa con quale marchio posso farlo, a me non interessa se il videogioco che mi dà soddisfazioni sia targato Sony, Nintendo, Microsoft a Pinco Pallino.

              A me interessa videogiocare e se Pinco Pallino piuttosto che Sony o quanto altro mi dà videogiochi che soddisfano le mie esigenze, comprerò Pinco Pallino sempre e comunque.

              Se poi Nintendo è economicamente più sveglia e intraprendente di Pinco Pallino dal punto di vista delle strategie di marketing e vende stramilioni di sue macchine a me non me ne frega sinceramente nulla, se tale sfracello di milioni di macchine vendute poi girano quasi esclusivamente party games meno mai...

              I tuoi discorsi sembrano quelli di un broker che deve convincere i suoi potenziali clienti ad acquistare azioni Nintendo.

              Io invece sono molto più banalmente un semplice videogiocatore che adora esplorare nuovi mondi, nuove avventure, nuove storie.
              Nintendo ha deciso che questo tipo di categoria di videogiocatore non gli interessa, o per lo meno preferisce rivolgere la sua offerta alle casalinghe annoiate e in sovrappeso. Bene è liberissima di farlo.

              Come io sono liberissimo di decidere di NON acquistare i suoi prodotti.

              Semplice no?
              Non credo che Nintendo abbia deciso quale categoria non gli interessa, ha deciso di puntare su un altro settore di mercato perché quello "hardcore" era già sovraffollato. E' stata sicuramente una scelta di comodo, forse si poteva sfruttare di più il gioco "tradizionale", ma la strategia si è rivelata corretta. Poi, giustamente, tu come me sei libero di non acquistare i loro prodotti, ma tanta gente fa l'opposto
              "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

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                #67
                Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                La Nintendo no. Per fortuna i videogiocatori si... Chi vorrà i casual/party games o i Mario sceglierà Wii, gli altri si orienteranno diversamente...

                La massa si sta decisamente muovendo verso PS3 e X360, e nemmeno lentamente. In Giappone da tempo vende di più la PS3, in EU e USA vende di più la X360, ma le cose cambiano poco perchè hanno praticamente gli stessi giochi, almeno fino al bivio Move-Kinect. Credo che molti Wii-user si siano convertiti, del resto la Wii dà pericolosi segni di stanchezza a soli quattro anni di vita...

                Infatti, mi ero dimenticato di questa conclusione: chi vuole videogiochi come li concepiamo "noi hardcore" (dio che brutta sta definizione, la uso solo per sbrigatività) si fa PS3/x360 e si diverte col retrogaming, chi non ha idea di cosa sia un videogioco si fa la wii.
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                  #68
                  Sì, ma in questa maniera comunque Nintendo "pilota" il mercato di videogiochi facendo credere alla "giente ignurante" che sono solo quelli

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                    #69
                    Originariamente inviato da Glorfindel Visualizza il messaggio
                    Sì, ma in questa maniera comunque Nintendo "pilota" il mercato di videogiochi facendo credere alla "giente ignurante" che sono solo quelli
                    Sicuramente Nintendo influenza il mercato, però possiamo anche vederla da un altro punto di vista: pilota le opinioni di gente che fino a quattro anni fa non avrebbe nemmeno considerato la possibilità di sedersi davanti alla tivù con un coso di plastica in mano. E di esempi del genere immagino che ne avrai visti anche tu una bella quantità, io ho almeno dieci amici che giocavano solo al Solitario di Windows e si sono fatti la Wii... e parlo di gente che a dispetto dell'eta (30 anni circa, non 60) non si sarebbe comprata una console sony/microsoft neanche a venti euro.
                    "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

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                      #70
                      Originariamente inviato da LordBritish Visualizza il messaggio
                      E di esempi del genere immagino che ne avrai visti anche tu una bella quantità, io ho almeno dieci amici che giocavano solo al Solitario di Windows e si sono fatti la Wii... e parlo di gente che a dispetto dell'eta (30 anni circa, non 60) non si sarebbe comprata una console sony/microsoft neanche a venti euro.

                      Un paio di settimane fa, al mare, ridevo sotto i baffi a vedere una mamma decisamente matura che giocava al DS... mentre il figlio dodicenne la pungolava dicendo che doveva smettere e dargli il Nintendo (voleva giocare lui)... se no "gli seccava la batteria"... e lei "Hai già giocato stamattina e ora tocca a me!"

