Videogiocare è divertente.Altrimenti,ci si dedicherebbe ad altro.Mazzate sui malleoli,ad esempio.
Ci sono poi momenti,legati ai videogiochi migliori,che ti rimangono dentro.A lungo. O per sempre.
Può essere un passaggio evocativo della trama.Una sezione di gioco da cardiopalma.Una soluzione grafica da spaccamascella.
Una musica,un suono.Una schermata,uno sprite.
Una sciocchezza che ci fa realizzare una volta di più una verità sacrosanta:chi ci ritiene pistola perchè videogiochiamo è un pistolone.
Ecco il mio elenco personale di momenti da giù il cappello.Tratti da una trentennale,e più,carriera.
Alors.
-L'intro di Last Ninja 3 su C64. Perfetta fusione di immagini epiche e di quella musica che il 64 non aveva diritto di suonare.Ma questo,alla system 3,non lo sapevano
-Turrican 2 su Amiga. Estate '91.Dopo aver a suo tempo divorato la versione 8bit,lo carico sull'Amiga.Il primo gioco che vedo sul 16 bit Commodore.E la sala giochi non è più solo in centro a Bologna.
-SF2 in versione Arcade. Avevo letto la recensione di C+VG,consumato diottrie a cogliere ogni particolare di quelle foto incredibili.L'ho provato,in una sala di PuntaMarina.Non conoscevo le Sure killing Tecnique, la plancia aveva solo tre pulsanti.Non ho giocato ad altro per tutta la sera.IK+ aveva trovato il suo erede.
-SF2 Special Champion edition su Megadrive.Non ci credevo. Impossibile anche solo avvicinare la versione SuperNes,figurarsi quella da bar.Lo prendo,arrivo a casa.Cartuccia nello slot,accendo.E luce fu.SF 2 a casa mia.Come e più di Turrican 2.Arrivai a finirlo a livello 8 con l'infame pad a tre pulsanti e lo switch tra pugni e calci.
-Grandia 2 su DC.Tutto.Grafica,sonoro.Non tecnicamente inauditi,ma perfetti per atmosfera ed efficacia.La storia.Per la prima volta,un gioco nel quale la trama contasse qualcosa,protagonisti tridimensionali (anche se non avevano la bocca...),ai quali voler bene.Con i quali ridere e piangere.Un racconto anche coraggioso (una critica non all'acqua di rose al potere che la religione esercita sulle persone) di amicizia,amore e speranza.Ed un finale tutt'altro che banale.Misconosciuto,oscurato da fantasie finali emodepresse. Capolavoro.
Ma il momento,IL momento resta l'ingresso nel villaggio di Carbo.Quando Helena intona questa:
-ShenMue su DC. Semplicemente,passeggiare per Yokosuka.Andare alla sala giochi,ad allenarsi al parco.A chiacchierare con Nozomi.Guardare la gente che passa per la strada,mentre il giorno e la notte si danno il cambio.Vivere,e non è una esagerazione,in un paesino giapponese della metà degli '80.Uno degli ambienti più credibili e coerenti di sempre.
-SoulCalibur again per DC.E finalmente è la sala giochi a guardarmi con invidia.Il gioco che ho più giocato in assoluto.Passato mesi a cercare un rallentamento,una texture fuori posto,un difetto. Nulla.Fino a che,giocherellando con la telecamera,ho scoperto che le spalle si Seung Mina presentavano due spigoli. Oh,bè,chissene.Halle Berry ha le orecchie a sventola.
Ora basta,che son logorroico.
Aggiungerò qualcosa in un altro post.
A voi,son curioso.
Ci sono poi momenti,legati ai videogiochi migliori,che ti rimangono dentro.A lungo. O per sempre.
Può essere un passaggio evocativo della trama.Una sezione di gioco da cardiopalma.Una soluzione grafica da spaccamascella.
Una musica,un suono.Una schermata,uno sprite.
Una sciocchezza che ci fa realizzare una volta di più una verità sacrosanta:chi ci ritiene pistola perchè videogiochiamo è un pistolone.
Ecco il mio elenco personale di momenti da giù il cappello.Tratti da una trentennale,e più,carriera.
Alors.
-L'intro di Last Ninja 3 su C64. Perfetta fusione di immagini epiche e di quella musica che il 64 non aveva diritto di suonare.Ma questo,alla system 3,non lo sapevano
-Turrican 2 su Amiga. Estate '91.Dopo aver a suo tempo divorato la versione 8bit,lo carico sull'Amiga.Il primo gioco che vedo sul 16 bit Commodore.E la sala giochi non è più solo in centro a Bologna.
-SF2 in versione Arcade. Avevo letto la recensione di C+VG,consumato diottrie a cogliere ogni particolare di quelle foto incredibili.L'ho provato,in una sala di PuntaMarina.Non conoscevo le Sure killing Tecnique, la plancia aveva solo tre pulsanti.Non ho giocato ad altro per tutta la sera.IK+ aveva trovato il suo erede.
-SF2 Special Champion edition su Megadrive.Non ci credevo. Impossibile anche solo avvicinare la versione SuperNes,figurarsi quella da bar.Lo prendo,arrivo a casa.Cartuccia nello slot,accendo.E luce fu.SF 2 a casa mia.Come e più di Turrican 2.Arrivai a finirlo a livello 8 con l'infame pad a tre pulsanti e lo switch tra pugni e calci.
-Grandia 2 su DC.Tutto.Grafica,sonoro.Non tecnicamente inauditi,ma perfetti per atmosfera ed efficacia.La storia.Per la prima volta,un gioco nel quale la trama contasse qualcosa,protagonisti tridimensionali (anche se non avevano la bocca...),ai quali voler bene.Con i quali ridere e piangere.Un racconto anche coraggioso (una critica non all'acqua di rose al potere che la religione esercita sulle persone) di amicizia,amore e speranza.Ed un finale tutt'altro che banale.Misconosciuto,oscurato da fantasie finali emodepresse. Capolavoro.
Ma il momento,IL momento resta l'ingresso nel villaggio di Carbo.Quando Helena intona questa:
-ShenMue su DC. Semplicemente,passeggiare per Yokosuka.Andare alla sala giochi,ad allenarsi al parco.A chiacchierare con Nozomi.Guardare la gente che passa per la strada,mentre il giorno e la notte si danno il cambio.Vivere,e non è una esagerazione,in un paesino giapponese della metà degli '80.Uno degli ambienti più credibili e coerenti di sempre.
-SoulCalibur again per DC.E finalmente è la sala giochi a guardarmi con invidia.Il gioco che ho più giocato in assoluto.Passato mesi a cercare un rallentamento,una texture fuori posto,un difetto. Nulla.Fino a che,giocherellando con la telecamera,ho scoperto che le spalle si Seung Mina presentavano due spigoli. Oh,bè,chissene.Halle Berry ha le orecchie a sventola.
Ora basta,che son logorroico.
Aggiungerò qualcosa in un altro post.
A voi,son curioso.
Commenta