Alle quattro di notte cadde della fuliggine dal camino... qualcuno stava scendendo attraverso di esso... non si trattava di portatori di doni ma di strambi esseri dalle forme inusitate...Il pupazzo di neve malvagio e il Cronometrista Di Legno, coppia tanto inquietante quanto pericolosa! I loschi figuri Evil Snow Man e TimeKeeper erano entrati in una casa per compiere un furto... non una casa qualunque, ma la dimora di Santa Claus al Polo Nord.... ed il bottino erano i regali di Natale!!!

Daze Before ChristmasDaze Before ChristmasDaze Before Christmas

Primo Impatto

Appena inserita la cartuccia nel nostro inossidabile Mega Drive ci apparirà una schermata inequivocabile, ebbene si, non si tratta di un semplice gioco a tema natalizio, il protagonista principale è proprio un rubicondo ed agguerrito Santa Claus, pronto a lottare contro improbabili nemici, tra i quali non mancano pupazzi di neve malvagi e toponi giganti in salopette! E' ora di salvare il Natale e consegnare i regali come da tradizione, indossiamo i nostri cappelli rossi e mettiamocela tutta! Una sorta di troll malvagio, di cui scopriremo in seguito l'identità, ci indica delle ghirlande che contengono le nostre opzioni e ci fa intuire che qualcosa di strano è successo... dove sono le tradizionali creature natalizie che accompagnano di solito qualunque videogioco a tema natalizio? Subito dopo troviamo infatti un'antica pergamena che ci racconta quello che è successo...

Un diabolico complotto di Natale!

Solo pochi giorni prima di Natale il buon Babbo stava dormendo pacioso nella sua baita montana mentre il malvagio Evil Snow Man decide di terrorizzare e far scappare tutti gli Elfi in modo che il suo complice, TimeKeeper, il Cronometrista Di Legno, potesse compiere un furto a casa di Babbo Natale! Quando questi si sveglia e va nel laboratorio per controllare come stia andando la produzione annuale di regali da distribuire in giro per il mondo scopre l'orribile misfatto!
E' avvenuta una spaventosa sparizione di tutti i regali! E non si trovano nemmeno più gli Elfi e le Renne! Che fine ha fatto Rudolph col suo naso rosso? Non è rimasto nemmeno uno dei preziosi collaboratori! Proprio adesso! La premessa è un vero Incubo di Natale, dunque, e Babbo Natale non può permettere che ci sia un 25 Dicembre 1994 triste per tutti i bravi ragazzi li fuori!

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Dal primo al ventiquattro Dicembre, un livello al giorno!