                      Pensate ad una scena così qualche anno fa... ora è normale, ma...
                      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                        #71
                        È stata presentata a Milano, in anteprima Italiana, la console Nintendo 3DS, che permetterà il gioco tridimensionale portatile senza uso di occhiali per la stereoscopia.
                        L’uscita della console è prevista per il 2011, nell’attesa, all’IDEF, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Andrea Persegati General Manager di Nintendo Italia.

                        D-Quest’anno si sono palesati due interessanti filoni, lo spostamento di tutte le case che producono hardware videoludico verso quella che potremmo chiamare una tendenza di movimento, controller che permettono di usare il corpo per interagire con il gioco. Voi con Wii site stati tra i pionieri per questo tipo di sistemi, secondo lei quanto è importante questa svolta per il videogioco?

                        R-È molto importante, ma è solo l’inizio di un percorso. I dati delle nostre vendite e l’esperienza accumulata negli ultimi anni lo dimostrano. Sì, è importante cambiare l’interfaccia, rendere più facile l’approccio allo strumento videoudico, ma è altrettanto importante dare contenuti che siano in linea e appaghino le esigenze del nuovo consumatore.
                        I vecchi videogiochi, se possiamo chiamarli così, non funzionano per neo-gamer, il nuovo videogiocatore essendo anche meno appassionato, meno avvezzo al videogiocare, se ha in un’interfaccia gradevole, ma un gioco che non soddisfa le sue esigenze ludiche rischia di mettere in cantina o nell’armadio la nuova console e dimenticarsi per sempre del videogioco.

                        D-Quali sono le esigenze ludiche di questa nuova tipologia di videogiocatore?
                        R-Il neo-gamer, attratto dallo spot pubblicitario, dalla una muova interfaccia o dal prezzo allettante, dice: proviamoci. Portata a casa la console inizia a giocarci. Ora se il gioco (so che sto dicendo una banalità però alla fine di questo si parla) lo diverte, se mettendosi davanti alla televisione, non una ma più volte, continua ad aver voglia di ritornarci, se ancora di più il sistema lo fa socializzare, non necessariamente con gente che sta dall’altra parte del mondo, ma con persone che stanno nella stessa casa e con cui, a volte, fa fatica a parlare e trova in nello strumento un trait d'union, allora comincia ad usarlo. Usandolo il nuovo giocatore scopre delle dimensioni che fino a poco tempo prima aborriva, ma che invece potrebbero essere interessanti anche per lui e pian piano a titoli come “Zelda” piuttosto che “Halo”, arriva. È fondamentale, però, non farlo stancare all’inizio. Occorre fornire dei contenuti divertenti ai nuovi giocatori.
                        "Occorre fornire dei contenuti ai nuovi giocatori"

                        Dopo tutta la fatica fatta negli ultimi dieci anni per far uscire il prodotto videogioco da quella sorta di ghetto per nerds/sfigati, dopo tutta la fatica fatta per sdoganare l'idea che il videogioco non è solo un giochino per bimbiminkia, dopo che addirittura qualche anno fa si era iniziato a parlare perfino di arte videoludica in termini seriosi con corsi universitari e ricerche di sociologi ecco arrivare Nintendo e riportare il tutto ai funghetti, alle stelline e agli arcobaleni...

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                          #72
                          Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
                          dopo che addirittura qualche anno fa si era iniziato a parlare perfino di arte videoludica in termini seriosi con corsi universitari e ricerche di sociologi ecco arrivare Nintendo e riportare il tutto ai funghetti, alle stelline e agli arcobaleni...

                          Lo scopo primario e fondamentale del prodotto videoludico è il divertimento.

                          Poi ben vengano spunti ed elementi "artistici" o "letterari"... ma affinchè il prodotto possa dirsi "riuscito" deve divertire per un congruo numero di ore, stimolando l'utente e garantendogli un periodo di intrattenimento piacevole.

                          E il divertimento può scaturire anche da dinamiche e ingredienti semplici al servizio di un gameplay lineare... perchè no?

                          Anzi... è più probabile che questo genere di approccio consenta la fruizione del prodotto ad un notevole numero di utenti, assicurandogli, così, un pubblico vasto e variegato.
                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            #73
                            Si, Alex, ma ci sono giocatori adulti, tu sei un adulto e probabilmente ti farebbe piacere poter giocare ad un gioco adulto (TU adulto per dire un adulto generico). Se non ci sono giochi del genere, o se quelli realizzati hanno avuto poco seguito, può essere un problema. Non è che sulle altre console non ci siano giochi per tutte le fasce d'età o di generi più semplici o genuini (sto giocando da giorni a Commando 3 che è un arcade puro), ma c'è anche un'offerta per adulti. Non ti elenco nemmeno i giochi perchè sono un'infinità...

