Natale 1984, dopo la grande crisi dei videogiochi ormai nessun bambino vuole più avere un videogame come regalo, l'industria è morta e sepolta... letteralmente, come ci ricorda il celebre caso di E.T. The Extraterrestrial per Atari VCS. Eppure c'è ancora qualcuno che crede nel settore, al punto da voler realizzare un nuovo titolo per Natale, anzi... sul Natale! Per il più celebre sistema ad 8 Bit targato Sinclair ecco arrivare un nuovo titolo, che ci vede nei panni di Santa Claus, alle prese con una consegna decisamente speciale! Oh Oh Oh



Special Delivery: Santa's Christmas ChaosIl mio nome è Claus, Santa Claus!

Ci sono cose che si possono fare solo in una notte “speciale”, e se la notte insonne della vigilia, accanto al nostro caminetto, adornato di strenne ed illuminato dal solo crepitio del fuoco, decidiamo di accendere l'inossidabile Spectrum... ci ritroveremo magicamente alla guida di una slitta trainata da renne volanti, con una barba bianca ed un cappello rosso. La felicità dei bambini di tutto il mondo dipende da noi. Che responsabilità!


Santa's First game?

Primo videogioco a tema natalizio ufficialmente accreditato nella storia dei videogames, ma forse solo perchè di alcuni precedenti esperimenti amatoriali su Commodore PET si è ormai persa ogni traccia storica, Special Delivery: Santa's Christmas Chaos, pare sia però il primo titolo commerciale ad arrivare sul mercato. Siamo nel lontano 1984. Del resto in un anno in cui il futuro stesso del settore è di continuo messo in dubbio, grazie a titoli votati al “male puro” come Purina The Game, gioco dedicato ad una marca di cibo per cani, dove, ovviamente, mai si vede un solo quadrupede, o giochi con sponsorizzazioni occulte di prodotti quali Coca Cola o ricolmi di item messi per motivi commerciali, tutto è ormai permesso, perchè non rischiare? Il personaggio di Babbo Natale è noto a tutti, e la sua storia ancora di più. Creare un videogame su questa trama immortale pare dannatamente facile...


Primo Impatto

Una introduzione scarna e sobria ci introduce immediatamente nell'azione, con una inconfondibile slitta parcheggiata al di sopra di una baita immersa in un romantico paesaggio innevato. Una scritta scorrevole presenta il titolo e il suo autore, come da tradizione nei titoli realizzati per gli home computer dell'epoca. “Creative Sparks presents.... Special Delivery.... Merry Christmas and a happy new year (c) 1984 Dalali Software Ltd” seguita da una variabile del proprio punteggio e del punteggio massimo raggiunto nella sessione di gioco. Decisamente un'epoca di semplicità, dove spesso bastavano immagini fisse di nemici per sapere che si stava combattendo o scritte statiche che raccontavano trame del tutto da immaginare.

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Una corsa contro il tempo

Accompagnato da un gameplay fin troppo tradizionale, il titolo ci vede nei panni di Santa Claus, impegnato nella consegna dei regali. La semplicissima trama, scritta unicamente sulla confezione del gioco, ci spiega che Babbo Natale ha dormito troppo e che restano solamente cinque ore per consegnare i regali, prima dello scoccare della mezzanotte!!! Il campo da gioco è impostato come un classico sparattutto a scorrimento, con sezione fissa che indica il punteggio, il tempo rimanente, gli obiettivi e i sacchi di regali a disposizione. Questi regali, inaspettatamente, vanno recuperati sul percorso dal lancio casuale da parte di folletti volanti, e devono assolutamente esser presi prima di arrivare alle case dei bimbi a cui sono destinati. Nel momento in cui atterriamo su una di queste abitazioni, infatti, il battlefield cambierà completamente, trasformandosi in una sorta di piccolo labirinto diviso in stanze, con tanto di ingresso scenico dal camino e conseguente discesa dello stesso. La sezione ambientata all'interno della casa ha come ovvio obiettivo quello di posizionare il regalo al di sotto dell'albero di Natale, attraversando i diversi ambiente con scale e porte a tempo, evitando contemporaneamente i vari ostacoli sul cammino, quali i bambini che cercano di vedere curiosi se esista o meno il fantomatico Santa Claus. Man mano che si procede nel titolo, mentre il tempo comincia a scarseggiare, entrambi i campi da gioco principali diventano più ostici. Dobbiamo affrontare lanci di regali sempre più difficili da prendere al volo, finti pacchi esplosivi lanciati da folletti rossi malvagi (o meglio, birboni), lampi e saette che escono dalle nuvole e che cercano di farci fuori, fino ad arrivare alle nuove case ricolme di nemici ed ostacoli di ogni sorta. Recuperare le chiavi dell'abitazione per poter uscire indisturbati sarà sempre più difficile, dunque.

