Il successo di TF III consente agli ottimi seguiti Thunder Force IV (1992) e Thunder Force V (1997/98), rispettivamente per Mega Drive, Sega Saturn e Sony Playstation, di raggiungere notevoli livelli di popolarità e mantenere un consistente zoccolo duro di aficionados che, nel 2008, a distanza di ben 10 anni dal V°, giustifica un tardivo VI° capitolo: Thunder Force VI, realizzato su PlayStation 2 dalla Sega su licenza Technosoft.
Ai titoli della serie TF sopra elencati si aggiunge Thunder Force II (1988/89), la cui relativa notorietà, essenzialmente “di riflesso”, è basata, oltre che sul successo dell’apprezzatissimo seguito, sulla sua valenza di trait d’union tra oriente ed occidente. TF II, infatti, è realizzato inizialmente (1988) per il solo mercato giapponese sull’home computer Sharp X68000 e, in seguito (1989), convertito su Mega Drive, dando inizio, così, alla ”globalizzazione” della serie che, grazie alla larga diffusione del 16 bit Sega in Europa e negli Stati Uniti, comincia ad assumere un rilievo “internazionale”.
A questo punto manca un solo tassello al puzzle: Thunder Force.
Thunder Force è uno shoot ‘em up top-view che prende le mosse dal gameplay di Xevious per svilupparlo in rapide dinamiche di gioco basate sullo scrolling multidirezionale e sulla distruzione di specifici obiettivi a terra.
Il plot narrativo vede l’esordio della Federazione Galattica che oppone la navicella Fire Leo ai malvagi intenti dell’Impero Orn, anch’esso al suo debutto come “storico” nemico della serie. Il pericolo che incombe sulla galassia si chiama Dyradeizer, un enorme asteroide fortificato che numerosi generatori di scudi energetici rendono indistruttibile e, dunque, assolutamente letale. La missione del Fire Leo è di individuare e distruggere tali generatori, nascosti in diverse locazioni presidiate da navicelle nemiche e difese da postazioni terrestri. Una volta distrutti i suddetti obiettivi, il Dyradeizer rimarrà privo di difese e potrà essere annientato.
Thunder Force è strutturalmente identico agli stages top-view del seguito realizzato su X68000 e Mega Drive. Tralasciando gli ovvi miglioramenti sul fronte grafico e audio, l’unica differenza tra Thunder Force II e il primo capitolo della serie è la presenza in TF II di alcuni stages side-view alternati a quelli visti dall’alto e, dunque, anticipatori del gameplay futuro.
Thunder Force è datato 1984 nella sua versione iniziale, per l’home computer a 8 bit Sharp X1.
Nello stesso anno la Tecno Soft lo converte per Sharp MZ-1500 e NEC PC-6001. Nel 1985 ne realizza una versione per NEC PC-8801 mkII. In parallelo, il gioco è venduto anche in versione Thunder Force Construction per Fujitsu FM-7 e NEC PC-9801; in questi portings “integrati” i giocatori possono creare dei livelli personalizzati.
Questo titolo, allo stesso tempo primo dell’omonima serie di shoot ‘em up ed esordio della Tecno Soft / Technosoft, pur non brillando particolarmente per realizzazione tecnica, mostra già quella tendenza a privilegiare i ritmi serrati di gioco che saranno caratteristici di molti vg della software house.
La grafica di Thunder Force, pur molto rapida e nitida, non va oltre l’essenzialità. Lo Sharp X1 (1982), primo modello della serie che precede quella X68000, è basato su un chip a 8 bit Sharp Z80A 4 MHz e sia la sua RAM di 64 Kb che la modalità video 320X200 con 8 colori su schermo non sono sufficientemente valorizzati dalla Tecno Soft. Anche l’audio si limita a semplici squarewave tones distorti, in linea con le limitate possibilità del chip sonoro (lo Sharp X1 è dotato di un PSG a 3 canali, non dissimile da quello dell’MSX); le sofisticate soundtracks synth-rock dei capitoli successivi sono, dunque, ancora di là dal venire.
Dal primo Thunder Force, la Tecno Soft / Technosoft ha percorso una lunga strada, firmando numerosi titoli su 13 sistemi diversi:
1984/85 - Thunder Force / Thunder Force Construction per Sharp X1, Sharp MZ-1500, NEC PC-6001, NEC PC-8801 mkII, NEC PC-9801, Fujitsu FM-7
1984 - Excite Yotari Mahjong per MSX
1985 - Backgammon per MSX
1987 - Kugyokuden per MSX
1987 - Janyuu per MSX
1988 - Shin Kugyokuden per MSX
1988 - D-Dash per MSX
1988 - Feedback per MSX
1988 - Nagai Dankon per MSX
1988 - Herzog per MSX
1988/89 - Thunder Force II per Sharp X68000, Sega Mega Drive/Genesis
1989 - Herzog Zwei per Sega Mega Drive/Genesis
1990 - Elemental Master per Sega Mega Drive/Genesis
1990 - Thunder Force III per Sega Mega Drive/Genesis, arcade
1990 - Thunder Force AC - arcade game
1991 - Dragon's Fury / Devil Crash MD per Sega Mega Drive/Genesis (conv. da PC Engine)
1992 - Thunder Spirit per Nintendo Super Famicom / Super NES (realizz. dalla Toshiba EMI)
1992 - Thunder Force IV per Sega Mega Drive/Genesis
1993/96 - Hyper Duel - arcade game e conv. per Sega Saturn
1994/95 - Nekketsu Oyako per Sega Saturn e Sony Playstation
1995 - Fantastic Pinball Kyutenkai per Sega Saturn e Sony Playstation
1995 - Reverthion per Sony Playstation
1996 - Hyper Reverthion per Sega Saturn
1996 - Kotetsu Reiki: Steeldom per Sony Playstation
1996 - Steeldom per Sega Saturn
1996 - Thunder Force Gold Pack 1 include TF II + III per Sega Saturn
1996 - Thunder Force Gold Pack 2 include TF AC + IV per Sega Saturn
1997 - Blast Wind per Sega Saturn
1997 - Neorude per Sony Playstation
1997/98 - Thunder Force V per Sega Saturn e Sony Playstation
1998 - Kaze no Oka Kouen Nite per Sony Playstation
1998 - Kumi Mitachi Table Tour Cuts Set per Sega Saturn
1998 - Kuttu Ketto; Sega Saturn per Sony Playstation
1999 - My Garden per Sony Playstation
1999 - Neorude 2 per Sony Playstation
1999 - Neorude: Kizamareta Monshou per Sony Playstation
1999 - Omise de Tensyu per Sony Playstation
2008 - Thunder Force VI per Sony Playstation 2 (realizzato dalla Sega)
Alessio "AlextheLioNet" Bianchi