Dopo il successo dello Zx80, la Sinclair, nel 1981 iniziò a distribuire in Inghilterra lo Zx81, che a detta di molti, fù il primo vero home personal computer per una serie di caratteristiche tecniche, molto particolari.
L'arrivo in Italia a fine dello stesso anno fù curata dalla G.B.C., che proponeva lo Zx81 già assemblato al prezzo, veramente economico per l'epoca, di 99.000 lire più l'IVA al 18%.
Alternativamente lo si poteva acquistare in scatola di montaggio, per chi aveva dimestichezza e un minimo di conoscenza tecnica di saldatura e montaggio componenti elettrici a 79.000 lire più IVA al 18%.
Di serie lo Zx81 offriva 1kb di ram, considerata più che sufficiente dalla Sinclair e per mantenere il prezzo basso, dopo qualche mese furono commercializzate, sia dalla stessa Sinclair, sia da ditte concorrenti, espansioni di memoria per portarlo a 16kb. Esistono anche espansioni che arrivarono a 64kb ma spesso e volentieri si surriscaldavano oppure non erano compatibili con le varie versione di revisione delle mainboard.
Una della caratteristiche, che contradistinse la Sinclair, e i suoi successivi computer, fù il fatto di utilizzare come supporto di memorizzazione le classiche cassette, ma a differenza di molte altre aziende, l'utitlizzo di normali registratori da casa evitarono ai clienti la "classica" salassata per la periferica di memorizzazione (ricordo che la Commodore per il Vic20 vendeva il suo registratore a cassette, il 1530 C2-N, al prezzo di 45.000 lire, praticamente metà prezzo del Zx81).
Passando alle cose tecniche, riassumiamo le caratteristiche principali:
* Dimensioni (in cm): 16,7 x 17,5 x 4
* Peso: 350 gr
* Processore: Zilog Z80 a 3,25 MHz
* ROM: 8 kb con interprete BASIC
* RAM: 1 Kb interna, espandibile esternamente a 16 (32 o 64) kb
* Tastiera con 40 tasti a membrana del tipo a 'sfioramento'
* Grafica: immagine in B/N, 20 caratteri grafici e 54 caratteri negativi video, con uscita in RF TV, nel quale si visualizzano 24 linee di 32 caratteri (64 x 44 pixel in grafica). I caratteri alfabetici sono riprodotti solo in maiuscolo.
* Modalità di eseguzione dei programmi FAST e SLOW. In SLOW lo ZX81 esegue calcoli e li visualizza in contemporanea (sincronizzazione completa tra microprocessore e U.L.A.)
in FAST lo ZX81 esegue i calcoli 4 volte più velocemente, ma la visualizzazione è ritardata (microprocessore e U.L.A. non sincronizzati).
* Archiviazione: collegamento ad un registratore di audiocassette magnetiche a 250 baud
* Floating Point: i numeri venivano registrati in 5 byte, con esattezza al 9° decimale e mezzo
La caratteristica che balza all'occhio è il funzionamento del processore:
in modalità Fast lo Zx81 è in grado di avviare calcoli complessi ma non di visualizzarli contemporaneamente, in parole povere una volta avviato il programma o i calcoli il risultato viene mostrato alla fine dell'esecuzione;
in modalita Slow, la U.L.A. e il processore sono sincronizzati, cioè significa che l'esecuzione dei programmi o calcoli vengono visualizzati a video nello stesso momento.
Esempio modalità Slow: il classico gioco che ci metteva nei panni di un'astronove, a forma di asterisco, doveva evitare i meteoriti, rappresentati dalla O, la pressione dei tasti cursori permette di spostare la nostra navicella nello stesso istante in cui premiamo il tasto.
Questo modo di operarare a livello "interattivo", era possibile grazie alla U.L.A, che sgrava il processore Z80 da molti compiti, possiamo quasi dire che siamo di fronte ad un multiprocessore.
Infatti la U.L.A, in modo sincronizzato, si occupava di gestire in maniera indipendente dal processore centrale i segnali audio, entrata ed uscita, i segnali della tastiera, e la visualizzazione a video. Oggi una cosa del genere ci fà sorridere, ma considerando l'epoca i maggiori computer erano dotati di un processore che doveva praticamente gestire ogni singola azione, lo Zx81 fù una vera rivoluzione.
Inoltre l'interpret basic contenuti negli 8kb, permettava di risparmiare memoria per i programmi e i listati, infatti, ogni tasto corrispondevano più opzioni già registrate nella Rom, per esempio la lettere "A" corrispondeva, a seconda della modalità, alla lettera "A" o "STOP" o "NEW" o "simbolo grafico" o "ARCSINC", inoltre si evitano errori di digatazione dei comando.
Per far capire le potenzialità elevate, dell'epoca, il famoso Cray-1 (considerato il miglior computer al mondo, inviolabile e protetto alla massima potenza), della Difesa Francese dove venivano registrati i vari test nucleari negli atolli francesi, venne "bucato" proprio da uno Zx81...