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Canti di natale e scenari innevati

Passando ad analizzare il comparto audiovisivo salta subito all'orecchio la presenza della tradizionale Jingle Bells di James Lord Pierpont che introduce nel gioco, ma che ci accompagna solamente per un periodo limitato, lasciando di preferenza solo gli scarni effetti sonori a delimitare l'azione di Santa Claus. Gli FX, di fatto, sono fin troppo anonimi, e potrebbero essere quelli di un qualunque altro titolo del parco software dello Spectrum. Quasi sicuramente questi ultimi sono presi da una libreria di effetti già esistenti, ed è un peccato perchè, pur funzionali al gameplay, rendono il sonoro troppo facile da dimenticare, qualche personalizzazione in più, senza dubbio, avrebbe giovato. Si poteva fare di più, direbbe Alexthelionet! Per contro la grafica del titolo natalizio è ottima, con sprite animati e ben disegnati, ricca di fondali davvero carini che fanno entrare in pieno nello spirito natalizio. Forse un po troppo scarne e simili le diverse abitazioni, serviva qualche decorazione in più per differenziare meglio le locazioni, troppo poco caratterizzate. Tutto ciò rende il titolo divertente ma ripetitivo.

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Let's Play with Hollyday!

La giocabilità di Special Delivery: Santa's Christmas Chaos è molto buona, con una risposta ai comandi immediata, una calibrazione della difficoltà ben studiata e ottimamente dosata. Solo in alcuni livelli avanzati si è spinto forse troppo sull'aspetto punitivo, ma del resto il titolo appartiene ad un' epoca in cui più si va avanti più si incontrano difficoltà e l'escamotage tradizionale del semplice aumento della velocità di gioco. All'inizio è possibile selezionare il metodo di controllo preferito, tra ben sei opzioni, inclusi Kempston o Tastiera. Un'opera interattiva tenera ed incantevole nella sua semplicità, dolce e politicamente corretta, che non presenta nemici veri e propri, a parte i folletti “malvagi” o i semplici bambini da evitare per non farsi scoprire mente si consegnano i regali. Cinque ore possono sembrare tante, ma vi ritroverete spesso a lottare contro il tempo nella corsa all'ultimo regalo. Come nella realtà del resto...

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Nota sullo sviluppatore

Il gioco è stato sviluppato da Dalali Software Ltd. Una compagnia ancora attiva sul territorio inglese che si occupa, attualmente, di servizi software a terzi. La casa è stata presente nel campo dei videogiochi durante tutti gli anni 80. Lo sviluppatore debutta proprio con il gioco oggetto della recensione e prosegue con Jinn Genie: Arabia Mania eccezionale titolo action del 1984 per C64. Tra i titoli più celebri dello sviluppatore ricordiamo il simulatore di volo Biggles del 1986, Mean Streak, action del 1987 che ci pone alla guida di motociclette su un percorso isometrico e Yoghi Bear, titolo dello stesso anno basato sulle avventure del celebre orso, tutti e tre i titoli sono disponibili per i formati Amstrad CPC, C64 e Spectrum. L'ultimo gioco realizzato da Dalali nel 1989 è Clue: Master Detective, un titolo di strategia basato sulle carte Cluedo per i formati DOS, Amiga ed Atari ST, con anche una conversione per il vetusto Apple II curata da Casablanca Sofware. Il distributore del titolo è il britannico Creative Sparks, noto per aver pubblicato giochi quali Merlin o Mad Doctor, entrambi del 1985 per C64.


Special Delivery: Santa's Christmas ChaosPresentazione, reperibiltà ed altre versioni

Special Delivery: Santa's Christmas Chaos arriva sul mercato in formato cassetta, per i soli Spectrum 48K o superiori, con una confezione molto semplice ed è disponibile su Sinclair ZX Spectrum in due diverse edizioni, quella originale del 1984 e la ristampa del 1986 denominata Sparklers Release. La conversione per Commodore 64 risulta molto simile, con solamente una maggior cura degli effetti sonori, più incisivi, e una ovvia migliore realizzazione della colonna sonora iniziale grazie al chip sonoro di casa Commodore. Bello l'effetto di tridimensionalità per le scale delle abitazioni su C64. Graficamente più debole solo la versione per i sistemi Atari Home Computer, col gioco disponibile con compatibilità piena per i sistemi con almeno 32K di RAM, come 400/800/XE ed XL, su formato cassetta. Il gioco gira anche, in modalità compatibilità, sulla console ibrida Atari XE GS, ma senza versione dedicata. Il titolo è mediamente raro per i formati Sinclair o Commodore, con la sola versione Atari più reperibile, ma con quotazioni medie molto basse.



COMMENTO FINALE


Dormire troppo la vigilia di Natale, una cosa normalissima se non fosse che ci troviamo nei panni di Babbo Natale in persona! Ora restano solo cinque ore per consegnare i regali, una vera corsa contro il tempo, in un gioco d'azione divertente, immediato e privo di tempi morti. Un gameplay semplice, una giocabilità elevata con un buon dosaggio di difficoltà e solo una lieve ripetitività di fondo delle missioni. Buono il comparto visivo, appena sufficiente quello sonoro, con una musichetta e degli FX di repertorio fin troppo anonimi. Se avete uno Spectrum potete provare a recuperarlo, ma fatevi crescere la barba bianca da retrogamer prima di giocarlo, per entrare meglio nel personaggio! Buon Retro-Natale a tutti! Oh Oh Oh