Un amico di RH questa mattina mi ha postato via Skype questo tragicomico testo:
Caro Amico del Videogioco,
AIOMI ha da tempo stabilito di sospendere il tesseramento per rendere le sue attività totalmente gratuite e sempre aperte a tutti. Ciò non significa però che non si possa contribuire alla causa della lotta per la Cultura del Videogioco.
Anzi! AIOMI ha bisogno di te… ora!
Stiamo lanciando il programma PALADINI DEL VIDEOGIOCO proprio per questo. Per formare una rete sul territorio nazionale di ragazze e ragazzi che, organizzati dal basso e democraticamente, siano pronti a intervenire per difendere il Videogioco dalla disinformazione e per sostenere ogni attività che invece lo rafforzi.
Diventare un Paladino del Videogioco non costa nulla: basta solo l’impegno a dedicare una piccola parte del proprio tempo e delle proprie energie alla causa comune, il Videogioco! Anche solo diffondere link in Rete è sufficiente! AIOMI coordinerà l’attività dei Paladini del Videogioco e fornirà loro strutture e occasioni di incontro.
Condividiamo una visione, un sogno… Un mondo dove il Videogioco è accettato e rispettato. Dove gli si riconosca di essere ciò che è: divertimento, passione ma anche cultura e arte. Perché il Videogioco non fa male e non è solo un passatempo per bambini, ma è qualcosa di grande e unico che trasmette emozioni e idee.
Aiomi. Proprio la vergogna del videogaming italiano. Associazione culturale, mi pare, nata per la preservazione del videogioco, per anni hanno millantato la preparazione del videogioco, ricevendo certamente contributi statali, con tanto di direttori e capi area che negli hanno combinato... NULLA! Mentre altrove, ma sempre in Europa, i musei del videogioco si sono moltiplicati e sono diventati bellissimi e fornitissimi SENZA BISOGNO di contributi. Ora elemosinano manodopera a costo zero per salvaguardare il videogioco. Ma dove?!? Aiomi, capitanata da Marco Accordi Rickards ed altri figuri come Raoul Carbone è anche l'associazione a cui va il "merito" di Gioventù Ribelle, esempio, secondo loro, di come il videogioco italiano sia evoluto. Una figuraccia internazionale finanziata con soldi statali, quindi nostri, presentata anche alle alte cariche dello Stato. Che vergogna! E questa gente ancora campa. Boicottateli, è tutto ciò che meritano.
Vi linko QUI un articolo sulle passate magagne di Aiomi e QUI l'unico museo del videogioco che merita aiuto.
Per il resto, non comprate la rivista CVG, Game Republic e tutto quello che coinvolge Accordi Rickards. E' l'unica vera maniera per salvaguardare il videogioco da questi aguzzini.
Caro Amico del Videogioco,
AIOMI ha da tempo stabilito di sospendere il tesseramento per rendere le sue attività totalmente gratuite e sempre aperte a tutti. Ciò non significa però che non si possa contribuire alla causa della lotta per la Cultura del Videogioco.
Anzi! AIOMI ha bisogno di te… ora!
Stiamo lanciando il programma PALADINI DEL VIDEOGIOCO proprio per questo. Per formare una rete sul territorio nazionale di ragazze e ragazzi che, organizzati dal basso e democraticamente, siano pronti a intervenire per difendere il Videogioco dalla disinformazione e per sostenere ogni attività che invece lo rafforzi.
Diventare un Paladino del Videogioco non costa nulla: basta solo l’impegno a dedicare una piccola parte del proprio tempo e delle proprie energie alla causa comune, il Videogioco! Anche solo diffondere link in Rete è sufficiente! AIOMI coordinerà l’attività dei Paladini del Videogioco e fornirà loro strutture e occasioni di incontro.
Condividiamo una visione, un sogno… Un mondo dove il Videogioco è accettato e rispettato. Dove gli si riconosca di essere ciò che è: divertimento, passione ma anche cultura e arte. Perché il Videogioco non fa male e non è solo un passatempo per bambini, ma è qualcosa di grande e unico che trasmette emozioni e idee.
Aiomi. Proprio la vergogna del videogaming italiano. Associazione culturale, mi pare, nata per la preservazione del videogioco, per anni hanno millantato la preparazione del videogioco, ricevendo certamente contributi statali, con tanto di direttori e capi area che negli hanno combinato... NULLA! Mentre altrove, ma sempre in Europa, i musei del videogioco si sono moltiplicati e sono diventati bellissimi e fornitissimi SENZA BISOGNO di contributi. Ora elemosinano manodopera a costo zero per salvaguardare il videogioco. Ma dove?!? Aiomi, capitanata da Marco Accordi Rickards ed altri figuri come Raoul Carbone è anche l'associazione a cui va il "merito" di Gioventù Ribelle, esempio, secondo loro, di come il videogioco italiano sia evoluto. Una figuraccia internazionale finanziata con soldi statali, quindi nostri, presentata anche alle alte cariche dello Stato. Che vergogna! E questa gente ancora campa. Boicottateli, è tutto ciò che meritano.
Vi linko QUI un articolo sulle passate magagne di Aiomi e QUI l'unico museo del videogioco che merita aiuto.
Per il resto, non comprate la rivista CVG, Game Republic e tutto quello che coinvolge Accordi Rickards. E' l'unica vera maniera per salvaguardare il videogioco da questi aguzzini.
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