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E' una produzione videoludica malaaata

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    #46
    Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
    Scherzi a parte, in ogni epoca si sono avute diatribe, spesso anche accese, tra i sostenitori di un sistema piuttosto che di un altro.
    Niente di nuovo da questo punto di vista.
    La cosa che preoccupa invece è che una volta tali discussioni riguardavano sempre la competizione sulla qualità e quantità dei giochi disponibili sui vari sistemi ed era sempre una gara verso l'alto.
    Prima del Wii, la competizione era a produrre un numero sempre maggiore di giochi di qualità che a loro volta facevano vendere più console. Oggi non è più così.
    Non è vero, inutile mitizzare il passato come se fosse l'Età dell'Oro: la gara è sempre stata a vendere i giochi e a venderne tanti, la qualità interessa al publisher solo perché un gioco fatto "bene" e con professionalità è più facile da piazzare di un prodotto creato con tecnologie vecchie o pieno di bug
    L'ho ripetuto già un sacco di volte, la storia dei "cloni di" è vecchia: ai tempi del SNES e del MD ci si lamentava perché dopo Street Fighter 2 tutti avevano il loro clone più o meno riuscito, su PC ci si lamentava perché uscivano solo giochi uguali a Doom o a Command & Conquer o a Diablo.
    Non voglio difendere Nintendo, m'importa una SEGA . Ho già detto cosa penso in tema di potenzialità sprecate del Wii e che sto benone senza, ma è oggettivo che la loro scelta commerciale (anche una sorta di scommessa se vogliamo) è stata chiara: ogni venditore cerca di ampliare il mercato e loro hanno scelto di farlo rivolgendosi a un target mai sperimentato prima, quelli che non avevano MAI giocato. E lo hanno fatto, direi, garantendo anche una certa qualità del prodotto. Le terze parti hanno visto il varco, e ci si sono infilate di corsa perché quello di cui hanno bisogno è il profitto, ma è sempre stato così, è tutto già successo.
    "QUANDO UN UOMO COL CROCIFISSO INCONTRA UN UOMO CON LA PISTOLA, L'UOMO COL CROCIFISSO E' UN UOMO MORTO!"

    Dal Vangelo secondo Don Zauker

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      #47
      Originariamente inviato da LordBritish Visualizza il messaggio
      ma è oggettivo che la loro scelta commerciale (anche una sorta di scommessa se vogliamo) è stata chiara: ogni venditore cerca di ampliare il mercato e loro hanno scelto di farlo rivolgendosi a un target mai sperimentato prima, quelli che non avevano MAI giocato. E lo hanno fatto, direi, garantendo anche una certa qualità del prodotto. Le terze parti hanno visto il varco, e ci si sono infilate di corsa perché quello di cui hanno bisogno è il profitto, ma è sempre stato così, è tutto già successo.

      Quoto!

      Bene o male non è cambiato molto rispetto al passato... alla fine le differenze sono più di "scala" (in termini di fatturato) che non di "sostanza" (in termini di rapporto tra domanda e offerta).
      Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
      __________________________________________________ _______________________________________

      "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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        #48
        Lordbritish

        per vendere più videogiochi di solito si sfrutta la console e/o il sistema che si vende di più (e questo e lapalissiano).

        Senza mitizzare alcunchè (non sono un fazioso di questo o quel sistema a prescindere) tuttavia una volta il sistema più popolare era quello che aveva più giochi di qualità, ed anche questo è lapalissiano.

        Quantità E qualità del software proposto erano i fattori chiave nel decretare il successo o meno di un sistema di intrattenimento.

        Se non fosse stato così, non avremmo avuto la dipartita prematura di molti potenzialmente eccellenti sistemi quali il Linx di Atari o lo stesso Dreamcast di Sega ad esempio, che pur essendo tecnicamente in grado di dire la loro e far girare ottimi giochi tuttavia non ottennero il successo sperato a causa della scarsità nel numero di giochi di qualità disponibili.

