Sbucato su PlayStation 2 ormai ben sei anni fa, God of War entrò di forza nella schiera dei titoli d’azione più in auge dell’ultimo decennio. Pur non presentando alcuna rivoluzione ludica, anzi direi il contrario, il titolo di mamma Sony fu in grado comunque di fornire contenuti audio-visivi così d’impatto da conquistare immediatamente numerosi appassionati. Ovviamente, anche sul fronte del gameplay, il gioco si dimostrò molto divertente, prendendo saggiamente il meglio dai colleghi Devil May Cry e Prince of Persia. Sta di fatto che il titolo Sony rappresentò un caso simile al primo Sonic della Sega ovvero la dimostrazione che non occorrono necessariamente delle qualità originali per avere tra le mani un ottimo lavoro. Si rese così obbligatorio lo sviluppo di un sequel, optando per la PlayStation 2, nonostante l’avvento delle console di ultima generazione fosse ormai imminente.
La trama prende le mosse dalle vicende narrate nel precedente capitolo e ripropone il tema della vendetta, elemento che sarà il filo conduttore della sceneggiatura. Per chi non lo sapesse, l’universo di God of War attinge dall’immaginario dell’affascinante mitologia greca, rivisitandola in chiave dark-splatter. Il protagonista è Kratos, un guerriero spartano che ha assunto le vesti di nuovo dio della guerra, sostituendo il predecessore Ares, dopo averlo eliminato per volontà delle altre divinità. Come nuovo God of War, il nostro antieroe continua tuttavia a mantenere la sua “spartanità”, aiutando il proprio bellicoso popolo a conquistare una dopo l’altra le città della Grecia. Le altre divinità iniziano quindi a spazientirsi e, al fine di ottenere la pace tra le polis rimaste, organizzano una congiura ai danni di Kratos, complotto che termina con la morte di quest’ultimo per mano di Zeus in persona. Dopo aver esalato l’ultimo respiro, il guerriero spartano discende nell'Ade, dove però viene salvato inaspettatamente dal titano Gaia che gli consiglia di raggiungere le tre Parche, ovvero le tre sorelle che controllano il destino, così da poter tornare al momento precedente alla propria dipartita, sconfiggere Zeus e cambiare quindi il corso degli eventi.
Come anticipato, il gameplay di God of War II ripresenta di pari passo le stesse meccaniche del primo capitolo, dinamiche riassumibili in un mix tra i combattimenti del Devil May Cry di Capcom e gli enigmi del Prince of Persia di Ubisoft. Le armi principali saranno ancora le lame del Kaos, caratterizzate dalla loro doppia natura che ci permetterà di servircene sia come spade sia come fruste, così da concatenare sanguinolente e spettacolari combo. Non mancano ovviamente “mezzi di offesa” alternativi alle lame così come non si lesina certo in magie. Armi e incantesimi, poi, saranno gradualmente potenziabili per mezzo dell’energia rossa, accumulata in seguito all’uccisione dei nemici che affronteremo lungo il corso del gioco.
Inalterate sono anche le fasi puzzle, accostabili pienamente al classicismo di Tomb Raider (salta, sposta, sblocca, ecc.), se non fosse per una piccola aggiunta, ovviamente ben accetta, consistente nell’introduzione delle ali di Icaro, le quali ci permetteranno di affrontare in volo determinate sezioni. Stessa sorte è stata riservata a determinati combattimenti, dove saremo in sella al mitico cavallo alato Pegaso, in una sorta di remake alla leggera del Panzer Dragoon della Sega, gioco nel quale potevamo librarci nell’aere con il nostro drago senza deciderne attivamente la direzione. Ritroviamo infine il solito bestiario mitologico da affrontare (minotauri, gorgoni, non morti, ecc), i boss aumentati di numero, e i cosiddetti Quick Time Event, in altre parole dei veri e proprio minigiochi “mordi e fuggi” in cui, premendo con tempismo il tasto o la combinazione apparsi sullo schermo, assisteremo a scenette nelle quali uccideremo i nostri avversari in maniera particolarmente spietata e cruenta. Al di là di questo, della comprovata ottima risposta dei comandi e delle modalità di contorno all’avventura principale, non ci sono effettive novità. Il divertimento è sicuramente garantito, trattandosi di un gioco scorrevole e appagante, ma oggettivamente si avverte, per coloro che hanno terminato il primo capitolo, un senso di déjà vu fin troppo consistente. Senza contare che, per quanto mi riguarda, ho trovato la scelta dei nemici molto meno azzeccata rispetto a God of War. Nel seguito, infatti, sono state tirate in ballo con troppa leggerezza delle icone molto importanti della mitologia greca che avrebbero potuto essere valorizzate maggiormente sotto il profilo narrativo e ludico. Parlo di eroi come Teseo e Perseo, ma anche di una creatura come Cerbero, apparsi rapidamente in scena ed eliminati con altrettanta velocità.
