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Ritrovate cartucce sotterate nel New Mexico (E.T)

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    Ritrovate cartucce sotterate nel New Mexico (E.T)

    Qui le foto: http://www.repubblica.it/tecnologia/...?ref=HRESS-2#1

    #2
    Secondo me tra un po' cominceranno a vendere degli E.T. per VCS debitamente impolverati e con un po' di sabbia "desertica" come bonus... in edizione limitata "underground" ... ovviamente a prezzo maggiorato...
    Ultima modifica di AlextheLioNet; 28-04-2014, 15:09.
    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
    __________________________________________________ _______________________________________

    "The game will never be over. Because we're keeping the dream alive." (Freiheit, "Keeping the Dream Alive")

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      #3
      Ho seguito il thread su Atari Age e posso dire che c'erano parecchi "scettici", forse in numero maggiore dei "credenti ( ), esattamente come "qui da noi"...

      Diciamo che il sottoscritto era FIDUCIOSO, anche se il vocabolo "fiducioso" non significa necessariamente "credente"...

      Ebbene, dagli ultimi post del thread si evince che è tutto vero !
      Più di un utente esperto/collezionista facente parte della comunità di AA ha potuto "toccare con mano" ciò che era stato ritrovato e può assolutamente assicurare che non ci sarebbero dubbi sulla provenienza del materiale: è tutta roba che è stata effettivamente sepolta trent'anni fà !

      Figuratevi che diverse autorità ( e a quanto pare non ci si riferisce solamente a quelle del settore videoludico/storico ma anche giudiziario ... ricordiamoci che il tutto è stato "sovvenzionato" da Microsoft... ) stanno già pensando al modo per rintracciare e punire gli scettici più "acerrimi" perchè a quanto pare prima dell'evento sono "partite" sulla rete anche delle offese piuttosto importanti... già, un conto è dire "Sono titubante ( e mi gioco il fante )" ed un altro è diffondere puttanate ( la più ridicola è la classica, ignorantissima "Ma quella cartuccia è più bella della mia che tengo sotto naftalina ! Per me ce le avete buttate voi prima di organizzare questa farsa !!!" ) e "sparare a zero" con frasi denigratorie...

      E' ovvio che la parte mediatica sia stata studiata piuttosto bene, ma non avrei potuto pensare diversamente ( e ciò vi confesso che mi fà piacere ) data l'altisonanza dell'evento e di ciò ( e anche di chi ) che ne è coinvolto !

      A questo punto penso che come me siano tutti curiosi di "vedere come và a finire", prezzacci su eBay a parte...

      "VENDO per Atari 2600
      gioco E.T.
      cartuccia+box+istruzioni
      versione SOTTERRATA 30 anni fà ad Alamogordo ( NM, USA )
      SOLO PER ESPERTI E COLLEZIONISTI

      Compralo Subito ----- € 1000"

      ( spese a carico dell' acquirente )



      [ Heh ! La mia cartuccia ( PAL ), provvista di libretto d'istruzioni e catalogo Atari "a corredo", avrebbe bisogno di una "casa", dato che la perse, proprio come successe a tante altre mie cartucce "dell'epoca", svariati anni fà... MAGARI un box "Alamogordo style" ci starebbe bene, se solamente tale confezione, rigorosamente "dedicata" a cartucce in formato NTSC, c'azzeccasse con una cart in formato PAL ! ( MI RACCOMANDO !!! IN CASO VOGLIATE COMPRARE UN "E.T." per 2600 TENETE D'OCCHIO ANCHE QUESTO "piccolissimo" DETTAGLIO, neh ? ... giusto per non farvi fregare ]
      Ultima modifica di MacDLSA; 29-04-2014, 08:58.
      Marco"MacDLSA"Marabelli

      RetrogamingHistory Staff
      Daphne Team www[dot]daphne-emu[dot]com
      IRC[dot]yossman[dot]net, channels #Daphne, #Lasergames

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        #4
        Già le vedo queste cartucce , chiuse nella loro teca a far bella mostra di se allo Smithsonian
        Gentlemen , it has been a privilege playing with you tonight ...