        Oggi invece Nintendo ha infranto questa regola e il parametro che indica il successo o meno di un sistema è solo la quantità (dato che si è deciso di "aprire ill mercato" al casual gaming). La Wii annega letteralmente in un mare magnum di... passatempi elettronici (non sono "videogiochi" secondo me) nonostante con la genialata del suo controller potrebbe aprire davvero nuovi mondi.

        Ma alla Nintendo hanno deciso che la gente deve divertirsi con i simulatori di rosticceria o la settima enigmistica in formato elettronico perchè è questo che la maggioranza dei clienti vuole (leggasi maggior profitto possibile), con buona pace di tutti gli altri.
        Tutto giusto e perfetto.

        Peccato che di questo passo il videogioco casalingo sarà destinato a scomparire e seguirà la sorte di quello da sala giochi, sostituito da passatempi elettronici come videopoker e macchinette per la pesca magica.

        A me non interessa difendere Nintendo o Sony come non interessava difendere Commodore piuttosto che Sinclair in quanto aziende di profitto.
        A me interessa che in cambio del loro profitto mi diano videogiochi di qualità.

        Una volta ciò avveniva. Dal Wii in poi invece tutto sembra essere cambiato.

        Il problema non sono i cloni (che come giustamente dici ci sono sempre stati e sempre ci saranno).
        Il problema è che una volta si clonavano i giochi migliori, oggi si clonano i party games.

        La differenza è abissale, credo.
        ;-)

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          #49
          Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
          Quoto!

          Bene o male non è cambiato molto rispetto al passato... alla fine le differenze sono più di "scala" (in termini di fatturato) che non di "sostanza" (in termini di rapporto tra domanda e offerta).
          Eh, ma se è tutto in proporzione tra domanda e offerta, se il 90% chiede casual c'è un problema per quel 10% che si beccherà giochi con scarsi investimenti. Ci rendiamo conto che ad esclusione di Mario Kart (che secondo moltissimi è il peggiore della serie), non ci sono giochi di guida seri? Ora si aspetta il nuovo Need for Speed che sarà ovviamente meno dell'ombra delllo stesso gioco su X360/PS3 e che, comunque, è pur sempre un Need for Speed, di certo non un gioco simulativo...

          Sulla Wii ci si deve accontentare per parecchie cose, mi pare sia un dato di fatto.

          Arblu=
          Il problema è che una volta si clonavano i giochi migliori, oggi si clonano i party games.
          Preciso!
          videoludik.blogspot.com

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            #50
            Originariamente inviato da arblu Visualizza il messaggio
            Una volta ciò avveniva. Dal Wii in poi invece tutto sembra essere cambiato.

            Il problema non sono i cloni (che come giustamente dici ci sono sempre stati e sempre ci saranno).
            Il problema è che una volta si clonavano i giochi migliori, oggi si clonano i party games.

            La differenza è abissale, credo.
            ;-)

            Secondo me si tratta semplicemente di un processo che vede un progressivo ampliarsi di quello che era il concetto "tradizionale" di videogioco.

            Se si ragiona ancora con schematizzazioni ormai superate si può anche ritenere che multi-evento sportivi "motion controller based", party games, rhythm games, music games, "social network oriented" games e fitness games non siano classificabili come "videogiochi" e, di conseguenza, vadano ostracizzati in quanto prodotti inevitabilmente e direi statutatriamente modesti.

            In realtà non è necessariamente così... ognuna di queste categorie o sotto-categorie ha degli esponenti di rilievo contrapposti a prodotti assolutamente superflui.

            Wii Sports Resort, secondo me, è un buon titolo... simpatico, vario, ben realizzato, impreziosito da un sistema di controllo decisamente valido, abbastanza divertente in singolo (anche se non in tutti gli eventi) ed eccellente in multiplayer.

            Wii Fit Plus, ad esempio, è un prodotto ottimamente confezionato... conosco parecchia gente che lo ha acquistato e non uno si dichiara insoddisfatto... (penso che presto lo comprerò anch'io...) ... alla fine, nel suo particolarissimo genere, è un buon titolo.

