Nato da una famiglia della stirpe dei Pellegrini, Christopher Blair si ritrovò a fronteggiare da giovane la duplice dipartita dei suoi genitori a causa di un genocidio nei confronti della sua razza e, successivamente, anche alla morte del suo padre adottivo in un incidente di lavoro.
Abbandonato al suo destino, il giovane Blair decise di arruolarsi nell'accademia aerospaziale per affrontare la spietata guerra contro i Kilrathi, esseri viventi dalle sembianza feline noti per la loro spietatezza. La sua carriera militare è una escalation di successi, ma, durante le lotte nel settore Vega della galassia, la nave ammiraglia sotto la sua gestione, la Tiger's Claw esplose in seguito ad un attacco. Non c'è grande introspezione psicologica nel primo Wing Commander, dove, del resto, il nome dell'eroe principale poteva anche essere cambiato a discrezione del giocatore.
Il secondo capitolo della saga si apre con il disonore cosparso dall'ammiraglio Tolwyn sul nome di Blair, additato quale responsabile dell'ingloriosa, seppure necessaria, dipartita della Tiger's Claw. Definito come il codardo di K'tithr'k Mang, Blair viene praticamente confinato nel remoto avamposto di Caernarvon. L'attesa riscossa dell'eroe deve attendere una situazione di emergenza della nave Concordia dell'ammiraglio Tolwyn, risolvendo una delicatissima situazione nel settore Enigma e riuscendo persino a dimostrare la propria innocenza per il disastro della Tiger's Claw. Nel frattempo, Blair conosce anche una prima avventura sentimentale con Angel, la donna che era riuscita a dargli una possibilità di riscatto agli occhi della Federazione.
Wing Commander 3 è l'occasione propizia per dare una forte personalità ed una solida immagine a Christopher Blair: con l'avvento della tecnologia del CD-ROM, la figura del campione spaziale viene incarnata da Mark Hamill, noto al grande pubblico per il suo ruolo di Luke Skywalker nel celeberrimo Guerre Stellari. Ritornano immediatamente i forti contrasti con l'ammiraglio Tolwyn, sebbene la convivenza fra i due, complice l'affermata reputazione e lo status di leggenda di Blair, sia conflittuale ma apparentemente rispettosa, almeno fino a quando l'ammiraglio non lo inganna servendosi delle sue qualità per piazzare una pericolosa arma di distruzione di massa in direzione dei Kilrathi. Il piano salta e a Blair tocca anche assistere alla morta dell'amata Angel, prima di dirottare i propri sentimenti verso il meccanico della nave stellare Victory, Rachel, impersonata da Ginger Lynn Allen, una pornoattrice americana. Il disastro sembra imminente, ma Blair risolverà ancora il tutto con una missione rischiosissima direttamente sul pianeta nemico.
Dopo la fine della guerra coi Kilrathi, Blair decide di ritornare alle proprie origini di Pellegrino e ricominciare il lavoro in fattoria che i suoi familiari gli avevano insegnato. Sposa Rachel, ma il matrimonio salta ben presto e, sull'orlo della disperazione, riceve la visita del suo amico di tante battaglie Todd Marshall che lo invita a ritornare a volare per sistemare una situazione di crisi tra la federazione ed alcune colonie distanti. La civiltà terrestre mostra del marcio al suo interno e toccherà a Blair decidere le sorti del nuovo conflitto, interrogandosi su tradimenti e false verità.
Alla fine di quest'ultima guerra, Blair decide di porre fine alle sue avventure in prima linea, diventando commodoro e ritagliandosi un ruolo da istruttore e punto di riferimento per i migliori piloti dell'accademia. Il protagonista del quinto episodio è , infatti, Lance Casey, con il quale Blair avrà una breve e drammatica esperienza di wing pilot. Difatti, durante una missione, viene catturato da una razza aliena e sottoposto ad atroci esperimenti che ne compromettono il suo spirito. Viene riscosso poi da alcuni militari per tornare a volare un'ultima volta da eroe.
Ciò che rimane di Blair è la sua fattoria, tramutata in museo della leggenda e dell'arte militare.
Gianluca "musehead" Santilio