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ID: 245831Cercare di convincere il giocatore moderno, cresciuto a suon di poligoni e textures fotorealistiche, della bontà di un titolo come questo può rivelarsi un’impresa quasi impossibile. Il punto della questione è che FPWR è un gioco la cui grafica avrebbe fatto la sua bella figura su di un Megadrive, indispettito i possessori di una PSone, e che appare quasi ridicola per un gioco Ps2 pubblicato nel 2008 (la versione giapponese risale in realtà al 2005, ma la cosa non fa assolutamente alcuna differenza). Rivolgendomi ad un pubblico di appassionati retrogamers probabilmente le mie parole avranno miglior fortuna, trovando nel lettore una maggiore disponibilità ad andare oltre l'anacronistico impatto visivo del gioco.

Non so quanti di voi si ricorderanno del mitico Pro Wrestilng per NES. Ebbene, la lunghissima serie Fire Pro muove i suoi primi passi proprio in quegli stessi anni (l'originale versione per PC Engine risale infatti all’89), prendendo il gioco della Nintendo come punto di partenza e andandone però ad ampliare le possibilità d’interazione quasi a dismisura. Tale tendenza si è andata poi consolidando col passare degli anni e delle versioni, finendo col diventare quella che è con ogni probabilità la più completa simulazione di lotta professionistica mai realizzata.

Se da un lato abbiamo quindi un gameplay fedele ad alcuni capisaldi ma pur sempre in continua evoluzione, la stessa cosa non può essere detta del comparto tecnico, rimasto ancorato ad una bidimensionalità dal forte gusto retrò. I personaggi Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 245832saranno perciò composti da una manciata di sprites, mentre gli statici fondali, pur risultando gradevoli e funzionali, si faranno notare principalmente per la loro essenzialità. Un occhio esperto sarà comunque in grado di apprezzare le ottime movenze dei lottatori, che a dispetto della loro natura composita manterranno sempre un aspetto molto solido e realistico, nonché lo spropositato numero di animazioni necessario per visualizzare tutte le innumerevoli mosse disponibili. Con questo non si vuole assolutamente fare gli elogi alla vetusta grafica del gioco, ma semplicemente far notare che, dietro a quello che di primo acchito potrebbe sembrare un prodotto confezionato in fretta e furia, si nascondono in realtà una cura ed una passione non indifferenti. Possiamo quindi affermare con certezza che una tale soluzione estetica non è dovuta a carenze di tipo tecnico o di budget, ma più semplicemente ad un’oltranzistica volontà di mantenere inalterato l’originale feeling della serie.