Graficamente, gli sviluppatori hanno spremuto il monolite nero al massimo, rendendo God of War II uno dei canti del cigno “visivi” della console Sony. I rallentamenti sono rarissimi ed in più, nonostante la presenza di autentiche gigantografie scenografiche, non si registra alcun tipo di caricamento. I personaggi sono d’altro canto curatissimi, sia nei dettagli sia nelle animazioni, tanto che non sfigurerebbero per niente sulle piattaforme di ultima generazione (infatti GOW II supporta pure l’alta definizione). Bellissimi anche gli effetti di luce, tra i quali posso citare, come esempio di raffinatezza, la chicca dei raggi di sole al cui interno è percepibile il pulviscolo presente nell’aria.
Il comparto sonoro, infine, non è da meno, presentando musiche epiche e calzanti al punto giusto ed un doppiaggio italiano tutto sommato piacevole, nonostante si ripresenti il diffusissimo difetto che si viene a creare quando il volume dell’audio campionato non è ben mixato col parlato, finendo così per sovrastarlo.
God of War II Playstation 2
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- Pubblicato: 08-02-2013, 12:10
- 13 commenti
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God of War II
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BellA recensione per un titolo che mi piace da morire io adoro i primi 2 episodi per ps2 di kratos ma questo capitolo 2 mi fa impazzire
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E' stato il mio ultimo titolo nuovo comprato in negozio per PS2, versione platinum
Fantastico
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Ottimo articolo per un titolo davvero notevole che dimostra chiaramente come anche nei videogiochi l'originalità non sia realmente indispensabile per l'eccellenza. Unico punto della recensione che mi lascia un filino perplesso è il paragone tra GoW II e Sonic, visto che, tutto sommato, la prima avventura del porcospino blu non mancava certo di originalità, anzi... Secondo me sarebbe teoricamente più calzante un ipotetico raffronto tra God of War II e Sonic 2, entrambi all'insegna del binomio "poca originalità & alta qualità".
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Uno tra gli ultimi giochi sviscerati prima di essere catturato in pieno dal mondo del retrogaming, Kratos è il top!La serie GOW, secondo me, è una delle più belle mai create seppur non possa giudicare come siano evolute le cose con i capitoli successivi a quello ivi recensito. Non possiedo console nexgen, quindi, non sono a conoscenza se la qualità sia stata mantenuta o no.
Cmq, non so perché, preferisco il primo capitolo a questo, sarà per la sindrome da sequel che si trascina dietro, ma se penso a GOW in mente sovvengono le scene, appunto, del primo capitolo ma non di questo sequel.
Da giocare cmq ad ogni costo e bella recensione, diretta ed esaustiva.
Peacez!
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@Amy-Mor: giuro, t'inviterei seduta stante a casa mia a giocare i God of War che ti mancano!
Quoto tutto quello che hai scritto, e anch'io, come te, preferisco il primo a questo e a tutti gli altri mostruosi episodi con protagonista il Fantasma di Sparta, sebbene li ami tutti come figli.
