La produzione di questi giochi elettronici ha origine verso l'inizio degli anni 70 (ed in alcuni particolari casi, ancora prima), inizialmente si trattava di semplici apparecchi elettronici correlati di led luminosi con i quali era possibile in un modo o nell'altro interagire. Il primo handheld conosciuto contraddistinto dalla totale assenza di parti meccaniche in movimento, e quindi interamente elettronico si chiamava Mattel Auto Race e fu prodotto nel 1976 dalla Mattel, si trattava di un semplicissimo e rudimentale videogioco elettronico nel quale bisognava guidare un auto (un trattino luminoso di colore rosso) su una strada immaginaria, il gioco era dotato di levetta per gli spostamenti a destra e sinistra, cambio a 4 velocità e pulsante di start e persino di un sistema di punteggio. Oggi Mattel Auto Race è un gioco rarissimo e molto costoso, ambito trofeo per i collezionisti piu' incalliti. Purtroppo quel famoso primo giochino portatile fu subito dimenticato grazie all'uscita subito dopo, del Mattel Football che ebbe un successo a dir poco planetario e scatenò una vera e propria guerra di produzione da parte di tutte le fabbriche di giocattoli dell'epoca.
Nel 1978 la Milton Bradley Company immesse sul mercato il Simon, un giochino dall'aspetto semplicissimo (4 tasti colorati) ma dalla giocabilità a dir poco diabolica, il gioco consisteva nel premere i bottoni nell'esatta sequenza in cui essi si illuminavano, più si procedeva nel gioco più questi diventava veloce e le sequenze sempre più lunghe. Sempre nel 78 esce il Merlin, una sorta di multigioco sulle orme del Simon ma ancora più frenetico, i giochi contenuti nel Merlin erano il Tic Tac Toe, Music Machine, Echo, Black Jack 13, Quadrato Magico E Mindbender, tutt'oggi anche il Merlin è molto ricercato dai collezionisti. Il vero boom nel mercato degli handheld scoppiò all'inizio degli anni 80, aziende come la Coleco cominciarono a produrre con enorme successo un numero spropositato di giochi portatili tra i quali delle piccole riproduzioni a led colorati di famosi coin.op dell'epoca come Pac-Man, Zaxxon, Donkey Kong, Frogger ecc. Si trattava di piccole perle di bellezza con la forma vagamente somigliante a quella dei cabinati da sala.
L'inizio degli anni 80 fu anche il periodo in cui i display lcd cominciavano a sostituire quelli che erano i led luminosi, ovviamente si perse il colore e la brillantezza dei pixel ma diminuirono nettamente i costi di produzione e la grandezza dei portatili, il cambiamento comunque non fù nemmeno tanto deleterio per l'effetto visivo dei giochi visto che vi fu l'aggiunta dei fondali a quello che prima era un nero sfondo e la definizione degli sprite a cristalli liquidi era nettamente più dettagliata e meno sbavata rispetto ai classici led luminosi, nacquero così i primi Game & Watch prodotti da Nintendo.
Ben 59 giochi prodotti tra il 1980 e il 1991, un vero e proprio boom commerciale che ha fatto tendenza entrando nelle pagine di storia e culto commerciale di quel decennio. Prodotti da Nintendo ed inventati dal grande Gunpei Yokoi (l'inventore dei tasti direzionali) divennero presto uno dei prodotti più amati dai teenagers, il loro nome è sostanzialmente un incrocio tra gioco (game) e sveglia (watch), in pratica l'idea era quella di creare dei passatempi contenenti anche altre funzioni come orologio, sveglia o calendario (data la lunga durata delle batterie al nikel su dei circuiti che assorbivano molta meno energia rispetto ai vecchi led). Visivamente i Game & Watch erano molto simili al nostro attuale Nintendo DS, avevano 2 display LCD, dei tasti direzionali, i tasti di fuoco e quelli di selezione, i giochi che furono prodotti per questi apparecchi erano in genere le fantasiose trasposizioni di successi da sala o per NES prodotti dalla Nintendo come Super Mario, Zelda, Donkey Kong, Ballon Fight ecc. oggi i Game & Watch sono i giochi lcd più ricercati in assoluto dai collezionisti, il loro successo fu tale che la stragrande maggioranza di produttori si misero al lavoro per creare delle imitazioni, alcune delle quali di discreto successo come i famosi Tiger Electronics, una serie di videogiochi lcd spaventosamente ricca ed attualmente ancora in produzione.
