Una sorpresa inaspettata, per me. Non essendo un grandissimo amante degli sparatutto in prima persona, mi ci è voluto un po’ di tempo per decidermi a provare quest’opera dei Digital Extremes. Aggiungete poi la circostanza di non aver affatto amato il primo The Darkness, titolo penalizzato da una realizzazione generalmente poco rifinita che si è tradotta in meccaniche mal bilanciate, eccessiva pesantezza di trama e gameplay, nonché in bug vari per quanto riguarda la mia edizione PS3. In effetti, è stata dura per me arrivare a portare a termine il capostipite (datato 2007 e ormai recuperabilissimo a pochi euro)... dura sì, ma per i motivi sbagliati. Va da sé quindi che partivo già con forti pregiudizi riguardo questo sequel. Poco importava l’aver sfogliato il bel fumetto della Top Cow, e poco importavano le lusinghiere recensioni pubblicate per ogni dove. Pensavo fosse diventato un buon sparatutto, magari con una veste grafica tirata a lucido... ma ovviamente certe volte capita quel gioco che ti fa cambiare prospettiva. Che sia per la trama, per il gameplay, per la grafica... ecco, e se tutti questi aspetti fossero stati perfezionati al punto da creare uno splendido FpS? Non potevo esimermi dal raccontarvi l’ottima impressione che questo titolo mi ha lasciato.
Dove eravamo rimasti
Due anni dopo gli eventi rappresentati nel primo gioco, il nostro Jackie Estacado, a capo della Famiglia (sì, stiamo parlando di mafia), è riuscito a tenere sotto controllo la Tenebra. Seppur giovane, è cinico e disilluso a sufficienza per essere riconosciuto da tutti come il capo dell’organizzazione, rispettata dalle altre bande criminali. Jackie sarà però sempre colmo di tristezza a causa della perdita dell’amata Jenny, che neppure coi poteri della Tenebra riuscì a salvare (in seguito ai fatti del prequel). Pur cercando di obliare la realtà impegnandosi a fondo per la causa della Famiglia, un giorno si trova a dover affrontare i nemici della Fratellanza, bramosi di impadronirsi della Tenebra per i loro loschi scopi. E così inizierà Darkness II: durante un evento mondano, la Fratellanza farà irruzione e porterà Jackie sull’orlo della morte. Solo liberando la Tenebra sigillata in lui, il nostro antieroe potrà sopravvivere e cercare vendetta.
L’importanza delle armi
La cura per i dettagli impreziosisce ogni esperienza. Ma l’anima di Darkness II è rappresentata dalle sezioni shooter. Se nei primi minuti di gioco il tutto ci sembrerà abbastanza classico, avendo la possibilità di zoomare sui bersagli o di brandire una pistola per mano per una maggiore potenza di fuoco, in breve le cose cambieranno. Ma rimaniamo ai primi istanti: nel locale dove ci accingevamo a passare una bella serata, farà irruzione la Fratellanza. Trascinati verso la salvezza da un nostro sottoposto, impareremo a brandire una pistola (si può sparare con R1 e mirare con L1), e poi due (L1 e R1 per sparare rispettivamente con le due armi). Già sotto quest’aspetto la comodità è notevole: si scambieranno le armi a nostra disposizione con i pulsanti direzionali. Destra o sinistra per selezionare una delle nostre armi “piccole” a disposizione (pistole, mini-uzi...), tasto giù per selezionarle entrambe, oppure tasto su per imbracciare un’arma pesante a due mani (fuciloni vari). Efficace nella sua semplicità.
E poi arriva la Tenebra!
Riusciremo a percorrere qualche decina di metri con le semplici armi da fuoco, ma non andremo lontano. L’agguato della Fratellanza è stato premeditato con attenzione.
Ridotti in fin di vita, infatti, saremo costretti a liberare la Tenebra per salvarci. Essa si mostrerà a noi in varie forme: due “teste” agli angoli superiori dello schermo. Una di queste è un esserino di tenebra detto Darkling, che ci darà una mano a infastidire i nemici. L'altra è l’aura stessa della Tenebra, che ci parlerà direttamente, mostrando una volontà ferrea, al punto che, in effetti, a volte sembrerà che sia Jackie, il protagonista, ad essere l’ospite della Tenebra, e non viceversa.
Qual è l'influenza della Tenebra sul gameplay? Innanzitutto potremo godere di effetti rigenerativi di notevole importanza. Dato il danno che ci causeranno i colpi degli avversari, sarebbe impossibile proseguire senza tali poteri. Ma non si tratta di un sistema “stai coperto dieci secondi e riacquisti tutta l’energia”. Eh, no, non è così semplice. Il “cerchio della vita” consta di quattro quadranti. Una volta ucciso un nemico, potremo avvicinarci a lui e permettere alla Tenebra di sgranocchiargli il cuore. E riecco un quarto di vita. Per azionare i poteri, avremo i dorsali superiori. Se L1 e R1 controllano le armi, L2 e R2 ci permetteranno di controllare le teste. E, credetemi, saranno proprio questi dorsali i tasti che utilizzerete maggiormente.
