Biografia e attività fino al 1995 con recensione prima OST “firmata”
Yuzo Koshiro nasce a Tokyo nel 1967. Il suo talento musicale è precocissimo: a soli tre anni la madre pianista lo introduce alla musica classica. Yuzo, un bambino prodigio a tutti gli effetti, è così iniziato ad autori come Bach, Mozart, Beethoven, Brahms, Mahler e Bruckner.
La sua predisposizione al piano e, successivamente, ad altri strumenti musicali (tra 7 e 12 anni, inizia a padroneggiare anche violino e violoncello) è tale da richiedere in seguito, per il pieno sviluppo delle sue notevoli potenzialità, l’aiuto di un grande maestro.
Così, da 10 a 13 anni, acquisisce i fondamenti della musica dal maestro Joe Hisaishi, noto musicista collaboratore abituale dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e autore delle colonne sonore di OAV di successo come Nausicaä della valle del vento, La Principessa Mononoke, Il mio vicino Totoro e Laputa: il castello nel cielo.
Sotto l’autorevole guida di Hisaishi, Yuzo inizia a comporre musica per violino e cello e ad eseguirla su entrambi gli strumenti.
In seguito comincia ad affiancare la passione per i videogames al suo talento musicale a partire dal suo primo amore: Space Invaders. Al fixed shooter Taito seguono anni dopo altri titoli chiave, Space Harrier e Gradius, le cui colonne sonore costituiscono per il musicista esempi particolarmente significativi e le scintille che innescano il suo grande e duraturo interesse: la musica dei videogiochi.
Yuzo inizia, quindi, a comporre chiptunes sul suo home computer NEC PC-8801 MK2 e, in seguito, a firmare le proprie composizioni con il nickname YK-2, collaborando alla rivista Microcomputer Basic con articoli e musica.
Verso la metà degli anni ’80 “YK-2” consegue la laurea e di lì a poco, a 20 anni, è assunto dalla software house Nihon Falcom.
Yuzo collabora per due anni con questo popolare team e firma le soundtracks di Xanadu Scenario II, Romancia, Sorcerian e delle celebri serie Dragon Slayer (DS II, III, IV e V) e Ys (Ys I: Ancient Vanished Omen -il suo primo lavoro-, Ys II: Ancient e Ys Vanished: The Final Chapter) per NEC PC-8800/01, MSX e Sharp X68000.
Il prestigio derivatogli dalla collaborazione con la Falcom apre al giovane musicista le porte di altre software house che sviluppano titoli per X68000, come Dempa, Borstech (The Scheme), Namco (Bosconian) ed Enix (Misty Blue) senza, tuttavia, fargli ancora valere i diritti d’autore sulle sue BGM che, comunque, appartengono ai rispettivi brands, come, ad esempio, le sue soundtracks dei titoli delle celebri serie Dragon Slayer e Ys, genericamente firmate dalla Falcom Sound Team JDK.
La svolta nella carriera di Yuzo avviene quando, ormai compositore freelance, inizia a lavorare per la Sega e, in particolare, con il team AM7 (Sega AM7 R&D Division).
Il primo titolo realizzato da AM7 con musiche di Yuzo Koshiro è il celebre The Revenge of Shinobi / The Super Shinobi per Sega Mega Drive / Genesis.
Questo action-platform è molto noto per diversi motivi che vanno dalle indiscusse qualità tecniche al carisma del protagonista Joe Higashi, uno dei personaggi portabandiera della Sega salito alla ribalta con il celeberrimo coin-op Shinobi, passando per la notevole giocabilità.
Le peculiarità di The Revenge of Shinobi non si esauriscono, tuttavia, qui. Ce n’è, infatti, una che riguarda il nostro musicista: nella schermata dei titoli del gioco, infatti, compare un solo nome, l’unico visibile prima dei “titoli di coda”. La “firma” che campeggia fieramente nella title screen è, appunto, quella dell’autore dell’ottima colonna sonora di questo gioco: Yuzo Koshiro.
The Revenge of Shinobi è, dunque, il primo videogioco “firmato” dal nostro autore che, non solo detiene i diritti d’autore sulla sua soundtrack, ma costituisce egli stesso un motivo di prestigio per il gioco stesso e, significativamente, è citato fin dalla schermata dei titoli.
