Secondo appuntamento con RH in chat e questa volta l'argomento è la ex mitica Square, ora Square Enix, e il Jrpg. Ad accompagnare la mia voce partenopea, il sempreverde musehead e il simpaticissimo Big_Paul86. Se tra i lettori c'è qualcuno che vuole partecipare alla prossima puntata portando con se un argomento di cui trattare può segnalarlo nei commenti, mandarci una mail o inviarci un foglio in una bottiglia anonima... Buon ascolto e fateci sapere le vostre opinioni!!!
RH in chat: Square (e dintorni)
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- Pubblicato: 09-03-2012, 10:54
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No vabbè dai, tanto ho trovato il modo di ascoltarlo anche a computer spento. E poi l'argomento Squaresoft mi piace e già dai primi minuti sembra interessante
Immagino che quando il discorso prende piede è difficile avere congizione del tempo e chiuderlo sensatamente.
Bella l'iniziativa del partecipare alla prossima puntata!
Ce piace!
Prima di iniziare vi dico che la puntata mi è piaciuta tantissimo, mi avete trovato concorde su moltissime cose...ma su alcune mi avete fatto letteralmente cader le balle! Innanzitutto, dannati, volevo partecipare io ad una puntata sugli jRpg, non sapevo che potesse partecipare altra gente, pensavo che la squadra restasse quella della prima puntata...CATTIVI!!! Tenetemi presente se vorrete fare una nuova puntata sul genere, magari parlando anche di altre software house (dal titolo pensavo parlasse del genere a 360°, invece vi siete concentrati un po' troppo su SQUEX, che oramai rappresenta l'ultima ruota del carro jRpg) o magari anche per il genere Platform (altro genere in cui son molto ferrato), mi farebbe piacere!
Detto questo, da dove inizio...allora SQUEX come ho detto già in un altro thread sempre qui presente, oramai è una softco in caduta libera, e il suo male (oltre ad essere l'unione con Enix che ha ammazzato lo spirito competitivo, ma, come ben detto da Big_Paul86, è stata una cosa necessaria dovuta all'abbandono di pezzi da 90 come Sakaguchi/Uematsu e tutta la brigata Monolith con il mitico Yasunori Mitsuda [Dio supremo grazie alle musiche di Chrono Cross]) ha un unico nome...Tetsuya Nomura!!! *_* Questo Character Designer, che ha fatto scuola sotto Amano per poi sostituirlo nei FF dall'era PSX in poi, è stata la scommessa con cui SQUEX ha firmato la sua condanna a morte! Cose come KH (serie che io adoro ma che hanno portato TROPPO per le lunghe) o Final Fail XIII sono da attribuirsi proprio a lui...e non oso immaginare cosa uscirà fuori dal Versus XIII che rappresenta il suo grande debutto nella scrittura della sceneggiatura!!! Per carità, ha uno stile riconoscibilissimo, fresco e tagliente...ma dopo un po' stufa, i suoi personaggi sembra quasi tutti uguali (lui è famoso anche per gli uomini che sembrano donne di cui parlava Sun), insomma...lui è il male!
Accantonando per un attimo Nomura, vorrei parlare di una cosa che mi trova concorde: sulla non necessità di avere il graficone per gli jRpg...parole SANTISSIME! Prima però, vorrei spezzare una lancia a favore di SQUEX: vorrei solo ricordare che la ricerca del graficone pone le sue basi alle origini...perché già con i primissimi FF (a proposito muse, mi deludi, il primo FF è un must ed è giocabilissimo tutt'ora, non bisogna essere nati nel 70 per poterli apprezzare...io sono della stessa età di Paul e lo adoro, così come adoro il 3 [il 2 decisamente di meno]) la Square raggiungeva i massimi standard (o quasi) dalle console su cui realizzava i giochi, così come per il trittico SNES, per quello PSX (dove una perfetta ottimizzazione grafica si aveva con gli sfondi prerenderizzati e i personaggi in 3D, proprio come faceva lei) e per quello PS2...semplicemente, avendo portato la saga ad avere un successo più vasto del dovuto (e del necessario, imho), il pubblico, come dite voi, è aumentato e quindi ha voluto strafare per soddisfare il Dio Denaro...risultato? La prima cosa che si nota in un FF è il graficone ora, a discapito della sostanza! La cosa poi porta a pensare che un jRpg ora sia un progetto costosissimo...tuttavia, costava molto di più prima che non ora! Perché se prima, con il 2D e il duo sfondi 2D/personaggi 3D si metteva sotto torchio la console in questione, ora fare una cosa del genere costerebbe poco e niente, ed è questo quello che basta per fare un jRpg capolavorico! Se proprio si vuole strafare, mantenendo però una qualità massima di fondo, si deve fare come ha fatto Monolith con Xenoblade o Mistwalker con The Last Story, cioè programmare per una console tecnicamente vecchia, così da avere meno costi di produzione, con risultati cmq straordinari! Parlo da amante del genere, e dico che non ho necessità alcuna del graficone, ma solo di un bel gameplay con una bella trama, stop!
