Noi collezionisti " diversi" dal mondo oppure il mondo è "diverso" ??

[Dr_Who]

Meglio così

Così la discussione continua ... tu dici quello che pensi, io capisco male e rispondo altro e si ricomincia ...

Vai che mi sto divertendo

Eh bravo Majinga, è così che si fa !

Intanto vi posto questo. Leggetelo attentamente e vedrete che non è fuori luogo.

Picchio all'uscio della vostra stanza.
State, state pure sdraiato comodamente su la vostra greppina. Io seggo qua. Dite di no? «Perché?»
Ah, è la poltrona su cui, tant'anni or sono, morì la vostra povera mamma. Scusate, [U]non avrei dato un soldo per essa, mentre voi non la vendereste per tutto l'oro del mondo, lo credo bene[/U]. Chi la vede, intanto, nella vostra stanza così ben mobigliata, certo, non sapendo, si domanda con maraviglia come la possiate tenere qua, vecchia scolorita e strappata com'è.
Queste sono le vostre seggiole. E questo è un tavolino, che più tavolino di così non potrebbe essere. Quella è una finestra che dà sul giardino. E là fuori, quei pini, quei cipressi.
Lo so. Ore deliziose passate in questa stanza che vi par tanto bella, con quei cipressi che si vedono là. Ma per essa intanto vi siete guastato con l'amico che prima veniva a visitarvi quasi ogni giorno e ora non solo non viene più ma va dicendo a tutti che siete pazzo, proprio pazzo ad abitare in una casa come questa.
«Con tutti quei cipressi lì davanti in fila,» va dicendo. «Signori miei, più di venti cipressi, che pare un camposanto.»
Non se ne sa dar pace.
Voi socchiudete gli occhi; vi stringete nelle spalle; sospirate:
«Gusti.»
Perché vi pare che sia [U]propriamente questione di gusti, o d'opinioni, o d'abitudine[/U]; e non dubitate minimamente della realtà delle care cose, quale con piacere ora la vedete e la toccate.
Andate via da codesta casa; [U]ripassate fra tre o quattr'anni a rivederla con un altro animo da questo d'oggi; vedrete che ne sarà più di codesta cara realtà[/U].
«Uh guarda, questa la stanza? questo il giardino?»
E speriamo per amor di Dio, che non vi sia morto qualche altro parente prossimo, perché vediate anche voi come un camposanto tutti quei cari cipressi là.
Ora dite che questo si sa, che l'animo muta e che ciascuno può sbagliare. Già storia vecchia, difatti.
Ma io non ho la pretesa di dirvi niente di nuovo. Solo vi domando:
«E perché allora, santo Dio, fate come se non si sapesse? [U]Perché seguitate a credere che la sola realtà sia la vostra, questa d'oggi, e vi maravigliate, vi stizzite, gridate che sbaglia il vostro amico[/U], il quale, per quanto faccia, non potrà mai avere in sé, poverino, lo stesso animo vostro?
Luigi Pirandello - UNO, NESSUNO E CENTOMILA

[AlextheLioNet]

Tutta questa discussione non fa che rafforzare il detto "la bellezza del viaggio non è nella destinazione ma nel tragitto che si fa per raggiungerla".

Alla fin fine, quanto si configura come comune e facilmente accessibile non può avere lo stesso fascino di ciò che invece non è affatto diffuso nè tantomeno alla portata di tutti.

Il concetto è interessante... determinate conquiste ci piacevano di più perchè dovevamo sudarcele ed erano, a grandi linee, un po' "elitarie".

[Diggiu]