Quello di Yuzo Koshiro è, così, il primo musician il cui nome sia stato posto nella title screen di un videogioco a fini di richiamo pubblicitario; la sua è, dunque, una vera e propria “griffe” musicale.
La prima metà degli anni ’90 vede Yuzo Koshiro impegnato su più fronti: Sega Mega Drive / Genesis (Streets of Rage / Bare Knuckle 1, 2 e 3 -il 2° e 3° con Motohiro Kawashima-, Slap Fight MD -con Masahiro Yuge- e The Story of Thor / Beyond Oasis), Sega Mega CD / Sega CD (Advanced Dungeons & Dragons: Eye of the Beholder), Sharp X68000 (Crack Down e Star Wars - Attack on the Death Star), Sega Master System / Game Gear (Sonic The Hedgehog, Streets of Rage, Streets of Rage 2 -ancora con Motohiro Kawashima-, GG Shinobi, GG Shinobi II e Ys -con altri musicisti-) e Super NES / Super Famicom (Actraiser, Actraiser 2 e Super Adventure Island).
Le caratteristiche principali dei suddetti lavori di Koshiro sono: l’ottimale utilizzo dell’hardware disponibile con parallela calibrazione della struttura compositiva e dello stile dei brani alle possibilità dei diversissimi chip audio di riferimento (PSG -Programmable Sound Generator- per Sega Master System e Game Gear, FM -Frequency Modulation- + PSG + ADPCM -Adaptive Differential Pulse Code Modulation: utilizzabile per i samples- per Sega Mega Drive, FM + ADPCM per Sharp X68000 e ADPCM per Super NES), il vivace e flessibile eclettismo creativo e la capacità di fornire attraverso la soundtrack un contributo decisivo ad ambientazione, atmosfera e, in un certo senso, “personalità” del videogioco.
L’indiscutibile abilità nell’ottenere il massimo dai vari chip sonori disponibili gli deriva dalla notevole esperienza maturata su diversi sistemi “japan-only” (PC-8801 mkII SR/FR/MR, PC-9801, FM-7, FM-77/AV, MSX, MSX2, X1, C/F/Turbo e X68000), in particolare su MSX (dotato di chip audio PSG) e, soprattutto, sul polivalente hardware audio del suo primo home computer NEC PC-8801 (sound channels FM, rhythm/noise e ADPCM).
L’eclettismo di Koshiro, d’altro canto, è anche frutto del suo percorso musicale che, dalle radici classiche, si avventura in audaci contaminazioni tra generi (ad esempio i due titoli della serie Ys da lui firmati combinavano, appunto, la musica classica con sonorità medievali e d’impronta rock) e perviene ad una creatività aperta agli stili più diversi: “oldskool” arcade game music, rock, pop, dance, techno, house, rave, industrial, funk, jazz, orientale, caraibica, latino americana, hip-hop e movie-like orchestrale.
In questo periodo Yuzo lavora, dunque, con il già citato team AM7 (The Revenge of Shinobi, Streets of Rage e Streets of Rage 3), la Hudson Soft (Super Adventure Island), la FCI (Eye of the Beholder), la Enix / Quintet (Actraiser e Actraiser 2), la Toaplan / Tengen (Slap Fight) e la Ancient (Sonic the Hedgehog, Streets of Rage 2 e The Story of Thor).
L’ultima compagnia citata, la Ancient, nasce nel 1990 su impulso della madre del musicista, Tomo Koshiro e, naturalmente, in stretta collaborazione con Yuzo (manager e, ovviamente, musicista) e la sorella Ayano (game e character designer).
In sostanza, la Ancient è, almeno inizialmente, una software house “di famiglia” destinata, comunque, ad un “curriculum” piuttosto interessante che la vede coinvolta nello sviluppo di 18 titoli nell’arco di 18 anni (1991-2008) con un’attività che, pur discontinua e spesso limitata a collaborazioni ad altri progetti (anche prestigiosi), dopo i già citati successi per Mega Drive, non manca di concretizzarsi in altri titoli di notevole rilievo come Robotrek per Super NES (in collaborazione con la Enix / Quintet), The Story of Thor 2 per Sega Saturn e Shenmue (con Sega AM2) per Dreamcast.
