Il Videogioco per noi

[Fres]

In questo momento mi sto ascoltando cover su cover delle colonne sonore dei miei videogiochi preferiti e mi è sorta una domanda:

Per voi, il videogioco, cosa significa? Perché avete questa passione? Cosa vi attrae? Insomma, perché siete videogiocatori per professione? :P

[RetroGino]

Ottima domanda, a cui quasi nessuno, sicuramente saprà rispondere con certezza.

Inizio io

1) perchè è una realtà "alternativa" slegata da regole e imposizioni sociali, se non quelle prettamente legate al tipo di gioco in sè e nel quale siamo noi i protagonisti, gli eroi e gli antieroi.

Non esiste morale, etica, senso di colpa ma solo ed unicamente la scelta.

Nella vita reale crepi, nella vita "alternativa" respawni

In poche parole, per me è divertimento al pari di un sognare ad occhi aperti, un piccolo "universo" in cui rinchiudermi quando ho le palle piene della vita reale.

2) Da quando ebbi modo di vedere il primo bitmap cubettoso di un C64, fù amore a prima vista per quella macchinetta che in qualche modo esorcizzava e dava speranza ai miei sogni da ragazzino.

3) Per quanto mi riguarda, solo ed unicamente passione.

Il gioco digitale per mè, non è trama, non è schema, non è meccanica, non è grafica, non è suono, semplicemente è immaginazione.

Tanto più mi diverte, tanto più assomiglio al mio avatar

[Cthulhu]

Concordo con quello che ha detto RetroGino, una realtà alternativa, un mondo in cui rinchiudersi quando si ha voglia di staccare, è anche una forma di viaggio mentale, e poi ovviamente c'è la passione, come dimenticare quando da bambino rimasi letteralmente rapito da essi, che fossi in una sala giochi o davanti ad un C64...
C'è chi poi crescendo smette e chi come noi non ne può più fare a meno e poi c'è il retrogaming... Il retrogaming non è solo rigiocare o riscoprire giochi del passato, ma significa letteralmente tornare a quel preciso momento in cui ci giocavamo, fotografie di momenti, estati, inverni, amici, cameretta, luna park, bar ecc. ecc. ecc. (Cazzo stavo quasi per cadere in quella roba del cono 5 stelle Sammontana )

[AlextheLioNet]

Ripensavo a quando entrai per la prima volta in una sala giochi a Valverde presso Porretta verso la metà degli anni '80...

Tutto iniziò da lì... e per me l'intrattenimento elettronico per antonomasia è sempre stato quello arcade. Evasione & sfida, frustrazione & soddisfazione. Poi nella decisione di comprare Mega Drive la sirena arcade ebbe ancora una volta un'importanza fondamentale. Voglio dire: sopra c'era scritto Sega... in un ottica del tipo "la sala giochi che per noi era non so cosa fosse una seconda casa" in pratica non avevo alternative... Quando vidi la conversione di Ghouls 'n Ghosts mi resi conto che era solo questione di tempo... e di soldi.

Il periodo più intenso è stato quello MD-MCD-N64... poi la passione è lentamente sfumata. In seguito, però, è gradualmente tornata... essenzialmente grazie agli emulatori... o forse non se n'era mai andata e scorreva semplicemente in profondità, come un fiume carsico...

[Fres]

Bé Alex, anche io ho avuto un calo di passione per tutta la durata della passata generazione per poi essermi tornata con questa. Che dire, le sale giochi erano meravigliose, se ne becco una io ci entro ancora...

(ho eliminato il mio messaggio di prima per errore)

[AlextheLioNet]

Devo dire che, almeno nel mio caso, hanno avuto una notevole importanza alcune persone (ed una in particolare) con cui, nel corso degli anni, ho condiviso questa passione.

Per quanto riguarda l'"una in particolare"... alla fine degli anni '80 conobbi un mio quasi coetaneo che non solo era veramente un aficionado a 360°, ma anche abbastanza benestante. In 12-13 anni di comune passione videoludica (poi l'ho perso di vista) ho avuto modo di giocare a casa sua a numerosi sistemi diversi: Amiga (io avevo già posseduto l'Atari 800XL e avevo il 1040 ST), Mega Drive (che poi gli comprai -pochissimo- usato quando comprò il Super Famicom d'importazione... poi meno di un anno dopo comprò un altro Mega Drive dopo che gli feci vedere Streets of Rage), PC Engine, PC Engine CD-ROM, SuperGrafx, Lynx, PlayStation, Nintendo 64 (che ho comprato a mia volta), Dreamcast (che ho comprato a mia volta) e PlayStation 2... ovviamente il tutto con un non trascurabile contorno di PC gaming e una regolare frequentazione delle sale giochi.
E' stato proprio lui, fra l'altro, a trasmettermi la passione per la game music, collegando regolarmente il suo Amiga 500 espanso a 1 MB al suo impianto stereo e registrando su cassetta le musiche che preferiva... cassetta che mi feci prestare per poi duplicarla. Iniziò tutto da lì... poi quando comprai il Mega Drive (il primo modello) cercai sempre di valorizzare la stereofonia della console a partire dal jack delle cuffie. In effetti mi aveva trasmesso il pallino della chip music e una "questione di principio" (se l'audio è stereo... ma perchè diamine mi devo adattare a fruirne in mono?).

[maxtex74]

Per me il videogioco è passione ,relax ma con impegno e sopratutto uno sfogo , fin da bambino ho iniziato con C64 ma io ero uno dei pochi ad avere il 128 e poi Amiga ,era uno sfogo dove scaricare le tensioni dello studio e della vita , un balla partita ad un gioco e tornavo calmo e tranquillo. In sala o al bar invece era puro divertimento e sfida con amici ,anche i casa ma era diverso i giochi erano meglio ,avevano una grafica migliore e l'ambiente dove potevi conoscere altre persone ere quel qualcosa in più.

Per me il videogioco non è una realtà alternativa,partecipo ma non mi sono mai estraniato ,è passione ,un hobby fantastico ,tanto più mi sono scritto in una scuola superiore tecnica per studiare e capire coma facevano a funzionare i videogiochi , cioè la mia è una passione a tutto tondo .

Scemata crescendo ma mai sopita ,d'inverno mi ritorna prepotente e ci ritorno per una mezz'oretta al giorno davanti alle console ,ma sempre su videogiochi dei miei tempi , tutti quelli in 2D e qualche FPS.

Penso, insieme alla passione per i fumetti ,me li porterò nella tomba

[Capriellllle]

C'è chi poi crescendo smette e chi come noi non ne può più fare a meno e poi c'è il retrogaming... Il retrogaming non è solo rigiocare o riscoprire giochi del passato, ma significa letteralmente tornare a quel preciso momento in cui ci giocavamo, fotografie di momenti, estati, inverni, amici, cameretta, luna park, bar ecc. ecc. ecc. (Cazzo stavo quasi per cadere in quella roba del cono 5 stelle Sammontana )

quoto in pieno, tornano alla mente ricordi ed emozioni, anche se ora gioco di meno e colleziono di più...