Il gioco si sviluppa attraverso ventiquattro livelli avvincenti, ricchi di elementi decorativi a tema, ottimi per entrare pienamente nello spirito natalizio. Buona la varietà delle ambientazioni, dove non mancano scenari tecnologici, come fabbriche ricche di nastri trasportatori assieme a terre immaginarie più legate ai classici temi fantasy. I laghi artici fanno venire freddo solo a guardarli mentre nelle casette in legno si respira un tepore rassicurante, tipico dell'ambientazione festiva.
Il numero dei livelli pare quasi un invito a gustarsi uno stage nuovo ogni giorno, in attesa del fatidico venticinque Dicembre. Del resto la loro presentazione in stile calendario dell'avvento è un segnale inequivocabile! Da questi piccoli particolari capiamo subito di essere di fronte a una produzione molto curata. Alla fine di ogni livello, che termina simbolicamente con una stella dorata, vengono conteggiati i diversi pacchi recuperati, divisi tra i tre modelli standard. La tipologia dei livelli si ripete ciclicamente, abbiamo gli stage ambientati all'interno di costruzioni, come Santa's Hallway o Santa's House, la casa di Babbo Natale da dove parte il gioco e che ritorna verso il finale del titolo, o il successivo Louse The Mouse, stage dove troviamo il boss omonimo, da sconfiggere con tecniche dichiaratamente mutuate dai classici cartoni animati natalizi Disney. Altri livelli più lineari invece si svolgono all'aperto sulla fredda neve in pieno giorno come Let it's Snow o North Pole e servono più che altro da raccordo tra gli altri stage e per dare un'idea di percorso lineare, come si intuisce anche dalla loro brevità. Alcuni scenari, tra i più belli del gioco, si svolgono invece in misteriose grotte sotterranee, come Ice Cave, Blue Magic, Magic Bubbles o Deep Down. Queste ambientazioni presentano le classiche caverne ghiacciate, che risultano particolarmente evocative, anche grazie alla splendida musica di accompagnamento. Di tutt'altra fattura sono Before The Flood, stage con acqua che si alza gradualmente e Wood Factory o Steel Factory livelli di tipologia Fabbrica di giocattoli, ricchi di nastri trasportatori, troppo simili ai tantissimi visti in molti altri platform. Ma del resto la fabbrica dei balocchi natalizi non poteva mancare in un gioco su Babbo Natale e la citazione è senza dubbio dovuta.
Dopo aver superato una manciata di livelli si affrontano i diversi boss, e una volta sconfitti ecco che è il turno dei cosiddetti Over Levels, ovvero speciali livelli in cui cambia la visuale, presentando quasi uno sparatutto a scorrimento, ma con lo scopo di consegnare i regali nei camini, con Babbo alla guida della sua fedele slitta trainata dalle renne! Questi stage sono ben caratterizzati da elementi tipici delle diverse nazioni e se in Over England troviamo palloni aerostatici con tanto di bandierine Union Jack , Over Russia, sarà invece pieno di satelliti artificiali da evitare durante il volo della slitta. Non mancano naturalmente le pantegane in monocottero, l'iconica statua della libertà e i grattacieli in Over U.S.A. E che dire di Over Japan dove cani trainati da razzi orbitanti uniranno le loro forze con gli spettri maligni tradizionali della cultura giapponese? Il gioco è ricco di trovate umoristiche davvero divertenti e personaggi bizzarri al limite dell'assurdo. Superati i livelli Over il gioco rilascia delle utili password per continuare da quel punto specifico. Il level designer Jack Kristoffersen ha fatto decisamente un buon lavoro.

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La banda dei masnadieri che vogliono rubare il Natale!

Ben variegato il bestiario dei nemici, che offre personaggi molto diversi e ben caratterizzati. Tra gli sprite troviamo i tradizionali animali antropomorfi, con particolare riferimento alla fauna artica, con pinguini, pesci nordici saltellanti, ragni, serpentelli, talpe affamate e ratti in salopette che paiono quasi una parodia di Topolino. Non mancano però avversari tratti da un immaginario tipicamente fantasy, come bizzarri umanoidi elettrificati e i tipici pupazzi di neve, impossibili da non citare in un gioco natalizio, che ci lanceranno contro la loro stessa testa! Tra gli opponenti troviamo persino gli stessi giocattoli che, in preda ad un incantesimo malvagio fatto dal supercattivo Evil Snow Man, si rivoltano conto di noi! Tra questi troviamo bambole, peluche animati, balocchi di vario tipo animati, tra i quali carri armati, elicotteri radiocomandati votati al male e automobiline imbizzarrite. Ma anche nemici impossibili e non classificabili, come attaccapanni con guantoni da boxe e tuba alla Paperon De Paperoni, sassi animati e arrabbiatissimi, toponi spettrali volanti che paiono una sorta di parodia di Casper. Quest'ultimo sprite è quasi profetico, visto che il videogame sul fantasmino sarà sviluppato due anni dopo proprio dallo stesso gruppo! Folli ed improbabili i topini con occhiali da sole e muta da sub, indossata rigorosamente nei livelli ambientati in casa, e molto, molto altro. La bizzarria dei nemici è quella tipica dei platform più ispirati degli anni 80, come il leggendario Monty On The Run. Parecchio evocativi anche i boss, che si presentano ciclicamente ogni manciata di livelli, tra questi TimeKeeper, il Cronometrista Di Legno gigante ed animato, Evil Snow Man, diabolico pupazzo di neve stregato, Louse The Mouse un enorme topone con tanto di mazza da baseball e l'incredibile e gelido boss finale, il Generale Inverno in persona!