L’evoluzione dell’hardware permette a Koshiro un progressivo ampliamento delle possibilità espressive delle sue BGM che si diramano in filoni nettamente diversificati.
Le soundtracks di The Revenge of Shinobi (un vero e proprio crogiuolo di stili: orientale, techno, funk, jazz, rock, e industrial) e, in particolare, della trilogia di Streets of Rage sottolineano la vena dance-house-hardcore techno del musicista che riemergerà in seguito con le soundtracks rave e dance dei racing games Namco della serie Wangan Midnight (arcade e Playstation 2) e del coin-op Konami Dance Dance Revolution Extreme (ancora coin-op e PS2).
Le BGM dei due Actraiser (Super NES) e di The Story of Thor (Mega Drive) e seguito (Saturn), invece, sono brani di grande suggestione, atmosfera e forte impronta cinematografica "alla John Williams".
Sicuramente la fama di Yuzo Koshiro ha avuto un notevole impulso, oltre che dalle musiche di The Revenge of Shinobi / The Super Shinobi, dalle soundtracks della trilogia di Streets of Rage / Bare Knuckle e da quelle di Actraiser e Actraiser 2.
Tutti questi VG recano la “firma” del nostro musicista nella schermata dei titoli e, nel caso di Actraiser, si ha anche la prima riproposizione orchestrale commercializzata di una videogame soundtrack: Symphonic Suite from Actraiser, CD basato su arrangiamenti dello stesso Koshiro di alcuni suoi brani del titolo Enix / Quintet eseguiti dalla Shinsei Nihon Symphony Orchestra.
Se il notevolissimo valore della OST di Actraiser anticipa, come già esposto, le tendenze movie-like dei successivi titoli, caratterizzati da colonne sonore molto soft, atmosferiche ed evocative con sapienti incursioni nell’epica cinematografica, il sound degli altri VG sopra citati, realizzati dalla AM7 e dalla Ancient per Sega Mega Drive, è inevitabilmente meno complesso per adeguarsi alle caratteristiche dei chip audio synth-based del 16 bit Sega, ottimizzarne la resa e renderne meno manifesti i limiti tecnici.
L’eccezione alla “calibrazione” degli stili musicali sulle possibilità dei chips Yamaha YM2612 (sintetizzatore FM stereo 6 canali, 1 utilizzabile come DAC -Digital to Analog Converter- per samples ADPCM a 8 bit e 4 KHz) e Texas Instruments SN74689 (PSG -Programmable Sound Generator- mono 3 canali ad onda quadra -tone channels- + 1 per rumore bianco -noise channel-) è costituita dall’ambiziosa soundtrack “synth-fonica” di The Story of Thor, dove Koshiro cerca di ottenere dall’hardware audio del Mega Drive dei brani di taglio “orchestrale” ed enfasi “hollywoodiana” e, entro i limiti della sintesi FM, riesce a creare un’ottima atmosfera ed un feeling epico piuttosto convincente.
In The Revenge of Shinobi e nella trilogia di Streets of Rage, invece, le musiche prendono le mosse da un’indubbia felicità compositiva per concretizzarsi in un sound brillante, orecchiabilissimo e trascinante che ottiene il massimo dai chip sonori del 16 bit Sega (indubbiamente dotati di discrete potenzialità ma, a differenza di quelli montati su Commodore Amiga e Super NES, privi di specifiche caratteristiche innovative), in particolare nel titolo sviluppato dalla Ancient: Streets of Rage 2.
Vediamo, in seguito, nel dettaglio la playlist e le caratteristiche della sua prima opera “firmata”: The Revenge of Shinobi.
The Revenge of Shinobi
Opening
Long Distance
The Shinobi
Terrible Beat
Round Clear
Sunrise Blvd.
