La forza misteriosa...
Più che misteriosa, U-Force era una periferica sviluppata da Brøderbund (famosa per aver prodotto i primi due Prince of Persia e Myst) alla fine degli anni ottanta per il Nes e si proponeva come il controller rivoluzionario. Apparentementre simile ad un notebook, l'U-Force consisteva in due pannelli (come potete vedere in foto) dotati di sensori infrarossi che dovevano percepire i movimenti delle mani dei giocatori e tramutarli in comandi di gioco. Dal manuale si potevano leggere le varie configurazioni dell'U-Force che poteva essere aperto sino ad arrivare a formare un angolo piatto, o come suggerivano, formare un angolo di circa 85 gradi per una corretta funzionalità. In bundle con l'U-Force venivano fornite le periferiche della periferica e cioè la T-Bar e la Power-Bar. La prima non era altro che una sottospecie di cloche avente due tasti per il fuoco che veniva collocata in un buco alla base dell'U-Force. La seconda periferica, invece, serviva a "perfezionare" i pannelli in modo che i raggi infrarossi percepissero meglio i movimenti del giocatore. La periferica era nata principalmente per rendere più immersivo e reale Punch-Out!!, famoso gioco di boxe arcade di Nintendo. Ma siccome non si campava solo di boxe, alla Brøderbund si optò per una campagna pubblicitaria che lanciava il suo prodotto come controller per tutte le occasioni. Così recitava il primo annuncio fatto alla stampa specializzata:
"Ora si può sentire il potere senza toccar nulla. Il primo ed unico controller che, senza toccare nulla, reagisce ad ogni vostra mossa. Non c'è niente da tenere, nulla a premere, niente da indossare,
U-FORCE crea un campo che risponde a ogni vostro comando. È il più sorprendente accessorio per videogiochi della storia. Cambierà il vostro modo di giocare per sempre. E' la sfida del futuro. U-FORCE. Ora non vi è niente tra il giocatore e il gioco."
Promesse mantenute. Infatti tra il giocatore e il gioco non vi era praticamente nulla, neanche la possibilità di poter giocare. L'U-Force era un'autentico oggetto inutile, non funzionava. Si poteva stare ad agitare le mani per ore su quei sensori senza che a schermo accadesse ciò che si voleva. Al limite della crisi di nervi. Si voleva far avanzare il proprio alter ego e lui sparava, si voleva saltare e lui camminava. Fino a quando non si prendeva l'U-Force e lo si scagliava forte verso la prima finestra aperta. A detta di tutti, la peggiore periferica mai realizzata!
Sandro "Sunstoppable" Prete