“Non si sentiva davvero il bisogno di rivoluzioni, questa è stata una semplice evoluzione”, hanno detto i vertici Capcom. La strategia ha pagato: nel giro di pochi mesi ne sono già state vendute cinque milioni di copie, portando le vendite totali del marchio RE a quaranta milioni. Dopo i freddi dati analitici, bisogna però ricordare che, sebbene molto sia stato preso dal precedente episodio, considerandolo come
Ma in fondo non si può dire che questa sterzata verso le componenti d’azione sia deleteria, anzi. Resident Evil 5 rimane un giocone, con dei momenti concitati di tutto rispetto, una giocabilità mutuata (e immutata) da Resident Evil 4 e un comparto tecnico, neanche a dirlo, di primissimo livello, caratteristica che comunque ci si aspettava da una casa come Capcom, soprattutto considerando che si sta parlando di un tassello di una delle serie più importanti e amate della casa giapponese. Tuttavia fa molto meno paura di un tempo. Appurato questo, è impossibile rimanere impassibili dinanzi ai meravigliosi scenari ideati dagli sviluppatori. Sarà l’Africa la zona
Certamente l’accoglienza degli abitanti di Kijuju (ridente paesino locale che farà da sfondo in una parte della nostra avventura) non sarà delle migliori, ma la discrepanza tra video e gioco risulterà utile. I villici locali, bramosi di farci a fettine con armi di ogni tipo, si avventeranno senza remore contro di noi e se nelle scene di intermezzo correranno a tutta velocità contro di noi, ci si dovrebbe chiedere come mai, nelle fasi giocate, pur collaborando per sterminarci, cammineranno a lenti passi. Perlomeno sono effettivamente di più rispetto al passato, ma è anche vero che questa volta siamo in due: ad affiancare il buon vecchio Chris Redfield sarà l’affascinante Sheva Alomar, agente esperta, nonché debuttante, nella serie di Resident Evil. E qui è doveroso un plauso all’intelligenza artificiale della collega: non sarà quasi mai un peso per noi, si comporterà in maniera da esserci davvero utile.
Punto dolente, l’online. Se giocare in due in salotto sarà compreso nel prezzo del biglietto, si è deciso di aggiungere delle modalità multiplayer in rete. Basterà scaricare i 2 Megabyte del pacchetto Versus dal PSN e avremo la possibilità di giocare ad “Assassini” e “Sopravvissuti”, semplici evoluzioni della modalità “Mercenari” già presente in RE4. Questa volta, però, sarete in due! Sarà un’impressione personale, ma se avessi potuto esprimermi per i contenuti scaricabili, avrei optato per la creazione di una bella modalità storia extra, alla “Separate
E come questi premi sono i medesimi, avere la console Microsoft o Sony non farà alcuna differenza, dato che il gioco scorrerà ancorato ai 30 frame per secondo, senza rallentamento alcuno.
Alla definizione canonica di 720p (non ce ne sono moltissimi in 1080p) però ci si staglieranno dinanzi ai nostri occhi dei paesaggi davvero magnifici che vi faranno venire voglia di visitare il continente africano. Ci sarà ovviamente una gran varietà di
Come già anticipato, questa versione agli steroidi di Resident Evil 4 (la differenza più grande, per il gameplay, sarà la mancanza del losco mercante, sostituto da una banale schermata) farà piacere a molti, ma infastidirà i puristi della saga. Pur
Oggi però i titoli di riferimento sono Silent Hill e Forbidden Siren, dato che questo RE5 non si può più definire un survival horror, sebbene sia un grande gioco a tutti gli effetti. Avrebbero però, almeno in omaggio agli spaventi del primi episodi, potuto puntare maggiormente sul terrore, dopotutto è di Resident Evil che si sta parlando.
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