Atatatatatatatatatatata...
Siamo alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti... Tuttavia la razza umana era sopravvissuta... grazie ad un uomo che da cazzotti a dei cuscinetti rossi che si illuminano. Ebbene si, nel 2000, Konami invece di produrre il solito picchiaduro, realizzò qualcosa di più originale: una specie di simulatore di boxe, o meglio un simulatore di cazzotti alla Kenshiro. Praticamente il coin op è formato da sei cuscinetti rossi posizionati all'altezza del monitor in cui si possono vedere i nostri avversari. Basato sulla prima serie dell'anime/manga di Hokuto No Ken, Punch Mania ci mette di fronte ai cattivi che hanno contraddistinto la serie basando il combattimento sul tempismo in cui il giocatore colpisce il cuscinetto. Quest'ultimo va colpito appena esce fuori completamente dal cabinato e si illumina. Se si colpiscono con successo e in successione un tot di cuscinetti si attiva una super mossa presa direttamente dalla serie come quella dei 100 colpi (in cui sentirete il classico atatatatataatatata....). In caso, invece, si colpisca il cuscinetto in ritardo o troppo velocemente si subisce un danno della classica barra energetica. Curiosamente, Konami, forse per evitare la rottura del cabinato, ha fatto sì che il gioco ammonisca con la perdita di energia chi colpisce troppo forte il cuscinetto. All'inizio della partita al giocatore è data la facoltà di scegliere tra due percorsi che fungeranno da livello di difficoltà che consiste in una più veloce e caotica illuminazione dei cuscinetti da colpire. Inutile dire che un titolo simile farà la felicità di chi dopo una giornata storta prenderebbe volentieri Raoh a cazzottoni.
Sandro "Sunstoppable" Prete
Solo che mi vergognavo un pò a giocare per via delle attenzioni che avrei attirato, e per la paura di sprecare gettoni in un gioco a cui forse ero troppo piccolo per giocare.
Però se lo vedessi adesso...