Due teste sono meglio di una
Diversamente dal prequel, qua la Tenebra mostrerà una sorta di bicefalia e il bello è proprio che le teste avranno compiti diversi. Questi tentacoloni saranno non a caso ribattezzati Grabby e Slashy. La Tenebra di destra sarà quella più aggressiva: premere R2 assegnata ad una direzione del pad porterà ad un semplice attacco orizzontale o verticale, utilissimo per ferire gravemente i nemici più vicini o tranciare cavi elettrici (nel caso dovessimo aprire porte o simili...). L2, viceversa, permette di abbrancare un nemico od un oggetto. Oggetti? Tubi, lame rotanti, portiere... di tutto! Raccattato l’oggetto, lo si potrà scagliare contro i malcapitati nemici. Dovremo anche abbrancare i nemici stessi: per quelli semplici basterà premere il dorsale, per quelli più “corazzati” bisognerà indebolirli con R2 o con le armi per abbassare le loro difese. La cosa più interessante è che si sbloccheranno molti poteri speciali, che dovremo “comprare” spendendo la tenebra ottenuta con le varie uccisioni (ovviamente, più esse saranno variegate e violente, più sarà la Tenebra che potremo raccogliere). Una volta agguantato un nemico vivo, potremo decidere se premere X, quadrato, triangolo o cerchio. Premendo X, riacquisteremo il doppio dell’energia, ovvero mezza barra, cosa utilissima se saremo circondati da nemici armati fino a denti. Con quadrato otterremo delle munizioni extra. Con triangolo un boost alle minibarre degli attacchi speciali e con O uno scudo.
C'è poi la particolarità delle interiora dei nemici. In effetti, abbrancarne uno e sventralo, oltre a garantire sempre un quarto di vita in più e vari bonus sopraelencati, ci permetterà di assistere a delle esplosioni di crudezza raramente viste in un videogioco. Ci sarebbe quasi da dispiacersi per i nemici per il modo cruento in cui li uccideremo.
Poteri speciali contro nemici... comuni
Non dimentichiamoci il Darkling! Questo mostriciattolo, emissario della Tenebra, si rivelerà utile in più di un’occasione: in alcuni momenti dovremo comandarlo affinché ci dia una mano a superare alcune fasi complicate, ma saranno situazioni particolari, previste dalla trama; nelle fasi di gioco standard, viceversa, ci aiuterà indicandoci la strada da prendere, portandoci munizioni o armi speciali, attaccando i nemici che ci perderanno di vista per qualche secondo (potremo anche abbrancarlo con L2 e lanciarlo per indirizzarlo al nostro obiettivo!).
In rare occasioni, anziché un cuore, da un nemico spunterà un nucleo oscuro, che, raccolto e lanciato con L2, farà esplodere un vero e proprio piccolo buco nero, che risucchierà i nemici nelle vicinanze e ci darà una grossa mano nel chiudere un conflitto.
Altri poteri? Se con X salteremo e con quadrato ricaricheremo le armi, con triangolo sfrutteremo un potere speciale: per qualche secondo disporremo di proiettili infiniti e molto potenti, nonché di una visione simil-raggi X. Con O, infine, libereremo uno sciame di insetti che rallenterà decisamente i nemici. Nemici che, in effetti, variano giusto il minimo sindacale, giacché punteranno soprattutto sulla quantità. Non ce ne sarà, difatti, un grande assortimento: vi sarà il tank, il nemico con lo scudo, quello con un lazo – per strapparci le nostre armi da fuoco – ci sarà lo sgherro con la luce e poco altro... La luce? Eh, già, la luce. Il nemico giurato per la Tenebra. Si tratterà, infatti, del vero punto debole di Jackie: se finiremo sotto una fonte luminosa, la Tenebra servirà a poco e, a meno di non scagliare un oggetto o un nemico contro tale sorgente, dovremo usare i proiettili. E sarà il caso di farlo in fretta, poiché sotto la luce saremo mezzi accecati e non potremo accedere ad alcun potere della Tenebra. In queste situazioni, quindi, dovremo scappar via verso un cono d’ombra, magari sperando che si avvicini un nemico da poter indebolire, per poi cibarcene e riacquistare energia.
Violento e brutale. Ma c’è molto di più
Il 18+ in copertina è di per sé già esplicativo, ma non è certo il mero aumento netto di violenza presente in the Darkness II a renderlo tanto superiore al prequel. L’insito vantaggio dell’essere uscito nel 2011 sta nel conoscere l’architettura delle console HD molto più approfonditamente che nel 2007, cosa che ha portato anche a innovazioni tecnologiche che permettono di rappresentare a video scene dettagliate, fluide ed espressive, nonché simili a quelle del fumetto cui tale gioco si ispira. Le textures dettagliate, le espressioni dei volti... Inutile dilungarsi in aspetti meramente tecnici: basterà ammirare le immagini – ma dovreste vederle in movimento –. E parliamo di effetti particellari di ogni tipo, di dettagli minuziosi che daranno sempre grande soddisfazione! Non solo durante gli scontri a fuoco, ma anche nelle semplici cut-scene. Vi saranno molti filmati di gioco, creati col motore grafico, che mostreranno la perizia degli sviluppatori nel rendere vivo e credibile ogni personaggio. Per dare a tutta la produzione un tono similare a quello del comics di riferimento, poi, i creatori hanno implementato un'incisiva tecnica grafica, denominata “Graphic Noir”.
