Cosa hanno in comune Clive Sinclair e Steve Jobs?

[Dr_Who]

molto carino
peccato che ne rimane ben pochi che ancora vanno ....
io sono a caccia di uno di questi oggettini

Non so che fine abbia fatto questo televisiorino; il mio amico (avevamo la stessa età), è purtroppo finito suicida a neanche vent'anni !

[AlextheLioNet]

STacy... (ovvero -se non sbaglio- il computer del giovane John "Soldi facili!!!" Connor in Terminator 2)

No! Mi correggo... quello mostrato in Terminator 2 non era lo STacy, ma il Portfolio (in ogni modo si trattava comunque di hardware Atari):

http://www.old-computers.com/museum/...asp?c=356&st=1

[igorstellar]

No! Mi correggo... quello mostrato in Terminator 2 non era lo STacy, ma il Portfolio (in ogni modo si trattava comunque di hardware Atari):

http://www.old-computers.com/museum/...asp?c=356&st=1

si vero
con un cavo seriale ( per stampante ) modificato per far credere che poteva accedere al bancomat

[igorstellar]

Non so che fine abbia fatto questo televisiorino; il mio amico (avevamo la stessa età), è purtroppo finito suicida a neanche vent'anni !

mi dispiace
ogni modo prima o poi lo becco su ebay UK a prezzo buono

[LordBritish]

Sempre stato un commodoriano, ma provo un rispetto e un'ammirazione infiniti per Sir Clive.
Quando in questi giorni ho sentito quel bischero maledetto di Renzi che paragonava Jobs a Leonardo Da Vinci, ho pensato che la persona giusta a cui accostare il genio toscano sarebbe stata invece Mr Sinclair!

[Tommyhommy]

Che bella discussione! Io (ai mè) Sinclair non lo conosco, forse troppo giovane o meglio entrato tardi nel mondo pc per saperne di più. Comunque scoprire che le cose viste oggi sono riadattamenti del passato non mi stupisce...le cose una volta erano fatte veramente bene lo stile era lineare e pulito (ed era tutto molto più figo) ora mi stupisce che Jobs diventi non uno scarso ma quanto meno venga come dire "ridimensionato". Possibile mai che quando uno muore gli fanno la corona salvo poi schifarlo il girono dopo? Ieri sulla stampa in un titole era definito "quasi un negriero".

Quale è la verità?

[Tommyhommy]

ma di progetti ce ne sono molti che la gente non conosce come questo qui in foto
( per gentile concessione di Rick Dickinson )
[ATTACH=CONFIG]18956[/ATTACH]

Indovinate cosa è

Che diavolo è?
Ok ci provo una tastiera (ok facile) con un mouse incorporato e il cilindro è un computer!

Giusto?

[Enzo]

Mi chiedevo, in questi ultimi anni, come sarebbe potuto essere il Commodore 64 (che scelsi ai tempi invece che lo Spectrum per una serie di motivi che potrà essere oggetto di altra discussione) se, al posto del 6510 avesse avuto come processore lo Z80.
E, identicamente, i primi Apple, praticamente sconosciuti in Italia, anch'essi utilizzanti il 6502.
Scopro adesso che il fattore determinante per la scelta del processore su queste macchine fu il prezzo, costando lo Z80 (abbondantemente usato, come sappiamo, sulle schede arcade), almeno il triplo del 6502.
Non sorprende allora che sia Tramiel che Jobs, anteponendo il marketing alla tecnica, abbiano deciso di tagliare sul costo totale della macchina operando su questo componente.
Sinclair, dal canto suo, non rinunciò all'eleganza ed alla potenza dello Z80, ma questo significò dovere lesinare su alcune altre componenti hardware, prime tra tutte la tastiera e la qualità dell'uscita video.
Oggi rimpiango di non essermi impratichito a quei tempi più con lo Z80 che con il 6502, e sopratutto con la carenza di informazioni che allora c'era sia sul processore (con molte istruzioni non documentate), che sul Commodore stesso.
Putroppo il successo delle scelte di Jobs e Tramiel ha dimostrato (e tuttora dimostra) lo strapotere del marketing sul prodotto stesso!

[igorstellar]

Che diavolo è?
Ok ci provo una tastiera (ok facile) con un mouse incorporato e il cilindro è un computer!