La Tiger nel corso degli anni ha convertito in lcd un numero impressionante di licenze come Gauntlet, Batman, Robocop, Street Fighter, Mortal Kombat, Halo, Star Wars e chi più ne ha più ne metta, giochi creati in tutti i formati possibili ed immaginabili, da quelli a forma di pupazzi a quelli integrati nell'orologio fino a quelli a forma di telecomando per Wii o di manubrio di periscopio, un'insalata pazzesca che spesso sfociava in prodotti di gusto al quanto discutibile. Altro grande successo sono stati gli Schiacciapensieri della Polistil e i meno noti Game & Time di Vtech.
Tornando alla Nintendo c'e' da dire che nel corso degli anni non si è fermata ai semplici Game & Watch ovviamente, il fenomeno si è evoluto fino a prendere la forma nel 1988 del mito indiscusso “Gameboy” , una console portatile che aveva delle carte totalmente rivoluzionarie da giocare, nonostante le sue ridotte dimensioni (mica tanto) era una vera e propria console con cartucce intercambiabili dotata di display lcd integrato, dotato di una CPU Sharp z80 a 4 MHz, una RAM da ben 8Kb e cartucce con giochi che raggiungevano gli 8Mb di dimensione, audio stereo e 4 tonalità di grigio, inutile dire che il suo successo fu tale da scatenare un ulteriore fenomeno di massa ripercosso fino ai giorni d'oggi con decine di produttori compresa la Nintendo che immettono di continuo sul mercato console portatili di ogni genere, anche se il Gameboy in effetti non fu assolutamente la prima console portatile con display integrato della storia, titolo che spetta al Microvision uscito ben 10 anni prima, nel 1979, ma certamente il Gameboy è stata la console portatile più venduta di tutti i tempi e anche la più ricca di accessori.
Ecco un elenco di tutte le aziende che hanno prodotto lcd games: Acclaim, Actronics, Atari, Bambino, Bandai, Bazin, Casio, Castle Toy, CGL, Coleco, Commodoor, Conic, Entex, Epoch, Gakken, Galoob, Gamatronic, GCE, Grandstand, Grip Lend, Hanzawa, Innovator Electronics, Kenner, Konami, Lansv, Liwaco, Ludotronic, Masudaya, Matsushima, Mattel, Mego, MGA, Milton Bradley, Namco, Nelsonic, Nintendo, Parker Brothers, Popy Electronics, Q&Q, Romtec, Rosy, Shuco, Sears, Shinsei, Sunwing, Systema, Takara Takatoku, Tandy, Texas Instruments, Tiger, Tomy, Toytronic, Tronika, Tsukuda, Vtech, Yonezawa.
Nel corso degli anni, alcune trovate geniali da parte di aziende hanno rivoluzionato il mercato con veri e propri fenomeni di massa come per esempio il Tamagotchi, una sorta di gochino lcd tascabile nel quale bisognava crescere il proprio cucciolo, nutrirlo, farlo giocare ecc. (cosa non nuova, già vista in Little Computer People, Sim Life, The Sims ecc.), la curiosità di questi giochi stava nel fatto che al momento dell'acquisto del gioco, il proprio cucciolo era soltanto un uovo, bisognava assisterne la nascita e tenerlo in vita fino al giorno della sua morte...I Tamagotchi sono ancora oggi commercializzati specialmente in oriente e si sono talmente evoluti che oggi i famosi PET possono persino accoppiarsi.
Altro produttore che si è inventato di tutto nel corso degli anni è stato Tomy che ha creato degli lcd in 3 dimensioni (delle specie di binocolini elettronici) e dei piccoli cabinati arcade oggi ricercatissimi, ha creato anche i famosi Barcode Battler (li ricordate? I giochi che funzionavano con i codici a barre del supermercato) oltre ad aver acquistato un mare di licenze come Hello Kitty, Lupin, Mr Do! ecc.
Molti giochi lcd sono comparsi sul display di calcolatrici scientifiche come la HP-48 e molte Texas Instrument, tra le quali la prima TI-82, la TI-83 e tutti i modelli a seguire fino alla creazione su questi ultimi, di giochi come Gran Turismo, Halo, Doom ecc. e le follie non finiscono qua, perché ne sono stati programmati persino per le macchinette per strisciare la carta di credito, le stampanti, le tastiere musicali e persino gli oscilloscopi!
