Deep Space ha introdotto un character dal raro insuccesso: Stryx, protagonista anche di un run’n’gun pietoso con lo stesso nome. Questa sua prima, tuttavia, è una
Storia completamente diversa quella di Arena di Hetherington. L’impavido programmatore voleva probabilmente indirizzare la Psygnosis verso un profilo
Sia Deep Space che Arena sono stati polverizzati dalla sfida del tempo, ma di buono avevano una tiratura limitata ed un prezzo di lancio molto elevato capace di non mettere in difficoltà la Psygnosis nonostante le probabili poche vendite grazie al forte margine di ricavo: nonostante tutto, il modello commerciale funzionava. Tali giochi, però, confermarono i leciti sospetti sulle effettive qualità di game designer di Lawson ed Hetherington, il cui talento andava quantomeno educato. L’ambizione delle loro produzioni si stava guadagnando comunque una certa risonanza, la Psygnosis faceva sempre più parlare di sé e più di uno sviluppatore cominciava a sognare i suoi videogames pubblicati con il logo della civetta. I tempi per espandere le proprie mire da publisher stavano maturando, ma questo era ancora il tempo delle trattative, il quale portò un importante accordo con la Melbourne House, compagnia affermata nel campo degli 8-bit che avrebbe curato delle conversioni per Amstrad CPC, ZX Spectrum ed ovviamente Commodore 64. Nel frattempo, ii due fondatori della compagnia continuavano per la propria strada sviluppando anche per il 1987 un gioco a testa: Barbarian e Terrorpods.
Per la realizzazione del primo, David Lawson chiede ancora una volta a Garvan Corbett di disegnare per intero la grafica, che era quasi l’unico aspetto positivo di Deep Space. L’intenzione del duo è quella di produrre un Brataccas in formato fantasy, ma senza i gravi problemi relativi alla giocabilità. In due anni, infatti, il mercato era cambiato, sui computer a 16-bit ci lavoravano in tanti e bisognava ingegnarsi molto di più per stupire. La prima cosa che balza all’occhio è inevitabilmente la cover, firmata da un Roger Dean ispiratissimo che l’ha definita il suo migliore lavoro, o quantomeno quello a cui è più affezionato, nonostante non richiami minimamente le ambientazioni dell’avventura. Per cavar fuori qualcosa di lontanamente divertente ripartendo da Brataccas, bisognava
Torniamo da Ian Hetherington e dal suo lavoro del 1987: Terrorpods. E’ vero che nessun prodotto Psygnosis uscito fino a questo punto consentiva di afferrare semplicemente un joystick e giocare, ma in questo caso bisogna quasi ridefinire il termine di complessità. C’è uno sforzo apprezzabile sul fronte dello storyboard: Colian è un pianeta estremamente ricco di minerali rari ed offre, tra le altre cose, un esplosivo micidiale ed il metallo più duro dell’universo, elementi in grado di sovvertire da soli le sorti di qualsiasi guerra. E i terrestri in guerra ci sono eccome, precisamente con una
Barbarian e Terrorpods possono essere considerati solamente dei lenti passi in direzione del bel giocare mentre molto più efficacemente hanno contribuito a definire il profilo della Psygnosis che si era ormai attrezzata per tentare la fortuna come publisher: i giochi proposti avrebbero dovuto avere idee innovative, una matrice fantasy-fantascientifica possibilmente ispirata allo stile di Roger Dean, introduzioni animate d’effetto e tanta ambizione. Il divertimento evidentemente non era ancora fra le priorità. Già da allora la Psygnosis si poteva solo amare o odiare.
Gianluca "musehead" Santilio
Psygnosis rulez!
Il termine Psyclapse non è stato totalmente abbandonato, infatti la Psygnosis ha pubblicato una serie di giochi proprio sotto il nome Psyclape. I giochi in questione sono (escludendo i prerelease):
- Captain Fizz Meets The Blaster-Trons
- Menace (descritto da alex nel suo blog)
- Baal
- Ballistix
- Never Mind
- Speel Bound
- Anarchy
- Stryx (accennato da muse in questo articolo)
- Matrix Marauders
Ricercando nel forum non ho trovato niente a rigaurdo. Se se ne era già parlato, beh pazienza
è verissimo: i loro giochi (non tutti) erano più "forma" che "sostanza" ma la loro capacità di generare mondi e atmosfere incredibili a affascinanti, sfruttando sempre più abilmente le caratteristiche avanzate di Amiga, restano ancora lontane ani luce da tutti gli altri publisher contemporanei e hanno marchiato a fuoco la memoria di noi videogiocatori dell'epoca (d'oro) con titoli che letteralmente hanno fatto la storia di Amiga in particolare.
Per quel che riguarda Barbarian permettetemi di dirvi che questo fu il primo gioco che vidi e giocai su Amiga e personalissima "killer application" di questo computer.
Vi assicuro che, sebbene al giorno d'oggi il tutto possa sembrare di scarsa qualità e interesse e "polverizzato" dal trascorrere del tempo, in realtà per chi, come me, all'epoca ebbe la fortuna di assistere con i propri occhi e per la primissima volta, all'ENORME impatto della grafica e dei colori di Barbarian, questo gioco non può non suscitare apprezzamento e grandissima stima, riaccendendo emozioni uniche.
Vi assicuro che, prima di Barbarian, un tale splendore grafico, in grado di creare davvero un mondo e un atmosfera meravigliosi, non si era mai visto: vi ricordo che allora si era abituati alla definizione e alla penuria di colori dei sistemi 8 bit, per cui quelle schermate, quei nemici e quelle animazioni erano davvero qualcosa di un altro pianeta !
Personalmente me ne innamorai di Barbarian, tanto che quasi costrinsi i miei genitori a regalarmi... l'Amiga
Un vero e proprio mito per me che continua tutt'ora (il primo amore non si scorda mai ehehehe): grandissimo Barbarian (superato solo dal suo "seguito" fantascientifico Obliterator) nonostante il tempo trascorso e mitica Psygnosis. Nostalgia profonda.
P.S. Grande Muse: i tuoi articoli sulla gloriosa Psygnosis mi hano colpito al cuore ;-)
Facile: il drago !
Il drago/dinosauro che compare nella copertina del gioco lo si ritrova all'incirca a metà nel corso dell'avventura. E' una sorta di boss di medio livello, bellissimo a vedersi (sembra praticamente digitalizzato direttamente dalla copertina e che occupa la bellezza di metà dello schermo) e abbastanza complicato da abbattere (si deve usare l'arco e una combinazione di salto/capriola. ;-)
Il mio primo gioco fu proprio Barbarian ma sul commodorino 64 ,poi scoperto anche su Amiga ,divertente ma con quel sistema di controllo faceva impazzire e incazzare di brutto...
P.S.: sono anni che sto collezionando quasi tutte le edizioni originali della Psygnosis per Amiga ,un giorno e la farò vedere