Giusto?

un QL con la memoria di massa
o se vuoi un HD su chip

sinclair un genio

[igorstellar]

Mi chiedevo, in questi ultimi anni, come sarebbe potuto essere il Commodore 64 (che scelsi ai tempi invece che lo Spectrum per una serie di motivi che potrà essere oggetto di altra discussione) se, al posto del 6510 avesse avuto come processore lo Z80.
E, identicamente, i primi Apple, praticamente sconosciuti in Italia, anch'essi utilizzanti il 6502.
Scopro adesso che il fattore determinante per la scelta del processore su queste macchine fu il prezzo, costando lo Z80 (abbondantemente usato, come sappiamo, sulle schede arcade), almeno il triplo del 6502.
Non sorprende allora che sia Tramiel che Jobs, anteponendo il marketing alla tecnica, abbiano deciso di tagliare sul costo totale della macchina operando su questo componente.
Sinclair, dal canto suo, non rinunciò all'eleganza ed alla potenza dello Z80, ma questo significò dovere lesinare su alcune altre componenti hardware, prime tra tutte la tastiera e la qualità dell'uscita video.
Oggi rimpiango di non essermi impratichito a quei tempi più con lo Z80 che con il 6502, e sopratutto con la carenza di informazioni che allora c'era sia sul processore (con molte istruzioni non documentate), che sul Commodore stesso.
Putroppo il successo delle scelte di Jobs e Tramiel ha dimostrato (e tuttora dimostra) lo strapotere del marketing sul prodotto stesso!

accidenti se hai ragione

ricordo una intervista di Tramiel dove gli chiedevano perché avesse creato il c64 in quel modo e lui risposte : io non ho fatto il c64 io sono un uomo d'affari e basta
un grande

[LordBritish]

Che bella discussione! Io (ai mè) Sinclair non lo conosco, forse troppo giovane o meglio entrato tardi nel mondo pc per saperne di più. Comunque scoprire che le cose viste oggi sono riadattamenti del passato non mi stupisce...le cose una volta erano fatte veramente bene lo stile era lineare e pulito (ed era tutto molto più figo) ora mi stupisce che Jobs diventi non uno scarso ma quanto meno venga come dire "ridimensionato". Possibile mai che quando uno muore gli fanno la corona salvo poi schifarlo il girono dopo? Ieri sulla stampa in un titole era definito "quasi un negriero".

Quale è la verità?

Beh, Jobs non è "uno scarso", solo che da alcuni anni a questa parte ce l'hanno (si è) venduto come il messia dell'informatica. Il bello è che un sacco di gente ci ha creduto, e si è formata una massa di seguaci che compra acriticamente tutto quello che Apple propone: e giù, tutti appecoronati ad adorarlo come l'unto dal Signore!
Dopo la morte nei primi giorni si è avuto il prevedibile momento agiografico, ma dopo un po' i critici del Jobs-pensiero si sono fatti giustamente sentire.
Però non credere che l'orda plaudente sia stata zitta fino a quando non è scomparso. Ad esempio, il famoso romanziere americano Jonathan Franzen ha messo in bocca a un personaggio del suo ultimo romanzo, Libertà, questo dialogo:

«Mi è stata offerta l'occasione di partecipare al mainstream pop, fabbricare gomme da masticare, e cercare di persuadere i quattordicenni che lo stile dei prodotti Apple è una dimostrazione dell'impegno della Apple a migliorare il mondo. Perché migliorare il mondo è cool, giusto? E la Apple si impegna senz'altro molto più degli altri, perché gli iPod sono molto più cool degli altri lettori mp3, ed... è per questo che costano molto di più e sono incompatibili con il software delle altre aziende, perché... be', a dire il vero non è molto chiaro perché, in un mondo migliore, i prodotti più cool debbano portare i profitti più osceni a un minuscolo numero di abitanti di questo mondo migliore».


Insomma, non è che Steve avesse convinto proprio tutti...
Io nel mio piccolo mondo di consumatore non ho mai voluto aver nulla a che fare coi prodotti Apple recenti, e non solo per una questione di antipatia/fanboysmo al contrario: trovo che non valgano il prezzo del biglietto, e che in realtà tale prezzo sia giustificato unicamente dal design cool. Meh.

Dall'altra parte, Clive Sinclair è sempre stato un inventore, un progettista, un visionario vero: a tal punto che molti dei suoi prodotti erano troppo avveniristici (o strani ), oppure non funzionavano proprio bene, e sicuramente non ha mai capito nulla di marketing. Basti pensare che ha venduto il suo maggior successo (Sinclair Research, produttrice degli home computer Spectrum) per finanziarsi i progetti successivi!