                            il divertimento può scaturire anche da dinamiche e ingredienti semplici al servizio di un gameplay lineare
                            Bravo, ANCHE, ma non solo. Quando è SOLO è un problema. Gli esempi negativi (commercialmente, rispetto alle stime ed ai budget di sviluppo) di Red Steel 2, No More Heroes 2 o Madworld hanno ghigliottinato le speranze di rivedere roba del genere. Ora aspettiamo Kirby (bellissimo, ma un misero platform 2D, come New Super Mario che già è stato dimenticato, roba che altrove si vende solo in digital delivery a 10 euro) e Epic Mickey, che per quanto favoloso sarà un prodotto alquanto generalista.
                            videoludik.blogspot.com

                            il mio blog di notizie sulla nuova generazione!

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                              #74
                              Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                              Si, Alex, ma ci sono giocatori adulti, tu sei un adulto e probabilmente ti farebbe piacere poter giocare ad un gioco adulto (TU adulto per dire un adulto generico). Se non ci sono giochi del genere, o se quelli realizzati hanno avuto poco seguito, può essere un problema. Non è che sulle altre console non ci siano giochi per tutte le fasce d'età o di generi più semplici o genuini (sto giocando da giorni a Commando 3 che è un arcade puro), ma c'è anche un'offerta per adulti. Non ti elenco nemmeno i giochi perchè sono un'infinità...

                              Bravo, ANCHE, ma non solo. Quando è SOLO è un problema. Gli esempi negativi (commercialmente, rispetto alle stime ed ai budget di sviluppo) di Red Steel 2, No More Heroes 2 o Madworld hanno ghigliottinato le speranze di rivedere roba del genere. Ora aspettiamo Kirby (bellissimo, ma un misero platform 2D, come New Super Mario che già è stato dimenticato, roba che altrove si vende solo in digital delivery a 10 euro) e Epic Mickey, che per quanto favoloso sarà un prodotto alquanto generalista.
                              Secondo me il divertimento prescinde dall'eta... e se un videogioco è divertente è un prodotto riuscito che assolve al suo scopo statutario.

                              Ad esempio New Super Mario Bros. Wii è stato un titolo di successo e non solo presso i bambini... molti adulti hanno apprezzato il genuino divertimento che scaturisce dalla modalità multiplayer e credo che nessuno si sia posto il problema di essere "troppo grande per giocare a Mario"... per fortuna queste fisime vanno scomparendo e l'età dei videogiocatori è quanto mai variabile (in particolare se si parla dell'eterogenea utenza Wii)... anche in generi videoludici che prima erano appannaggio di fasce d'età molto più specifiche.

                              Poi è verissimo che occorrono anche giochi più complessi e "profondi" che comunque, a conti fatti, non mancano su Wii... pur essendo sicuramente in numero ridotto (quelli validi per lo meno) e notevolmente meno popolari.

                              Di sicuro la Wii è un'ottima console per chi ama il buon vecchio, intramontabile divertimento semplice e lineare che, se implementato in modo adeguato, non mancherà mai di raccogliere consensi... a prescindere dall'età dei videogiocatori.

                              Poi... parlando a titolo schiettamente personale, se mi sono ri-divertito a rigiocare a Robotron: 2084, sarà difficile che un parco titoli come quello Wii non mi soddisfi per carenze in ordine a complessità e profondità dei giochi...
                              Ultima modifica di AlextheLioNet; 10-09-2010, 15:03.
                              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
                              __________________________________________________ _______________________________________

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                                #75
                                Vabbè, questa discussione mi ricorda quella che ebbi tempo fa con Master Gen nel vecchio forum (a proposito, che fine ha fatto Master Gen?).
                                L'assioma "gioco di Mario=gioco per bambini" è ridicolo, eppure è sullo sfondo di molti discorsi.
                                Così come l'idea generale che l'utente Wii sia per forza di cose un fessacchiotto.
                                Al di là che ci vuole rispetto per chiunque, anche per l'allegra famigliola che si diverte a Cooking Mama, e che non esiste una categoria di videogiocatori migliore di un'altra, non capisco perché ognuno usi i propri gusti come parametro di riferimento.
                                E' come se io dicessi: dato che giochi alla Gears of War mi annoiano, che Bayonetta non mi garba, non capisco perché ci siano tanti che li comperano.
                                La risposta è pur semplice: mica abbiamo tutti gli stessi gusti...

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