Qui son raccolti gli articoli dei giornali italiani:
Lukezab
L'arrivo in Italia a fine dello stesso anno fù curata dalla G.B.C., che proponeva lo Zx81 già assemblato al prezzo, veramente economico per l'epoca, di 99.000 lire più l'IVA al 18%.
Alternativamente lo si poteva acquistare in scatola di montaggio, per chi aveva dimestichezza e un minimo di conoscenza tecnica di saldatura e montaggio componenti elettrici a 79.000 lire più IVA al 18%.
Di serie lo Zx81 offriva 1kb di ram, considerata più che sufficiente dalla Sinclair e per mantenere il prezzo basso, dopo qualche mese furono commercializzate, sia dalla stessa Sinclair, sia da ditte concorrenti, espansioni di memoria per portarlo a 16kb. Esistono anche espansioni che arrivarono a 64kb ma spesso e volentieri si surriscaldavano oppure non erano compatibili con le varie versione di revisione delle mainboard.
Una della caratteristiche, che contradistinse la Sinclair, e i suoi successivi computer, fù il fatto di utilizzare come supporto di memorizzazione le classiche cassette, ma a differenza di molte altre aziende, l'utitlizzo di normali registratori da casa evitarono ai clienti la "classica" salassata per la periferica di memorizzazione (ricordo che la Commodore per il Vic20 vendeva il suo registratore a cassette, il 1530 C2-N, al prezzo di 45.000 lire, praticamente metà prezzo del Zx81).
Passando alle cose tecniche, riassumiamo le caratteristiche principali:
* Dimensioni (in cm): 16,7 x 17,5 x 4
* Peso: 350 gr
* Processore: Zilog Z80 a 3,25 MHz
* ROM: 8 kb con interprete BASIC
* RAM: 1 Kb interna, espandibile esternamente a 16 (32 o 64) kb
* Tastiera con 40 tasti a membrana del tipo a 'sfioramento'
* Grafica: immagine in B/N, 20 caratteri grafici e 54 caratteri negativi video, con uscita in RF TV, nel quale si visualizzano 24 linee di 32 caratteri (64 x 44 pixel in grafica). I caratteri alfabetici sono riprodotti solo in maiuscolo.
* Modalità di eseguzione dei programmi FAST e SLOW. In SLOW lo ZX81 esegue calcoli e li visualizza in contemporanea (sincronizzazione completa tra microprocessore e U.L.A.)
in FAST lo ZX81 esegue i calcoli 4 volte più velocemente, ma la visualizzazione è ritardata (microprocessore e U.L.A. non sincronizzati).
* Archiviazione: collegamento ad un registratore di audiocassette magnetiche a 250 baud
* Floating Point: i numeri venivano registrati in 5 byte, con esattezza al 9° decimale e mezzo
La caratteristica che balza all'occhio è il funzionamento del processore:
in modalità Fast lo Zx81 è in grado di avviare calcoli complessi ma non di visualizzarli contemporaneamente, in parole povere una volta avviato il programma o i calcoli il risultato viene mostrato alla fine dell'esecuzione;
in modalita Slow, la U.L.A. e il processore sono sincronizzati, cioè significa che l'esecuzione dei programmi o calcoli vengono visualizzati a video nello stesso momento.
Esempio modalità Slow: il classico gioco che ci metteva nei panni di un'astronove, a forma di asterisco, doveva evitare i meteoriti, rappresentati dalla O, la pressione dei tasti cursori permette di spostare la nostra navicella nello stesso istante in cui premiamo il tasto.
Questo modo di operarare a livello "interattivo", era possibile grazie alla U.L.A, che sgrava il processore Z80 da molti compiti, possiamo quasi dire che siamo di fronte ad un multiprocessore.
Infatti la U.L.A, in modo sincronizzato, si occupava di gestire in maniera indipendente dal processore centrale i segnali audio, entrata ed uscita, i segnali della tastiera, e la visualizzazione a video. Oggi una cosa del genere ci fà sorridere, ma considerando l'epoca i maggiori computer erano dotati di un processore che doveva praticamente gestire ogni singola azione, lo Zx81 fù una vera rivoluzione.
Inoltre l'interpret basic contenuti negli 8kb, permettava di risparmiare memoria per i programmi e i listati, infatti, ogni tasto corrispondevano più opzioni già registrate nella Rom, per esempio la lettere "A" corrispondeva, a seconda della modalità, alla lettera "A" o "STOP" o "NEW" o "simbolo grafico" o "ARCSINC", inoltre si evitano errori di digatazione dei comando.
Per far capire le potenzialità elevate, dell'epoca, il famoso Cray-1 (considerato il miglior computer al mondo, inviolabile e protetto alla massima potenza), della Difesa Francese dove venivano registrati i vari test nucleari negli atolli francesi, venne "bucato" proprio da uno Zx81...
Qui son raccolti gli articoli dei giornali italiani:
Lukezab
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