Sono i cavalieri dello Zodiaco
hanno nomi importanti
sono grandi e forti eroi
Alzi la mano chi non ha mai visto una puntata dell'anime dei Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seiya) o letto uno dei manga da cui è tratto.
Quest'ultimo, creato da Masami Kurumada nel 1985, e l’omonimo anime hanno segnato un'intera generazione di ragazzini, che seguivano entusiasti le avventure dei Cavalieri di Atena e delle loro fantastiche armature, appassionandosi ai loro scontri contro i cavalieri rivali a suon di colpi segreti e alle loro corse contro il tempo per salvare Lady Isabel, reincarnazione della dea Atena.
Sì... ma non si parla solo di manga. Immancabili, infatti, nelle vetrinette da collezionista dei fan più accaniti le action figures dei diversi cavalieri, con le armature indossabili o componibili a formare il totem vendute in edizioni via via sempre più rifinite e curate (e costose), fino ai meravigliosi Myth Cloth EX.
In tutto questo però i fan europei hanno sempre sentito la mancanza di un videogame dedicato ai Cavalieri, visto che le incursioni videoludiche di Pegasus/Seiya e soci non sono mai sbarcate in occidente.
Ma nel 2005, sviluppato da Dimps Corporation e pubblicato da Bandai, è arrivato un gioco a colmare questa lacuna.
E la lunga attesa è stata quindi degnamente ripagata? Beh... Non del tutto.
"La tua costellazione guida è quella: Pegasus. La vedi?"
I Cavalieri dello Zodiaco - Il Santuario, è un picchiaduro per PS2 che segue le vicende dei 5 Cavalieri di Bronzo relative al grande tempio, ossia tutta la parte finale della prima serie.
Per i pochi che non conoscessero la trama, il manga e l'anime narrano le avventure di 5 ragazzi che, dopo aver sostenuto "prove di rara crudeltà", sono diventati Saints, cavalieri consacrati alla dea Atena, che, sin dai tempi del mito, lottano per proteggere appunto la dea e l'intero pianeta, indossando speciali armature associate a varie costellazioni. Nella prima serie i Cavalieri devono affrontare nemici via via sempre più potenti scatenati contro di loro dal malvagio Grande Sacerdote, un tempo ministro della dea Atena e ora traditore. Dopo aver affrontato e sconfitto i cavalieri a lui fedeli, i 5 Saints arrivano al Grande Tempio e qui iniziano le vicende narrate dal gioco.
I nostri eroi devono infatti superare le 12 case, ognuna protetta da un Cavaliere d'Oro (il massimo rango nella gerarchia dei Saint corrispondente ad uno dei 12 segni zodiacali, per arrivare infine alla sala del Grande Sacerdote e sconfiggerlo, fermando cosi la sua brama di potere e salvando la dea Atena, trafitta al petto da una freccia d'oro.
"Pegasus fantasy, tra sogno e realtà, le tue ali dispiega, sul mondo, nel vento potrai volar..."
Avviando il tie-in ai fan scenderà subito una lacrimuccia di nostalgia, visto che la sigla originale dell'anime infatti è stata completamente e fedelmente ricreata con il motore grafico del gioco e accompagnata dalle indimenticabili note di Pegasus Fantasy... attimo di doverosa commozione.
Con la vera e propria schermata iniziale, però, arriva la prima brutta sorpresa. L'audio è disponibile solo in francese o in giapponese... che a questo punto diventa consigliatissimo anche solo per sentire pronunciare i nomi dei colpi segreti in lingua originale.
Tra le modalità disponibili vi è ovviamente la storia, in cui sarà possibile impersonare i 5 Bronze Saints (Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki, in italiano Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix) nella loro scalata attraverso le 12 case. Il tutto in maniera estremamente fedele all’opera di Kurumada: non solo saranno ripetuti tutti gli scontri con gli abbinamenti tra i cavalieri narrati nel manga, ma anche le scene di intermezzo e i dialoghi prima e dopo gli scontri ricalcheranno in tutto e per tutto quelli originali.
Vi sono persino i combattimenti con i numerosissimi sgherri di infimo livello tipici dell'anime, utili per racimolare punti extra tra una casa e l’altra.
Terminata la corsa e sconfitto il Gran Sacerdote, sarà possibile ripetere nuovamente la storia sbloccando degli scontri alternativi, una sorta di modalità "What If" in cui sono presenti alcune sfide o battaglie diverse rispetto a quelle realmente avvenute (ad esempio una sfida contro Dohko di Libra nella casa della Bilancia).
Una seconda modalità, accessibile dopo aver terminato il gioco, prevede invece una curiosa inversione dei ruoli. Avviandola vi ritroverete infatti nei panni del Gran Sacerdote e dovrete fermare la scalata dei 5 Saint attraverso le 12 case.
