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Ridge Racer
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- Pubblicato: 11-02-2009, 16:53
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Ridge Racer
Per andare incontro alla fame sempre più crescente di 3d che nel 1993 spopolava nelle sale giochi grazie a mostri sacri quali Virtua Fighter e Virtua Racing, Namco produsse per il mercato arcade un titolo automobilistico Ridge Racer. L’anno dopo in Giappone venne realizzata la conversione casalinga per Playstation. Nel settembre 1995 infine furono poi pubblicate le rimanenti conversioni statunitensi ed europee. In tutte e tre le volte il gioco firmato Namco si presentò come titolo di lancio della console Sony (i capitoli V e VII avrebbero in seguito accompagnato nel lancio commerciale anche Playstation 2 e 3). E’ chiaro quindi come il rapporto tra le due società in questione sia sempre stato stretto e mi azzarderei ad affermare che senza Namco probabilmente non si potrebbe neanche parlare di Playstation. Tant’è vero che la scheda sulla quale girava il gioco da sala (Namco System 22) era a conti fatti la stessa dell’hardware Sony, ovviamente con i dovuti ridimensionamenti tecnici del caso. Ciò permise più facilmente ai programmatori di ottenere una conversione quasi identica all’originale riuscendo quindi con maestria a mantenere inalterato il grande feeling scaturito dal forte impatto grafico dato dalla versione coin-op.
Parlando di Ridge Racer per Playstation si può semplicemente dire che si tratta del racing game arcade per antonomasia, dopo il quale nascerà la distinzione tra i titoli automobilistici tesi alla riproduzione fedele della realtà (alla Gran Turismo per intenderci) e i titoli votati alle gare sportive “disimpegnate”, categoria quest’ultima nella quale rientra il gioco in questione. L'irrealismo fisico e dinamico è infatti evidente sin dalla prima partita dove sale alla ribalta la famosa super-sbandata controllata che, proprio per il suo essere fuori dalla normalità, riesce immediatamente a divertire il giocatore che nello stesso però è spronato sempre più a migliorarsi nell’assimilazione di questa manovra. In poche parole Namco concepì il tutto come una spensierata corsa urbana in cui non si ha la minima pretesa di simulare alla perfezione il reale comportamento fisico di un automobile. Un altro aspetto cardine di Ridge Racer è la grandissima sensazione di velocità che si prova mentre si è al proprio volante virtuale. In sala giochi al tempo si poteva parlare di mostro visto che si girava costantemente sui 60 fotogrammi al secondo. Sulla Playstation siamo sui 30 ma il risultato rimase comunque assai brillante contrariamente a quanto successe a volte con altre non perfette conversioni di arcade-racing realizzate per il rivale Sega Saturn.
In aggiunta a ciò il titolo di corse Namco, una volta sul mercato, polverizzò anche sul fronte grafico la concorrenza che lo aveva preceduto la quale si basava solo su poligoni dalle superfici tinte con colori uniformi e visibilmente spigolose. Ridge Racer invece si manifestò attraverso poligoni caratterizzati da trame non omogenee o sfumate (le famigerate texture) che ovviamente andavano ad impreziosire di molto la cosmesi generale ricreando con maggior credibilità l’illusione dei volumi degli elementi spaziali presenti. Anche per quanto concerne la giocabilità, la conversione per la console Sony è praticamente uguale alla versione da sala (grafica ed animazioni a parte come già detto) se non fosse per la presenza nella versione console di un maggior numero di mezzi disponibili (che invece degli sponsor mostrano i classici personaggi e nomi degli arcade storici Namco) e l’aggiunta di una visuale figlia di Out Run alle spalle della nostra auto. Ed è proprio al capolavoro Sega che questo gioco si ispira. Il senso di sfida e lo stimolo a migliorarci sempre di più sono le medesime che scaturiva anche il mitico racing game del geniale Yu Suzuki.
Le modalità di gioco sono due: Race e Time Trial. Nella prima saremmo impegnati in una competizione classica contro altri dodici avversari mentre nella seconda faremo una gara all’ultimo sangue contro una sola auto. Prima di ogni corsa sarà possibile scegliere il tipo di trasmissione da utilizzare (automatica per i neofiti, manuale per i giocatori navigati) e le musiche di background (che si riconducono più o meno al genere dance). Infine le opzioni permetteranno di configurare i tasti del controller e di visualizzare i propri tempi migliori registrati in pista. Terminando il gioco, fortunatamente, sarà possibile sbloccare degli extra che almeno quantitativamente andranno ad arricchire l’unico tracciato presente inizialmente. Questa è l’unica pecca del gioco, la longevità. Infine è importante notare il famoso binomio donne-motori che viene introdotto da questo primo Ridge Racer, binomio che diverrà un marchio di fabbrica figurativo per ogni capitolo successivo fino al quarto. Siamo giunti quindi al termine. Giocare a questo titolo nel ’94 e farlo nel 2008 ovviamente è differente. Al tempo era divertentissimo, nel 2009 invece ci farà strappare dei sinceri sorrisi intrisi di nostalgia. Trattasi infatti di un racing game dalle meccaniche ormai datate, prive di mordente e tra l'altro pure molto breve. Erano tuttavia altri anni e dobbiamo invece vedere questo gioco sotto il profilo storico e ideologico che fu rivoluzionario.
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#1Ospite ha commentato27-09-2010, 23:43Modifica di un commento..titolo molto buono, specchio di una giocabilità di tempo fa ma -malgrado tutto- ancora divertente..
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IL terzo episodio, Rage Racer, è un capolavoro. Nonostante si corresse sempre sulle stesse piste (due?) il sistema molto arcade di derapata e l'elaborazione delle auto mi esaltarono moltissimo. Per non parlare delle assurde macchine segrete.
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Originariamente inviato da maxtex74Io ricordo solo l'eccezionale 3° episodio ,questo no, anche se mi sembra abbastanza scadente come grafica.
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C'è un errore nella recensione, la System 22 non era la versione arcade della playstation (http://www.system16.com/hardware.php?id=537). La versione arcade della Playstation è la System 11 dove girano giochi come Soul Edge (http://www.system16.com/hardware.php?id=533).
Comunque è vero graficamente, nonostante fosse uno dei primissimi giochi, fu fatto un lavoro strepitoso di conversione!
Ma dal fronte della giocabilità...bah, io ho sempre trovato i vari ridge racer ingiocabili! da quel punto di vista virtua racing era molto più divertente! per non parlare poi di Daytona!
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Originariamente inviato da kilik81C'è un errore nella recensione, la System 22 non era la versione arcade della playstation (http://www.system16.com/hardware.php?id=537). La versione arcade della Playstation è la System 11 dove girano giochi come Soul Edge (http://www.system16.com/hardware.php?id=533).
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Originariamente inviato da Big_Paul86Ma io ho parlato di versione arcade di Ridge Racer (Namco System 22), non della Playstation. Non ho detto che la System 22 era la versione arcade della Playstation ma che, a conti fatti, era "la stessa con tutti i ridimensionamenti tecnici del caso" per evidenziare la parentela assai vicina tra le due.ma io contestavo proprio il confronto tra system 22 e playstation, dal momento che sono diversissime! non hanno alcun tipo di parentela!
la system 22 ha come processore un vetusto motorola 68020 con architettura CISC, mentre la playstation ha un R3000 con architettura RISC, la system 22 ha due DSP della Texas che si occupano della grafica 3D, mentre nella Playstation ha un gte (geometry transformation engine) all'interno della CPU che si occupa del 3d, e via dicendo!
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