Una volta sul posto, rimaniamo esterrefatti dall'imponenza della misteriosa struttura. Le precarie condizioni del nostro scafo non ci consentono di tergiversare oltre, pertanto proseguiamo addentrandoci nell'hangar della mastodontica stazione spaziale. Una volta al suo interno, notiamo immediatamente gli inequivocabili segni di un feroce conflitto a fuoco. L’intera struttura appare deserta, a riprova del fatto che qualcosa di grave ed altrettanto sconcertante deve essere avvenuto prima del nostro sventurato arrivo. La maggior parte degli accessi c’è preclusa, molte porte sembrano essere state sigillate dall'interno, come se i membri dell’equipaggio avessero voluto difendersi da un pericolo proveniente dagli stessi meandri della stazione. Purtroppo, le innumerevoli avarie dello shuttle di salvataggio e l'esigua scorta di carburante a nostra disposizione, ci costringono ad avventurarci in questo scenario da incubo in cerca di un qualsiasi espediente che ci consenta di riprendere il viaggio verso casa, ma mai come in questo momento avremmo preferito trovarci in un altro luogo.
Orion Prime è un'inquietante videogioco d'avventura a carattere prettamente fantascientifico realizzato in esclusiva per l’Amstrad CPC, un famoso home computer ad otto bit commercializzato nei primi anni ’80. Come premesso, si presenta come un’avventura grafica che fa proprie le meccaniche di controllo già apprezzate in titoli come Rise of the Dragon e Fascination, benché l'aspetto più interessante che la contraddistingue, siano in realtà i numerosi richiami a pellicole cinematografiche come Event Horizon, Sunshine e Solaris, nonché a storici capisaldi videoludici del calibro di System Shock. Il gameplay consiste sostanzialmente nell'esplorare i vari ambienti che costituiscono l'enorme stazione spaziale, risolvendo man mano tutti gli enigmi ad essi correlati. I luoghi entro cui ci spostiamo, così come gli eventi legati al dispiegarsi della trama e tutti i dettagli relativi ad ogni altro aspetto del gioco, sono descritti mediante delle finestre testuali che si sovrappongono alla schermata grafica che ritrae un particolare ambiente della base. Spesso e volentieri, tali informazioni non mancheranno di offrirci anche qualche piccolo spunto su come affrontare un particolare problema.
L'interazione con l’ambiente circostante avviene attraverso una comodissima interfaccia punta e clicca. Al passaggio del puntatore sui vari dettagli dello sfondo, vengono indicati via via gli elementi con cui possiamo interagire. Le azioni si effettuano premendo l’apposito tasto, dopo aver posizionato il puntatore su un elemento di nostro interesse. I comandi disponibili vengono proposti con una serie d'icone, la presenza o meno di una particolare icona dipenderà, oltre che dalla stessa natura dell’elemento con cui stiamo interagendo, anche dagli oggetti presenti nel nostro inventario. Tali icone ci consentono di svolgere varie azioni, come ad esempio: spostarci tra i diversi ambienti della stazione spaziale, ottenere delucidazioni sui particolari di nostro interesse, attivare i dispositivi più disparati ed infine raccogliere ed utilizzare manufatti, kit ed attrezzi di vario tipo. Tramite questi ultimi in particolare, non sarà raro dover bypassare i sistemi di sicurezza più sofisticati, così come riparare le apparecchiature più diversificate. Azioni che, spesso e volentieri, consisteranno nel risolvere dei veri e propri mini puzzle game a se stanti.
Lungo il corso dell'avventura, incappiamo anche in ciò che rimane dei poveri membri dell'equipaggio. Raccogliendone i diari personali, non solo verremo a conoscenza degli eventi che hanno preceduto il nostro arrivo sulla base, ma ci faremo anche un'idea delle condizioni psicologiche che ne hanno caratterizzato gli ultimi istanti di vita. All'interno di questi palmari, scoveremo, inoltre, delle preziose informazioni indispensabili per venire a capo di altri misteriosi enigmi.
Più avanti nel gioco, saremo costretti a combattere. Orion Prime adotta un sistema di combattimento che permette di sfruttare sia le armi da fuoco che gli oggetti contundenti, benché vi sia, seppur entro certi limiti e con inevitabili conseguenze, anche l’interessante possibilità di poter sfuggire agli scontri meno graditi. I combattimenti, ovviamente, incideranno sulla nostra salute, questa, ad ogni modo, potrà essere ristabilita in vari modi. Un altro pericolo che incombe su di noi proviene, inoltre, dalla radioattività che ha contaminato diverse aree della stazione, il livello delle radiazioni viene indicato dall'intermittenza del puntatore: più tale frequenza sarà elevata, maggiore sarà il danno causato al nostro organismo. Per riprenderci dalle radiazioni, saremo costretti ad effettuare una doccia decontaminante o comunque a riposarci in ambienti più salubri. Il gioco, naturalmente, permette di salvare i nostri progressi così da poterli richiamare in un secondo momento.
Tecnicamente, Orion Prime è un titolo di tutto rispetto. Il primo aspetto che colpisce, nonostante l’impiego della bassa risoluzione, è sicuramente la splendida grafica che da un ottimo sfoggio delle capacità cromatiche dell’Amstrad CPC. L'atmosfera generale trae un enorme beneficio dalla perizia con cui si è riusciti a ricreare le differenti condizioni d'illuminazione che contraddistinguono le varie sezioni della base. Le animazioni e gli effetti speciali che impreziosiscono l’accattivante introduzione, sono anch'essi di buona fattura. La splendida colonna sonora che ci accompagna nelle varie fasi dell'avventura, è un altro eccellente punto a favore di quest’ottima produzione. Il risultato finale, non solo rende l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente, ma è anche una delle migliori composizioni dell’intero panorama ad otto bit. La qualità generale, infatti, è decisamente elevata e ben poco ha da invidiare alle migliori prestazioni del mitico SID, il celebre chip sonoro del Commodore 64. Degni di nota sono anche il brano digitalizzato della schermata del titolo e lo stesso output stereofonico che caratterizza l’intera produzione.
Orion Prime, infine, può essere scaricato liberamente dal suo sito ufficiale, http://orion.cpcscene.com/, in quattro localizzazioni differenti: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
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