C’era il sentore di buone notizie prima ancora che uscisse il quarto film dedicato agli X-Men, che si sarebbe stavolta incentrato completamente su Wolverine, uno degli eroi più carismatici del variopinto gruppo di eroi in calzamaglia. Questo perché il gruppo di Raven Software – già realizzatore del primo Marvel: La Grande Alleanza – , sotto gli occhi attenti di Activision, si era già dichiarato appassionato delle avventure di questo personaggio di punta della scuderia Marvel. E si era subito deciso di dar vita ad un Wolverine più adulto ed attuale che mai, alle prese con catastrofi varie, storie d’amore e problemi di famiglia, per andare incontro alle esigenze dei lettori più consumati. La trama, infatti, sarà piuttosto interessante. Ricalca, ovviamente, le gesta del film, ma le amplia, aggiungendo scenari, nemici ed eventi che non si sono approfonditi nella pellicola. Ciò che invece è quasi identico alla versione
Per quanto riguarda la trama, sappiate che si narreranno, proprio come svela il titolo, anche le origini di Wolverine. Perché tutta questa potenza? E da dove viene una tale vendetta? Preparatevi a scoprire la verità in laboratori segreti situati attorno a delle montagne innevate, nella foresta africana (in questo 2009 l’Africa è molto gettonata, tra questo gioco, Resident Evil 5 e Far Cry 2), in altri laboratori sempre celati al pubblico e in qualche altro ambiente che sarebbe un delitto svelarvi un anticipo. Sono anche i migliori e i più originali, questi ultimi, peccato che giungano nella seconda parte del gioco. Non che la prima parte sia di minor valore, anzi, ma dovremo affrontare alcune sessioni di gioco senza i poteri propri del nostro protagonista, dopo averli utilizzati a piene mani nelle primissime fasi. Proprio grazie alla perfetta realizzazione del personaggio principale, verrà davvero voglia di
Prima di passare all’orgia di distruzione, bisogna far notare due poteri del nostro Wolvie, che risulteranno davvero utili, sebbene all’inizio sottovalutati. Da una parte avremo la celeberrima rigenerazione, la quale avverrà in tempo reale, anche graficamente. Al nostro protagonista non verranno fatti a brandelli solo pezzi dei suoi vestiti, ma anche del suo corpo. Non di rado vedremo anche dei momenti in cui lo squarcio sarà tale da farci vedere anche attraverso la sua schiena! Per fortuna ci pensa lo scheletro adamantino a ripristinare le carni strappate. C’è da dire che il suo sistema immunitario funziona fin troppo bene. Eccetto alcuni passaggi nelle ultimissime fasi di gioco, sarà piuttosto difficile morire, a meno di non stare fermi a farsi crivellare di colpi. Ovviamente, nella modalità Difficile le cose cambieranno (ma tale livello di difficoltà non sarà sbloccabile da subito, bisogna prima affrontare l’avventura a livello Facile o Normale). Altra caratteristica da me inizialmente sottovalutata è la possibilità di vedere il mondo attraverso i sensi maggiormente sviluppati del nostro impaziente amico. Premendo semplicemente il pulsante Su del pad digitale (per muoverci useremo la levetta analogica) vedremo gli oggetti sensibili
Ed è indiscutibilmente il piatto forte del gioco, ci immedesimeremo in maniera incredibile nei panni di Wolverine, dato che è stata ricreata una sensazione di onnipotenza davvero notevole, e senza nemmeno dover attendere di potenziarci coi mutageni o con le nuove abilità, le quali effettivamente accresceranno la nostra possanza. Attacco, difesa, rigenerazione, attacchi speciali, tutto sarà incrementabile, ma c’è un parametro imprescindibile. L’esperienza. Guadagnando circa il doppio dell’esperienza solitamente ottenuta dilaniando nemici, il livello del protagonista
Facilmente prevedibile lo schema. Con X si salterà (e abbiamo anche la possibilità del doppio salto, abilità utilissima e stra-abusata nei videogiochi; ma conoscete qualcuno che, a mezz’aria, sia capace di un’ulteriore salto? Eppure, nei videogiochi sembra così facile…), con quadrato porteremo un attacco debole, con triangolo avremo un attacco potente, e con O effettueremo la presa, il cui risultato sarà deciso dalla volontà del giocatore. Già, perché, premesso che, una volta abbrancato, un nemico di media potenza è già bello che spacciato, se premeremo quadrato lo colpiremo ripetutamente, ma se premeremo triangolo al momento giusto (quando si illumina il braccio, ma è facile ed anche soddisfacente) uccideremo il nemico nella maniera più cruenta e sanguinaria che si possa immaginare. E le animazioni di questa “morte perfetta” sono davvero molto varie. E anche molto violente. È infatti
Infine, il lato negativo. Beh, in realtà non è che sia proprio negativo, ma ci sarà anche chi non lo apprezzerà, anche se tutti ne faranno uso. Con R1+L1 punteremo un nemico e gli balzeremo addosso. Questo attacco, in apparenza semplice, è anche quello che, inaspettatamente, si rivela essere uno dei più letali. In pochi secondi,
Mi rimane qualche dubbio sull’effettiva utilità del pacchetto scaricabile disponile sul PSN. Per 10 euro le aggiunte non sono eclatanti, dato che, per la maggior parte, si tratterà di arene zeppe di nemici da sconfiggere. Non che non faccia piacere prolungare la carneficina, ma le zone della Modalità Storia si riveleranno comunque superiori. Al contrario, gli altri “oggetti collaterali”, che già trovano posto su disco, sono davvero ben fatti. Interessante che, per poter sbloccare gli altri costumi classici, si debba combattere con un altro Wolverine, e che solo sconfiggendolo si otterranno le nuove vesti (sì, anche lo storico costume giallo!). Ottimamente
Stefano "Tiranytar" Torriani
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