            Per non parlare poi di tutti i vari music / rhythm games... popolarissimi e diffusissimi su tutte le console... da ignorare a priori oppure da prendere in considerazione caso per caso per vedere quali sono i prodotti validi e quelli di scarso livello qualitativo?

            Poi che la console domestica Nintendo sia rimasta un po' "prigioniera" di una sua clientela coltivata, sviluppata e vezzeggiata per poter contrastare l'agguerritissima concorrenza di Sony e Microsoft è verissimo... ma, a conti fatti, la grande N aveva forse qualche alternativa dal cercare di promuovere una nuova tipologia di intrattenimento videoludico ed una nuova filosofia videogiochistica?

            Io non credo.

            Se la Nintendo avesse combattuto la Sony e la Microsoft sul loro stesso terreno ne sarebbe rimasta inevitabilmente schiacciata... sarebbe stata un Davide contro due Golia... l'unico modo per tener testa alla concorrenza era spostare il terreno dello scontro su un altro piano di competizione videoludica... così il WiiMote è stato la fionda del Davide Nintendo e i "casual" / "casual-oriented" games sono state le pietre scagliate contro i Golia Sony e Microsoft.

            E secondo me la Nintendo non aveva alternative.
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              #51
              Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
              Eh, ma se è tutto in proporzione tra domanda e offerta, se il 90% chiede casual c'è un problema per quel 10% che si beccherà giochi con scarsi investimenti. Ci rendiamo conto che ad esclusione di Mario Kart (che secondo moltissimi è il peggiore della serie), non ci sono giochi di guida seri? Ora si aspetta il nuovo Need for Speed che sarà ovviamente meno dell'ombra delllo stesso gioco su X360/PS3 e che, comunque, è pur sempre un Need for Speed, di certo non un gioco simulativo...
              Non è niente male nemmeno Excite Truck, anzi... poi va detto che Mario Kart Wii è sempre un gioco divertentissimo... specialmente in multiplayer split screen (ma anche online).

              Da tenere d'occhio l'ultimo Need For Speed (che ovviamente sarà drasticamente ridimensionato in termini estetici rispetto alle versioni HD... ma non è detto che non si tratti comunque di un bel titolo), Driver: San Francisco e TrackMania Wii...
              Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                #52
                Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio

                E secondo me la Nintendo non aveva alternative.
                La Nintendo no. Per fortuna i videogiocatori si... Chi vorrà i casual/party games o i Mario sceglierà Wii, gli altri si orienteranno diversamente...

