Seguiamo il nostro solito iter che parte dalla piattaforma più anziana di tutte eppure sempre in evoluzione: il PC. E' un mese così così, anche se le premesse per qualcosa di buono c'erano, in primis per l'attesissimo ritorno di Edward Carnby in un nuovo Alone in the Dark, che per i fan porterà una sorpresa davvero grossa. Emperor: Battle for Dune non porta scossoni sul terreno degli RTS, fedele com'è alla più classica delle formule Westwood, ma fa tutto il necessario per allietare gli irriducibili del pianeta Arrakis. Su chissà quale pianeta, invece, si svolgono le vicende di Steel Soldiers, memorabile in quanto uno degli ultimi lavori dei Bitmap Brothers, ma sicuramente poco d'impatto nel panorama degli strategici in tempo reale a dispetto di cutscenes molto godibili e un buon reparto tecnico, però questo seguito di Z risulta troppo “standard” in tutto quanto il resto. Nello spazio remoto ci porta anche Startopia, ma al gestionale della Mucky Foot, originale ed ottimamente realizzato in ogni suo aspetto, non interessano i conflitti interstellari e ci mette a capo di un'azienda che si occupa di ristrutturare stazioni orbitanti. Torna la Hothouse Creations con il secondo episodio di Gangsters, un prodotto che alla prima uscita aveva sorpreso per il suo mix di mafia, missioni da pianificare e gestione della attività malavitose, ma i tre anni trascorsi dal suo predecessore non sembrano avere fatto bene alla serie, che di colpo risulta troppo monotona e tecnicamente datata. Sempre alla categoria dei gestionali appartiene Golf Resort Tycoon, nel quale dovremo ovviamente badare alle finanze ed al design del nostro resort, ma una notevole lentezza e qualche limite di troppo gli tarpano le ali. Meglio, forse, dedicarsi allo splendido data-disk per Zeus della Impressions, intitolato Poseidon e che vi mette alle prese con lo scenario mitologico del dio dei mari.
Per chi, invece, è in cerca di azione, quale nome migliore di quello della Rage? In realtà, Hostile Waters presenta un approccio al gameplay meno arcade del consueto ed una narrazione piuttosto articolata, ma l'importante è che le missioni siano godibili e che i combattimenti veicolari risultino tra i migliori del periodo. Si può sparare anche qualche colpo di pistola in questo mese di Giugno grazie a Blue Shift, espansione di Half-Life che ci consente di osservare gli avvenimenti di Black Mesa dagli occhi di un militare. Immensamente meno frenetico ma con il suo perché è Microsoft Train Simulator, software alquanto di nicchia ma assai ben fatto che fa la gioia di tutti i macchinisti ferroviari mancati, dato che cerca di approcciare la materia con spirito molto simulativo.
Alone in the Dark: a New Nightmare Bello, muscoloso e decisamente sexy: non ci crederete, ma stiamo parlando di Edward Carnby! Se vi state chiedendo che fine abbia fatto l'attempato signore conosciuto nei primi Alone in the Dark è normale, dato che il cambio di direzione dettato dalla Infogrames è spaventosamente radicale. Per fortuna sopravvive un survival dignitoso, molto più allineato a Resident Evil ma ancora con barlumi di personalità. |
Passiamo al fronte console per scoprire che, come da sua buona tradizione, la Nintendo ama dedicarsi per bene ad una piattaforma per volta e così, per agevolare il lancio del GameBoy Advance, non arriva assolutamente nulla per il Nintendo 64. La Sega, invece, pure consapevole dell'andazzo rovinoso della sua Dreamcast, si rimbocca le maniche e sforna Sonic Adventure 2, un bel regalo per i suoi fan, ma non bisogna affatto tralasciare la conversione del coin-op 18 Wheeler della AM2, un gioco né frenetico né spettacolare, ma originale e complessivamente ben fatto che ci regala l'emozione di guidare i giganteschi camion che solcano le autostrade americane. Sempre per Dreamcast c'è Worms World Party, una variazione dell'episodio Armageddon volta al multiplayer estremo, con la bellezza di 400 opzioni di gioco, persino per l'online, confermandosi l'ottimo prodotto di sempre, ma già troppo simile a sé stesso. Poche novità le porta anche Capcom vs SNK: Millenium Fight 2000 Pro, un upgrade che include personaggi extra e nuove mosse, oltre a confermare tutte le buone note già presenti nell'edizione originale uscita un anno prima.