Ultimamente sono comparsi sulle bancarelle cinesi dei giochi lcd (Brick Games) contenenti (a quanto riportano le confezioni) oltre 15000 giochi e qualcuno ha persino osato andare oltre i 99.9999, in realtà si tratta di poche varianti dello stesso gioco (Tetris) e i loro livelli di difficoltà.
Altro fenomeno di massa degli ultimi 2 anni sono i Sudoku elettronici, dei semplicissimi giochi lcd contenenti il famoso rompicapo da spiaggia, Sudoku appunto, se ne trovano ovunque, persino in edicola e costano dalle 5 euro fino a oltre le 20 euro e a dimostrazione del fatto che i giochi lcd sono tutt'altro che defunti c'e' anche l'abnorme produzione di videogiochi per cellulari che dalla fine degli anni 90 ad oggi è sempre più prolifica...pensare che è cominciato tutto con un serpentello resuscitato da un coin-op degli anni 80 (Nibbler) e trapiantato sui Nokia col nome più accattivante di Snake.
In Italia un'altra azienda che ha trovato il modo di sfruttare parallelamente questo fenomeno è la Clementoni che da diversi anni produce una vastissima gamma di giocattoli educativi per bambini basati sui videogame lcd, questi prodotti si differenziano da altri simili per la loro similitudine con i laptop portatili, infatti l'obiettivo dell'azienda era proprio quello di produrre veri e propri computer portatili educativi per bambini.
Per fortuna l'interesse per questo genere ludico non è per niente estinto, anzi, esistono in web moltissimi siti e portali che si occupano della loro catalogazione, il più famoso tra questi è l'Handheld Museum un fantastico sito che raccoglie e cataloga tutti i videogame lcd prodotti nel corso della storia, le loro immagini,i manuali, le comparse degli handheld nei film, i sistemi per ripararli ecc. oltre ad avere un prolifico forum di discussione nel quale scambiare quattro sane chiacchiere.
Altra bellissima iniziativa è stata quella non solo di catalogare questi giochini ma anche quella di simularli sui moderni pc, ovvero riproporre i famosi Game & Watch e tutti gli altri lcd game sui monitor dei personal computer in tutto il loro splendore dando la possibilità a chiunque di poter rivivere quelle meravigliose partite di un tempo in maniera del tutto gratuita. Di simulazioni ne esistono 2 tipi, quelle online e quelle scaricabili in autoexe per il windows, forse quelle online sono più immediate ma credo che chiunque voglia possedere sul proprio pc questo magnifico pezzo di storia dell'umanità, un vero patrimonio dell'umanità per la quale realizzazione dobbiamo ringraziare profondamente tutte quelle persone che hanno dedicato il loro prezioso tempo a questa causa.
Il maggior esperto italiano di simulazione lcd game (nonché uno dei maggiori esperti al mondo) si chiama Luca Antigniano (MADrigal per gli amici) con il quale ho scambiato ultimamente delle piacevoli chiacchiere, un ingegnere sardo che riporta su pc videogame lcd dal lontano 1999, una persona molto scrupolosa nel proprio lavoro ed un grande appassionato di Game & Watch il quale mi ha confidato di non aver mai avuto collaboratori, un lavoro mastodontico il suo, svolto scrupolosamente nel corso degli anni. Ecco i suoi siti:
www.madrigaldesign.it/gwmania
www.madrigaldesign.it/sim_it
Il più importante sito di emulazione al mondo (credo) invece è handheld.remakes che raccoglie i download e i giochi online relativi a tutti gli handheld riusciti a simulare al mondo (ANDATECI DI CORSA!!!).
Altre curiosità:
Negli ultimi capitoli di Super Smash Bros è possibile sbloccare l'omino Game & Watch, il simpatico ometto protagonista di moltissimi videogiochi lcd.
Nei Kellog's Corn Flakes in Australia per un periodo di tempo uscivano dei videogiochini lcd con su scritto XBox.
La Konami Japan ha prodotto ultimamente uno strano giochino lcd nel quale compaiono collegandolo ad un lettore mp3, dei personaggi che ballano al ritmo del tipo di musica corrente.
Attualmente sono moltissime le aziende che ripropongono giochi lcd dalle sembianze di vecchi cabinati arcade con giochi caricati come Pong e Space Invaders, alcuni da acquistare li trovate al seguente indirizzo internet.
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