                La massa si sta decisamente muovendo verso PS3 e X360, e nemmeno lentamente. In Giappone da tempo vende di più la PS3, in EU e USA vende di più la X360, ma le cose cambiano poco perchè hanno praticamente gli stessi giochi, almeno fino al bivio Move-Kinect. Credo che molti Wii-user si siano convertiti, del resto la Wii dà pericolosi segni di stanchezza a soli quattro anni di vita...
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                  #53
                  Trackmania Wii? Ecco, questo è quello che intendevo per "accontentarsi"... (tra l'altro finora ha venduto 13mila copie)
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                    #54
                    Arblu, quello che tu dici è giusto, ma bisogna pensare che la situazione attuale di Nintendo e dei videogames in generale è l'evoluzione del big bang del '94/'95 (o giù di lì), quando Nintendo ruppe l'accordo con Sony per la progettazione di una console a cd. Se rileggiamo la storia da quel momento in poi, ci appare tutto più chiaro.
                    La sciagurata scelta di Nintendo di continuare con il supporto in silicio piuttosto di versare un centesimo al consorzio che deteneva i diritti sui cd (e quindi a Sony, consorziata) allontanò dal Nintendo 64 terze parti quali Namco, Capcom, Square ed Enix, guarda caso gli sviluppatori che assieme a Core Design, Naughty Dog e Poliphony (e alla spettacolare ed efficace campagna pubblicitaria di Sony) fecero diventare la PlayStation la console più venduta e ambita di quegli anni. Nintendo 64 e Sega Saturn erano pure buone console, offrivano qualche capolavoro e diversi buoni giochi, ma per lo più tiravano a campare con titoli prodotti proprio da Nintendo e Sega.
                    Le terze parti erano ormai fuggite.
                    E nulla poterono nemmeno con le successive console: le pur buone Dreamcast e Gamecube non poterono nulla contro l'affermato brand PlayStation. Il cubo in particolare, dal punto di vista hardware non aveva nulla da invidiare alla PS2. Ma nemmeno nulla che potesse richiamare le terze parti a distribuire esclusive solo per la console di casa Nintendo.
                    Playstation aveva starpower, era un benchmark, un riferimento per il mercato e non solo, tant'è che oramai la parola Playstation era sinonimo di videogioco nel linguaggio comune.
                    Poi l'ingresso di Microsoft con i suoi dollaroni sonanti complicò ulteriormente le cose per la casa di Kyoto, che riusciva a sopravvivere grazie ai Pokemon e allo straordinario successo delle sue console portatili (Gameboy, Gameboy Color, Gameboy Advance ed infine il DS e le sue infinite declinazioni).
                    Qui un altro punto da tenere in grossa considerazione, già accennato da Alex, ma evidentemente passato sottotraccia: Nintendo è l'unica tuttora ad avere il suo core business nei videogiochi. Sony può permettersi di vendere PS3 in perdita, Microsoft di far uscire in anticipo l'X360 riuscendo a sostenere le iniziali vendite non esaltanti, ma per Nintendo il Wii era l'ultima chance.
                    Certo, qualcuno di questo forum avrebbe preferito la "morte" della Nintendo, sta di fatto che con la Wii ha rischiato il tutto per tutto (diciamo che comunque aveva già sondato il mercato con il DS...): basta controllo qualità sui software delle terze parti; controller innovativo (checché se ne dica, e ne dica Dexther...); hardware poco costoso, molto affidabile ma inevitabilmente poco potente e non al passo delle concorrenti.
                    Tradotto in soldoni: puntiamo su un altro pubblico, tanto i nostri fan acquisteranno la Wii comunque, se ci va bene abbiamo fatto tombola, se ci va male addio mercato delle console domestiche.
                    Un hardware di questo tipo non ha attirato le mega produzioni delle terze parti, ma è altresì vero che le esclusive Sony e Microsoft se le sono comprate, mettendo sul piatto ghiotti denari. L'utente hardcore quindi quasi per inerzia si è definitivamente allontanato da Nintendo, scegliendo o PS3 o X360.
                    I pochi hardcore che possiedono solo la Wii acquistano i giochi delle terze parti, ma è evidente che costituiscano una fascia ridotta dei Wii users. Se a questo aggiungiamo che molti potrebbero usare la Wii come seconda console, difficilmente acquisterebbero un Conduit o un No More Heroes quando su Playstation o Xbox possono trovare titoli equivalenti ma almeno dal punto di vista grafico superiori.

                    Insomma, la situazione attuale è figlia di una serie di eventi in cui anche noi abbiamo fatto la nostra parte, e la stiamo facendo. Non ritengo però giusto additare Nintendo come causa di tutti i mali per un errore compiuto 16 anni fa e che in realtà ha complicato la vita più a lei che a noi, che abbiamo potuto usufruire di più giochi per più console.

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                      #55
                      Nintendo come Apple è IL MALE
                      E non ti preoccupare che questo cancro iniziera a dar viaa un vuoto dove manco il buco dalmente grande che avremo una nuova DEPRESONE videolugica.
                      Ma tanto e già in progresso.

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                        #56
                        Dai dai Dexther, che la vita è bella!

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                          #57
                          Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                          La massa si sta decisamente muovendo verso PS3 e X360, e nemmeno lentamente. In Giappone da tempo vende di più la PS3, in EU e USA vende di più la X360, ma le cose cambiano poco perchè hanno praticamente gli stessi giochi, almeno fino al bivio Move-Kinect. Credo che molti Wii-user si siano convertiti, del resto la Wii dà pericolosi segni di stanchezza a soli quattro anni di vita...

                          Direi che si tratta di un processo fisiologico dovuto alle caratteristiche specifiche dell'hardware che già nel 2006 erano decisamente inferiori in termini di performances alla concorrenza.

