La storia (dei videogiochi) è ciclica. Ho ormai constatato che il Videogioco si stabilizza su un ricambio concettuale (generi, percezione, fatturato, marketing) ogni due generazioni di console. La prima "crea" l'innovazione, la seconda ne perfeziona le meccaniche.
1° fase. I videogiochi simbolici. Console dedicate e prime console programmabili (Atari, Intellivision, Colecovision).
2° fase. I videogiochi bidimensionali. 8-16 bit (Nintendo, Sega, Nec, SNK).
3° fase. Arriva il 3-D. 32 e 64-128 bit (Sony, Nintendo, Sega, Microsoft).
4° fase. Eliminiamo i joypad (il Wii e la prossima generazione).
Per ora, il mercato ha seguito questo trend e non sembra intenzionato a modificarne il loop. Ma, come al solito, chi vivrà vedrà. Nel frattempo, gioco a Wonderboy.
1° fase. I videogiochi simbolici. Console dedicate e prime console programmabili (Atari, Intellivision, Colecovision).
2° fase. I videogiochi bidimensionali. 8-16 bit (Nintendo, Sega, Nec, SNK).
3° fase. Arriva il 3-D. 32 e 64-128 bit (Sony, Nintendo, Sega, Microsoft).
4° fase. Eliminiamo i joypad (il Wii e la prossima generazione).
Per ora, il mercato ha seguito questo trend e non sembra intenzionato a modificarne il loop. Ma, come al solito, chi vivrà vedrà. Nel frattempo, gioco a Wonderboy.
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