Originariamente inviato da JoustSonic82
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considerazioni su un PS magazine del dicembre '97
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<It's Strider Hiryu! He will never leave Capcom alive!>
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Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioAlex la prossima volta che dici cose di questo genre, veramente... Sembri un santone che parla dicendo una verità non descritta e nascosta a gli occhi di tutti noi.
Per la verità non si tratta di verità nascoste ma di dati macroscopici che balzano all'occhio.
L'industria videoludica "tira", si sviluppano parecchi prodotti modulando questa notevole offerta in una larga varietà di generi e sottogeneri (alcuni dei quali relativamente nuovi e già consolidati a livello di popolarità), l'innovazione nei sistemi di controllo è sotto gli occhi di tutti ed è decisamente massificata (cosa estremamente positiva visto che massificazione ---> larghi introiti ---> possibili sostanziosi reinvestimenti ---> perfezionamento hardware e sviluppo tecnologico) e la resa visiva migliora costantemente in ordine a risoluzione, dettaglio, effetti e visione tridimensionale.
In fin dei conti si tratta di considerazioni molto concrete sul filo dell'ovvietà...
Conclusione: per i videogiocatori è un ottimo momento che si avvia progressivamente all'eccellenza.
Poi è chiaro che titoli da mediocri ad infimi ce ne sono parecchi... come non sono mai mancati in nessuna generazione, fin dai tempi dell'Atari 2600.
Ora magari ve ne saranno di più per la banale legge dei grandi numeri... da cui deriva un aumento esponenziale delle sòle videoludiche in parallelo con una sostanziosa crescita numerica dei prodotti veramente validi, suddivisi nei molti generi e sottogeneri in cui si articola l'offerta... dando, così, la possibilità di venire incontro ad ogni esigenza.Ultima modifica di AlextheLioNet; 22-10-2010, 00:26.Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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"The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")
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Dexther
L'industria videoludica "tira"
l'innovazione nei sistemi di controllo è sotto gli occhi di tutti ed è decisamente massificata (cosa estremamente positiva visto che massificazione ---> larghi introiti ---> possibili sostanziosi reinvestimenti ---> perfezionamento hardware e sviluppo tecnologico) e la resa visiva migliora costantemente in ordine a risoluzione, dettaglio, effetti e visione tridimensionale.
Il 3d lo paragoni all'utilità di avere una bella visione in hd , ma pensi veramente che con il nintendo 3ds avrai chi sà quale qualità video da dover gridare al miracolo, e che il 3d ti porterà chi sà quale beneficio per i videogiochi ?
In fin dei conti si tratta di considerazioni molto concrete sul filo dell'ovvietà...
Poi è chiaro che titoli da mediocri ad infimi ce ne sono parecchi... come non sono mai mancati in nessuna generazione, fin dai tempi dell'Atari 2600.
Lontano il tempo del creare miss pacman per avvicinare il grande pubblico.
Ora magari ve ne saranno di più per la banale legge dei grandi numeri... da cui deriva un aumento esponenziale delle sòle videoludiche in parallelo con una sostanziosa crescita numerica dei prodotti veramente validi,
suddivisi nei molti generi e sottogeneri in cui si articola l'offerta... dando, così, la possibilità di venire incontro ad ogni esigenza.
Proprio una bella Storia.
E poi accusatemi di non avere argomenti.
Un pacco di preservativi per i vostri controller vibranti ?
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Questa la vedi solo che te e chi a il tuo pensiero da eletto dei videogames.Is freedom what we really wanted?
We no longer belong to anybody. No one will help us
now. No one will protect us. Now our true power as
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Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioA la stupida gente che scambia un videogioco per un prodotto di marco o di tendenza aumentando il panorama di una multitudine di titoli talmente inutili da riempire scaffali.
Quel prodotto videoludico (poichè i videogiochi sono essenzialente prodotti finalizzati all'intrattenimento) che si ritiene "inutile" è magari apprezzato e quindi considerato, appunto, "utile" da un consistente numero di acquirenti che, pertanto, dimostrano di gradire l'offerta investendo i loro soldi in quel particolare titolo, e, magari nei relativi seguiti e spinoff.
