Difficoltà dei "vecchi" giochi e "vecchie" soluzioni :)

[Guybrush]

Ho da poco rifinito il primo Monkey Island, quasi senza nessun aiuto e ho appena ricominciato il secondo, sono circa a 4 ore di gioco di Monkey Island 2.... ma ammazza quanto è difficile, ci sono delle soluzioni davvero ostiche e mio malgrado sono costretto a leggere qualche aiutino dalla guida... vabbè altrimenti resto fermo e non lo finisco mai di giocare, visto che adesso a 30 e passa anni il tempo da dedicare ai giochi è un po meno di quando è uscito per la prima volta MI

così ho pensato ai vecchi giochi,a quanto erano difficili rispetto a quelli di adesso, se ne è già discusso, adesso ci giocano più persone e devono essere facili per tutti, altrimenti la maggior parte dei giocatori nemmeno li finisce e li mollano al primo intoppo.
pensavo soprattutto che adesso basta guardare in rete per trovare soluzioni, tips, codici, aiuti di tutti i tipi...
una volta, prima dell'avvento di internet per (quasi) tutti bisognava, almeno nel mio caso, chiedere all'amico che magari aveva già passato un determinato punto, o aspettare che la rivista cartacea pubblicasse la soluzione del gioco che ci interessava.
Ricordo che una volta avevo inviato a TGM con gli amici con i quali giocavo, la soluzione di Alone in the Dark
O che aspettavo uscissero tutte le mosse di One Must Fall per massacrare gli amici che non le sapevano :P

Boh piccola riflessione personale, adesso con internet abbiamo tutto e subito, che è un bene per moltissime cose, ma personalmente ricordo con affetto e rimpiango quei tempi appunto nei quali si aspettava la rivista per sapere le soluzioni, le uscite, le anteprime ecc...

Hola

[LordBritish]

Altri tempi... e che tempi, splendidi come possono essere solo i giorni d'infanzia che ricostruiamo nei nostri ricordi! Con questo thread mi hai riportato indietro di quasi vent'anni, all'epoca in cui io e un amico potevamo stare delle ore su una singola schermata di Indiana Jones and the Fate of Atlantis per cercare di capire come si uscisse da quel maledetto scavo nel deserto; o passavo le ricreazioni delle medie a scambiare con gli altri nerd in erba i sistemi per passare la missione in mezzo all'oceano Atlantico di Syndicate. Oggi basta farsi un giro su Gamefaqs per recuperare guide dettagliatissime su qualunque gioco, ieri bisognava farsi insegnare le fatality di Mortal Kombat e le combo più lunghe di Killer Instinct dai ragazzi grandi in sala giochi.

Come dicevo, rievocati dalla memoria tutti questi momenti hanno un sapore intenso e gradevole, però se vado a fondo nel ricordo devo dire che mi tornano in mente anche le incazzature spaventose per degli enigmi astrusi o dei punti molto ostici: lo stesso Alone in the Dark che citavi, Guybrush, mi ha fatto lanciare una bella dose di insulti a divinità varie ed eventuali, per non parlare di Shadow of the Comet o di Space Hulk... insomma, il ricordo non è sempre dolce come la madeleine di Proust, c'è anche una bella dose di salato e di amaro!

[Alerage]

io onestamente è raro che vada a vedere le soluzioni(i trucchi mai, levano il sapore al gioco) e naturalmente nei punti più ostici volano sempre 4 bestemmioni epici, mi ricordo quando, mi facevo aiutare dai miei cugini a crash e quando per puro caso facev delle fatality a mortalkombat e loro m'imploravano di svelarle, io facevo lo sborone rispondendo "NO" che bei tempi

[Akiba]

Di giochi ostici ce ne sono anche oggi, come le mosse dei picchiaduro. Ma c'è anche GameFaqs, di cui è difficile non abusare. Vuoi anche perché abbiamo 30 anni, una compagna, un lavoro e meno tempo a disposizione (dove sono le estati in cui non avevi un c...o da fare e potevi giocare tutto il giorno? )

Venendo ai giochi della Lucasfilm, Monkei Island 2 era piuttosto difficilotto. Ne uscii fuori solo grazie a TGM. Altri erano più facili. Il primo MI, Loom, Day of the Tentacle, i due Indiana Jones, Fullthrottle completati senza soluzioni. Ardui, forse anche più di MI,2 erano Zak McKracken e il primo Maniac Mansion.