E poi come non elogiare il perfetto doppiaggio (inglese favoloso, ma anche l'italiano è da promuovere), la musica di sottofondo, ma soprattutto la sceneggiatura: una storia che è tra le migliori che abbia “vissuto” nello scorso anno. Una storia di vendetta, di amore e morte. E pazzia. Lo scoprirete nel misterioso manicomio che Jackie visiterà in alcuni frangenti.
Un appunto, poi, sulla longevità, bistrattata da tutte le recensioni come maggiore, se non unico, punto debole di questa produzione 2K Games: la mia partita ha abbondantemente superato la decina di ore, poiché ho voluto esplorare meticolosamente ogni ambiente per scoprirne ogni segreto: parlo di manufatti da reperire, ma anche di altri piccoli dettagli. E quanti incontri/scontri verbali con la minacciosa Tenebra e col simpatico Darkling, le due facce del nostro potere! Quanto tempo ho trascorso a chiacchierare con i miei compagni mafiosi nella villa di famiglia, conversando sia di facezie sia delle missioni in corso! E il tempo che ho trascorso abbracciato all’illusione di Jenny, la fidanzata di Jackie? E quanto a lungo ho conversato con i pazzi nella realtà alternativa del manicomio!
Un’ottima miscela di fasi narrative e fasi action, dunque, che delizierà chi potrà apprezzare il fatto che, in fondo, come sparatutto in sé, The Darkness II è estremamente lineare. Certo, alcuni ambienti saranno moderatamente vasti, vedi il cimitero o il luna park abbandonato, ma in fondo il percorso che Jackie dovrà intraprendere sarà segnato: si dovrà comunque attraversare quel corridoio, salire su quell’ascensore... insomma, la linearità risulterà assoluta, ma in cambio si potrà godere di un’avventura davvero appassionante.
Vero è che la seconda e terza partita che ho fatto per sbloccare tutto lo sbloccabile mi sono durate appena un fine settimana. Ma saltando ogni orpello e avanzando alla massima velocità, nonché già potenziato. Ma già è raro che io sia così profondamente coinvolto da un gioco da essere indotto a rigiocarlo più di una volta. E poi consideriamo di voler sbloccare tutti i poteri di Jackie che non potranno essere rivelati in una sola tornata (alla fine della prima partita si otterrà abbastanza Tenebra da colmare due terzi della raggiera dei potenziamenti), ma servirà almeno un secondo giro in New Game Plus, in cui i poteri ottenuti saranno conservati. Infine sarà possibile cimentarsi nei trofei, veramente ben realizzati per spingerti a sviscerare il titolo sotto ogni aspetto: uno dei miei platini più piacevoli.
E non dimentichiamoci gli extra delle missioni “Vendetta”. Quattro altri personaggi, ben caratterizzati, avranno il loro set di livelli da superare: storie certamente meno profonde rispetto alla trama principale, ma in cui saranno comunque svelati alcuni retroscena interessanti... E le missioni saranno affrontabili sia in singolo che in multiplayer. Anche qui ogni personaggio avrà le sue caratteristiche ed i suoi potenziamenti, ma come stile risulteranno in ogni modo molto simili, sia che si scelga chi usi un’ascia, o una katana, un’arma caricata direttamente “a tenebra”, o addirittura uno scettro voodoo.
The Darkness II - PS3 - XBox360
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- Pubblicato: 19-05-2013, 16:00
- 5 commenti
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The Darkness II
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Avevo sentito parlar bene di The Darkness & seguito e questa interessante recensione dedicata al secondo capitolo conferma che si tratta di un titolo davvero valido. Che dire: se ben giocato il fascino dell'antieroe e dell'ultraviolenza è senz'altro una marcia in più. Complimenti per il dettagliato articolo!Ultima modifica di AlextheLioNet; 19-05-2013, 16:52.
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Condivido quasi totalmente la recensione: indubbiamente The Darkness II è un ottimo fps... anche se probabilmente, restando nella metafora culinaria utilizzata nel commento finale, con ancora un po' di carne al fuoco in più sarebbe stato anche migliore...
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E' l'ultimo gioco di nuova generazione che ho giocato! E dopo questo, ho deciso di dedicarmi al retrogaming... lineare nel level design, confusionario nei combattimenti, anche abbastanza prolisso nella sceneggiatura (a momenti sono più le ore "parlate" che quelle giocate). Davvero mediocre per me.
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