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Mi chiamo Natale, Babbo Natale! E sono qui per salvare gli Elfi.

Il protagonista del gioco è agile e molto scattante, più di quanto ci si aspetterebbe dal classico nonnetto sovrappeso che rappresenta tradizionalmente Santa Claus. Il character design di buoni e nemici è ben realizzato e il gioco si contraddistingue per la grande cura dei particolari, sia nelle animazioni che negli scenari più statici, con sprite ben disegnati che si muovono fluidi tra scenari spesso ricchi di livelli di parallasse. Ma su quali armi può contare Babbo Natale? Il nostro eroe ha a disposizione due diversi attacchi standard, un potenziamento e una trasformazione speciale, di cui parleremo in seguito. L'attacco primario di Babbo Natale è proprio la tradizionale palla di neve che sembra qui aver assunto connotazioni magiche e che, soprattutto, pare essere efficace contro quasi tutti i nemici presenti nello scenario. Oltre a questo il protagonista può saltare in testa ai nemici, nella migliore tradizione piattaformista di mariana memoria, e spesso è bene imparare quale dei due attacchi sia migliore secondo il tipo di terreno su cui ci troviamo. Molto raramente, si parla di pochissimi livelli in tutto il gioco, Babbo Natale può acquisire un raggio di fuoco che, di fatto, ha gli stessi effetti della palla di neve contro i nemici semplici, mentre si rivela indispensabile solo contro uno specifico boss fatto di neve. Un uso più variegato dei due attacchi sarebbe stato di certo più auspicabile, ma del resto la linearità dell'azione rende il cambio di attacco del tutto accessorio e formale. L'unico momento in cui la natura bruciante del fuoco è necessaria è quando sarà il momento di salvare le renne che sono state imprigionate nel ghiaccio delle grotte misteriose. La trasformazione, volutamente tralasciata nel paragrafo precedente, è quella che Babbo Natale subisce dopo aver bevuto una cioccolata calda stregata che si trova random nei vari livelli. In realtà non è chiaro se questo cambio di forma sia un power up o una sorta di downgrade... poiché il controllo del nuovo personaggio è di fatto più difficoltoso, ma la sua potenza ed aggressività in attacco risulta maggiore, con la possibilità anche di utilizzare il sacco dei doni come arma extra, piuttosto che come nascondiglio per abbassarsi ed evitare oggetti contundenti. In questa particolare animazione, tra l'altro, è divertente vedere i soli occhi del nostro eroe che pare quasi una lumaca! Ma di cosa si tratta? Babbo Natale si trasforma in un vero e proprio Anti-Claus, una sorta di demone grottesco con tanto di barba bianca che spaventa i bambini piuttosto che dare loro i regali. Questa malvagia creatura non è altro che... il Krampus!

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Le leggende di Santa Claus e del Krampus