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          #5
          ... e come dicevo anche nell'altra discussione (che poi è anche questa) :

          Bah io in un primo momento sono stato triste perchè una legenda si era trasformata in un dato di fatto ... ma
          Poco dopo vedendo le foto e vedendo i pochi dettagli del video ho rivalutato la mia prima reazione. Diciamo che qualche dubbio mi è venuto, anche perchè mi chiedevo una cosa molto importante: considerando che all'epoca del misfatto l'atari non se la passava male ma da li a sotterrare migliaia di cartucce piuttosto che riurilizzare i componenti e le plastiche delle stesse ce ne passa di fantasia... ricordiamoci che l'atari era maestra come gli altri nell'arte del riciclo. Dunque volete davvero farmi credere che dopo la delusione del gioco e i pochi guadagni Atari volesse continuare a peggiorare la situazione perdendo pure la possibilità di ridurre il danno riutilizzando i materiali? Francamente non credo che sia andata proprio così... l'americanata piace un pò a tutti , anche a me.... ma mi puzza un pò di organizzazione.... voglio dire organizziamo scavi con data etc etc e poi che succede troviamo un po di cartucce di ET ma.... anche altre ....aspè nessuno aveva mai parlato di una così tale delusione di atari anche per altri titoli... aaaahhhhh si ho capito forse già che c'era ... visto che stava facendo una cosa illegale ovvero sotterrare materiali nel deserto in grande quantita.... dicevo giàc'era c'era c'ha messo un po di spazzatura. E poi ecco che spuntato i cartridge busters e trovano il tutto ... e poi io di reazioni chimiche non me ne intendo al di fuori di quelle che avvengono nel mio stomaco... ma dopo 30 anni e con estremi sbalzi di temperature e umidità... il materiale mi sembrava troppo in buone condizioni.... e ripeto... io sono un poveraccio fantasioso non un chimico.

          Collericamente vostro
          Bostik

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            #6
            Secondo me il documentario della Microsoft sarà interessante:

            http://news.xbox.com/2013/12/ent-xes-lightbox

            http://news.xbox.com/2014/04/ent-att...ill-excavation



            In ogni modo... I Want to Believe! (X-Files docet)
            Ultima modifica di AlextheLioNet; 29-04-2014, 16:18.
            Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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              #7
              Opinione sull'argomento ?

              ... e qui vi anticipo già che a parlare è, per chi ancora non mi conoscesse, il sottoscritto, appassionato Atariano di lunga data sin dall'età di 9 anni (1979) quando per la prima volta vide un VCS e che solamente tre anni dopo riuscì a farsene regalare uno !!!

              Capirete, quindi, che un po' di "orgoglio atariano" trasparirà dal mio discorsetto .

              Nel mondo del videogioco, quel fantomatico "tardo" 1983 è da tutti (...) conosciuto come l' "anno del Crack dei sistemi da videogioco casalinghi". Le cause non sto neanche a descrivervele perchè si possono tranquillamente leggere su Wikipedia, ma ATTENZIONE : come in molti casi, alcune delle notizie sono riportate PIU' O MENO erronamente o, più verosimilmente, in maniera un po' troppo "generalizzata".

              [ In Europa e più precisamente qui in Italia, il "parco console" disponibili sul mercato era sensibilmente inferiore a quello esistente negli Stati Uniti e i prezzi degli HomeComputers erano ancora molto alti. Ovviamente ciò dette una certa maggior longevità alle vita delle "semplici" console che continuarono a "regnare" ancora almeno per un buon paio d'anni nele case degli italianii.
              Di certo, gli utenti più facoltosi si potevano permettere l'acquisto di uno ZX Spectrum o di un Commodore 64, a detta delle pubblicità "non SEMPLICI macchine per videogioco ma apparecchiature in grado anche di facilitare gli studi".

              Se volete dei riferimenti storici ve ne posso dare uno soltanto perchè faccio un po' fatica a ricordarmene altri:
              l' UNICA rivista del settore dell'epoca !!!
              "Video Giochi", edita dal Gruppo Editoriale Jackson ( Ciao IUR ! Se mi leggi metti un "Mi piace", mi raccomando ) di cui il PRIMO NUMERO risale al Gennaio di quello stesso 1983 !
              GIA', proprio nell'anno del crack USA, qui in Italia se ne esce una rivista che recensisce praticamente solo giochi per console !

              Signori di Wikipedia e non... "qui da noi" si pensava ad acquistare console & cartucce e a... GIOCARE !!!!!!!!

              Negozi e supermercati erano PIENI di "roba" per Atari 2600 ( ricordate che da noi il 5200 non è MAI arrivato !!! Esiste, tuttavia, una versione "PAL", quindi compatibile con il nostro "vecchio" sistema TV, commercializzata in Australia... ) , per Intellivision e per ColecoVision, mentre ne esisteva un bel po' meno per Creativision, VideoPac e altre console "minori" ( di importanza commerciale, s'intende ).

