Il “côté musical” dei numerosi titoli Konami appartenenti alla famosissima serie di Castlevania è un ingrediente tutt’altro che trascurabile nell’appeal che la maggioranza degli stessi ha esercitato su generazioni di videogiocatori.
Seguendo questa popolare saga lungo le numerose tappe del suo percorso è possibile apprezzarne anche l’evoluzione tecnica delle relative soundtracks, dalle origini, confinate alle specifiche dei chip audio PSG (Programmable Sound Generator) di MSX e NES, per proseguire con OST più elaborate che beneficiano di hardware audio basato sulla sintesi FM (Frequency Modulation synthesis) come quello del Sega Mega Drive, FM + ADPCM (Adaptive Pulse Code Modulation) / MIDI (arcade -Haunted Castle- e Sharp X68000), PCM polyphonic sample-based (Super Nintendo) e, finalmente, RedBook CD audio (PC Engine Super CD-ROM).
Tale processo evolutivo non è stato lineare, poiché alcuni episodi di Castlevania (ad esempio quelli per Nintendo 64 e console portatili) hanno adottato, per motivi legati ai relativi supporti, colonne sonore MIDI / tracked-like o in formati compressi.
Questa inevitabile progressione, in prima istanza verso la qualità CD a supporto di composizioni elettroniche e, in seguito, verso le elaborate OST Hi-Fi memorizzate sui più capienti DVD, ha necessariamente determinato un parallelo sbocciare delle orecchiabili ma semplici chiptunes originali in una rigogliosa fioritura orchestrale caratterizzata da strutture compositive sempre più complesse.
Castlevania I-II-III per NES
Analizzando le soundtracks dei primi tre episodi di Castlevania (1986-1990), firmate da Kinuyo Yamashita, S. Terishima, Kenishi Matsubara (Castlevania, Haunted Castle e Castlevania II: Simon’s Quest), H. Maezawa, Jun Funahashi e Yukie Morimoto (Castlevania III: Dracula’s Curse / Akumajou Densetsu -Legend of Demon Castle-), si può già apprezzare una maggiore complessità strutturale delle BGM del 2° episodio che vanta già brani più atmosferici (The Silence of the Daylight), strutturalmente più complessi e ritmicamente più elaborati.
Il cuore dello stile musicale storico della serie è legato alle OST degli episodi per MSX e NES. In queste playlist, infatti, è possibile trovare buona parte dei titoli più noti, più remixati e più frequentemente sottoposti ad arrangiamenti e reinterpretazioni di tutta la produzione musicale legata alla serie Konami: Vampire Killer (Cv. I), Wicked Child (Cv. I), Bloody Tears (Haunted Castle e Cv. II), Beginning (Cv. III), Mad Forest (Cv. III), Aquarius (Cv. III) e Dejavu (Cv. III).
Dal punto di vista tecnico, è interessante rilevare la migliore valorizzazione del chip audio del NES nella OST di Castlevania II (in particolare nelle percussioni realizzate tramite white noises) e la realizzazione di una versione “chippata” Japan-only del 3° episodio, Akumajou Densetsu (1989). Questa cartuccia, infatti, è dotata di un microprocessore musicale VRC6 che aggiunge ben 3 canali extra (2 canali square-wave + 1 saw-wave) ai 5 standard channels della console ad 8 bit della Nintendo, confermando così la particolare cura riservata dagli sviluppatori al comparto audio della serie.
Si può affermare, dunque, che dal III° capitolo i Castlevania games acquisiscono un preciso imprinting stilistico ed uno specifico livello qualitativo anche sul fronte musicale.
Dopo Castlevania III: Dracula’s Curse / Akumajo Densetsu (1990), la saga Konami si divide tra Super Famicom / Super NES (Akumajou Dracula -Demon Castle Dracula- / Super Castlevania IV), Sharp X68000 (Akumajo Dracula) e PC Engine Super CD-ROM (Akumajou Dracula X: Chi No Rondo).
Super Castlevania IV per Super Nintendo
La colonna sonora di Super Castlevania IV (1991), tra le migliori OST della serie, segna un incredibile balzo in avanti dal punto di vista tecnico e compositivo e una progressione irresistibile dal castlevania-style originale, teoricamente definibile come “synth-gothic” o “synth-baroque”, verso un sofisticato melting pot movie-like di generi, reso con straordinaria raffinatezza compositiva e notevole corposità acustica.
I musicisti Masanori Adachi e Souji Taro riescono a valorizzare pienamente il chip audio del 16 bit Nintendo con una superba soundtrack synth-orchestral dalle inquietanti sonorità dark che, di fatto, vanta una valenza artistica indipendente dal videogioco.
Le musiche di Super Castlevania IV mostrano un’evidente ispirazione classica, con particolare riferimento ai periodi Barocco e Rococò, in una chiave di lettura che può definirsi romantica nel suo stemperare temi epici ed atmosfere oscure in sonorità più dolci, rarefatte, risolte in delicati passaggi armonici e, in alcuni casi, improntate ad una particolare solennità. La potenza evocativa di questa OST si misura, poi, dall’indiscutibile efficacia delle BGM nel delineare la peculiare atmosfera delle ambientazioni proposte dall’action-platform Konami.
Sono inclusi in quest’emozionante colonna sonora arrangiamenti di brani già “storici” come Vampire Killer, Bloody Tears e Beginning.
