Jimmy è un bambino di 9 anni, che parla poco da quando ha visto affogare la gemella davanti ai suoi occhi. A complicare le cose, a seguito della morte della gemella di Jimmy, la famiglia si spezza, i genitori si separano e Jimmy viene separato dai suoi fratelli (Corey di circa 13 anni e Nick - Christian Slater- di circa 18 anni). Le condizioni del bambino peggiorano, tanto che a volte parte senza preavviso e sparisce tentando di raggiungere da solo, con una valigetta al suo fianco, un posto che lui chiama “California”. La madre e il convivente, piuttosto incapaci davanti alle condizioni del pargolo, decidono di chiuderlo in un istituto apposito. Le condizioni di vita di tutti i personaggi principali del film sono pessime e dopo un litigio tra il Padre di Nick e Nick, Corey decide di scappare e di andare a liberare Jimmy. Detto fatto; il film da qui in avanti si trasforma in una piccola avventura, poiché i due ragazzini dovranno affrontare tutta una serie di peripezie. La cosa importante è che durante una breve sosta in un bar, mentre Corey va a comprare i biglietti del bus, Jimmy si mette a giocare a Double Dragon e fa una milionata di punti. Corey si stupisce e in questo momento fa la sua apparizione una dodicenne, Haley, che si unisce ai due ragazzi “vaganti” perché ha l’idea di iscrivere Jimmy al torneo di videogiochi “Armageddon”, per vincere un ricco premio in denaro. La loro meta da qui in poi sarà quindi l’Armageddon che si tiene a Los Angeles. Nel frattempo il padre di Jimmy col fratello Nick e Putman, un “cerca bambini” assoldato dalla madre di Jimmy, si mettono alla ricerca dei pargoli scappati…
Questo film è in sostanza una commedia a lieto fine con qualche pretesto avventuroso. La storia di fondo non è male, ma la recitazione delle persone adulte non è il massimo e durante la visione vi sono più e più richiami alla famiglia come valore che oltre ad essere mal inseriti, sembrano li solo per far piacere il film ai moralisti e alle famiglie di “bella apparenza”. Personalmente non credo in questo valore ma anche se ci credessi, in questo film è introdotto in un modo talmente finto e ostentato e quasi stile melassa, che presumo non lo avrei gradito neanche se fossi stato un convinto sostenitore della famiglia. Le situazioni tristi si sprecano; Volete un esempio? Eccolo: il fatto che a Jimmy e morta la sorella gemella (ma questo non bastava), l’ha vista morire a pochi metri da lui senza poter fare nulla (ma questo non bastava), la famiglia si è divisa (anche questo non era abbastanza), per il trauma subito il bambino parla pochissimo e ogni tanto parte per la “tangente” in cerca della California a piedi (non basta!!!), i genitori non lo capiscono e lo rinchiudono in un istituto (basta? NO), è evidente nel film che la madre non va d’accordo nemmeno col convivente attuale… (basta?)… (no), il convivente attuale è un idiota… (basta?)… (si) … Era ora!
Vi posso garantire che ci sono anche altre situazioni strappalacrime ma evito di elencarvele altrimenti un film sulla seconda guerra mondiale vi sembrerà una festa di allegria (beh, qui ho esagerato).
Strampalata la scena in cui dopo che Haley si è confidata con Corey, raccontando la verità su suo padre che vive in una roulotte e che vorrebbe tanto una casa, quest’ultimo al paragona a Link che vuole tanto liberare Zelda….(non faccio commenti, fate un po’ voi…)
Tutta la storia poi sembra una scusa per far pubblicità alla Nintendo (che lo sia?), è vero che sono presenti anche alcuni cabinati arcade, ma la presenza di console Nintendo è superiore, oltretutto il gioco presente nella finale del torneo Armageddon è … Rullo di tamburi… Super Mario Bros. 3! (nel film vi è anche un servizio clienti Nintendo da cui i personaggi ricavano trucchi e segreti di vari giochi).
Incredibili gli errori di sceneggiatura proprio nel finale: Super Mario Bros 3 viene presentato come gioco nuovissimo, mai visto da nessuno, ma stranamente, alcuni attori sono in grado di dar consigli a Jimmy mentre gioca, del tipo: “prendi la stella”, “prendi il warp”, “si il flauto ti fa accedere all’warp”.
Altro errore: ad un certo punto viene inquadrato il cabinato di F1 Dream ma il gioco contenuto è un altro!
Ad ogni modo ci si può anche immedesimare (con uno sforzo di fantasia) nel ragazzino che diventa campione di videogiochi e Haley esprime una micro carica sensuale preadolescenziale che ad un ragazzo tredicenne potrebbe interessare. La visione di vecchi videogiochi fa sempre piacere ad un appassionato e qui troviamo tra gli altri anche: Double Dragon, Rad Racer, Ninja Gaiden, Super Mario Bros 2 e 3. La cosa più interessante da vedere è il Power Glove, il guanto elettronico che ti faceva sembrare un androide.
La cosa veramente positiva è che in questa produzione i videogiochi non vengono dipinti come il male che fa diventare violente le persone, e nemmeno come mezzo di “distrazione” o “rimbecillimento” di massa. Non vi è una sola “categoria” di persone che giocano ai videogiochi, ma tutti; dal bullo al timido, dal bimbo all’adulto, scoprono quanto può essere bello e impegnativo giocare con i videogiochi. Può darsi che questo derivi dal fatto che il film era, forse, una pubblicità alla Nintendo, ma almeno non si sentono/vedono le cavolate assurde che si dicono di recente.
Dario "Dariolino78" Lanzetti