Sonic Adventure 2 Nonostante la crisi della Sega, le nefaste previsioni sul futuro della compagnia e le attenzioni rubate dalla PS2, Sonic ritorna su Dreamcast con la sua seconda Adventure. I miglioramenti rispetto al primo capitolo sono distribuiti in ogni aspetto, ma ancora più interessanti sono le introduzioni di sezioni da shooter e di ricerca di alcune chiavi. Una parte del pubblico rimane spiazzata, ma l'accoglienza critica è comunque positiva. Molto apprezzabile l'inserimento di una modalità per due giocatori. |
Considerando le performance delle rivali, non c'è da stupirsi se è la Playstation 2 a fare la voce grossa nell'homegaming. Il team Level-5 si presenta al grande pubblico con Dark Cloud, ma non è certo l'unico titolo di rilievo, visto che anche Twisted Metal Black viene considerato un giocone: è il quinto episodio della popolare saga di combattimenti veicolari già conosciuta su PS1, che ritorna con un accento molto più “dark”, ma soprattutto con nuove modalità di gioco, anche per il multiplayer, una grafica molto evoluta e missioni decisamente riuscite. Il suo arrivo mette anche i bastoni fra le ruote (in tutti i sensi) a Motor Mayhem della Infogrames, largamente sovrapponibile ai Twisted Metal, rispetto ai quali offre contesti più fantasiosi ed umoristici, nonché una qualità non disprezzabile, ma è incapace di sorprendere.
Tra i racing game più tradizionali figura CART Fury Championship Racing della Midway, conversione dell'omonimo coin-op che impone una formula molto arcade alle competizioni americane, spuntando risultati decenti considerando che già in sala questo gioco non è mai stato ritenuto un capolavoro.
La Electronic Arts fa un altro centro, anzi, un altro canestro: debutta la serie di NBA Street che porta fuori dagli impianti sportivi la pallacanestro per dei tornei urbani esclusivamente a tre contro tre. Lo spettacolo se ne giova enormemente, la critica apprezza e le vendite s'impennano.
Gli amanti dei picchiaduro si ritrovano con un titolo appartenente ad una serie mai accostata ai capolavori, ma capace di guadagnarsi qualche estimatore: parliamo di Bloody Roar 3, in cui i protagonisti hanno la facoltà di trasformarsi in animali per sferrare attacchi speciali. Questo episodio si gode l'upgrade grafico derivante dal salto di generazione, continua ad offrire dei combattimenti molto peculiari e poco altro, ma può risultare sicuramente divertente pur non essendo esasperato come altri rivali.
Citiamo anche due conversioni da altri sistemi casalinghi: dalla Dreamcast arriva Fur Fighters, un riuscito TPS della Bizarre Creations, caratterizzato da una simpatica grafica in cel-shading, mentre dal PC giunge nientepopodimenoche Fuga da Monkey Island, il quarto e controverso episodio delle avventure di Guybrush Threepwood.
Dark Cloud La Level-5 irrompe nell'universo videoludico portando buone idee e competenza. Il loro primo titolo si configura come un gioco di ruolo fortemente votato al dungeon-crawling, dato che anche nelle sezioni all'aperto persistono i soliti percorsi da liberare da ogni nemico. A coadiuvare il tutto vi è una sezione gestionale in cui espandere un villaggio. La grafica non è da urlo ma ha stile e grande fluidità. Un buon apripista per il genere sulla PS2 e per la carriera della compagnia. |
Rapida capatina sulla prima Playstation, anche perché il passaggio di consegne col nuovo modello si completa sempre di più. Avete presente quelle spettacolari scene riprese spesso dagli elicotteri con una vettura inseguita da un sacco di volanti della polizia? Alla Activision hanno pensato che sarebbe stato divertente viverne una dalla parte dei “buoni” e così hanno realizzato World's Scariest Police Chases, un vero e proprio Chase HQ tridimensionale in cui speronare i banditi fino a smontare loro l'automobile. Volo pindarico per passare a Who Wants to be a Billionare?, ovvero il gioco della popolare trasmissione Chi Vuol Essere Miliardario?, condotta in Italia da Gerry Scotti. C'è bisogno di commentarlo?
Nasce una nuova compagnia, la D3, che diventerà famosa per i suoi giochi a basso costo e non casualmente debutta in Giappone con la collana Simple 1500, della quale fanno parte Boxing e Bowling, due giochi molto “aderenti” al proprio titolo, che si limitano ad offrire senza troppi fronzoli delle simulazioni (non particolarmente accattivanti) dei rispettivi sport. Molta più attenzione la catalizza Time Crisis: Project Titan, episodio esclusivo per console del celebre rail-shooter della Namco, realizzato con la solita competenza ma caratterizzato anche stavolta da una longevità modesta.