All'inizio della partita sarà quindi necessario decidere dove posizionare i cavalieri che avete a disposizione, scegliendo tra quelli sbloccati e magari provando anche inedite o fantasiose combinazioni (Castalia/Marin nella casa dell'Ariete e Seiya con l'armatura del sagittario nella casa dei Gemelli? Perché no...). Iniziando il gioco dovrete poi combattere dalla prima all’ultima casa contro i 5 cavalieri di Atena. L'obiettivo sarà quello di sconfiggerli tutti, tenendo conto che, in caso di sconfitta, perderete una delle vostre pedine e i cavalieri di bronzo superstiti avanzeranno alla casa successiva.
Battendo tutti e 5 i cavalieri di bronzo, dunque, vincerete la partita, mentre, se almeno uno di essi sopravvive fino alla sala del Grande Sacerdote e riesce a sconfiggervi quando lo affrontate impersonando quest'ultimo, avrete perso.
Questa modalità si dimostra alla lunga ben più interessante della storia, sia per i diversi modi in cui è possibile organizzare i propri cavalieri, sia per la difficoltà ben maggiore rispetto a quella dello Story Mode.
E' poi infine presente la classica battaglia contro la CPU o contro un altro giocatore, con a disposizione i personaggi sbloccati. Si tratta di una modalità utile per allenarsi o provare nuovi cavalieri, o anche per sfidare un amico.
"La forza di un cavaliere dipende dalla capacità di bruciare il proprio cosmo"
Il roster di personaggi ne conta 23 ed include: i 5 Saint di bronzo, i 12 d'oro, i 3 di argento e i 3 cavalieri di acciaio (apparsi solo in qualche filler).
Ciascuno di essi è riprodotto in maniera estremamente fedele a quanto visto nell'anime, nonché, ovviamente, dotato delle mosse speciali e dei colpi segreti che lo hanno reso famoso. A livello di grafica, infatti, il gioco risulta tecnicamente ben realizzato: i modelli dei personaggi, dei loro volti e delle loro armature sono fantastici, cosi come le animazioni durante l'esecuzione dei loro colpi segreti. Un po' meno definiti i fondali, con le 12 case che non beneficiano della stessa cura riposta nei personaggi e inoltre appaiono abbastanza anonime.
Riguardo al gameplay, questo titolo si rivela un classico picchiaduro dove l'enfasi è riposta sulle abilità speciali dei protagonisti.
Durante gli scontri, infatti, potete semplicemente attaccare l'avversario con combo di calci e pugni o altre che fanno ricorso al cosmo del cavaliere, ma è solo utilizzando i propri colpi segreti che si può ferire seriamente e battere rapidamente l'avversario
Per quanto sia possibile difatti mandare al tappeto un avversario (o finirvi) a suon di attacchi standard, come il manga ci ha insegnato, la voce e il cosmo della dea Atena (e la rapida pressione dei tasti da parte del giocatore) possono ridestare il cavaliere sconfitto e spingerlo ad alzarsi e combattere ancora fino ad un massimo di 3 volte. D'altro canto, infliggendo il colpo di grazia all'avversario tramite un colpo segreto, questa possibilità sarà negata e il KO risulterà definitivo.
Riempiendo la barra del cosmo, infatti, è possibile scagliare i colpi segreti del cavaliere, con la relativa potenza che sarà diversificata in base a quante volte abbiamo riempito tale barra.
Ad esempio Pegasus può lanciare a Livello 1 il Fulmine di Pegasus (Pegasus Ryusei Ken), a Livello 2 la Spirale di Pegasus (Pegasus Rolling Clash) e a Livello 3 la Cometa di Pegasus (Pegasus Suisei Ken)
È comunque possibile respingere un attacco speciale premendo il tasto cerchio con il giusto tempismo e poi premendo rapidamente i tasti o roteando le levette analogiche.
"La tua armatura solamente placcata d'oro"
Purtroppo è proprio il gameplay il punto debole del gioco.
Pur essendo un picchiaduro, le mosse e le combo disponibili sono veramente poche e il gioco punta troppo sugli attacchi speciali che, per quanto ben realizzati e gratificanti sopratutto per i fan, alla lunga rendono gli scontri estremamente ripetitivi.
A conti fatti scontri si riducono a lunghe serie di combo base o attacchi speciali semplici per stancare l’avversario, per poi finirlo con un unico attacco speciale al massimo della potenza.
Una risposta non perfetta ai comandi, un sistema di gestione delle collisioni molto discutibile e un'eccessiva legnosità dei movimenti dei personaggi completano il quadro, andando così a minare seriamente l'esperienza di gioco.
Un ulteriore e non trascurabile problema è l'effettiva carenza di parti giocate durante la modalità storia, ricca sì di filmati e dialoghi ma anche povera di combattimenti. La scalata delle 12 case che ne risulta è così troppo simile ad un lungo filmato, ben fatto e fedele quanto volete, un bel video intervallato dalle poche battaglie da affrontare, oltretutto superabili senza troppa fatica (ad eccezione forse dell'ultima), a causa di un livello di difficoltà non certamente insormontabile.