Il richiamo della marca o la qualificazione di un prodotto o di una linea di prodotti come "di tendenza" non è particolarmente rilevante se non per il fatto che un consistente numero di persone acquista determinati prodotti poichè corrispondono a specifiche esigenze.
Se un prodotto vende parecchie copie significa che piace a parecchie persone... se poi molte di quelle stesse persone comprano il seguito di quello stesso prodotto significa che la strada intrapresa da sviluppatore e publisher risponde alle esigenze di quel pubblico e, dunque, il prodotto videoludico è valido e tutt'altro che "inutile", nè per i tanti che lo comprano, nè, naturalmente, per chi lo vende.
Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioA beneficio di chi ? delle multinazionali che ingrassano per proporci cose che si sono già viste ?
Il 3d lo paragoni all'utilità di avere una bella visione in hd , ma pensi veramente che con il nintendo 3ds avrai chi sà quale qualità video da dover gridare al miracolo, e che il 3d ti porterà chi sà quale beneficio per i videogiochi ?
Le multinazionali procedono per piccoli passi nell'innovazione videoludica in quanto si mantengono, giustamente, sulla falsariga del gradimento della massa.
Se il grande pubblico preferisse in larghissima parte prodotti "di rottura", non ci sarebbe una produzione così "concettualmente prudente", ma, se si considera che gli acquirenti preferiscono andare sul collaudato gradendo magari le novità a piccole dosi e abbondantemente "mixate" con dinamiche rodate, è assolutamente normale che i publisher puntino a dare agli acquirenti ciò che questi ultimi acquistano più volentieri.
La visualizzazione in 3D è una grandissima innovazione che aggiunge molto in termini di immersività ed immedesimazione all'esperienza videoludica.
Analogamente ai film il 3D restituisce ambienti e personaggi più presenti e una realtà virtuale più coinvolgente.
Secondo me questa nuova frontiera inciderà moltissimo sull'intrattenimento videoludico e darà un grosso contributo ad una nuova concezione di prodotto videogiochistico e un nuovo modo di fruire di questo genere di intrattenimento.
In effetti stiamo andando verso una generazione di titoli che proporranno un mondo tridimensionale fotorealistico e un videogiocatore che vi interagisce non più vedendolo su uno schermo, ma "facendone parte" e non più indirettamente attraverso un controller tradizionale (cioè compiendo delle azioni che, gestualmente, non hanno nulla a che vedere con quelle dell'avatar), ma "direttamente" e attraverso i "liberi" movimenti del proprio corpo, con l'avatar che li riproduce "fedelmente".
Questa è una straordinaria rivoluzione!
Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioDella tua ovvietà, che non ha nulla a che vedere con gli hardcore gamer del passato o a gente che veramente con i videogiochi ci a lavorato vissuto e quasi fatto sesso.
In realtà è sostanzialmente una presa d'atto del fatto che le cose stiano cambiando velocemente e, secondo me, le prospettive sono assolutamente positive.
Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioE certo perchè grazie a questa generazioni di compratori di fumo, abbiamo giochi di eccellenza suprema, mentre la fuffa e la cacca videoludiga dilaga così tanto che giochi come GIULIA PASSIONE sono una realtà PREMIATA e stimata in tutto il mondo.
Lontano il tempo del creare miss pacman per avvicinare il grande pubblico.
C'erano con gli 8 bit, con i 16 e con le varie 32-bit gen.
Semplicemente è aumentato il numero dei prodotti e si è differenziata e stratificata l'offerta.
Oggi non mancano certamente i titoli di altissimo livello e quelli decisamente validi... come, del resto, non sono mai mancati.
Naturalmente le produzioni di infima qualità sono aumentate in misura superiore rispetto a quanto siano incrementate le buone, ottime ed eccellenti uscite... e questo per la semplice legge dei grandi numeri.
Se, però, un titolo è premiato e stimato, nonchè largamente acquistato in tutte le sue incarnazioni, seguiti e spinoff, significa che risponde a determinate esigenze di uno specifico settore d'utenza e, dunque, è da considerarsi un prodotto mirato facente parte di una specifica categoria o sottocategoria che, a conti fatti, non può non considerarsi riuscito.