[AlextheLioNet]

Mi chiedevo, in questi ultimi anni, come sarebbe potuto essere il Commodore 64 (che scelsi ai tempi invece che lo Spectrum per una serie di motivi che potrà essere oggetto di altra discussione) se, al posto del 6510 avesse avuto come processore lo Z80.
E, identicamente, i primi Apple, praticamente sconosciuti in Italia, anch'essi utilizzanti il 6502.
Scopro adesso che il fattore determinante per la scelta del processore su queste macchine fu il prezzo, costando lo Z80 (abbondantemente usato, come sappiamo, sulle schede arcade), almeno il triplo del 6502.
Non sorprende allora che sia Tramiel che Jobs, anteponendo il marketing alla tecnica, abbiano deciso di tagliare sul costo totale della macchina operando su questo componente.

Se non vado errato, Tramiel aveva stretto un accordo con MOS Technology (il produttore del chip 6502) che gli consentiva di avere rilevanti facilitazioni sui costi della componentistica e, di conseguenza, di ribassare i prezzi degli home computer. Il fondatore di Commodore e futuro CEO di Atari attuò così quella politica aggressiva che fece da trampolino per il travolgente successo del C64 e contribuì ad affossare l'azienda di Sunnyvale. Fra l'altro, se non ricordo male, Tramiel giunse in breve tempo ad acquistare MOS... ovvio che non fosse conveniente per Commodore montare componentistica Zilog sui C64 (e infatti, se non vado errato, VIC-II e SID sono chip prodotti dalla stessa MOS).

[igorstellar]

Se non vado errato, Tramiel aveva stretto un accordo con MOS Technology (il produttore del chip 6502) che gli consentiva di avere rilevanti facilitazioni sui costi della componentistica e, di conseguenza, ovvi vantaggi sui prezzi degli home computer. Il fondatore di Commodore e futuro CEO di Atari attuò così quella politica aggressiva che fece da trampolino per il travolgente successo del C64 e contribuì ad affossare l'azienda di Sunnyvale. Fra l'altro, se non ricordo male, Tramiel giunse in breve tempo da acquistare MOS... ovvio che non fosse conveniente per Commodore montare componentistica Zilog sui C64 (e infatti, se non vado errato, VIC-II e SID sono chip prodotti dalla stessa MOS).

si corretto
ricordi molto bene anche questa operazione pone Tramiel tra i migliori BUSINESS MAN del periodo
pero lui credeva nel C64 come una macchina multi funzione
ovvero anche per ufficio mentre la dirigenza commodore non era molto convinta tanto da riusci a SILURARE Tramiel

il problema di Tramiel è che ha una politica molto aggressiva e lo ha dimostrato pure in atari
va detot però che la atari NON falli tra le sue mani ma fu venduta alla JTS Corp che la fece fallire
la JTS Corp era interessata solo alla tecnologia e comunque produceva hard disk drives

Pure senza prodotti da vendere dopo il jaguar e lynx ( produceva anche dei pc compatibili ) era in attivo ( grazie a varie cause che vinse )

[igorstellar]

Dall'altra parte, Clive Sinclair è sempre stato un inventore, un progettista, un visionario vero: a tal punto che molti dei suoi prodotti erano troppo avveniristici (o strani ), oppure non funzionavano proprio bene, e sicuramente non ha mai capito nulla di marketing. Basti pensare che ha venduto il suo maggior successo (Sinclair Research, produttrice degli home computer Spectrum) per finanziarsi i progetti successivi!

Verissimo !!!!

ogni modo Jobs ha inventato il CEO rockstar
seguito da milioni di persone esattamente come si segue un personaggio dello spettacolo con tanto di poster e pose "plastiche" con i suoi prodotti

è anche questo una cosa geniale , benché non si possa non accettare.
Ha creato intorno alla sua figura una forma di "mitico" e tutto questo per vendere ancora piu prodotti

purtroppo questo è anche un arma a doppio taglio perché ora che no c'e' più la apple si trova senza questa figura "pubblicitaria" che faceva vendere anche cose delle quali non sentivi la necessità

[AlextheLioNet]

purtroppo questo è anche un arma a doppio taglio perché ora che no c'e' più la apple si trova senza questa figura "pubblicitaria" che faceva vendere anche cose delle quali non sentivi la necessità

Per contro l'"effetto-rockstar" dovrebbe tradursi nell'immediato in un feedback positivo sulle vendite dell'ultimo modello di iPhone (che pure non ha affatto entusiasmato). Se si accetta il parallelo tra CEO e rockstar si può anche dire che l'ultimo melafonino è un po' come l'"ultimo album" della "star Jobs" e, da che mondo e mondo, quando una rockstar sulla cresta dell'onda passa a miglior vita i suoi dischi tornano in classifica sull'onda dell'emozione causata dalla sua dipartita.