cmq a parte i gusti , le abilita' videoludiche personali, e lo spirito di sfida che uno puo' avere, direi che una "bella fetta di torta in piu' nella bilancia" tra frustrante e solo difficile e' anche proporzionale al tempo che uno ha a disposizione: se uno ha molto tempo libero (come nell'eta' scolastica diciamo) accetta piu' facilmente di ripetere e ritentare decine di volte e migliorare il proprio livello di gioco, chi ne ha molto meno comincia ad avvertire sofferenza quando nel poco tempo a disposizione difficilmente potra' avere progressi significativi (dicasi venti minuti al giornio!), e soprattutto la "Mentalita' agonistica" giusta (detta gioco e mi svago, gia' le difficolta' estreme le ho durante la giornata, fatemi rilassa'!
)
Come esperienza personale infatti da piccolo amavo i giochi difficili in generale (sempre nei limiti) perche' consideravo la sfida in se' pi'u gratificante e "onorevole" da superare a ogni costo (quasi come se fosse uno sport nel vero senso della parola), sia perche' avevo molto piu' tempo e dedicare ore e ore per imparare un determinato passaggio mi pesava decisamente meno... poi almeno all'epoca un titolo ostico aveva il vantaggio di "durare" molto di piu', e per un adolescente squattrinato sicuramente era un valido motivo per sceglierlo!
che poi sono quasi del tutto convinto che in parecchi casi (sopratutto nei videogiochi anni 80 e poco piu' in la) il settaggio dei livelli a un certo punto aumentava verticosamente per non far terminare l'esperienza videoludica in breve...la memoria era poca e i primi titoli un po' complessi, divisi nei classici quadri, non permettevano troppa longevita' in termini puri!
ps: tutto questo discorso e' relativo ai videogame da casa ovviamente...i coinop dell'epoca e' risaputo che erano degli antici e primordiali videopoker dove lo scopo principale era mangiar soldi ai poveri sprovveduti!
ps2: poi in linea di massima ci sono tipologie di gioco a cui un player e' piu' portato e affezionato in cui le difficolta' sembrano bazzecole e pesano molto meno! Come nello stesso thread si sono viste le differenze con titoli come ghouls'n ghosts e altri.
personalmente adorando i dungeon crawler "hardcore" alla vecchia maniera di shining in the darkness o i recenti etrian odissey, li ho sempre affrontati con relativa facilita' nonostante nelle recensioni titoli come quest'ultimo fossero segnalati come davvero difficili e frustranti!! il tempo speso a livellare e/o ponderare le battaglie con pazienza ecc. non mi hanno mai pesato, ritenendoli parte dell'esperienza videoludica stessa!
poi magari il primo tomb raider per px non l'ho mai digerito, dei millimetrici salti e risalti che spesso servivano mi veniva la nausea e la frustrazione! mentre per un mio amico amante della serie erano bazzecole e si divertiva un mondo!!
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Come esperienza personale infatti da piccolo amavo i giochi difficili in generale (sempre nei limiti) perche' consideravo la sfida in se' pi'u gratificante e "onorevole" da superare a ogni costo (quasi come se fosse uno sport nel vero senso della parola), sia perche' avevo molto piu' tempo e dedicare ore e ore per imparare un determinato passaggio mi pesava decisamente meno... poi almeno all'epoca un titolo ostico aveva il vantaggio di "durare" molto di piu', e per un adolescente squattrinato sicuramente era un valido motivo per sceglierlo!
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ps: tutto questo discorso e' relativo ai videogame da casa ovviamente...i coinop dell'epoca e' risaputo che erano degli antici e primordiali videopoker dove lo scopo principale era mangiar soldi ai poveri sprovveduti!
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ps2: poi in linea di massima ci sono tipologie di gioco a cui un player e' piu' portato e affezionato in cui le difficolta' sembrano bazzecole e pesano molto meno! Come nello stesso thread si sono viste le differenze con titoli come ghouls'n ghosts e altri.
personalmente adorando i dungeon crawler "hardcore" alla vecchia maniera di shining in the darkness o i recenti etrian odissey, li ho sempre affrontati con relativa facilita' nonostante nelle recensioni titoli come quest'ultimo fossero segnalati come davvero difficili e frustranti!! il tempo speso a livellare e/o ponderare le battaglie con pazienza ecc. non mi hanno mai pesato, ritenendoli parte dell'esperienza videoludica stessa!
poi magari il primo tomb raider per px non l'ho mai digerito, dei millimetrici salti e risalti che spesso servivano mi veniva la nausea e la frustrazione! mentre per un mio amico amante della serie erano bazzecole e si divertiva un mondo!!
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