Per quanto le vicende e le ambientazioni alla base di ogni singolo capitolo risultino quasi sempre differenti, è possibile definire un minimo comune denominatore alla base di tutti: la scalata al potere nel mondo criminale. Anche se attraverso
Dopo l’installazione e la seguente presentazione, realizzata con lo stesso motore grafico del gioco in pieno stile film hollywoodiano, sarà proprio Roman ad accoglierci al porto e a condurci alla sua “umile”, è il caso di dirlo, dimora. Dalle e-mail ricevute prima di giungere negli Stati Uniti sembrava che il cugino si fosse sistemato egregiamente nella terra delle opportunità. Salta fuori invece che la dimora è in realtà una bettola, Roman è indebitato fino al collo a causa del gioco d’azzardo mentre le attività lavorative con le quali sembrava che si fosse messo a posto sono invece legate a sporchi affari. Nico, non avendo altri punti di riferimento oltre al
Il nostro punto di partenza, fulcro delle prime “mansioni” da svolgere, sarà il piccolo appartamento del cugino, il quale ci fornirà anche un telefono cellulare che ci permetterà principalmente di entrare in contatto con i bizzarri individui che ci incaricheranno delle missioni, ricevere messaggi e chiamare in causa il multiplayer. Come è successo nei capitoli precedenti, con l’aumentare dei soldi aumenterà ovviamente anche il nostro potere d’acquisto, grazie al quale potremo espanderci in tutti i mercati: immobiliare, abbigliamento, bellico, automobilistico, ecc. Le differenze col passato sono invece principalmente tre: trama, sistema di combattimento e interazione con l’ambiente circostante. Partendo dalla prima si nota un cambio di registro nel tipo di storia che fa da sfondo alle vicende narrate, un registro più maturo caratterizzato da tinte più scure. Mentre nei vecchi GTA, per quanto la violenza abbondasse in egual maniera, si percepiva un’ atmosfera quasi ironica, molto scanzonata, stavolta le sfumature sono molto più adulte e introspettive. Nico è un personaggio visibilmente molto toccato dalla guerra e dalle nefandezze a cui ha dovuto assistere nel suo paese. In lui è vivido il senso di rimorso verso le crudeltà che ha dovuto compiere, vittima anche lui di un conflitto nel quale, impotente, si è
Per quanto concerne i combattimenti, è stata apportata una leggera correzione nel sistema di puntamento delle armi che adesso, oltre che agganciare il bersaglio con il grilletto, ci permetterà di decidere in quale parte del corpo dei nemici sparare con tutte le conseguenze del caso: centrare la testa sarà garanzia quasi sicura di successo mentre ferire altre zone conferirà agli avversari il tempo di riorganizzarsi a dovere. Con l’altro grilletto invece potremo affiancarci al riparo più vicino e scegliere il momento più propizio per uscire allo scoperto e aprire il fuoco. Infine passiamo
Infine vi è il multiplayer online, accessibile grazie al nostro telefono cellulare. In sostanza, noi e altri quattordici utenti potremo fare ciò che vorremo nella nostra Liberty City. Oltre a ciò ci verranno proposte tredici modalità da affrontare con i compagni della rete: i classici Deathmatch, le corse clandestine, gli scontri a fuoco contro la polizia, ecc.
Prima di concludere occorre fare una premessa: GTA è un titolo che vi piacerà subito o non piacerà mai ma, soprattutto, questa serie di giochi va gustata per quella che è, ovvero non il tentativo di ricreare realtà alternative che impressionino per immedesimazione, ma la volontà di intrattenere in maniera frivola. Il problema di GTA IV è che non si capisce dove vuole arrivare. Da una parte abbiamo una narrazione adulta, con personaggi seri, che va però a cozzare con un mondo stereotipato che appartiene ancora alla tradizione passata della saga.
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