81 milioni di unità vendute, qualche migliaio di giochi realizzati e chissà quanti milioni venduti: il GameBoy Advance è stato un successone. Ed il buongiorno s'è visto dal mattino considerando che al lancio il portatile Nintendo ci è arrivato con una valanga di giochi.
Non diversamente da quanto visto con il 3DS, la line-up iniziale è zeppa di conversioni di vecchi giochi: tra i “già visti” ci sono Super Mario Advance, Earthworm Jim 2, Pitfall: the Mayan Adventure, Super Dodge Ball, Chu Chu Rocket, Ready2Rumble 2, Fire Pro Wrestling e Rayman Advance.
Meglio dedicarsi ai titoli inediti, anche perché di sicuro non mancano nomi famosi come Castlevania che presenta il suo Circle of the Moon, ma è in ottima compagnia: F-Zero Maximum Velocity è il terzo episodio di questa storica saga di racing game e riprende quanto fatto vedere in passato su Super Nintendo col Mode-7, però qualche fan si aspettava introduzioni significative; tornano i soldatini di plastica con Army Men Advance, ennesima installazione mediocre di questa longevissima serie, qui sotto forma di un Commando di nuova generazione; Tony Hawk's Pro Skater 2 è un coraggioso ed estremamente riuscito tentativo di convertire in isometria le meccaniche tridimensionali del celebre gioco di skateboarding della Activision, in grado di spuntare un'elevatissima media voto.
Per fortuna, chi acquista subito il GBA ha anche l'opportunità di gustarsi degli IP inediti. Pinobee della Hudson è un platform game 2D simile ad un mix tra Rayman (per le ambientazioni) e Donkey Kong Country (per la grafica), ma è solo di qualità accettabile. La Konami prova a cimentarsi in una delle discipline più amate dai grandi publisher, ovvero il gioco di corse coi propri character più amati: in Konami Krazy Racers vi proietterete con Goemon piuttosto che con la Vic Viper su una varietà di tracciati in un titolo tutto sommato divertente per quanto esageratamente prevedibile. La THQ, invece, cerca la scia del Gran Turismo della Sony con GT Advance Championship Racing, spuntando un risultato apprezzabile anche se vincolato ad un falso 3D ed a un parco di automobili (ma non di tracciati) non enorme. Iridion 3D prova ad andare controcorrente per l'epoca, proponendo una struttura molto “retro” ed ispirata principalmente a Galaxy Force della Sega, anche lui con una tridimensionalità fasulla ma tanta azione da sparatutto vecchio stampo, non catalizzando molta attenzione ma divenendo interessante dal punto di vista del retrogaming.
Chiudiamo questa lunga escursione mensile con quanto accade sull'altro GameBoy, il Color, anch'esso onorato da un grandissimo nome: Zelda, che si presenta con una doppia uscita Seasons/Ages. Si rivede anche Commander Keen, platform di una id Software ancora lontana da Doom, che qui si gode per la prima volta un vero remake, peccato che i tanti anni dal debutto non gli permettano di competere ad armi pari con la migliore concorrenza. Infine, citiamo la presenza di due tie-in molto “average” come Spiderman 2 e Wolverine's Rage, entrambi facili da dimenticare pur essendo privi di particolari problemi.
Castlevania: Circle of the Moon Symphony of the Night aveva aperto una strada tutta da esplorare per Castlevania che lo avrebbe reso ancora più popolare, anche se la Konami ci ha messo qualche anno per capirlo, dato che prima di questo Circle of the Moon si era incaponita in esperimenti tridimensionali su Nintendo 64. Questo debutto su GBA ritorna all'action-adventure e per alcuni è addirittura il migliore di tutti i Castlevania. Di sicuro un capolavoro. Zelda: Oracle of Ages/Seasons Quale regalo più bello per un fan della serie del regalargli due uscite contemporaneamente? E quale miglior regalo per uno sviluppatore dell'incassare il doppio dei soldi? L'idea alla base del commiato di Zelda dal GameBoy accontenta tutti: Seasons e Ages sono due giochi indipendenti che però sono in grado di comunicare fra loro con delle password. Potete aggiudicarvi un oggetto in uno ed utilizzarlo nell'altro, per non parlare di un finale speciale arrivando in fondo in entrambe le avventure. Per fortuna, sono davvero molto belle! |
Una mensione per Alone in the Dark: a New Nightmare ,io mi sono divertito a giocarlo su PSX