Road Rash II (Electronic Arts, 1992 - Mega Drive) è un classico esempio di seguito "more of the same" di un titolo di meritato successo.
Di fatto rispetto al predecessore non introduce novità di particolare rilievo a parte l'interessante aggiunta delle modalità per due giocatori in split screen, mentre sul fronte dei contenuti opera una distribuzione geografica su diversi Stati USA (Hawaii, Arizona, Tennessee, Alaska e Vermont) a fronte delle location unicamente californiane del prequel.
Per il resto è interessante menzionare l'introduzione della catena nel novero delle armi e, nella rosa delle 15 moto selezionabili (più una sbloccabile), la presenza di 5 appartenenti alla "Nitro Class", ovvero in grado di usare durante le gare un numero limitato di cariche di protossido di azoto (N2O).
Un buon seguito, dunque, e forse l'episodio più equilibrato e attentamente calibrato sulle potenzialità visive del 16-bit Sega, cosa che peraltro non si verificherà nel pur complessivamente valido terzo capitolo sul fronte delle scelte cromatiche e dell'utilizzo dei colori disponibili.
E' interessante rilevare come il motore grafico di entrambi i seguiti usciti in esclusiva per Mega Drive è di fatto il medesimo del capostipite e dunque il frame rate non presenta differenziazioni notevoli di capitoli in capitolo. Indubbiamente la maggiore capacità delle cartridge adottate (8 e 16 Mbit a fronte dei 6 del primo) ha consentito di aumentare contenuti, animazioni e -in misura inevitabilmente non contenuta per non far precipitare il frame rate- dettagli grafici ingame, ma non ha consentito miglioramenti particolari nella fludità.
Ebbene, sembra proprio che proprio il frame rate dei Road Rash su Mega Drive sia uno degli obiettivi più interessanti e ambizioni delle ultime ROM Hacks Improvement aventi come oggetto i capitoli della più nota triolgia di racing game arcade-style del 16-bit Sega.
( https://www.romhacking.net/hacks/7159/ )
Di fatto rispetto al predecessore non introduce novità di particolare rilievo a parte l'interessante aggiunta delle modalità per due giocatori in split screen, mentre sul fronte dei contenuti opera una distribuzione geografica su diversi Stati USA (Hawaii, Arizona, Tennessee, Alaska e Vermont) a fronte delle location unicamente californiane del prequel.
Per il resto è interessante menzionare l'introduzione della catena nel novero delle armi e, nella rosa delle 15 moto selezionabili (più una sbloccabile), la presenza di 5 appartenenti alla "Nitro Class", ovvero in grado di usare durante le gare un numero limitato di cariche di protossido di azoto (N2O).
Un buon seguito, dunque, e forse l'episodio più equilibrato e attentamente calibrato sulle potenzialità visive del 16-bit Sega, cosa che peraltro non si verificherà nel pur complessivamente valido terzo capitolo sul fronte delle scelte cromatiche e dell'utilizzo dei colori disponibili.
E' interessante rilevare come il motore grafico di entrambi i seguiti usciti in esclusiva per Mega Drive è di fatto il medesimo del capostipite e dunque il frame rate non presenta differenziazioni notevoli di capitoli in capitolo. Indubbiamente la maggiore capacità delle cartridge adottate (8 e 16 Mbit a fronte dei 6 del primo) ha consentito di aumentare contenuti, animazioni e -in misura inevitabilmente non contenuta per non far precipitare il frame rate- dettagli grafici ingame, ma non ha consentito miglioramenti particolari nella fludità.
Ebbene, sembra proprio che proprio il frame rate dei Road Rash su Mega Drive sia uno degli obiettivi più interessanti e ambizioni delle ultime ROM Hacks Improvement aventi come oggetto i capitoli della più nota triolgia di racing game arcade-style del 16-bit Sega.
( https://www.romhacking.net/hacks/7159/ )
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