Originariamente inviato da arblu
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In realtà il mio è un ragionamento molto concreto che prescinde da considerazioni in ordine alle supposte valenze "artistiche" di determinati elementi presenti in alcuni particolari prodotti videoludici.
La questione "arte nei videogiochi" riveste, a mio modo di vedere, un'importanza relativa poichè non risulta determinante per la validità di tali prodotti che possono anche avere specifiche doti "artistiche", salvo poi deludere sul fronte del divertimento.
Sicuramente un titolo "artisticamente significativo" che risulta anche appassionante e divertente è il non plus ultra, ma, trattandosi di un prodotto videoludico, il secondo e il terzo fattore sono nettamente più importanti del primo.
Sono assolutamente convinto che, videoludicamente parlando, stiamo vivendo nel migliore dei mondi possibili per tutte le ragioni che ho già esposto nei post precedenti: offerta vastissima, estremamente articolata e multisfaccettata di prodotti e straordinarie prospettive in ordine alla grafica, alla 3D vision, ai sistemi di controllo che finalmente avvicinano i movimenti del videogiocatore a quelli dell'avatar e al digital delivering.
Che le aziende del settore perseguano il profitto è assolutamente scontato... tutte le aziende devono perseguire il profitto (a meno che non siano ONLUS o no-profit) e questo fondamentale dato di fatto non è diverso dal passato.
Ciò che è cambiato rispetto al passato è il livello di massificazione dell'attività videoludica e del consumo dei relativi prodotti e questa massificazione è stata ed è estremamente positiva in quanto ha aumentato esponenzialmente il volume di affari legato ai videogiochi.
Questo incremento dei ricavi permette alle società e ai grandi publisher di investire di più nell'innovazione dell'hardware (ad esempio nei nuovi motion controller come PS Move e Kinect e nel 3DS...) e nello sviluppo di titoli ad alto ed altissimo budget (come Red Dead Redempion e GTA IV... titoli il cui budget sarebbe stato quasi impensabile già 4 o 5 anni fa... -anche se nel passato c'era stato il notevolissimo precedente di Shenmue...-).
Una produzione vastissima quanto estremamente varia di videogiochi e lo sviluppo di alcuni di essi a partire da budget da grande produzione cinematografica ( http://www.digitalbattle.com/2010/02...-budgets-ever/ ) dà la misura, insieme a molti altri fattori, che, relativamente all'offerta videoludica, siamo davvero nel migliore dei mondi possibili.
Sui titoli gratificati da critiche positive nel corso degli ultimi 3 anni può essere interessante l topic:
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