                          Che la Nintendo sia riuscita a vendere 73,7 milioni di Wii (attualmente ancora il 47,9 % del mercato delle console domestiche) in 4 anni a partire da un prodotto che già soffriva di un nettissimo gap tecnologico nei confronti della concorrenza è realmente uno straordinario risultato per un piccolo Davide-Nintendo armato solo di una fionda-WiiMote e contrapposto a due potentissimi Golia Sony e Microsoft.

                          Probabilmente la parabola della Wii si chiuderà con il 2012 dopo un 2011 di rapida quanto fisiologica decadenza che, tuttavia, potrebbe riservare diverse sorprese positive alla Nintendo, visto che non mancano titoli di richiamo e di notevoli potenzialità commerciali come la versione europea di Wii Party, Epic Mickey, il nuovo platform dedicato a Kirby e l'ultimo attesissimo capitolo della serie Zelda.

                          Poi tutto sta a vedere come si regolerà la Nintendo con il successore della Wii in rapporto a caratteristiche e data di lancio.
                          Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                            #58
                            Originariamente inviato da musehead Visualizza il messaggio
                            Trackmania Wii? Ecco, questo è quello che intendevo per "accontentarsi"... (tra l'altro finora ha venduto 13mila copie)

                            Penso che sia davvero un titolo molto divertente e particolarmente interessante per la presenza dell'editor e per la possibilità di condividere migliaia di percorsi on-line.

                            Probabilmente si tratterà di un discreto racing game arcade particolarmente adatto per le sfide in multiplayer on-line e offline in split screen (fino a 4 giocatori)... ed era già un titolo godibile nella sua vecchia versione gratuita su PC...

                            Fra l'altro sembrerebbe proprio che TrackMania Wii non sia ancora stato lanciato... stando al sito ufficiale (notizia del 03/09) la data stabilita per il suo debutto sarebbe il prossimo 23 Settembre:

                            << Now close to its release planned for the 23rd of September, TrackMania on Wii celebrates today, with 8 new images, the opening of its official website! >> tratto da: http://www.trackmania.com/index.php?...&rub=news_info
                            Ultima modifica di AlextheLioNet; 09-09-2010, 23:58.
                            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                              #59
                              Boh, VGChartz riporta quella cifra.
                              videoludik.blogspot.com

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                                #60
                                è realmente uno straordinario risultato per un piccolo Davide-Nintendo armato solo di una fionda-WiiMote e contrapposto a due potentissimi Golia Sony e Microsoft.
                                Alex, perdonami, ma qual è l'argomento di cui stiamo parlando?

                                I videogiochi e la loro evoluzione oppure le strategie di mercato delle aziende?

                                No perchè ti ripeto, io voglio videogiocare.
                                A me non interessa con quale marchio posso farlo, a me non interessa se il videogioco che mi dà soddisfazioni sia targato Sony, Nintendo, Microsoft a Pinco Pallino.

                                A me interessa videogiocare e se Pinco Pallino piuttosto che Sony o quanto altro mi dà videogiochi che soddisfano le mie esigenze, comprerò Pinco Pallino sempre e comunque.

                                Se poi Nintendo è economicamente più sveglia e intraprendente di Pinco Pallino dal punto di vista delle strategie di marketing e vende stramilioni di sue macchine a me non me ne frega sinceramente nulla, se tale sfracello di milioni di macchine vendute poi girano quasi esclusivamente party games meno mai...

                                I tuoi discorsi sembrano quelli di un broker che deve convincere i suoi potenziali clienti ad acquistare azioni Nintendo.

                                Io invece sono molto più banalmente un semplice videogiocatore che adora esplorare nuovi mondi, nuove avventure, nuove storie.
                                Nintendo ha deciso che questo tipo di categoria di videogiocatore non gli interessa, o per lo meno preferisce rivolgere la sua offerta alle casalinghe annoiate e in sovrappeso. Bene è liberissima di farlo.

                                Come io sono liberissimo di decidere di NON acquistare i suoi prodotti.

                                Semplice no?

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