Bella recensione, per un gioco tecnicamente pazzesco (ancora oggi, quando lo vedo, dico: "Ma davvero girava su una PS2?"), un kolossal ludico di proporzioni "titaniche" (tanto per rimanere in tema). Resterà negli annali lo scontro contro il ... sì, lui, l'action figure di Rodi!
P.S. Concordo anche con Alex per quanto riguarda il paragone con Sonic
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Originariamente inviato da AlextheLioNetUnico punto della recensione che mi lascia un filino perplesso è il paragone tra GoW II e Sonic, visto che, tutto sommato, la prima avventura del porcospino blu non mancava certo di originalità, anzi... Secondo me sarebbe teoricamente più calzante un ipotetico raffronto tra God of War II e Sonic 2, entrambi all'insegna del binomio "poca originalità & alta qualità".
E' un platform che reinterpreta tutto ciò che già c'è in Super Mario Bros. Al di là del fresco character design, l'originalità piuttosto risiede nell'aver principalmente accellerato il titolo Nintendo diventando meritatamente un lavoro dall'anima e divertimento tutti personali.
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Originariamente inviato da Big_Paul86Per me Sonic non è un gioco originale.
E' un platform che reinterpreta tutto ciò che già c'è in Super Mario Bros. Al di là del fresco character design, l'originalità piuttosto risiede nell'aver principalmente accellerato il titolo Nintendo diventando meritatamente un lavoro dall'anima e divertimento tutti personali.Ultima modifica di AlextheLioNet; 09-02-2013, 13:32.
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Gioco molto divertente e tecnicamente incredibile (soprattutto se giocato nella versione rimasterizzata in alta definizione su PS3, come ho fatto io) e comunque inferiore al terzo capitolo su PS3, dove le caratteristiche vincenti della serie vengono portate a ulteriore raffinamento, fino ad arrivare al parossismo: alcune boss battle del 3 sono pazzesche, davvero.
Eppure, eppure, questa serie mi ha appassionato solo fino a un certo punto, perchè (parere mio) ho trovato la narrazione un pò superficiale e semplicistica, soprattutto considerando il materiale di base (la mitologia greca che a livello letterario rappresenta l'eccellenza). Una profondità maggiore dei personaggi e della storia mi avrebbe fatto apprezzare il gioco molto di più. Comunque mi rendo conto che questo è un aspetto che la maggior parte dei videogiocatori non nota, e sapendo ciò gli sviluppatori avranno pensato bene di non spendere eccessive risorse e tempo su di esso.Ultima modifica di JoustSonic82; 09-02-2013, 13:55.
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Originariamente inviato da AlextheLioNetLa prova dell'originalità di Sonic è nella sostanziale assenza di titoli simili prima della seconda metà del '91 e del proliferare di platform con caratteristiche più o meno affini in seguito al grande successo del titolo Mega Drive.
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Originariamente inviato da Big_Paul86Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa solo che per te Sonic è rivoluzionario, per me no. Così come non è stato rivoluzionario Donkey Kong Country (figlio di Sonic).
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Beh Paul, che il primo Sonic fosse un platform non ci sono dubbi, che cambi però gran parte del gameplay rispetto a Super Mario Bros. a tal punto da distaccarsi quasi completamente è comunque un'altro dato di fatto; GoW è un'altra storia, visto che vi erano già giochi con lo stesso concetto di gameplay e con praticamente le stesse ambientazioni ed atmosfera generale: Rygar the Legendary Adventure.
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Originariamente inviato da Cthulhuche cambi però gran parte del gameplay rispetto a Super Mario Bros
Ripeto: la differenza sta nella velocità. Quella è la vera differenza. Mica è poco.
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Originariamente inviato da Big_Paul86Ci son gli stessi power up, c'è l'oro da prendere. C'è la bandiera/anello finale da prendere. Ci sono le piattaforme da distruggere. Si va sott'acqua. I livelli si esplorano anche in verticale.
Ripeto: la differenza sta nella velocità. Quella è la vera differenza. Mica è poco.Ultima modifica di AlextheLioNet; 12-02-2013, 20:07.
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