La notte di Natale è tradizione che venga in visita nelle case Babbo Natale a portare i doni ai bambini che si siano comportati bene durante l'anno. La figura del pacioso vecchietto deriva, come molti sanno, da quella del mito di Santa Claus, versione romanzata di San Nicola, che usava portare doni nella notte della vigilia. Col tempo il santo è stato trasformato in un vero e proprio personaggio della fantasia popolare che ha assunto le attuali sembianze grazie alle illustrazioni diffuse all'inizio del secolo scorso dalla Coca Cola Company, che ha deciso di ritirare fuori la figura tradizionale e di usarla per il marketing della celebre bibita. La multinazionale statunitense, tra l'altro ha attribuito al personaggio i suoi colori tradizionali, ovvero il rosso e il bianco, casualmente gli stessi della lattina della celebre bibita! Una figura tradizionale meno nota è però quella del Krampus, una sorta di elfo malvagio che è una vera e propria nemesi di Babbo Natale, usato per spaventare i bambini con la minaccia che sarebbe apparso per perseguitarli in caso si fossero comportati male durante l'anno. Il sacco pieno di doni, infatti si trasforma in sacco per rapire i bambini e portarli via da casa! Alle paciose caratteristiche di Babbo Natale, rubicondo nonnetto rassicurante, si sostituisce una belva infuriata, simile, nelle forme, a una sorta di Yeti con tanto di corna da renna! Spesso le due figure popolari sono apparse insieme in alcune rappresentazioni grafiche, dipinti e disegni per tutto l'Ottocento. Con una interessante citazione filologica lo sviluppatore del gioco ha deciso di presentare la figura del Krampus in Daze Before Christmas, con una sorta di trasformazione temporanea conseguente ad uno special item preso dal protagonista. Il “troll malvagio” visto nella schermata introduttiva del gioco, infatti, non è altri che la nemesi di Santa Claus! Nel momento in cui si trasforma in Krampus, infatti, il bonario ma deciso Babbo Natale si trasforma in una vera macchina da guerra, e non lascia scampo ai nemici sullo schermo ma, da brava belva, è anche più difficoltosa da controllare... Maggiormente sviluppata questa idea avrebbe dato interessanti risvolti filosofici.


Cosa troviamo sotto la carta da regalo?

Il level design ideato dal già citato Kristoffersen non brilla per varietà, ma presenta un numero sufficiente di elementi per tenere vivo l'interesse del giocatore. Tra questi troviamo piattaforme tradizionali, nuvolette pronte a svanire al primo tocco, misteriosi tappeti volanti, assi mobili o a scomparsa e persino grossi palloncini a forma di cuore! In alcuni stage troviamo percorsi scorrevoli o respingenti, o nemici che invece di togliere energia fungono da semplice elemento di disturbo e spostamento, come gli attaccapanni.
La difficoltà è elevata, in crescendo man mano che si va avanti nei livelli, oltretutto non bisogna prestare attenzione ai soli nemici ma anche ai regali da raccogliere lungo gli stage, che possono contenere davvero di tutto, dagli elfi da salvare a scherzetti demenziali, come il classico serpente a molla, fino a vere e proprie bombe esplosive, oltre che, ovviamente, nemici extra da combattere!
Il platform è di ottima fattura, con una buona realizzazione generale in cui si nota però uno sbilanciamento verso l'alto del livello di difficoltà, decisamente troppo elevato verso gli ultimi stage. Salvare tutti gli elfi, rinchiusi ironicamente come finti doni all'interno dei regali natalizi come una sorta di pacco dono con sorpresa demenziale, sarà più un esercizio di bravura da parte del platformista navigato più che una missione legata a quest specifiche del gioco.
Non ci sono infatti particolari ricompense nel completare al 100% i livelli, e nemmeno bonus segreti che spingono alla “rigiocabilità” del tutto. Di fatto altri platform contemporanei offrono spesso l'incentivo a esplorare ogni più piccolo anfratto per trovare oggetti e segreti nascosti in giro. I ventiquattro livelli scorrono semplicemente davanti a noi, anche se per superarli bisogna impegnarsi parecchio. Sotto l'aspetto bonaccione e un design generale di personaggi e situazioni si nasconde infatti un prodotto molto valido indirizzato principalmente ai giocatori più esperti nel genere. E questo non può essere che un pregio, per chi è cresciuto a pane, Mario e Sonic! L'implementazione di una mappa magari con livelli rigiocabili e conteggio dei bonus raccolti sarebbe stato un ottimo incentivo per i completisti, ma del resto la presentazione in stile calendario dell'avvento sequenziale è la scelta più consona.
Il divertimento offerto da Daze Before Christmas è alla fine parecchio elevato e riesce a farsi perdonare la mancanza di incentivi extra. La presenza di item riempitivi per la potenza vitale, almeno un paio per livello, aiutano quando si inizia a subire troppi colpi da parte dei nemici, ma ci sono alcuni punti del gioco in cui un level design troppo improntato alla difficoltà porta alla morte immeritata per colpa di veri e propri salti nel buio in cerca di una piattaforma di salvezza che, puntualmente, è troppo lontana! Questo difetto, che poi è una vera e propria impostazione voluta dal game design severo ed inflessibile, è una vera e propria sfida per i giocatori, che sono costretti spesso a ripetere i livelli memorizzando alla perfezione il punto di partenza del salto per calcolare l'arrivo esatto sulle piattaforme di arrivo, o delle impalpabili e famigerate nuvolette, dopo decine di tentativi dall'esito mortale! La buona giocabilità e l'ottimo controllo dello sprite principale aiutano per contro nell'affrontare il gioco che si rivela più complesso di quanto potesse apparire ad una prima analisi superficiale. Ovviamente nelle ambientazioni ricche di ghiaccio è facile scivolare, ma gli amanti dei platform sono ormai rassegnati a questo dai tempi della nobile serie di Super Mario Bros su NES.