Make Me Dance
Like a Wind
Run or Die
Ninja Step
The Dark City
China Town
Over the Bay
Labyrinth
The Ninja Master
Failure
My Lover
Silence Night
Game Over
In questa celebre soundtrack, datata 1989, Yuzo Koshiro utilizza per la prima volta in modo veramente efficace il canale audio dedicato alle digitalizzazioni (DAC: Digital-to-Analog Converter). Le percussioni delle BGM, infatti, sono campionate con un opportuno taglio di frequenze che ne minimizza le inevitabili “sporcature” dovute al rapporto segnale/rumore di soli 14dB. Il risultato è un drum channel corposo, ma piuttosto ovattato e caratterizzato da una resa sorda che gli conferisce un feeling vagamente "jungle".
Il suddetto drum channel sostiene un’ottima sintesi FM (Frequency Modulation synthesis) a 5 canali validamente integrata con i 3 toni PSG (Programmable Sound Generator) del più “primitivo” chip Texas Instruments SN74689 “ereditato” dal Master System. In totale, dunque, la polifonia arriva a 9 canali con una combinazione di sofisticata sintesi “soft”, di ardite ed efficaci “risonanze metalliche” relizzate dalla cooperazione di 3 toni ad onda quadra e di convincente drum channel.
Come spesso capita nelle migliori BGM synth-based, molto dell’efficacia dei brani risiede nella dinamica della polifonia, negli effetti di panning, nella sapiente sovrapposizione di suoni semplici al fine di simularne di complessi. Altro valore aggiunto di questa soundtrack è il basso sintetizzato che varia dalla fretless dei brani jazz, al picked di quelli rock al notevole slap di quelli improntati a ritmiche funky, risultando sempre convincente.
Nelle mani di Yuzo Koshiro, dunque, la sintesi FM del chip Yamaha YM2612 diviene uno strumento flessibile che il nostro autore riesce a plasmare in diversi stili attraverso numerose contaminazioni di generi, a partire da quella tra musica tradizionale giapponese e beat dance.
Si va dalla suggestiva The Shinobi che, appunto, integra un evocativo sound orientale stile “Giappone feudale” con una godibilissima ritmica jazz-funky, all’intrigante dance-fusion di Make Me Dance, all’irresistibile cavalcata adrenalinica di Terrible Beat, all’epica ed enfatica Long Distance, alla struggente ballata cinese China Town, all’incalzante synth-rock di Like a Wind, alla gustosa alchimia tra techno e rap di Ninja Step (BGM ispirata alla colonna sonora del film Batman, firmata da Prince), al brillante sound “breakbeat dance anni ’80” della orecchiabilissima Sunrise Blvd., alla trascinante e ritmatissima Over the Bay, per arrivare, infine, alla superba oriental ballad My Lover che, con peculiare feeling “mistico”, commenta la good ending dell’eccellente titolo Sega-AM7.
Una colonna sonora che, dunque, non può che definirsi eccezionale. La varietà, l’orecchiabilità e la costante felicità d’ispirazione di questa soundtrack si aggiungono, infatti, all’efficacissima valorizzazione delle risorse hardware per creare una base musicale assolutamente adatta alle ambientazioni, al ritmo e al carismatico protagonista di questo action-platform Sega.
Le musiche di The Revenge of Shinobi, riescono, così, a creare un “ninja feeling” stringendo un legame inscindibile con il gioco e contribuendo alla sua godibilità in modo determinante.
Tenuto conto, dunque, dei limiti dell’hardware audio synth-based del Mega Drive e della ridottissima memoria disponibile sulla cartuccia da 4 Mbit, Yuzo Koshiro ha ottenuto dal 16 bit Sega il massimo dal punto di vista tecnico manifestando, inoltre, una notevole verve compositiva.
Voto: 10
CONTINUA con:
Yuzo Koshiro: La “griffe” della game music (Parte 2)
La trilogia di Streets of Rage: il beat (‘em up) dance su Sega Mega Drive
Yuzo Koshiro: La “griffe” della game music (Parte 1) - Speciale
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- Pubblicato: 14-03-2009, 21:38
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Yuzo Koshiro: La “griffe” della game music (Parte 1)
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actraiser
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“griffe” della game music
Link Correlati: Shinobi Saga
Articolo di: Alessio Bianchi
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#1Dani ha commentato01-08-2010, 22:03Modifica di un commentoNon sapevo fosse stato allievo di Joe Hisaishi. Grande Yuzo!
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#2Ospite ha commentato01-08-2010, 23:24Modifica di un commentoOriginariamente inviato da Dani
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