Per quanto mi riguarda, benché il titolo sia simile ma non uguale, X-2 è il seguito diretto di Project X sull’Amiga. Ne ero talmente certo che, al tempo dell’acquisto, chiesi alla cassiera del negozio Project X 2, nonostante il titolo esatto fosse X-2. D’altra parte, gli sviluppatori sono gli stessi (Team 17), il genere il medesimo (shoot’em up a scorrimento) ed il livello di difficoltà anche. Ma andiamo per gradi.
X-2 è uno sparatutto a scrolling orizzontale (con quadri che scorrono totalmente o in parte anche in verticale) in 2D, ma con alcuni elementi in 3D. Se avete giocato ad un qualsiasi shoot 'em up con astronavi sapete esattamente cosa vi aspetta.
Appena inserito il disco nella console, vi ritroverete di fronte ai loghi dei vari sviluppatori e programmatori (c’è anche la Ocean!! Si, proprio quella del periodo C64 ed Amiga…) e, subito dopo, assisterete ad un lunghissimo filmato. Si tratta di un mix -non proprio riuscitissimo- tra live action e computer grafica che ha poco a che fare col gioco stesso (si vede il vostro alter ego che viene contattato dai suoi superiori ed il suo viaggio verso la navetta). D’altra parte siamo a metà degli anni 90 e le presentazioni di questo tipo sono un must -o almeno così pare, vista la tendenza ad imbottire i cd di filmati del genere-. La cosa, se vogliamo, è un tantino paradossale: sul manuale si dice che ai bei tempi i giochi non avevano bisogno di una storia, che tutto quel che serviva era mettersi al comando della propria navetta e sparare... e invece qui siamo accolti da una lunga sequenza che ci introduce proprio alla storia che, teoricamente, non dovrebbe interessarci. Mi sembra abbastanza ipocrita… ma abbandoniamo questa polemica e procediamo.
Oltre ai vari settaggi di rito relativi alla difficoltà ed al volume di musica ed effetti, nella schermata delle opzioni potrete scegliere una nave a tra tre modelli diversi, classificati secondo 2 parametri, ossia velocità e potenza di fuoco. Quello che fa la differenza tra le varie navi è quanto ciascun veicolo vi permetterà di potenziare ogni singola voce. La nave che ha una velocità potenziale più alta non può raggiungere grandi picchi nella potenza di fuoco e viceversa. Di fatto, vi troverete ad avere una navetta che ha un potenziale di fuoco enorme, una che punta sulla velocità e una che attua un compromesso tra queste due variabili.
Scelta la navetta, per voi ed il vostro eventuale compagno di blastaggio (si può giocare anche in due contemporaneamente) è il momento di affrontare l’invasione aliena di turno, facendovi strada tra i grattacieli in fiamme mentre i vari squadroni nemici vi attaccano, per poi proseguire su pianeti alieni e nello spazio profondo.
Il primo Project X non era affatto un gioco semplice (tanto che uscì qualche mese dopo una versione riveduta e corretta che risultava più malleabile) e questo è altrettanto arduo, ma almeno qui, a differenza del predecessore, potrete fare affidamento su un pratico sistema di password, per ricominciare dall’ultimo livello raggiunto. Teoricamente, l’ultima password che otterrete è quella per il quinto livello, ma ne esistono di “segrete” anche per gli stage avanzati, oltre che per ottenere invulnerabilità e cose simili. Se decidete di non usare questi trucchetti e volete giocare “onestamente”, preparatevi ad affrontare una discreta sfida.
Nella fattispecie, i livelli sono 10 e risultano abbastanza vari come ambientazioni, spaziando tra città, pianeti desertici o ghiacciati, lo spazio profondo e le immancabili basi nemiche.
