Questa volta, differentemente dai precedenti titoli, distruggeremo ben più di qualche roccia, anzi, si può ben dire che l’intero concept del gioco sia votato alla più pura
Nei panni di Alec Mason ci impegneremo ad ostacolare i piani della Earth Defence Force, in precedenza organizzazione ribelle, che voleva liberare il mondo dai despoti della Ultor Corporation (se la Ultor vi ricorda qualcosa, magari una multinazionale senza scrupoli di Saints Row 2, allora avete ragione, d’altronde, gli sviluppatori sono gli stessi), ma ora divenuti fin troppo simili a loro, per scopi e metodi. Quindi, dovremo imbracciare le armi assieme ad altri ribelli per fermare questa EDF, nella speranza che, alla fine del gioco, anche i nostri compagni non si facciano prendere dalla sete di potere, rigettando Marte nel dispotismo. O forse sì, dato che, così facendo, avremmo un quarto Red Faction? Comunque, il modo migliore per indebolire la EDF, oltre che dedicarsi al completamento delle missioni della storia principale (e anche delle missioni secondarie, importanti anche loro), risiede nel distruggere le
Certo, anche i regolari conflitti a fuoco sono degni di nota, ma questi ultimi sono relativamente più canonici e meno originali. Più che altro, il loro difetto maggiore sarà quello di essere un po’ meno esaltanti rispetto alle nostre opere di distruzione!
Certo, la modalità Storia non è affatto infinita. In una dozzina di ore si potrà arrivare ai titoli di coda, anche se si potrà allungare l’esperienza di gioco completando che tutte le missioni secondarie e cercando tutti i potenziamenti nascosti in giro nell’ impero dell’EDF. In ogni caso, le varie modalità multiplayer potranno facilmente distrarvi dal proseguimento della trama, sebbene prima sia consigliabile finire un giro nella modalità Storia, per prendere confidenza con la maggior parte delle armi che sfrutteremo nelle partite online, sezione che conterrà diverse sfide molto interessanti da affrontare in rete, o anche solo con gli amici in salotto. Con uno o più amici affianco sarà perfetto affrontare la Squadra Demolizioni, modalità in cui ci si sfiderà ad appiattire quegli inutili grattacieli che vedremo a perdita d’occhio. Niente male davvero, ma è proprio sull’online che si può notare la cura dedicata da Volition e da THQ, dato che, senza lag o bug, l’esperienza di gioco risulterà divertente quanto e più di prima, considerando che si giocherà assieme ad avversari o compagni ancora più intelligenti della pur non certo deficitaria intelligenza artificiale che governa le azioni dei colleghi o dei nemici durante la Storia. Fino a sedici giocatori – e non vi capiterà facilmente di trovare i server vuoti – si potranno affrontare in 125 mappe già pronte per i diversi tipi di deathmatch, o per il classico Re della Collina, denominato qui Controllo dei Danni, in cui bisognerà distruggere tre
È innegabile che ci sia anche qualche difetto. Il comparto grafico, per rendere così bene l’apocalisse che scateneremo su di un pianeta sempre più disastrato, deve scendere a patti con alcuni dettagli tecnici, comunque non troppo rilevanti. I nemici saranno molto simili tra loro, e il pianeta in sé non è particolarmente attraente, sebbene renda appieno una sensazione di estraneità. Anche i volti dei personaggi, protagonista compreso, sembrano vittime di una impietosa paresi facciale. Ma non ci si può davvero lamentare troppo, considerando che ci troviamo di fronte ad un mondo realisticamente distruttibile come mai prima d’ora e ad un buon frame-rate, che solo di rado vedremo calare sotto i livelli di guardia. Per quanto riguarda il sonoro, infine, i rumori delle esplosioni che provocheremo, e ancor di più il fragore
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