Altra cosa che mi ha fatto cader le balle è stato il giudizio affrettato sia della saga di KH, sia del duo FFXII/XIII. Partendo dalla prima, la saga di KH ha del potenziale, il suo problema è l'essere troppo diluita...ma, onestamente, se così non fosse stato, noi ora non potremmo godere dei due migliori KH mai creati, cioè Re:Coded su DS e BbS su PSP. Non tanto dal punto di vista narrativo, quanto da quello del gameplay, questi due titoli fanno mangiare polvere anche ai due giochi usciti su PS2, senza se e senza ma! Quindi, ne avranno fatti anche troppi di KH, ma il trasferimento su portatile della saga ha giovato al gameplay, questo è poco ma sicuro!
Passando a FFXII/XIII, voglio precisare fin da subito che sono gli esatti antipodi, ed è per questo che il loro giudizio va preso un po' con le pinze: da un lato abbiamo il XII che ha trama e personaggi fin troppo essenziali e superficiali, ma un gameplay che rappresenta tranquillamente il massimo raggiunto ad ora dalla saga, con un'esplorazione grandiosa, un BS originale e svecchiato, un mondo grande e vivo con tante, tantissime cose da fare; dall'altro FFXIII che punta più sul lato narrativo, risultando quello con i personaggi più umani e veri creati, ma con un gameplay che è solo l'ombra di un jRpg, davvero una cagata immane! Tra i due, onestamente, la spunta il XII (e lo dice uno che in un jRpg cerca prima di tutto una bella trama e dei bei personaggi, ma che di fronte a cotanta abbondanza e bontà di gameplay si inchina e ammutolisce), considerando che è il risultato di una travagliata produzione, mandata un po' a puttane a causa della SQUEX che non capisce un cazzo!!! Vi spiego in breve: quelli che si stavano occupando della trama sono i nomi degli altisonanti capolavori di Vagrant Story e FFTactics, e ne stavano tirando fuori una signora trama fantapolitica con i controcoglioni, ma la SQUEX ben pensò (fottuta troia) di bloccare il progetto perché troppo adulto e serioso, e di riscriverlo in parte aggiungendo quel coglione di Vaan e la sua isterica amichetta Penelo per fare una cosa più giovanile (in origine il protagonista era Basch)...risultato? Una trama monca, con un protagonista che ci si rende presto conto che non doveva essere protagonista, incastrato in situazioni e scene che non gli appartengono, che rovina un intero gioco! Se FFXII fosse davvero uscito, sarei potuto morire anche dopo averlo giocato!!! *_*
Detto ciò, però, FFXIII non per forza di cose va BOCCIATO A PRIORI, perché chi si lascia affascinare dai personaggi e dalla trama (che io trovo ottima, salvo le battute finali), potrebbe (è successo a molti, infatti) amarlo comunque...
Avrei altre cose da dire (come, il genere non ruota più da molto attorno a SQUEX, ci sono softco come Monolith, Level5, ATLUS e Nihon Falcom che gli fanno mangiar polvere oramai), ma mi dilungherei troppo, quindi la smetto qui...dannati voi, volevo partecipare a questa puntata!!!
Ad ogni modo, rinnovo i miei complimenti per il podcast e, ovviamente, la voce più bella resta quella di muse (in realtà se la gioca con Heclegar, ma non diteglielo )!
Grazie per i complimenti, i propositi per fare meglio ed invitarvi ci sono tutti, vediamo un po'. I ringraziamenti a chi si prende la briga di ascoltarci sono doppi vista la lunghezza del podcast!
Uno, la Square ci sta in fissa con i racing game, nel mucchio va messo anche lo strambissimo e insensato Chocobo Racing.
Per quanto riguarda gli JRPG invece, la cosa è molto complessa.
Prendiamo Dragon Quest. Che è praticamente un istituzione in Giappone, e vende (in Giappone), come dite voi, a prescindere dalla qualità del gioco.
Dragon Quest però, ha un mondo dietro completamente diverso da quello di Final Fantsy. Dragon Quest ha saputo superare i confini del videogioco principalmente grazie al fatto di avere il corrispettivo in anime delle saghe principali. Tra l'altro una delle sue fortune è proprio il character design di Toriyama, soprattutto nei primi anni di vita del gioco, Toriyama nella seconda metà degli anni ottanta era in pieno periodo d'oro.
Il punto fondamentale è che in Giappone le cose funzionano diversamente, alcuni personaggi di anime o manga sono entrati a far parte della cultura Giapponese e Dragon Quest è riuscito a ricavarsi un cantuccio di questo genere in Giappone.
La stessa Square ha cercato di fare lo stesso, di creare un gioco dello stesso stampo. Chrono Trigger appunto, che tra l'altro come gioco stava (e sta) una spanna sopra a tutti gli altri JRPG. Tuttavia in questo caso non è bastato. Molte cose sono andate storte con Chrono Trigger, primo fra tutte l'assenza di una serie dedicata, come per Dragon Quest, cosa, tutto sommato abbastanza normale per il Bird Studio e per Toriyama, che probabilmente non volevano "sputtanarsi" creando due prodotti sostanzialmente identici (ok, adesso non tirate in ballo Blue Dragon).