              Gli HomeComputers cominciarono a "farsi sentire" in modo piuttosto "prepotente" quando iniziarono a calare i prezzi degli stessi...
              QUINDI, e non è un detto ma una verità concreta, all'incirca dal "tardo '84 - inizio '85" le vendite delle console cominciarono a calare vistosamente in favore di quelle di tutti quei "piccoli computers da casa" che tanto promettevano ma che poi alla fin fine venivano utilizzati PRINCIPALMENTE per lo stesso scopo a cui erano "dedite" le appena precedenti consoles !

              Le cartucce gioco, invece, continuarono ad essere vendute e potevano anche essere trovate in qualche negozio addirittura a metà degli anni anni '90 ! Ricordo che io stesso comprai per pochissime migliaia di Lire "Donkey Kong Jr". chiaramente con confezione "RED LABEL", nel '92, anno in cui iniziai a lavorare nel luogo ove ancora ( FORTUNATAMENTE ! ) lavoro ! ]


              Quello che viene correttamente descritto, però, è il fatto che Atari era realmente sull' orlo del "lastrico totale" !!!
              Ed è proprio dell'epilogo di questo periodo scellerato che si fà un gran parlare in questi giorni ...

              Gli scavi di Alamogordo sono di certo ( stati ) un' operazione mediatica ideata da Microsoft per poter "FARE AUDIENCE" ( IN TUTTI I SENSI ) ... ma "mediatica" fino a che punto ?
              Ci vuole ben poco per capire che quest'episodio, che sicuramente verrà scritto negli annali della storia del vidoegioco "passato", è stato saggiamente "condito" con gli ( interessantissimi ) elementi "NewMexico-E.T.-Roswell"...
              Preparatevi perchè potrebbero venirne fuori non solo dei documentari...

              MA
              prendiamola dal punto di vista prettamente videoludico/storico e lasciamo stare per una buona volta quello mediatico !!!

              Il "semplice" fatto che Atari seppellì una non ben precisata quantità di prodotti era una cosa fino a poco tempo fà che nessuno avrebbe potuto confermare, fatta eccezione ovviamente per coloro che hanno potuto vedere e/o in un qual modo "partecipare" alla sepoltura ed anche raccontarne gli eventi ( ved. libro "Atari Inc. - Business is fun" ).
              Ebbene, ora tutto il mondo ne ha la conferma !
              Chi se ne frega della quantità di "roba" ritrovata ?!?!!!
              A ME BASTA QUESTO ! ... TUTTO QUI !
              Capisco la voglia di parlarne e di esprimere la propria opinione a riguardo, ma personalmente reputo altamente "poco produttive" ( se non a livello intestinale...) affermazioni da "appassionato/critico provetto", già più volte sentite sui social da gente che a volte non arriva neppure a malapena all'età di TRENTUN'ANNI (tant'è stato il periodo di "interramento" del materiale ritrovato ), del tipo:

              Le cartucce sembrano troppo nuove ! Ce le hanno messe loro poco tempo fà !
              Ma dove sono quei tanto ostentati milioni di cartucce ?
              ...
              - No, le cartucce sono state interrate trent'anni fà e a quanto pare erano quasi tutte all'interno di scatoloni di cartone, i quali ne hanno impedito il completo degrado.
              - Probabilmente a qualche piede ancor più sotto... o a qualche miglio di distanza...
              Marco"MacDLSA"Marabelli

              RetrogamingHistory Staff
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                #8
                @ Mirko:

                Marco"MacDLSA"Marabelli

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                  #9
                  Proprio vero che la realtà supera la fantasia Grazie Marco per questa notizia , mi ha risollevato l'umore.
                  Gentlemen , it has been a privilege playing with you tonight ...

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                    #10
                    Secondo me, al di là di qualsiasi legittimissima considerazione relativa alla differenza tra presentazione dell'evento e "sostanza" dello stesso (nessuno come gli americani è bravo nelle "americanate" -chissà come mai! -), è comunque assolutamente positivo che una notizia del genere goda di tutta questa visibilità "trasversale". E' difficile, infatti, che le notizie che riguardano il retrogaming (tanto più quello -ahimè!- di vecchia data come questo) godano appunto di tanta visibilità