Originariamente inviato da Dexther Visualizza il messaggioQuesta la vedi solo che te e chi a il tuo pensiero da eletto dei videogames.Ultima modifica di AlextheLioNet; 22-10-2010, 11:35.Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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Dexther
Semplicemente sono un videogiocatore di vecchia data che apprezza i vecchi titoli in ragione del vissuto personale ad essi legato e del fatto che si trattava di prodotti particolarmente validi e realizzati con notevole cura (poi ce n'erano anche tanti che non potevano dirsi altrettanto riusciti... fino ai mediocri e agli infimi che non sono mai mancati...)... ma sono anche affascinato dalle nuove entusiasmanti prospettive legate al passaggio dalla generazione attuale a quella che seguirà...
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Fra l'altro devo dire che non è scontato che chi apprezza i vecchi videogiochi sia tiepido nei confronti dei nuovi.
Può succedere che l'"anima old-gen" conviva tranquillamente con quella next-gen, magari anche con quei prodotti ad essa legati che si distinguono nettamente dalle impostazioni tradizionali e dall'evoluzione moderna delle stesse.
Penso che questo atteggiamento sia dovuto al semplice fatto che il videogiocatore odierno può essere completamente diverso da quello di un paio di decenni fa... anche se fisicamente si tratta della stessa persona.
Nè d'altra parte è scontato che i cambiamenti anche radicali di approcio verso l'intrattenimento videoludico implichino una sorta di rinnegamento nei confronti del passato.
Poi, nell'atteggiamento estremamente positivo ne confronti della generazione attuale e nelle prospettive di radicale innovazione che si profilano nell'ambito del passaggio verso la successiva, incide l'entusiasmo per un futuro che si preannuncia come particolarmente luminoso... tanto da far pensare che sarebbe davvero un peccato cambiare tipologia di intrattenimento quando il bello deve ancora venire ed è così straordinariamente promettente.Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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Secondo me, la cosa sta prendendo una brutta piega. Va bene aprirsi a nuovi mercati, ma per far questo le multinazionali del videogioco, che ormai monopolizzano la scena, stanno snaturando il loro prodotto. Perché per vendere una console ad una desperate housewife di 40 anni devo eliminare i controller e sostituirli con bilance, telecomandini, tappeti e robe simili? Perché un gamer pigro come me, in futuro, non sarà libero di giocare bellamente spaparanzato sul divano col suo amato joypad, ma dovrà saltellare come un pirla davanti una simil-webcam? Soltanto per l'"evoluzione" del mercato verso nuove utenze? Perché le bambine di 8 anni del 2010 hanno bisogno del Nintendo DS per giocare a "Giulia passione cucina", quando un tempo c'era il Dolceforno? Non è una cosa molto positiva secondo me, anzi schiaccia notevolmente la libertà di gioco...Mi viene in mente lo sketch di Fabio De Luigi su "nuovo abbonato e vecchio abbonato"...è triste da dire, ma mi sa che i gamer tradizionalisti sono e saranno sempre più i vecchi abbonati...Games of the 90's su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Games-...71162939568848
Insertdiscnow...il blog http://insertdiscnow.wordpress.com/
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Dexther
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Poi, nell'atteggiamento estremamente positivo ne confronti della generazione attuale e nelle prospettive di radicale innovazione che si profilano nell'ambito del passaggio verso la successiva, incide l'entusiasmo per un futuro che si preannuncia come particolarmente luminoso... tanto da far pensare che sarebbe davvero un peccato cambiare tipologia di intrattenimento quando il bello deve ancora venire ed è così straordinariamente promettente.