Mondi magici innevati e musiche d'atmosfera

Il comparto audiovisivo di Daze Before Christmas è molto buono, curato nei particolari con ottime animazioni divertenti ed una elevata qualità produttiva generale. I livelli sono riccamente decorati con elementi dello scenario parecchio evocativi, nulla è lasciato al caso, se serve un palo dove Babbo Natale deve arrampicarsi, ad esempio, ecco che, magicamente, questo viene rappresentato da un bastoncino di zucchero. Troviamo tocchi di classe anche nei punti più banali e l'atmosfera natalizia è resa davvero bene, con stage che restano impressi per la loro particolare bellezza come quelli ambientati nel sottosuolo. L'aspetto dove davvero eccelle Daze Before Chistmas è però quello sonoro, accanto alle inevitabili sinfonie tradizionali a tema natalizio, inaspettatamente poche e sempre inserite al momento giusto, troviamo parecchie composizioni inedite di ottima fattura. In particolare spiccano i già citati livelli delle caverne, che si elevano rispetto agli altri anche dal punto di vista sonoro. In alcuni punti del gioco troviamo melodie quasi Jazz ottimamente scritte e realizzate, che rendono davvero onore ai chip sonori del Mega Drive. L'autore della colonna sonora è Kim Jensen, già distintosi per le musiche del port di Fatal Fury Special su Mega CD nel 1993, coaudivato stavolta anche dal debuttante Geir “Predator” Tjelta.

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Nota sugli sviluppatori

Da un documento rilasciato dagli sviluppatori apprendiamo che il gioco è stato ideato all'inizio di una tiepida estate e ha richiesto circa sei mesi di lavoro, per approdare puntuale sugli scaffali dei negozi in pieno periodo natalizio. Ma chi si nasconde dietro al divertente titolo? Dobbiamo spostarci nel gelido Nord Europa e più precisamente in Norvegia, negli studi dell'appena creata Funcom Productions A/S. Lo sviluppatore è stato infatti fondato nel 1993 ad Oslo, quando un manipolo di appassionati giocatori del Mega Drive decidono di provare a diventare essi stessi sviluppatori, creando dei giochi per il 16 bit Sega e, poco dopo, anche per quello Nintendo. Daze Before Christmas, in particolare, rappresenta la prima produzione in assoluto per lo SNES. I cinque amici sono Erik Gloersen, Ian Neil, Andre Backen, Gaute Godager e Olav Mørkrid che, pur avendo inziato quasi per gioco hanno dato vita ad uno dei gruppi più importanti del settore nord europeo. Tra gli oltre trenta titoli sviluppati da Funcom ricordiamo le prime release per Mega CD, la collaborazione per i port su disco ottico di due giochi SNK, Fatal Fury Special e Samurai Shodown, Dinosaur's Tale del 1994 per Mega Drive, prima produzione completamente indipendente del gruppo, tratta dal divertente film animato del 1993 di Universal Studios prodotto da Steven Spielberg, che, nella versione italiana, vanta le voci di doppiatori talentuosi come quella di Mino Caprio, noto per il suo esilarante Peter Griffin.

