Sviluppato dalle meteore Whoopee Camp (ex programmatori Capcom che, per la cronaca, hanno prodotto solo due giochi, Tombi! e Tombi! 2) Tombi! è un riuscitissimo concentrato di umorismo tipico giapponese unito al gameplay che ricorda molto da vicino Metroid. Si avete letto bene. Infatti nei panni di Tombi (Tomba negli Usa e in Giappone), ragazzino un po' cavernicolo dai capelli rosa, dovete recuperare il prezioso braccialetto del nonno rubato da una banda di maiali avidi di oro che, grazie ai loro enormi poteri magici, stanno alterando il mondo. Proprio come Samus, all'inizio dell'avventura il nostro eroe avrà delle abilità base e molte zone gli verranno precluse. Con l'avanzare della storia, Tombi acquisterà nuove abilità aprendo al giocatore nuovi posti da esplorare e donando una reale sensazione di crescita. Un gameplay, quindi, molto intrigante e profondo più di quanto possa sembrare, che ruota principalmente attorno alla risoluzione degli Eventi, particolari e simpatiche missioni da risolvere per andare avanti nella storia o per ricevere nuove abilità e doni. Ce ne sono 130 di cui solo 50 quelle principali. Le altre vanno scoperte girando in lungo e in largo nel vasto mondo e parlando con tutti i personaggi che si incontrano, garantendo un'ottima longevità.
Simpatico e originale è l'attacco che ha a disposizioni il nostro cavernicolo. Praticamente, oltre ad avere dalla sua parte varie armi più o meno convenzionali, Tombi potrà acchiappare selvaggiamente il nemico, pricipalmete suini con un gilet, e lanciarlo a tutta forza contro pareti o altro, con somma goduria del giocatore.
Non c'è ombra di dubbio che il titolo riesce a divertire in modo molto semplice e spensierato e, cosa importante, senza mai essere ripetitivo e, nonostante il look bambinesco, propone una buona sfida, specialmente contro i maledetti boss.
Questi ultimi meritano una mensione speciale, dato che sono ben nascosti nel mondo e ci vorrà un bel fiuto per trovarli e, cosa divertente, per batterli, non bisogna picchiarli o altro, ma agguantarli e lanciarli in un sacco magico per imprigionarli, a metafora che un buon suino diventa un ottimo insaccato.
Fin qui Tombi! sembra essere perfetto, quello che potrebbe far storcere il naso a chi vede il gioco a distanza di più di dieci anni dalla sua uscita è il comparto tecnico. Il titolo Whoopee Camp, pur vantando un design generale piacevole, molto colorato e pieno di tocchi di classe (alcuni scenari muteranno completamente alla sconfitta di un boss), non è un capolavoro grafico neanche paragonandolo ai giochi usciti in quel tempo. Il gioco mischia in modo molto intelligente personaggi in bitmap con ambientazioni poligonal, il fatto è che i personaggi risultano scarsamente definiti e comunque riprodotti a bassissima risoluzione e gli scenari manifestano la pochezza dei poligoni apparendo molto spigolosi. Altro difetto sono i lunghi caricamenti da una location all'altra, soprattutto quando si entra in un paesino, che possono spezzare l'azione. Passando al lato acustico segnalo degli orecchiabili motivetti, che tutt'oggi fischietto inconsciamente, accompagnati però da ripetitivi effetti sonori e da un brutto doppiaggio in italiano di alcune scene parlate. Di tutt'altra fattura è la traduzione dei testi che per una volta tanto è fatta bene. Come piccola curiosità, segnalo il discreto valore collezionistico che Tombi! ha attualmente sul mercato. Non è difficile trovarlo a prezzi tutt'altro che popolari girovagando nella grande rete.
"In definitiva, nonostante le riserve per il comparto tecnico, Tombi! è una piccola perla di divertimento, un gioco sottovalutato che andrebbe ripreso da chiunque si difinisce amante dei platform. Il gioco è impregnato di personaggi e situazioni assurde che vi strapperanno più di una risata e cosa più importante vi terrà attaccati allo schermo fino a quando non avrete "insaccato" quei maledetti maiali. Da giocare."Sandro "Sunstoppable" Prete