                    @Marco: a proposito della crisi di Atari, qualche tempo fa ho scritto uno speciale intitolato "C64, Atari ST e Amiga: una storia condivisa" ( http://www.retrogaminghistory.com/co...oria-condivisa ) che tocca anche questo argomento. Se ti va di dare un'occhiata alla sola parte “North American video game crash” (inizia dal capitoletto "Crisi e ribaltone: Amiga & Atari ST... ovvero la sfida degli ex" e termina con la foto in B/N di Tramiel & figli), sarei curioso di conoscere il tuo parere... anche con eventuali segnalazioni di errori
                    Ultima modifica di AlextheLioNet; 30-04-2014, 01:17.
                    Alessio "AlextheLioNet" Bianchi
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                      #11
                      Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                      ... è comunque assolutamente positivo che una notizia del genere goda di tutta questa visibilità "trasversale". E' difficile, infatti, che le notizie che riguardano il retrogaming (tanto più quello -ahimè!- di vecchia data come questo) godano appunto di tanta visibilità
                      Ben detto, Alex !

                      Originariamente inviato da AlextheLioNet Visualizza il messaggio
                      @Marco: a proposito della crisi di Atari, qualche tempo fa ho scritto uno speciale intitolato "C64, Atari ST e Amiga: una storia condivisa" ( http://www.retrogaminghistory.com/co...oria-condivisa ) che tocca anche questo argomento. Se ti va di dare un'occhiata alla sola parte “North American video game crash” (inizia dal capitoletto "Crisi e ribaltone: Amiga & Atari ST... ovvero la sfida degli ex" e termina con la foto in B/N di Tramiel & figli), sarei curioso di conoscere il tuo parere... anche con eventuali segnalazioni di errori
                      Sì, Alex, l' avevo già letto con piacere !
                      Non sono così "afferrato" sul tema degli Home Computers, Alex, ma a parer mio non c'è assolutamente nulla da appuntarte alla tua descrizione che illustra in modo quantomeno esemplare ciò che in effetti stava succedendo in quel periodo. !
                      E' ovvio che la crisi "partita" dagli USA abbia piano piano "inondato" anche parte del resto del mondo MA, come ho già più volte spiegato, l' Europa, ed in particolare l' Italia, fu ( furono ) "colpita" ( e ) solamente in parte da quest' ondata...

                      Come aggiunta a tutto ciò che è stato detto, quindi, citerei l'introduzione alla recensione di Asterix-2600 che io stesso scrissi tempo fà:

                      "E’ un fatto noto che la Atari degli anni ’80 localizzava le proprie ragioni inventive, produttive e commerciali nel nuovo continente in cui gli autoctoni americani, forti del loro status quo, potevano fare praticamente tutto ciò che gli passava per la mente! Atteggiamento che spesso portava ad oscurare completamente quello che, invece, poteva essere, per Atari come per molte altre aziende non solo del panorama commerciale videoludico, il “terreno” più fertile, più produttivo ed economicamente più redditizio: l’Europa, che in questo specifico caso non era, infatti, stata propriamente “toccata” da quell’ondata apocalittica culminata con la ben nota “crisi del videogame” dell’83.

                      Come già più volte detto in altri miei articoli, infatti, “qui da noi” si pensava quasi esclusivamente a comprare software e a giocarci, fregandosene altamente (e per certi versi era anche lecito farlo!) di ciò che succedeva dall’altra parte dell’Oceano Atlantico...

                      Detto ciò, a partire da quello stesso drammatico periodo, in Europa cominciarono a proliferare numerose software house che, a differenza della Atari-U.S.A., vollero sfruttare il momento propizio per potersi accaparrare una ingente fetta del mercato locale dei videogiochi. La conseguenza estremamente positiva, sia dal punto di vista commerciale che ludico, di questa “operazione” fu la produzione di una colossale quantità di titoli di ogni genere, esclusivamente in formato PAL e perciò giocabili pressochè solo sulle console di produzione europea! Questa tendenza si stava diffondendo anche in svariate altre zone del pianeta, anch’esse come l’Europa escluse dai già noti piani direttivo/commerciali di Atari, causando, com’era prevedibile, anche l’insorgere di veri e propri mercati “paralleli” ed anche delle prime forme di pirateria.
                      [ Una ragione, questa, da sola sufficiente a spiegare l’innumerevole quantità di cartucce gioco di qualsivoglia tipo, forma, caratteristiche in generale tuttora esistenti disponibili nel solo formato PAL ! ]
                      "

                      Ecco fatto ! Questo è quanto succedeva in Europa al tempo della crisi dell' 83 !

                      Marco"MacDLSA"Marabelli

                      RetrogamingHistory Staff
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