Pur non raggiungendo il livello di difficoltà di alcuni cosiddetti “bullet hell” (ossia giochi nei quali la quantità di proiettili nemici è tale da sembrare incredibile), X-2 non è affatto un gioco semplice. Arrivati ad un certo punto, vi ritroverete con un armamentario di tutto rispetto, in grado di annoverare spari laterali, missili standard ed a ricerca e un’altra serie di diavolerie (per gli amanti delle statistiche, vi dico che potrete trovare -e cito dal manuale- 6 armi frontali, 3 armi laterali, 3 tipi di missili e 4 bonus vari, tra scudi , smart-bombs, multipli ed energia). Nonostante questo, vedrete la vostra navetta esplodere con una frequenza piuttosto irritante, a riprova che, in ogni caso, è necessaria una certa prontezza per destreggiarsi nei livelli affollati di nemici. Forse l’unico vero problema di questo titolo è che, a volte, la situazione a schermo non è molto "leggibile" e, complici i proiettili nemici un po’ piccoli, vi ritroverete a veder saltare in aria la vostra nave senza capire perché.
Il reparto audio è decisamente curato. Oltre agli ottimi effetti tipici del genere, ovvero esplosioni e spari, potrete sentire varie frasi campionate, che vi ricordano che armi avete preso (“homing missile” e cose simili), oppure che vi danno consigli un po’ ovvi e scontati, come ad esempio “distruggi il mostro a difesa del cancello per procedere oltre”. La musica merita un discorso a parte; secondo me è decisamente valida, ma anche interamente composta da pezzi techno, quindi, se il genere non è di vostro gradimento, potreste trovarla fastidiosa già dopo pochi minuti.
Un dettaglio che ho apprezzato è che alcuni boss di fine livello possono essere distrutti un pezzo alla volta. Concentrando gli attacchi su un lanciamissili, ad esempio, lo farete esplodere, costringendo così il nemico a trovare altri sistemi per cercare di abbattervi. Tra l’altro, in questo modo, diviene più semplice capire quando il mezzo avversario sta per capitolare, dal momento che nessuno di loro ha una barra di energia visibile.
Da notare come le memory card non siano supportate in nessuna maniera; non si possono salvare né impostazioni né high-scores. Non che sia un gran difetto, ma valeva la pena segnalarlo.
Una cosa curiosa che forse vi capiterà, se giocate il presente titolo su PS2, è di ritrovarvi nello schermo delle opzioni con alcune parole incomplete, ossia mancanti di alcune lettere. A me è successo, ma potrebbe essere un problema legato alla mia console. In ogni caso, si tratta un inconveniente piuttosto marginale.
X2 No Relief - Playstation
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- Pubblicato: 18-02-2013, 22:10
- 10 commenti
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X
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X2: No Relief
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Mio dio Che mi sono perso Rimedio subito
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Gira voce che la controparte giapponese, fra l'altro distribuita dalla Capcom, sia stata riveduta e corretta in termini di giocabilità e difficoltà. Tale bilanciamento sarebbe stato imposto dal publisher come condizione imprescindibile alla distribuzione nel Paese del Sol Levante.
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Conoscevo di vista Einhänder (noto e apprezzato horizontal shooter -giocato da un amico sulla sua PSX-), ma non avevo mai visto questo X2. Da notare come la colonna sonora sia firmata da un certo Bjørn "Dr.Awesome" Lynne ( http://www.lynnemusic.com/x2.html ), ovvero dallo stesso musicista di noti titoli per Amiga e CD³², come Project-X (ovviamente), Alien Breed 3D, Alien Breed 3D (CD³²), Worms - The Director's Cut, Worms (CD³²)...Ultima modifica di AlextheLioNet; 18-02-2013, 23:55.
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Giocato non molto tempo fa ,perchè quando presi la mia PSX ,all'epoca non lo trovai nei negozi e non riusci a scaricare un ISO che funzionasse anche se avevo fatto la modifica ...l'unico videogioco!!!
Comunque ottimo sparatutto ,un ottimo seguito di un mito per Amiga ,il bellissimo e difficilissimo Project-X, infatti erano gli stessi programmatori ,i mitici Andreas Tadic e Rico Holmes ,come non notare la grafica pulita di quest'ultimo,ottimo marchio di fabbrica.
Diffice ma non impossibile , incasinato delle volte ,ma è il suo bello
Recensione semplice ,niente di più scolastico, forse qualche approfondimento come a Alex non gustava.
P.S.: @Robbey possibile che devi leggere le recensioni di RH per sapere l'esistenza di certi videogames ,ma dove vivi ?Non conoscere X-2 è un brutto segno...
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Ma questo X2 è a tutti gli effetti il seguito di Project x, non solo spirituale dovuto all'accostamento di programmatori e stile di gameplay.