Premetto che non ho letto tutte e 5 le pagine della discussione, magari ora state parlando di qualcosa di diverso rispetto all'origine del post, comunque mi baso sui primi post e gli ultimi.
Da quello che credo di aver capito, io sono uno dei più giovani del forum. Quindi magari ho più familiarità con la generazione di ragazzi di oggi.
Io capisco il vostro timore, ma sinceramente credo che il problema non esista.
Quando è uscito il game boy, io avevo 4 anni. l'ho chiesto ai miei genitori e a natale me l'hanno comprato.
Quando è uscito il game boy color, l'ho chiesto al compleanno e me l'hanno regalato
ps1, uguale
poi hanno iniziato a darmi i soldi.
ps2, ho messo i soldi da parte e l'ho presa.
Comunque il succo della faccenda è che a natale, promozione e compleanno arrivavano i giochi nuovi(salvo eccezioni).
Da quel che mi ricordo, tutti hanno sempre fatto così, almeno dalla generazione di mio fratello in poi(1987)
Credo che la cosa sia radicata nel progresso della tecnologia. Quando uscì l'atari 2600(è una mia teoria eh) non è che c'era tutta questa tecnologia in giro per il mondo. Oggi c'è talmente tanta elettronica in giro che non puoi non starne al passo.
Il succo di quello che voglio dire, è che voi conoscete i giochi degli anni ottanta perché ci siete cresciuti. Noi conosciamo i giochi di oggi perché ci siamo cresciuti.
Se 5 anni fa mi aveste chiesto cosa fosse un sega master system, ve l'avrei detto. Ma xké io fortunatamente sono nato quando gli 8 bit ancora giravano e nonostante questo, è un ricordo talmente vago che è limitato a solo dei "flash". E comunque, anche se le console retro le amo, se vado più indietro della metà degli anni 80', trovo giochi che non mi attirano per niente, perché non sono della generazione "gioco per il punteggio alto". Per me Pacman ha fatto il suo tempo, ma io più di un livello non lo riesco a fare, mi annoio. Non è la mia generazione di videogiochi.
Detto questo, cosa vi aspettate che dica un ragazzino di 11 anni? Mia nipote non ha la più pallida idea di cosa sia pong, ma sa benissimo chi è Ezio Auditore. Perché? perché ci è cresciuta. è ovvio che non sappia cosa sia giocare alla vecchia maniera. è ovvio che preferisca assassin's creed a super mario bros. o cod a contra.
Non si tratta di stare a pari con gli amici che hanno la stessa console, si tratta proprio di crescere con quello che il mondo ti mette davanti. Ma per tutto è così.
A voi dispiace perché riconoscete il divertimento di Burger time o Space invaders. Io il divertimento non ce lo vedo e non credo sia un male. Credo semplicemente che questi fossero i VOSTRI giochi con cui da piccoli vi divertivate per ore. ma non sono quelli di tutti i ragazzi di oggi.
Cosa vi aspettate? che un ragazzino di 9 anni oggi scelga la ps3 guardando la componentistica? voi a 9 anni lo facevate?

[foxp4v]

Premetto che non ho letto tutte e 5 le pagine della discussione, magari ora state parlando di qualcosa di diverso rispetto all'origine del post, comunque mi baso sui primi post e gli ultimi.
Da quello che credo di aver capito, io sono uno dei più giovani del forum. Quindi magari ho più familiarità con la generazione di ragazzi di oggi.
Io capisco il vostro timore, ma sinceramente credo che il problema non esista.
Quando è uscito il game boy, io avevo 4 anni. l'ho chiesto ai miei genitori e a natale me l'hanno comprato.
Quando è uscito il game boy color, l'ho chiesto al compleanno e me l'hanno regalato
ps1, uguale
poi hanno iniziato a darmi i soldi.
ps2, ho messo i soldi da parte e l'ho presa.
Comunque il succo della faccenda è che a natale, promozione e compleanno arrivavano i giochi nuovi(salvo eccezioni).
Da quel che mi ricordo, tutti hanno sempre fatto così, almeno dalla generazione di mio fratello in poi(1987)
Credo che la cosa sia radicata nel progresso della tecnologia. Quando uscì l'atari 2600(è una mia teoria eh) non è che c'era tutta questa tecnologia in giro per il mondo. Oggi c'è talmente tanta elettronica in giro che non puoi non starne al passo.
Il succo di quello che voglio dire, è che voi conoscete i giochi degli anni ottanta perché ci siete cresciuti. Noi conosciamo i giochi di oggi perché ci siamo cresciuti.
Se 5 anni fa mi aveste chiesto cosa fosse un sega master system, ve l'avrei detto. Ma xké io fortunatamente sono nato quando gli 8 bit ancora giravano e nonostante questo, è un ricordo talmente vago che è limitato a solo dei "flash". E comunque, anche se le console retro le amo, se vado più indietro della metà degli anni 80', trovo giochi che non mi attirano per niente, perché non sono della generazione "gioco per il punteggio alto". Per me Pacman ha fatto il suo tempo, ma io più di un livello non lo riesco a fare, mi annoio. Non è la mia generazione di videogiochi.
Detto questo, cosa vi aspettate che dica un ragazzino di 11 anni? Mia nipote non ha la più pallida idea di cosa sia pong, ma sa benissimo chi è Ezio Auditore. Perché? perché ci è cresciuta. è ovvio che non sappia cosa sia giocare alla vecchia maniera. è ovvio che preferisca assassin's creed a super mario bros. o cod a contra.
Non si tratta di stare a pari con gli amici che hanno la stessa console, si tratta proprio di crescere con quello che il mondo ti mette davanti. Ma per tutto è così.
A voi dispiace perché riconoscete il divertimento di Burger time o Space invaders. Io il divertimento non ce lo vedo e non credo sia un male. Credo semplicemente che questi fossero i VOSTRI giochi con cui da piccoli vi divertivate per ore. ma non sono quelli di tutti i ragazzi di oggi.
Cosa vi aspettate? che un ragazzino di 9 anni oggi scelga la ps3 guardando la componentistica? voi a 9 anni lo facevate?

