Sebbene si affaccino nomi nuovi nella vetrina Psygnosis, è più corretto ripartire dagli impegni dei fondatori, che non intendono defilarsi e si tuffano nuovamente in progetti inediti e sempre più promettenti, nella speranza di confermare quel che di buono era già stato archiviato e di migliorare in fatto di divertimento puro. Ian Hetherington, dopo Arena e Terrorpods, persevera nei cambiamenti radicali e pensa ad un flight game fantascientifico da sviluppare totalmente in grafica poligonale; è un progetto all’apparenza molto ambizioso che non parte neppure spedito e mancherà di arrivare nei negozi nel 1988, anzi, tarderà parecchio e Aquaventura, come verrà poi chiamato, si imporrà come uno dei giochi più attesi dell’intera storia Amiga, ma ne riparleremo. Assai più risoluto è David Lawson, orgoglioso del suo ultimo titolo, Barbarian, che assieme alle inevitabili critiche per un sistema di controllo farraginoso aveva anche ricevuto il plauso dei giocatori determinati a sufficienza da andare oltre il periodo di adattamento ai comandi.
A Liverpool sembravano ben consapevoli che un publisher desideroso di crescere non poteva limitarsi ad una formula di vendita unica e rigida, tra l’altro molto costosa. Bisognava valutare la possibilità di proporsi anche al prezzo della concorrenza, di creare dei giochi pensati per il joystick e di concedersi anche a qualche genere più scontato. Come evitare, però, di banalizzare il nome della Psygnosis? La soluzione fu quella di un’etichetta associata, la Psyclapse, che avrebbe adottato tutti i progetti “più umili” proposti alla sede di Liverpool.
L’anno si chiude. L’avvento della Psyclapse ha fatto emergere nuovi talenti che si sono rivolti con successo ad un pubblico più ampio. I semi migliori, tuttavia, dovevano ancora dare i loro frutti.
Gianluca "musehead" Santilio
Che dire sui titoli Psyclapse ...carini ,specialmente Menace dei futuri grandi DMA ,ma si sà, la roba che costa poco t da poco...
Complimenti Muse, questo terzo speciale è da pelle d'oca.
La storia della PSYCLAPSE è oscura ai più, tanti, infatti, sono convinti che questo nome sia il primo avuto effettivamente dalla futura PSYGNOSIS.
L'etichetta è durata, se non erro, tre anni, dal 1988 al 1990.I giochi di cui parlerai in seguito, saranno i peggiori (credo).
Qualcuno ha detto STRYX?
Bravo Muse
Decisamente più equilibrato anche Menace, grazie soprattutto al perfetto scrolling parallattico e all'ottimo (e purtroppo unico) tema musicale synth-rockettaro del solito Whittaker. Lo pseudo-prequel di Blood Money, tuttavia, soffre un po' di una certa carenza di varietà nell'azione e dei boss statici... ma, per un titolo Amiga datato 1988 e dunque sviluppato su un hardware ancora largamente inesplorato, risultava davvero un ottimo sparatutto e non soffriva nemmeno del classico bilanciamento "tagliagambe" della difficoltà che sarebbe stato abbastanza ricorrente nei successivi titoli Psygnosis.