Inizialmente il Team17 cominciò a programmarlo per macchine AGA, erano appena usciti dalla fabbrica 1200 e 4000, per poi traslocarlo su PlayOne visto l'andazzo che prese il mercato dei videogame. Scelta non del tutto felice giacché, su macchine AGA, X2 sarebbe divenuto quello che il suo predecessore è stato per OCS-ECS, invece di passare abbastanza inosservato sulle rive della Playstation.
Personalmente non ho avuto ancora modo i provare il titolo in questione, anche se, dai vari video spulciati in rete, sembra un buono shooter vecchia scuola e, sopratutto, di buona "matrice seventiniana".
Anche l'intro appare come una pregevole evoluzione di quanto visto già in precedenza con Alien Breed Tower Assoult CD32, cioè misto attori e CG.
Cmq prima o poi lo proverò e darò un commento concreto sul videogioco in se.
Peacez!
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Colletta per regalare X2 a Robbey! Non può non conoscerlo! Grandissimo seguito per PS1, chi ha amato alla follia Project X su Amiga non può non averlo! Oltretutto su PlayStation gli sparatutto vecchio stile non è che siano poi così tanti...
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Scrivo questo post avendo terminato X2 da dieci minuti esatti, in data 21/11/2013.
Premetto che il gioco nella versione Jap è moooolto più giocabile della controparte occidentale; la potenza di fuoco dei nemici resta invariata in entrambe le versioni, ma la resistenza delle stesse è drasticamente calata nella controparte orientale. Oltretutto sono stati eliminati parte di fondali troppo discutibile nella scelta della loro posizione, nonché ardui da superare, insomma, Capcom ha eliminato il "bastard inside"insito nel DNA Team17. La versione Pal, di fatto, non sono riuscito a finirla senza l'ausilio di un cheat code che mi permettesse di continuare dall'ultimo livello raggiunto, mentre in versione Jap tutto è filato via liscio come l'olio, con relativi e appagante divertimento assicurato.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico del gioco, ho avuto la sensazione di un Rico Holmes un tantino fuori luogo con la grafica pre-renderizzata degli sprite, plasticosa nonché confusionaria e stracolma di colori superflui, mi è sembrato di rivivere i primi videogame Amiga AGA che dovevano per forza di cose mostrare le capacità di tale chip set andando a calcare su colorazioni aggiuntive inutili. Ciò non toglie, cmq, che si assiste a uno spettacolo di rappresentazione scenografica di prim'ordine, con alcuni fondali da perdita di fiato. Al sonoro non troviamo il maestro Allister Brimble, ma l'altrettanto talentuoso (non al pari però) Bjor Lynne, già conosciuto nei due capitoli di Alien Breed 3D. Le digitalizzazioni vocali non appaiono incisive come nel capostipite PX e le musiche, benché alcune veramete esaltanti, cadono spesso nel tecno/rave troppo sfrenato. Andreas Tadic dirige sempre il tutto con soffice maestria, creando un codice senza sbavature e cali qualitativi.
Pur restando un gran bel titolone tutto da giocare, X2, secondo parere del sottoscritto, non è al pari del predecessore. Non rappresenta nel 1996 su Playstation, ciò che PX ha rappresentato per Amiga nel 1992.
Consiglio quindi il ripescaggio di tale shoot'em up vecchia maniera prima di tutto agli appassionati del brand originale, sottolineando che la versione più giocabile e divertente è quella Jap distribuita da Capcom e Ocean. Ricadendo su quella occidentale, preparatevi a imprecare contro questo shooter e far fumare il joy con un videogame che, a tratti, non lascia via di scampo.
PS: Bellissimo il cambio di direzione che prende il gioco in alcune fasi, passando da Shooter orizzontale a quello verticale.
Peacez!
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concordo sull'osticita' se si puo' dire, di certi aspetti del gioco...finito anchio da dieci minuti esatti, non ho ancora finito di "imprecare" nonostante l'uso di cheat code...una bestia...se fosse stato un pelo meno affollato serebbe stato molto meglio. Bel gioco molto colorato a tratti davvero troppo, e un design dei fondali abbastanza discreto....unica madornale pecca la difficolta' elevata, quasi insensata.
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