Impiegherete dunque poco più di una serata per finire la storia, per rendervi poi conto che per la maggior parte del tempo non avete fatto altro che guardare filmati, giocando a conti fatti molto poco... piuttosto deludente!
"Di tanta forza solo questo ti rimane. Un alitar d'inutili dubbi."
Giudicare un gioco con cosi tanti alti e bassi non è facile e occorre quindi fare un distinguo.
I fan della serie potrebbero benissimo soprassedere ai vari difetti e ritenerlo in ogni caso un gioco imperdibile. I modelli poligonali dei personaggi, infatti, sono pressoché perfetti, come del resto le animazioni dei colpi segreti e, chiudendo un occhio sull'eccessiva semplificazione del gameplay, per un fan vedere scontrare virtualmente tra loro cavalieri d'oro e di bronzo, anche provando sfide mai viste nel manga, è comunque un sogno che si avvera.
Per tutti gli altri, invece, un eventuale acquisto è da valutare bene. Un gameplay approssimativo e una modalità storia dalla lunghezza risibile potrebbero infatti far finire rapidamente questo titolo nel dimenticatoio.
I Cavalieri dello Zodiaco - Il Santuario - Playstation 2
Comprimi
- Pubblicato: 30-06-2014, 15:00
- 11 commenti
-
X
Comprimi
-
I Cavalieri dello Zodiaco - Il Santuario
-
Ecco... se al tempo avessi posseduto una PS2 lo avrei comprato senz'altro. Certo... è fanservice o poco più, ma io sono un fan dei Cavalieri, per cui...
-
Originariamente inviato da AlextheLioNetEcco... se al tempo avessi posseduto una PS2 lo avrei comprato senz'altro. Certo... è fanservice o poco più, ma io sono un fan dei Cavalieri, per cui...
-
Originariamente inviato da Amy-MorIo, da buon fan, ho goduto di questo titolo.Certo, non è un capolavoro, ma come tie-in fa il suo dovere.
Gli amanti del brand in questione devono averlo.
Peacez!
I fan lo devono avere e provare ,forse proverranno una certa nostalgia senza pensare ai limiti tecnici ...il resto torni a giocare a CRANDY CRUSH Sega
-
Io lo presi nonstante tutto, visto un gioco dei cavalieri dovevo averlo
Effettivamente l'impatto con il gioco è buono e all'inizio diverte provare i vari personaggi... Solo che tende a annoiare abbastanza in fretta
-
...che poi il bello è che per quanto alla fine il titolo sia si carino e dedicato ai cavalieri ma comunque deludente rispetto alle aspettative e sopratutto alle potenzialità, è anche difficile infierire troppo con le critiche visto che con il sequel su PS2 (Hades) son riusciti a fare decisamente peggio
-
Originariamente inviato da Imperius_Rex!...che poi il bello è che per quanto alla fine il titolo sia si carino e dedicato ai cavalieri ma comunque deludente rispetto alle aspettative e sopratutto alle potenzialità, è anche difficile infierire troppo con le critiche visto che con il sequel su PS2 (Hades) son riusciti a fare decisamente peggio
Io il contrario.
Ho trovato il sequel più fluido(qualche combo si riusciva a fare ),più veloce.
E almeno le tecniche speciali si riuscivano a realizzare con una certa frequenza.
Comunque,pur graficamente carino, lo stesso Brave Soldiers su PS3 e men che mediocre.
Un clone mutilato dei vari Naruto.
Che non brillano esattamente nell'empireo dei picchiaduro
(ah:gran bel avatar,complimenti! )
-
Originariamente inviato da MrFixitHai preferito il Santuario ad Hades?
Io il contrario.
Ho trovato il sequel più fluido(qualche combo si riusciva a fare ),più veloce.
E almeno le tecniche speciali si riuscivano a realizzare con una certa frequenza.
E' vero che in Hades il lato tecnico è migliore però l'avere una campagna estremamente ripetitiva me lo ha fatto venire a noia rapidamente al contrario del primo capitolo con cui ogni tanto mi diverto sopratutto se in compagnia di un amico
Originariamente inviato da MrFixitah:gran bel avatar,complimenti!
-
Originariamente inviato da Imperius_Rex!Beh si, alla fine ho trovato il Santuario molto piu divertente.
E' vero che in Hades il lato tecnico è migliore però l'avere una campagna estremamente ripetitiva me lo ha fatto venire a noia rapidamente al contrario del primo capitolo con cui ogni tanto mi diverto sopratutto se in compagnia di un amico
Thanks ma potrei dire lo stesso come scelta di nome e avatar
Ringrazio a mia volta.
L'incarnazione di Hulk più donnaiola,cattiva e umana di sempre.
Mi auguro lo ripeschino,un giorno.
L'invio di commenti è disabilitato per i non registrati.
ULTIMI ARTICOLI
Comprimi
Non ci sono risultati che soddisfano questo criterio.
widgetinstance 209 (ULTIMI COMMENTI) skipped due to lack of content & hide_module_if_empty option.