Questo rende perfettamente l'idea!!!! Ad esempio, non so se capita solo a me, ma tendo a retrogiocare il 90% abbondante dei titoli che ho già giocato in passato, il resto è roba che mi incuriosiva ai tempi ma ovviamente provarlo oggi ha tutt'altro sapore...

[lorddanyx]

Cerchiamo di non trasformarla in una guerra generazionale .
Come ho già detto non credo ci sia il meglio ed il peggio,è la società e tutto l'indotto che le sta intorno a cambiare modificando esigenze ed attitudini delle fasce più giovani.

Se un bimbo oggi è abituato a pretendere ed avere subito tutto la colpa è solo dei genitori,io come diggiu mi sono sudato ogni consolle avuta lavorando dall'eta di 13 anni e non certo perchè fossi costretto.

Sono certo che un giorno noi che adesso non abbiamo ancora trent'anni guarderemo le future generazioni formulando forse pensieri simili ai vostri ma non bisogna cadere nel nostalgico o nel si stava meglio quando si stava peggio.

[Diggiu]

No vabbè ma non ho nulla contro chi ha + di 30anni, anzi li invidio(Guardare i cartelloni pubblicitari e leggere "SEX PISTOLS, IL NUOVO ALBUM "HARD ROCK BOTTOM" IN VENDITA" è una cosa che ho sempre invidiato). Però è chiaro che un bambino di 10 anni si fa regalare la console che conosce solo sulle pubblicità, non potete mica pretendere che vada a lavorare e che legga le caratteristiche tecniche xD arriva natale e se la fa regalare!

[AlextheLioNet]

Cerchiamo di non trasformarla in una guerra generazionale .
Come ho già detto non credo ci sia il meglio ed il peggio,è la società e tutto l'indotto che le sta intorno a cambiare modificando esigenze ed attitudini delle fasce più giovani.

Se un bimbo oggi è abituato a pretendere ed avere subito tutto la colpa è solo dei genitori,io come diggiu mi sono sudato ogni consolle avuta lavorando dall'eta di 13 anni e non certo perchè fossi costretto.

Sono certo che un giorno noi che adesso non abbiamo ancora trent'anni guarderemo le future generazioni formulando forse pensieri simili ai vostri ma non bisogna cadere nel nostalgico o nel si stava meglio quando si stava peggio.

Quoto! Questo genere di discorsi sono, come dire, un "classico". Normalmente non si riferirà nello specifico a temi videoludici, ma, gira e rigira, il tormentone "'sti giovani d'oggi" è sempre stato ipergettonato. In generale non ho mai dato peso a questi temi... e, a mio modo di vedere, ho fatto bene a considerarli di poca importanza.