[MacDLSA]

Io già nell'83 dovetti leggere la soluzione di "Raiders of the lost ark" su Atari VCS/2600 perchè altrimenti non avrei saputo come fare per completarlo (era già quasi un'anno che avevo la cartuccia e non avevo ancora finito il gioco !!!).
POI BASTA... paradossalmente non ho più avuto bisogno di soluzioni (sino ai miei 40 anni... sì perchè, a meno che io non legga il walkthrough, la mia avventura a Tomb Raider - Anniversary è tuttora ad uno stadio piuttosto "embrionale"... ): Pitfall I e II , Gateway to Apshai, The Master of Magic, Cauldron I e II, Impossible Mission I & II, Antiriad, The Last Ninja (1,2,...) e OVVIAMENTE le fantastiche avventure punta/clicca con interfaccia "Scumm"della Lucasfilm...
sino ad arrivare ai vari Tomb Raider, Resident Evil e Metal Gear Solid... solo per citarne alcuni...

Il più difficile per me ?
"The Bard's Tale II" su C=64 !
Mappare un RPG è... IMPEGNATIVO !!!

[synapsy]

Eh, già... era un altro mondo, forse più intenso e affascinante. Tutto era una scoperta... ora, invece, ogni cosa sembra essere diventata un "usa e getta" di facile e rapido consumo. A pensarci adesso sembra quasi un'epoca remota fatta di miti e leggende. Mi manca parecchio quell'atmosfera. BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA! MATTO CLOWN!

[Akiba]

Il più difficile per me ?
"The Bard's Tale II" su C=64 !
Mappare un RPG è... IMPEGNATIVO !!!

Mappare un RPG è la cosa più divertente al mondo (videoludicamente parlando)
Ho ancora decine di block notes pieni di mappe al limite del comprensibile di decine di RPG per computer e console. Adesso, l'automapping toglie molto gusto all'esperienza videoruolistica

[LordBritish]

Mai usato i trucchi in vita mia, a parte in Doom perché ai tempi ero una sega agli FPS non avendo giocato neanche Wolf3d (me li ricordo ancora: IDKFA e IDDQD, anche se non ricordo che effetto avessero ). Però ho fatto ammenda, rigiocandomelo tutto l'anno scorso col Doomsday, e senza cheats ovviamente!

Per le soluzioni... beh, è un'altra storia, le ho usate e le uso tuttora senza grosse remore: certo, è una sorta di sconfitta personale ricorrere al walkthrough, ma piuttosto che restare bloccato per giorni o settimane su un passaggio preferisco andare a caccia di consigli. Nei picchiaduro invece mi è sempre piaciuto scoprire da solo le mosse dei personaggi, sin dai tempi di SFII; ricordo che le pagine bianche alla finde del libretto di Mortal Kombat II erano strapiene di fatality che avevo religiosamente classificato.

[Qwerty 9999]

Io ricorro a "soluzioni" sotto forma di video del tubo solo quando un gioco è incommensuramente difficile e, piuttosto che scazzarmi mesi per imparare strategie atipiche (perché giochi difficilissimi ne trovo solo tra la roba arcade) mi guardo qualche video.
Ma poca roba eh, giusto qualche volta se proprio c'è il classico punto che muoio/perdo SEMPRE.
Imparare attraverso video di questa tipologia di giochi lo trovo come andare in sala ed osservare la partita di uno. Nulla di "scorretto" a mio avviso, anche perché tra i giochi arcade trovi difficoltà folli e qualche mezzuccio per non impazzire me lo concedo.

Devo dire che in passato cedetti al tubo per trovare diversi gettoni nascosti di donkey kong country 2. Quanto me lo sarei goduto di più a cercarmeli da solo...

E a volte ricorsi a gamefaqs, ma solo a gioco finito, per trovare qualche robetta nascosta che non avrei mai avuto la forza di riprendere il gioco e setacciare tutti i livelli. Avevo già dato a quel gioco.

Trucchi solo a gioco finito e se sono implementati direttamente nel gioco. Di solito però mi scocciano subito.

[Bert]

Ancora ricordo i pomeriggi passati a mappare i labirinti di Eye Of The Beholder, Dungeon Master, Crystal Dragon sul quaderno a quadretti! Fortunatamente di li a pochi mesi, le testate del settore pubblicavano le mappe/soluzioni, anche se su più uscite. Alcuni passaggi erano veramente illogici...

[Ospite]

e quando per puro caso facev delle fatality a mortalkombat e loro m'imploravano di svelarle, io facevo lo sborone rispondendo "NO" che bei tempi

pure io..e poi tutti a comprare le riviste...