La conversione di Golden Axe per Mega Drive venne rilasciata in Giappone nel dicembre del 1989, sei mesi dopo il debutto del famosissimo coin-op che girava sul Sega System 16 arcade hardware. Trasposizione molto attesa dagli innumerevoli fan del coin-op firmato da Makoto Uchida (già autore del popolare Altered Beast -1988-), il porting per il 16-bit Sega, a cura di Sega R&D 2, non delude le attese, rivelandosi ragionevolmente fedele al modello.
Sulla console di Sonic, infatti, Golden Axe ripropone con sufficiente accuratezza il gameplay dell'oggi ormai ultratrentennale hack 'n' slash, sia pur con alcuni livelli accorciati e l'aggiunta di uno stage extra con un altro boss, "Death Bringer", versione ricolorata di Death Adder. Questa trasposizione inoltre include una modalità "Duello" che permette ai giocatori di combattere una successione di nemici uno contro uno per un totale di 12 round. Infine è presente anche una modalità "Principiante" che consente di giocare i primi tre livelli con nemici più facili, magie meno "esose" in termini di consumo di pozioni e "Death Adder Jr." come boss finale.
Tecnicamente Sega R&D 2 ha svolto un buon lavoro e trovato un compromesso più che ragionevole a un anno dal debutto della console tra le originali caratteristiche del coin-op e del Sega System 16 arcade hardware su cui girava e i limiti della cart della capacità di 4 Mbit, nonché ovviamente quelli audiovisivi del Mega Drive. Da rilevare come nel 1989 il limite di 4 Mbit sia stato raramente superato in un supporto siliceo per Mega Drive, con Ghouls 'n Ghosts (5 Mbit), Sword of Vermilion (5) e Phantasy Star II (6) a costituire le eccezioni.
Una curiosità: le scelte cromatiche più scure, contrastate e relativamente "meno naturali" (formula da prendersi un po' con le molle dal momento che riguarda anche un bestiario fantasy) sono state oggetto di un'ulteriore revisione in una ROM Color Hack firmata questa volta da SCD ("Questo hack cambia la maggior parte dei colori per far sembrare il gioco più simile alla sua controparte arcade")
(N.B.: la Final Release di questo Golden Axe - Arcade Colors -improvement ROM Hack realizzato appunto da SCD- è stata rilasciata ieri su Romhacking - https://www.romhacking.net/hacks/7004/ -)
Sulla console di Sonic, infatti, Golden Axe ripropone con sufficiente accuratezza il gameplay dell'oggi ormai ultratrentennale hack 'n' slash, sia pur con alcuni livelli accorciati e l'aggiunta di uno stage extra con un altro boss, "Death Bringer", versione ricolorata di Death Adder. Questa trasposizione inoltre include una modalità "Duello" che permette ai giocatori di combattere una successione di nemici uno contro uno per un totale di 12 round. Infine è presente anche una modalità "Principiante" che consente di giocare i primi tre livelli con nemici più facili, magie meno "esose" in termini di consumo di pozioni e "Death Adder Jr." come boss finale.
Tecnicamente Sega R&D 2 ha svolto un buon lavoro e trovato un compromesso più che ragionevole a un anno dal debutto della console tra le originali caratteristiche del coin-op e del Sega System 16 arcade hardware su cui girava e i limiti della cart della capacità di 4 Mbit, nonché ovviamente quelli audiovisivi del Mega Drive. Da rilevare come nel 1989 il limite di 4 Mbit sia stato raramente superato in un supporto siliceo per Mega Drive, con Ghouls 'n Ghosts (5 Mbit), Sword of Vermilion (5) e Phantasy Star II (6) a costituire le eccezioni.
Una curiosità: le scelte cromatiche più scure, contrastate e relativamente "meno naturali" (formula da prendersi un po' con le molle dal momento che riguarda anche un bestiario fantasy) sono state oggetto di un'ulteriore revisione in una ROM Color Hack firmata questa volta da SCD ("Questo hack cambia la maggior parte dei colori per far sembrare il gioco più simile alla sua controparte arcade")
(N.B.: la Final Release di questo Golden Axe - Arcade Colors -improvement ROM Hack realizzato appunto da SCD- è stata rilasciata ieri su Romhacking - https://www.romhacking.net/hacks/7004/ -)
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