Osaka-Okinawa

[Tyrandom]

Leggo solo ora il topic :P
Mia moglie è osakese (nata però a Tokyo), ci sono stato e mi sono divertito molto.
E'vero, è una piccola Tokyo, ma la gente del Kansai è generalmente più aperta e spontanea.
Poi ha una certa atmosfera postindustriale nella parte di Deep-Osaka, che chi ha visto Black Rain o Blade Runner apprezzerà.
Dotonbori e Umeda sono posti interessanti e pulsanti di vita, c'è una piccola korean town dove mangiare ottimo kimchi e posti caratteristici come Dogoyasuji.

Io ho fatto ottimi affari coi VG nel 2008 (momento d'oro per l'euro sullo yen), recuperando materiale Neo Geo a costi sensibilmente inferiori rispetto Akihabara.
E più mi portavano in perifieria e meglio era, in luoghi incontaminati dai gaijin, ma in questo confesso di essere stato molto fortunato.

Alla fine della fiera Osaka non è una grande meta turistica se cerchi templi o musei, come già detto oltre a Osaka-jo non c'è rimasto quasi più niente di storico.
Però per il fatto di essere una metropoli vicina a Kyoto e Kobe non mancano gli spunti.

[Cthulhu]

"Il ritorno porta addosso mal di testa e mal d'anima". Così cantano i Negrita in una loro canzone, mai più vere furono queste parole.

Osaka-Okinawa

Hai vagato per una città frenetica ed in continuo movimento, moderna e trafficata, avvolto da grattacieli e tunnel commerciali coloratissimi e incasinatissimi, una città che si estende anche nel sottosuolo, tra i tunnel del metrò carichi di negozi, bar e ristoranti.
Avvolto dai colori, schermi giganti che pubblicizzano di tutto, personaggi di anime e manga che ti spingono ad entrare nelle sale Pachinko, hai trovato quartieri popolati di ragazzi ribelli, tatuaggi e skate, ragazze bionde, capelli mossi, abbronzatura, eppur giapponesi; ribellione.
Hai visto la malattia della vita lavorativa di una città troppo persa nel presente, automi in movimento, divise su divise su divise, con scarpe di uno o due numeri in più, che scappano ad ogni passo, perché si devono poter togliere facilmente sui tatami, nei ristoranti o a casa.
Gente che ti accompagna nel luogo da te richiesto, gente disposta al dialogo, gente che fa finta di non sentirti.
Hard Rock Cafe Osaka, un Negroni grazie, ti spiego come si fa e se famo due risate; ti si siede a fianco una donna fuori di testa, ti si appoggia addosso, la testa sulla spalla, dice cose incomprensibili, tirando fuori rumenta raccattata per terra, muove le labbra e non emette suoni, ti sembra di essere in un film horror nipponico, arriva il barista che l'accompagna gentilmente all'uscita nonostante questa insista a rimanerti seduta vicina.
Negozi di videogiochi, gadget e manga, ti ci perdi, li vuoi vedere tutti saresti capace di spendere tutti i tuoi soldi nel giro di poche ore, resisti cazzo resisti!
Action figure di Saint Seya, Mazinga, Evangelion, Gundam, donnine nude; manga, manga, manga, in sottofondo "Shine" di Leo Ieri.
Lavoro, gente che dorme su un sedile di un metro, gente che dorme appesa alla maniglia del metro, in piedi, gente che dorme seduta a terra appoggiata ad una ringhiera con la testa tra le gambe, conseguenza di una giornata lavorativa troppo lunga, seguita da ristorante e bevuta, troppo poco tempo per vivere, ancora meno per dormire.
Caldo tropicale, I leoni proteggono Okinawa, ancora occupata, base militare americana, elicotteri di trasporto e caccia tutto il giorno passano sopra la tua testa, maledetti Yakee, militari americani in libera uscita che vagano per le belle strade di Naha, spalle larghe testa piccola, quanto cervello dentro?
Incantato e quasi commosso dalla dolce voce di una ragazza in kimono, che canta canzoni tipiche in un locale, cosa dice? Non lo sai, ma senti malinconia; museo fotografico, seconda guerra mondiale, funghi atomici, sbarchi.
Un uomo di strada si è costruito un casotto con tavole di legno e cianfrusaglie sfruttando il muro di un bagno pubblico, vicino alla spiaggia, sul muro ha scritto "Welcome" e tutte le città del mondo, ti fermi a guardare, si avvicina e ti parla, biascica giusto qualche parola in inglese, felice di aver incontrato degli italiani ti informa del terremoto che c'è stato il giorno prima, in contemporanea Italia-Giappone.
Via principale di Naha, luci, ristoranti e negozietti che ti propongono in tutte le salse i due leoni di Okinawa ed il liquore con il serpente.
Sayonara Nagasaki Girl.

E così arriva l'ultimo giorno, svogliato ti avvii sulla via del ritorno, con una valigia ed uno zaino talmente gonfi di roba che sono diventati il doppio, la tua mente anche; e ripensi a questo popolo che vuoi comprendere appieno ma la via è ancora lunga, pensi a quello che negli anni hanno dovuto sopportare, a quello che hanno subito, un popolo che non si arrende, fiero, che si è costruito un mondo di luci e colori, che si fa forza e va avanti, un popolo che forse non è pienamente consapevole, immerso nei suoi pensieri, un pianeta nel pianeta, ma nonostante tutto, ogni volta che vai via ti accorgi che un pezzo del tuo cuore è rimasto in quelle terre lontane e ti poni una domanda: Quanti pezzi di cuore dovrai ancora lasciare laggiù, prima che vi rimanga tutto?

[AlextheLioNet]

ogni volta che vai via ti accorgi che un pezzo del tuo cuore è rimasto in quelle terre lontane e ti poni una domanda: Quanti pezzi di cuore dovrai ancora lasciare laggiù, prima che vi rimanga tutto?

Non c'è pericolo... visti i prezzi, i soldi finiscono abbondantemente prima del cuore...


In ogni modo si tratta di un viaggio che molti di noi hanno sognato... magari pensando anche ad una canzone degli 883...

[Cthulhu]

i soldi finiscono abbondantemente prima del cuore...

Ahahah questo è probabile

magari pensando anche ad una canzone degli 883...

Mitico video

[musehead]

Beh, malinconia a parte, sono contento che ti sia nuovamente emozionato. Anzi, sai che ti dico? E' bello tornare malinconici, il Giappone rimarrà una favola finché manterremo questa sensazione. Cresciamo e viviamo con molte cose in comune con quella gente, dai cartoni che fanno compagnia da piccoli ai videogiochi, ma rimaniamo fondamentalmente molto diversi. Non possiamo essere come loro e chi ci va a vivere capisce che non vuole nemmeno diventarlo. E' bello essere diversi rispettandoci ed amandoci, quindi benvenuta la malinconia.

Io ci manco da quasi due anni ed in effetti comincio a sentire la voglia di tornarci, ma chissà quando potrò. Mi piacerebbe visitare Okinawa, magari anche Hokkaido.

[AlextheLioNet]

Ahahah questo è probabile

Scherzi a parte, troverei ugualmente emozionante un bel viaggio negli States... per cui, almeno per quanto mi riguarda, prima USA e poi Giappone e non tanto per preferenze nei confronti di una destinazione piuttosto che per l'altra, ma per motivi squisitamente economici...