Anche io spero in un futuro videoludico bello e innovativo ma a quanto vedo in questi tempi ben pochi hanno lasciato intendere un futuro del genere, siamo in un epoca videoludica in cui la maggiorparte delle case cerca di rifilarci ogni cosa pur di tentare di sottrarci denaro e attenzione, non è più una battaglia di qualità tra i produttori ma di chi maggiormente riesce a rubare l'attenzione del pubblico col suo bel fuoco d'artificio più luminoso, grosso e colorato (cit. La terra dei morti viventi) e così ci ritroviamo in un megapolpettone a mo di sabbie mobili fatto di gente che pur di vendere ti propone giochi in cui devi vestire la bambolina, preparare da mangiare o giocare a freccette (ma siamo veramente diventati matti?!?) con un "sistema di comando innovativo", ti ripropone i suoi classici fino alla nausea pur di sfruttare il povero retrogamer (e qui purtroppo ci devo infilare in mezzo a tratti anche la mia amata Sega), gente che crea un gioco, ne toglie dei pezzi per poi rivenderteli in digital delivery a "modici prezzi", gente che riprende roba vecchia la smanetta un pò e te la ripropone come nuova sfruttando le nuove generazioni ignare di avere davanti qualcosa che già esiste, senza parlare del fatto che ormai la maggiorparte dei videogiochi quasi ti prendono per mano e si giocano da soli, e gli stimoli cerebrali? Cioé vuol dire che le critiche che venivano fatte in passato da ignoranti nei confronti dei videogames sarebbero più sensate adesso? Adesso che i bimbi odierni crescono coi giochini e i cartoni felici e belli censurati, nella stupidità più totale? ... Ma basta, ma cos'e' sta roba, e questo sarebbe il futuro straodrinariamente promettente che ci aspetta?Ultima modifica di Cthulhu; 22-10-2010, 16:22.Is freedom what we really wanted?
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Dobbiamo stare tutti vicini vicini! Beh... almeno noi mosche bianche! Raga vi straquoto tutti! Mi riferisco ovviamente a Dex, Jaak e Cthulhu, dai fondiamo il nostro movimento, l'IDVV: L'Italia Dei Videogiochi Veri! Le logiche di mercato non hanno mai portato a nulla di buono nel mondo, figuriamoci nei più banali videogiochi...Ultima modifica di Bert; 22-10-2010, 16:39.
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Originariamente inviato da Cthulhu Visualizza il messaggio...Ma è ironico? [...] Ma basta, ma cos'e' sta roba, e questo sarebbe il futuro straodrinariamente promettente che ci aspetta?
Nessuna ironia... sono convinto che l'offerta videoludica odierna sia la più varia, articolata e flessibile mai prospettata nei confronti di un'utenza mai così vasta e differenziata.
A quanto pare il mercato risponde bene e viene incontro alle più disparate esigenze e questo è un sintomo estremamente positivo.
Lo sviluppo di titoli che possono ipoteticamente esser detti "borderline" rispetto alla concezione "tradizionale" di videogioco dipendono solo dal considerare quest'ultima ancora valida... ma analizzare l'offerta videoludica odierna con parametri collaudati può essere fuorviante.
Ci sono moltissimi titoli che possono essere etichettati come mediocri se visti in un'ottica "tradizionalista", quanto eccellenti se li si considera nell'ambito del loro specifico sottogenere e in considerazione del target cui sono rivolti.
L'eccellenza della produzione videoludica odierna sta nella flessibilità, nella straordinaria capacità di venire incontro alle più disparate esigenze, a fruitori appartenenti alle più svariate categorie.
Il videogioco è divenuto una pratica abituale e capillarmente diffusa a prescindere da limiti di età, sesso e dimestichezza nei confronti della tecnologia.
Questa è sicuramente una meravigliosa rivoluzione che porterà progressivamente nuovi frutti, consentendo agli operatori del settore un'evoluzione rapidissima verso prospettive vertiginose quali l'intrattenimento videoludico aperto a tutti senza alcuna esclusione, caratterizzato da assoluta immediatezza, impreziosito da grafica fotorealistica e immersiva visione tridimensionale e non più necessariamente vincolato ai controller che implicano una gestualità totalmente diversa da quella dell'avatar.
Per tutte queste ragioni non posso che considerare il presente e le prospettive per il futuro estremamente positive... da tutti i punti di vista.Ultima modifica di AlextheLioNet; 22-10-2010, 16:42.Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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Sinceramente l'unica cosa buona che vedo nel presente è la rapidità con cui i giochi calano di prezzo (usato e non, tranne quelli nintendo....mah) e le caratteristiche tecniche audio visive (tranne il 3d inteso come visualizzazione e non come tipo di grafica), per il resto non amo il digital delivery e soprattutto non sopporto le prese in giro nel creare un gioco monco e vendere poi la rimanenza in dd come add-on per renderlo un gioco completo (per cui quoto cthulhu)
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Ctulhu anche tu non fare il timido con quel tentacolo, vieni e abbraciamoci !
Ultima modifica di Cthulhu; 22-10-2010, 17:05.Is freedom what we really wanted?
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