Quello che la Square tentò di fare a questo punto fu cercare di generare attorno alla SUA saga più importante e famosa, Final Fantasy, lo stesso tipo di attenzione che era dedicata dal pubblico Giapponese, e sottolineo Giapponese, alla saga di Dragon Quest.
La saga di Final Fantasy ha da subito un buon crescendo, ma la vera spinta viene dal successo della PSX, che sdogana il videogioco oltre ogni aspettativa. La Square in questo periodo non era stata a guardare, aveva attirato a se i fan della serie con lo spettacolare Final Fantasy VII, che però aveva portato anche molte critiche soprattutto sul fronte grafico. La Square risponde alle critiche con il graficamente eccelso Final Fantasy VIII, su questo capitolo poi, la Square fa un enorme investimento in termini pubblicitari, e grazie anche all'enorme numero di PSX in circolazione la cosa si trasforma in un incredibile successo, che porta Final Fantasy a diventare il JRPG più conosciuto nel mondo, molto più di Dragon Quest, che invece è esclusiva dei Giapponesi, e dei più appassionati di videogiochi.
La Square a questo punto decide di puntare in alto. In questo periodo, circa il 2000, c'è un altro modo che sta spopolando, quello dell'animazione in 3D. La Square decide di cavalcare l'onda e di sfruttare le loro capacità per unire le due cose, Final Fantasy e l'animazione in 3D. Se tutto fosse andato per il verso giusto, Final Fantasy non solo avrebbe avuto lo stesso successo di Dragon Questo in Giappone, ma si sarebbe aperto la strada verso il mondo intero, diventando qualcosa di più di un semplice videogioco, e qualcosa di più di un semplice film di animazione.
Tra il dire il fare però c'è di mezzo il Giappone. I Giapponesi si sa, sono Giapponesi, e soprattutto i film Giapponesi, si sa, sono film Giapponesi. Non sono film per tutti, sono ... "strani" vanno capiti, e ci vuole tempo e pazienza per poterli digerire.
Con il Film di Final Fantasy poi, la Square crea qualcosa di veramente orribile, Giapponese o no, quel film fa veramente schifo.
E infatti non ha successo per niente, nonostante riesca ad arrivare nelle sale di tutto il mondo.
Con il Film di Final Fantasy crolla anche Final Fantasy, e la Square, o meglio inizia a crollare. Dalla botta del Film non riusciranno più a riprendersi, ma soprattutto non troveranno più occasioni per trasformare Final Fantasy in quel mega idolo universale che, secondo loro, la gente avrebbe acquistato ad occhi chiusi solo per via del nome.
Ci sarebbero tante oltre cose da dire, a partire dalla grafica 2D, fino ad arrivare alla creazione di giochi per una nicchia di pubblico.
Voglio dire, non è che io non sia d'accordo, anzi. Ma questo è un tipo di sviluppo che non si addice ad una grande casa come la Square. A meno di non voler completamente rinunciare alla grande Square-Enix e trasformarla in una piccola compagnia che vive ci donazioni, collaborazione con i fan (e quando), e magari altre stupidaggini su smartphone ecc.
Mannaggia quanto ho sproloquiato, se ho scritto strafalcioni (sicuro) perdonatemi.
E' verissimo che la lunghezza del video, più o meno uguale a quella del primo podcast ("eh... è stato troppo lungo!" [il primo podcast]... "ma la prossima volta ci stiamo attenti!" ... e infatti... ), è piuttosto "importante, ma è altrettanto vero che non si notano particolari ripetizioni concettuali e le "varie ed eventuali" sono debitamente contenute.
In generale, credo che i veri appassionati del genere JRPG e i fan di Square ascolteranno volentieri tutto il podcast... così come è possibile che facciano altrettanto certi curiosi che, viceversa, hanno frequentato altre strade e conoscono solo di fama Final Fantsy e i suoi autori .
D'accordissimo con voi quando dite che il genere era perfetto così com'era sulla psx, così come i punta e clicca sono meglio in 2d.
Personalmente i giochi Square(Enix) odierni mi spaventano abbastanza, troppa grafica, troppa recitazione, troppe regole.
Mi sento molto più disposto a giocarne uno per SNES o PSX che uno per PS3.
Se mi permettete estenderei anche il concetto ai survival horror: anche Resident Evil era perfetto su PSX.
Per rientrare in tema JRpg, Square e coniugare i due generi di cui sopra cito Parasite Eve 1 e 2, ho giocato solo il secondo e mi è sembrato un bellissimo giooco.
Per parlare di FF, una cosa che mi fa storcere il naso è tutta la serie di spin off, capitoli riproposti per le nuove console, titoli dedicati solo a quelle portatili, ecc... così come accade per Kingdom Hearts citato da Sunstoppable.
Preferisco quando la serie è una sola, sulla stessa console.
Purtroppo la difficile reperibilità e la lingua inglese (a suo tempo) non me l'hanno mai fatto prendere seriamente in considerazione.
E' un delitto che ai tempi dello SNES non ne abbiano fatto uscire la versione europea