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ID: 241719Dead or Alive. Cosa vi porta subito alla mente? Direi qualcosa di ballonzolante, abbondante e decisamente poco funzionale alla ragione dei picchiaduro. Beh, non v'è dubbio alcuno che l'irreverente sensualità delle protagoniste (vi siete mai accorti che ci sono anche dei maschi?) abbia catalizzato la gloria di questa seguitissima saga, ma giocandoci forse converrete con me che il lavoro svolto sul fronte del character design sia ulteriore al mero pompaggio dei polmoni delle lottatrici.

Oggi vi presentiamo Ayane, la bellissima combattente dai capelli viola e dal fisico, ovviamente, prosperoso. La sua esistenza virtuale non parte dagli avvenimenti di Dead or Alive, ma tempo prima, nell'epoca in cui Ryu Hayabusa difendeva il suo villaggio in Ninja Gaiden. Fu proprio Ayane, infatti, ad informarlo dell'assalto in atto nella sua terra natìa. Fra i due iniziò un perdurante sodalizio che si protrae anche in Ninja Gaiden 2, nel quale Ayane deve anche ritrovare un prezioso artefatto.

Le informazioni sulla storia personale dell'eroina, tuttavia, arrivano solo con Dead or Alive. Singolare scoprire che nella prima versione del picchiaduro per Saturn, Ayane non sia null'altro che il classico fantoccio da allenamento per divenire poi utilizzabile solo sulla Playstation.
Infanzia travagliata la sua. Sua madre, Ayame (quale fantasia), venne violentata da Raidou, il boss del primo episodio. Inconsapevole della natura tragica della sua venuta al mondo, la piccola Ayane visse i primi anni di vita con grande dolore a causa della scaramanzia degli abitanti del suo villaggio che la additavano quale bambina maledetta.
Kasumi e Hayate sono suoi fratelli. Il rapporto tra essi ed Ayane è molto diverso e discende anche stavolta da esperienze infantili. A Kasumi, nel villaggio, veniva sempre riservato un trattamento da principessa e ciò alimentava l'ardente invidia nel cuore di Ayane che non riusciva a capacitarsi di tale disparità di atteggiamento. E proprio la comprensione mostratagli dal giovane Hayate, l'unico a relazionarsi normalmente con lei, la colpì fortemente. Innamorata? Forse. Di sicuro, nel corso della serie, Ayane ostenta estrema riverenza nei suoi confronti.

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Qualche tempo dopo, all'età di quattordici anni, il suo villaggio arrivò a ripudiarla del tutto e la ragazzina maledetta venne presa in cura da Genra, maestro di arti marziali, che le dedicò le più tenere attenzioni e la istruì sulle tecniche segrete del clan del Mugen Tenshin, trasformandola in una combattente letale. Il suo rapporto col padre adottivo fu di grande rispetto sino al giorno della sua morte, avvenuta per mano della stessa Ayane. Nel terzo Dead or Alive, infatti, Genra scompare misteriosamente, in realtà perchè rapito dall'organizzazione DOATEC che voleva farne un'arma di distruzione. Così, proprio per liberare l'anima dell'uomo che ammirava, Ayane lo uccide nello scontro finale del torneo, diventandone anche la campionessa.
Meno rilevante il suo impatto negli altri Dead or Alive: nel primo era a caccia del suo odiato padre naturale, Raidou, ma quando riuscì a trovarlo venne immediatamente sconfitta; partecipò al secondo torneo principalmente per inseguire ed uccidere sua sorella Kasumi, senza riuscirci pur affrontandola; nel quarto, infine, si concentra sull'annientamento della DOATEC assieme a Ryu Hasabusa a Hayate, supportando le loro azioni e distruggendo le torri dell'organizzazione.

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I più appassionati di voi ricorderanno che, inizialmente, le schede di Ayane non riportavano la sua età. Come mai? La risposta ci giunge dalle versioni giapponesi dei giochi: Ayane ha cominciato a lottare a sedici anni (quattordici in Ninja Gaiden) e, per non incorrere nelle ire dell'opinione pubblica occidentale, prevedibilmente sfavorevole allo spettacolo offerto da una minorenne svestita e violenta, alla Tecmo decisero di tenersi sul vago.

Si, in effetti, l'abbiamo vista anche giocare a pallavolo. Negli spin-off Dead or Alive Xtreme, a dire il vero, Ayane pensava di andare a fare come sempre a pugni in qualche torneo, stavolta sull'isola di Zack. Una volta sul posto, tuttavia, tutti i poveri lottatori rimasero bloccati lì e cominciarono a praticare un po' di sana attività sportiva. Pane per i denti dei loro ammiratori, quello è sicuro.

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Qualcuno di voi avrà dato un'occhiata al film tratto da Dead or Alive. E' bene che sappiate che esso non segue pedissequamente le vicende del videogioco e che Kasumi e Hayate hanno rapporti differenti con Ayane. Quello che può interessarvi, anzi, quella, è l'attrice che la impersona: Natassia Malte, abitudinaria di trasposizioni da videogiochi considerando che compare anche in Bloodrayne 2 ed Alone in the Dark 2. Se il curriculum non brilla, sulla bellezza c'è poco da dire, peccato che non somigli affatto alla Ayane conosciuta nei videogiochi.

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Ovviamente, un'eroina così sexy e carismatica non poteva non avere anche un profilo su Facebook (del quale vi suggerisco di diventare fan) ed uno sterminato elenco di tributi. Molto diffuso il cosplay di Ayane, sebbene sulla rete non siano reperibili emule all'altezza dell'originale. La sua straripante sensualità ha ispirato le mani di molti (aspettate, fatemi concludere la frase) disegnatori amatoriali che l'hanno omaggiata di opere più o meno sconce, delle quali vi mostriamo quelle a malapena pubblicabili. Siamo certi, ad ogni modo, che i più “affezionati” di voi non mancheranno di spulciare la rete. Che splendido character!

Gianluca "musehead" Santilio