[igorstellar]

Quoto! Questo genere di discorsi sono, come dire, un "classico". Normalmente non si riferirà nello specifico a temi videoludici, ma, gira e rigira, il tormentone "'sti giovani d'oggi" è sempre stato ipergettonato. In generale non ho mai dato peso a questi temi... e, a mio modo di vedere, ho fatto bene a considerarli di poca importanza.

obbiettivamente parlando , il fatto stesso che si replica a questo argomento dimostra quanto è attuale questa argomentazione
non si arriva a 6 pagine di post se è un argomento di poco conto o di poca importanza o al quale non si da alcun peso

Tuttavia è vero e non è bene fare delle generalizzazioni
il discorso che ho lanciato è solo e unicamente mirato per il fattore collezionistico/conservazione/studio delle console e non solo

La mia "preoccupazione" è solo sul futuro che potrebbe avere un famicom del 1983 tra 40 anni visto che in pochi ne considerano il suo fondamentale apporto alla generazione di video games attuale (TUTTI nessuno escluso che siano arcade o che siano home )
Lungi da me colpevolizzare il giovane di oggi o l'adulto di domani

però vedo che non c'e' tutto questo interesse nel retrogaming se non da parte di ragazzi che vano da i 20 a i 50 anni
le tra i 20 sono pochi le persone che sono interessate
Va da se che NON possiamo parlare dei giovani che sono iscritti a questo o un altro furum , è EVIDENTE che si sono iscritti per passione !!!
Ci mancherebbe colpevolizzare la gente

[Majinga]

Non è un discorso contro le nuove generazione.

Ma forse quello che ci si chiede è se è cambiato il modo di vedere l'elettronica, e l'informatica in particolare.

Una volta quando ti entrava in casa un computer o una console, era come se fosse atterrata un astronave.

Ad oggi c'è quasi l'impressione che invece non ci si faccia più caso. Che è solo un PC è solo una PlayStation, mica qualcosa di strano. Insomma che siano diventati l'equivalente di un paio di scarpe.

Ma ecco, era un dubbio e una domanda, mica una polemica.

Che poi è un dubbio anche verso me stesso, fu mio padre a foraggiarmi tecnologicamente, con il C128 prima e con un 386 poi, lo fece da solo, io non gli avevo chiesto niente. La passione per l'informatica mi è venuta col tempo.

Però ricordo che all'epoca il vecchio 128 mi dava davvero delle strane sensazioni. I rumori quando caricava, quella strana grafica tutta verde ( avevo un monitor a fosfori verdi ), il sonoro strano, quegli "scoppietti" che fa quando si accede o parte qualcosa, a me metteva quasi paura.

Anche giocare a roba tipo "Conan" che è praticamente solo testo i dava una strana impressione. Era come leggere un libro al lume di candela in una notte tempestosa. E non era il gioco in se, era la macchina nel suo insieme.
Forse è questo che cerco ancora nella tecnologia.

Effettivamente non sono sicuro che una console attuale possa fare lo stesso effetto, la paura è che si fonda con la televisione diventando un comune elettrodomestico.

Questo non toglie che ci si possa interessare alla tecnologia e alla sua storia, ma temo che qualcosa stia cambiando.
Poi felicissimo di essere smentito.

... ho come l'impressione di essere di nuovo andato fuori tema. Ma che sto seguendo un ragionamento tutto mio?

[AlextheLioNet]

obbiettivamente parlando , il fatto stesso che si replica a questo argomento dimostra quanto è attuale questa argomentazione
non si arriva a 6 pagine di post se è un argomento di poco conto o di poca importanza o al quale non si da alcun peso

Beh... che l'argomento intrighi molti (ma non tutti) è verissimo... mai sostenuto il contrario. Tuttavia, dal mio personale punto di vista, è più che altro un luogo comune buono per tutti i tempi e tutte le stagioni (in questo senso può dirsi "attuale"...). Un refrain che è stato suonato non so quante volte in altri contesti e con i più svariati arrangiamenti... anche se, in effetti, quello videoludico è molto meno frequentato rispetto ad altri.

[maxint]

Beh... che l'argomento intrighi molti (ma non tutti) è verissimo... mai sostenuto il contrario. Tuttavia, dal mio personale punto di vista, è più che altro un luogo comune buono per tutti i tempi e tutte le stagioni (in questo senso può dirsi "attuale"...). Un refrain che è stato suonato non so quante volte in altri contesti e con i più svariati arrangiamenti... anche se, in effetti, quello videoludico è molto meno frequentato rispetto ad altri.