I veri punti di forza di FPWR sono comunque ben altri, e risiedono principalmente in una giocabilità in grado di coinvolgere il giocatore in un vortice di dipendenza da cui risulta veramente difficile uscire. Quando si pensa ad un gioco di wrestling vecchio stampo si rimane spesso inorriditi al ricordo delle estenuanti maratone a suon di button-smashing necessarie per poter effettuare le diverse proiezioni. La qual cosa, oltre ad essere deleteria sia per il controller che per le povere mani del giocatore, Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 245833finisce col limitare fortemente la profondità di gioco, privilegiando la pura fisicità all’abilità e all’esperienza. La serie FPW ribalta totalmente questo stereotipo, sostituendo l’approccio smanettone con uno interamente basato sul tempismo. Una volta entrati in contatto con l’avversario dovremo perciò inserire il comando desiderato esattamente al momento richiesto (ossia appena terminata l’animazione d’aggancio), il giocatore più preciso otterrà di conseguenza l’iniziativa, mentre ogni pressione casuale e ripetuta di qualsivoglia tasto porterà ad un’inesorabile quanto rapida disfatta. Sebbene tale sistema possa lasciare un attimino spaesati i neofiti, trasformando le prime frustranti partite in un vero e proprio massacro, una volta assimilatane la tempistica il gioco ci si svelerà in tutta la sua bellezza e profondità. Le possibilità d’attacco messe a disposizione del giocatore non si esauriscono di certo nelle sole prese. Nei panni del nostro alter-ego digitale potremo infatti far rivivere qualsiasi tipo di situazione abbia contribuito a rendere famoso il wrestling in tutti questi anni. Il numero di azioni effettuabili ha veramente dell’incredibile, tanto che, anche a distanza di moltissimo tempo dalla prima partita, sarà possibile rimanere stupiti di fronte ad un’animazione di cui ignoravamo ancora l’esistenza. Questa sensazione è accentuata dalla presenza di trecento e più lottatori (327 per l’esattezza!), ognuno dei quali risulterà caratterizzato da un proprio stile di lotta e da attributi fisici differenti. Potremo perciò Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 245834scegliere se impersonare il potente energumeno tutto muscoli, l’agile luchador messicano, il tecnicissimo lottatore giapponese alla Antonio Inoki, il campione di arti marziali abile nel combattimento a calci e pugni e così via. Pur non disponendo delle licenze ufficiali, ciascun lottatore in FPWR appare chiaramente ispirato a veri campioni del presente e del passato (si, c’è anche l’uomo tigre!), tanto che qualsiasi appassionato di questo “sport” non faticherà a riconoscere le controparti reali che si celano dietro i nomi di fantasia. Come se ciò non bastasse il gioco mette a disposizione anche un completissimo editor, con cui potremo ricreare qualsiasi lottatore la nostra fantasia sarà in grado di partorire. Purtroppo, complici anche una gestione dei menù assai poco intuitiva ed un manuale scarno e a volte anche sbagliato(!!!), la complessità di tale sistema rischia di lasciare spiazzato il giocatore alle prime armi, al quale verrà richiesta molta pazienza prima di comprenderne l’esatto funzionamento. Stessa cosa dicasi per i vari campionati con i relativi logo, che potremo modificare a piacimento andando così a creare una nostra personalissima federazione.
Anche sul fronte delle modalità di gioco e dei differenti ring sui quali combattere FPWR non fa certamente economia, mettendoci nelle condizioni di ricreare qualsiasi tipo lotta sia mai apparsa sugli schermi televisivi: come il K-1, la gabbia, la mitica Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 245835Royal Rumbe, gli immancabili incontri di coppia, battaglie per il titolo etc. etc. Sarà infine possibile intraprendere la carriera di organizzatore di eventi, in cui, per riuscire ad ingaggiare i lottatori più famosi e redditizi, dovremo prima farci un nome nel duro mondo della lotta professionistica allestendo incontri di minor rilievo.

In mezzo a tanto ben di Dio l’unica cosa di cui si sente veramente la mancanza è un tutorial in grado di guidare il giocatore nei suoi primissimi passi sul ring. Riuscire a capire da soli come effettuare tutte le mosse, nonché la loro esatta tempistica, può rivelarsi veramente irritante. Problema questo aggravato dal piccolo libretto allegato al gioco che, come già si accennava in precedenza, oltre a non essere di grandissimo aiuto risulta a volte addirittura fuorviante. Per ovviare almeno in parte a tale inconveniente si possono comunque allestire delle finte partite a due giocatori, in cui sperimentare in tutta tranquillità approfittando dell’inerme avversario; cosa che però non risulta altrettanto utile per capire come muoversi all’interno dei complessi editor e dei menù.

Nonostante la scarsa immediatezza FPWR si rivela comunque un titolo assai divertente e dall’elevato spessore strategico; che si distingue sia per l’elevata giocabilità che per le immense possibilità di personalizzazione. L’anacronistica scelta estetica, anziché rappresentare un handicap, finisce per relegare il titolo in una dimensione fuori dal tempo; mettendolo così nelle condizioni di divertire a prescindere dalle potenzialità della macchina su cui gira o dall’ultimo trend in fatto di grafica. In tal senso possiamo dire che FPWR nasce con tutte le caratteristiche del grande retrogame già inscritte nel suo DNA. Un sentito grazie quindi alla “505 Games” per aver distribuito sul territorio europeo un simile gioiellino che, come troppo spesso accade, rischiava di rimanere ad esclusivo appannaggio dei fortunati giocatori del sol levante.


COMMENTO FINALE


"Fire Pro Wrestilng Returns è un titolo che ogni retrogamer degno di questo nome dovrebbe per lo meno provare. Una curva d’apprendimento quasi proibitiva ed un comparto tecnico degno di un 16bit non riescono infatti a nascondere quelle immense doti di giocabilità e divertimento che fanno del titolo Spike un campione nel suo genere."

Emiliano "MasterGen" Valori





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