Castlevania IV, inoltre, vede la “prima” di un altro cavallo di battaglia della serie, Theme of Simon Belmont, in seguito inserito nella soundtrack di Akumajo Dracula per X68000 e in quella di Castlevania: Bloodlines / Castlevania: The New Generation / Akumajou Dracula - Vampire Killer (1994) per Sega Mega Drive / Genesis.
Oltre alle BGM sopra elencate spiccano: The Caves, The Waterfalls, Chandeliers, The Submerged City (interessante la progressione jazz-fusion della seconda parte) e Treasury Room.
Akumajo Dracula per Sharp X68000
Akumajo Dracula (1993) per l’home computer Sharp X68000 vanta una colonna sonora di buon livello anche senza l’integrazione del sistema con una MIDI card.
Il chip audio base dell’X68K, un sintetizzatore FM Yamaha YM2151 a 8 canali coadiuvato da un PCM channel OKI MSM6258 a 4 bit, consente, infatti, discrete performance musicali synth-based che gli autori della OST di Akumajo Dracula non fanno certo mancare a questo notevole capitolo japan-only della serie Konami.
Gli autori della soundtrack, Shin Chan, Jigokuokusama Iisuka e Deur Shibata, ripropongono delle interessanti variazioni di Vampire Killer, Wicked Child, Bloody Tears e della nuova Theme of Simon Belmont.
In generale lo stile è più brioso e ritmato di quello tendenzialmente riflessivo di Castlevania IV (più vicino allo stile di Cross a Fear, brano particolarmente rappresentativo della soundtrack del coin-op Haunted Castle) e sottolinea maggiormente l’azione e il feeling avventuroso di questo episodio.
In generale, se si escludono i brani classici già citati (tra cui la new entry Theme of Simon Belmont), la colonna sonora di questo episodio è più incisiva dal punto di vista tecnico, in particolar modo se l’X68000 dispone di una MIDI card e può beneficiare delle BGM in formato MIDI Roland LA (MT-32, CM-32L, CM-64) e MIDI Roland GS (SC-55, SC-33, SC-155, CM-300, CM-500), che non particolarmente ispirata sotto il profilo compositivo.
Akumajou Dracula X: Chi No Rondo per PC Engine Super CD-ROM
Akumajou Dracula X: Chi No Rondo (1993) è il primo capitolo della serie a beneficiare del supporto ottico e delle relative RedBook CD music.
La soundtrack di questo notevole episodio per PC Engine Super CD-ROM della celeberrima saga Konami attua diverse contaminazioni tra generi, allineandosi solo in parte alla tradizionale creepy / gothik sound della serie.
Le BGM propongono sonorità epiche e action movie-like risolte in sofisticati arrangiamenti orchestrali (Dancing in Phantasmic Hell e Illusionary Dance), un eccezionale assolo liturgico nella options screen (Prayer) dove un soprano interpreta l’acclamazione cantata del rito bizantino in lingua greca “Kyrie eleison” (“Signore, pietà”), brani più vivaci caratterizzati da dinamiche tendenzialmente pop rock innestate su orecchiabilissimi passaggi melodici (ad esempio la bellissima Richter's Theme / Opposing Bloodlines che sarà uno dei brani più significativi della OST di Castlevania: Dracula X / Castlevania: Vampire’s Kiss per Super Nintendo) e, naturalmente, i classici remix / arrangiamenti delle BGM più apprezzate dei capitoli precedenti (Vampire Killer, Cross a Fear, Bloody Tears e Beginning).
Il debutto di Michiru Yamane nella celeberrima serie della Konami
Akumajou Dracula - Vampire Killer / Castlevania: The New Generation / Castlevania: Bloodlines per Sega Mega Drive / Genesis
Nel 1994 un valido capitolo della serie entra finalmente a far parte della line-up del 16 bit Sega: Akumajou Dracula - Vampire Killer (Mega Drive Japan) / Castlevania: Bloodlines (Genesis USA) / Castlevania: The New Generation (Mega Drive Europe).
Questo action/platform è dotato di una colonna sonora quasi interamente nuova, includendo, come uniche BGM riproposte, solo Theme of Simon (epico sottofondo alla seconda parte dello stage 6 -Dracula’s Room- e preludio al confronto finale) e 3 bonus chiptunes classiche (Beginning, Bloody Tears e Vampire Killer).
Tutti gli altri 19 brani, nuove raffinate composizioni dark/creepy, barocche, romantiche e rococò, segnano il debutto della musicista di Michiru Yamane nella saga dei cacciatori di vampiri più famosi della storia videoludica.
La Yamane, già apprezzata per questo primo lavoro legato al prestigioso brand Konami, consoliderà in seguito la sua fama con la straordinaria soundtrack di Castlevania: Symphony of the Night (1997) per Sega Saturn e Sony Playstation.
Poiché la firma di Michiru Yamane ricorre anche nei capitoli più recenti della serie e si prevede che la colonna sonora del prossimo Castlevania: Lords of Shadow di Hideo Kojima sarà ancora una volta affidata a lei, sono opportuni alcuni cenni biografici e qualche informazione sul curriculum di questa musicista e compositrice.
CONTINUA con:
Castlevania: Bloodlines Soundtrack (Parte II)
Michiru Yamane - dai primi lavori a quelli più recenti passando per Castlevania: Bloodlines
Alessio "AlextheLioNet" Bianchi