Sono d'accordo con te, ogni generazione successiva tende a fare sempre gli stessi ragionamenti come se la generazione precedente fosse sempre la migliore. I ragazzi di oggi tra 20 anni diranno le stesse cose di noi a proposito della vecchia "guardia"! Ne sono sicuro.
Diranno: " ma ti ricordi come era bello giocare con la Ps3? Come facevamo a giocare su un banale lcd, con quelle immagini così piatte? Però...che emozioni provavamo...".
Ogni generazione prova sempre un senso di pionierismo verso tutto ciò che è nuovo ed in un certo senso se ne appropria,
noi ad esempio siamo i pionieri dell'informatica perchè ai nostri tempi eravamo visti come dei nerd che preferivano stare in casa a "spippolare" invece di uscire nel prato. (i soliti luoghi comuni), mentre oggi il bacino di utenza dei videogames si è allargato a dismisura, abbracciando anche quella parte di popolazione che non ha idea di cosa sia l'informatica: basta vedere la Wii.

[Diggiu]

La mia "preoccupazione" è solo sul futuro che potrebbe avere un famicom del 1983 tra 40 anni visto che in pochi ne considerano il suo fondamentale apporto alla generazione di video games attuale (TUTTI nessuno escluso che siano arcade o che siano home )
Lungi da me colpevolizzare il giovane di oggi o l'adulto di domani

diventerà probabilmente un pezzo da museo come magari un giorno lo diventerà la ps3. tutto prima o poi diventa pezzo da museo.
è ovvio che ci sia maggiore interesse per il retrogaming per le persone di 30/40/50 anni. voi quei giochi li avete vissuti! Io invece li ho scoperti. Ho scoperto che mi piacciono, e mi è andata bene, ma per la maggior parte non è così
comunque a chi ha detto che i giochi di adesso non impressionano. Secondo me invece lo fanno allo stesso modo di come una volta zelda, metroid ecc facevano.
Ogni volta che gioco a COD in SP è sempre un emozione. A CODMW, quando esplode la bomba atomica, MW2 quando esci dalla trincea e ti trovi a washington, MW3 quando crolla la tour eiffel. Io mi immedesimo nel gioco e riesco a provare quella sensazione che il momento può dare. Come a Fallout3, appena esci dal vault e ti ritrovi in una landa desolata. Come a Metro2033, quando arrivi alla polis.

[AlextheLioNet]

è ovvio che ci sia maggiore interesse per il retrogaming per le persone di 30/40/50 anni. voi quei giochi li avete vissuti! Io invece li ho scoperti. Ho scoperto che mi piacciono, e mi è andata bene, ma per la maggior parte non è così
comunque a chi ha detto che i giochi di adesso non impressionano. Secondo me invece lo fanno allo stesso modo di come una volta zelda, metroid ecc facevano.

Secondo me può capitare che i titoli moderni, soggettivamente parlando, non emozionino (o emozionino meno), poichè si è rimasti un po' vincolati al passato e ai titoli del passato (più o meno remoto). Il retrogaming è anche e soprattutto l'emozione della riscoperta... da quì la generale preferenza verso il già vissuto & dintorni, visto che proprio il vissuto e il relativo contorno di ricordi contribuiscono a rendere l'esperienza più accattivante.

[Dr_Who]

Dico solo più questo e poi chiudo (lo dice anche il mio avatar: "Siamo Chiusi")

....
Ogni generazione prova sempre un senso di pionierismo verso tutto ciò che è nuovo ed in un certo senso se ne appropria
....

E' vero, considera però che cosa c'era prima dell' Atari 2600 / Fairchild I Intellivision, o prima di Sprint , Breakout , Asteroid , Galaga , o prima del Vic-20 / Texas 99/4A ??? Questo non era forse il vero pionierismo ??? Noi lo sentivamo tale ! E cosa c'era prima della PS3 ???

Bella discussione comunque...ma ognuno di noi ha sua vecchia greppina...potremmo discutere per ore, magari trovarci d'accordo su qualcosa, senza pensare che tuttavia che il modo di sentire la mia verità è diverso dal tuo modo di sentire la tua... (nonostante tutto...grazie Buniva!)

Chiudo !

[Diggiu]

Per dirne un altra, nonno mi dice sempre che ai tempi suoi si giocava con i sassi e i bastoni con gli amici fuori al cortile di casa. Oggi invece stiamo tutti davanti a st'apparecchi elettronici xD e chissà cosa diceva il mio trisnonno a mio nonno