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Dopo essere diventato celebre, il gruppo sviluppa l'appassionante Winter Gold nel 1996 per SNES, un titolo tutto incentrato sulle potenzialità del chip Super FX e con una colonna sonora adrenalinica. Nello stesso periodo lo studio lavora su due franchise Disney importanti quali Casper e Pocahontas. Lo studio Funcom Dublin è invece specializzato in giochi di corse, tra i quali troviamo Impact Racing del 1996 per Saturn e PlayStation, piattaforma su cui sviluppano anche il demenziale Speed Freaks del 1999. Nello stesso anno Funcom sviluppa anche il suo primo titolo dall'impostazione adulta, Den Lengste Reisen (The Longest Journey), una bella avventura grafica, ideata da Ragnar Tørnquist e pubblicata per Windows da Ubisoft. All'inizio degli anni 2000 la società, ormai nota come Funcom Oslo A/S, si sposta definitivamente sul PC Gaming, specializzandosi in giochi di ruolo online e diventando una vera e propria multinazionale. Il titolo che da maggior fama al gruppo norvegese è Anarchy Online del 2001 seguito dall'acclamata serie Age Of Conan. Risale al 2012, infine, l'ultimo MMO creato dallo sviluppatore The Secret World, ideato sempre da Ragnar Tørnquist e pubblicato da EA. Funcom è presente anche nel catalogo di giochi Facebook con Fashion Week Live, un bizzarro titolo basato sul mondo delle top model edito da 505 Games! Attualmente la società ha attivi diversi studi in Europa, tra cui Norvegia, Irlanda e Svizzera, ma anche in Stati Uniti e Canada, oltre che una recente dislocazione in Cina molto attiva nel settore Mobile Gaming.

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Altre versioni e reperibilità

Oltre alla versione per Sega Mega Drive oggetto dell'articolo Daze Before Christmas è stato rilasciato anche per Super Nintendo, con una versione praticamente identica sotto quasi tutti gli aspetti, chiaramente con le necessarie differenze strutturali dovute alla diversa architettura. Piccoli dettagli, come la faccina di Santa più cartonesca nel life counter o l'uso dei caratteri numeri puri tipici sul 16 bit Sega. Babbo Natale pare anche più ingrassato sullo SNES, ma in fondo sulla stessa macchina gira un certo idraulico sovrappeso, e forse i buffet natalizi in casa Nintendo sono più abbondanti... Esteticamente risulta comunque più gradevole la versione che gira su Motorola 68000, ma è davvero questione di piccolissimi dettagli. Solo musicalmente il processore sonoro Sony montato sullo SNES offre risultati migliori, ma le melodie sono di fatto eccezionali su tutte e due le console. Inizialmente erano previste anche versioni portatili per Game Boy e Game Gear, poi cancellate in fase di assegnazione dei sistemi su cui sviluppare. Nei piani di Carl-Henrik Skårstedt, il programmatore capo del gioco, era prevista anche una versione per Mega CD, che avrebbe dovuto essere arricchita con filmati in computer grafica di raccordo tra i diversi livelli.
La reperibilità di entrambe le edizioni è molto bassa, poiché il titolo è stato distribuito nel solo periodo natalizio in quantità molto esigue e ritirato poco dopo dal mercato, rendendolo raro già ai tempi dell'uscita! Sui lidi Sega, oltretutto, il gioco è stato realizzato esclusivamente per Mega Drive Pal per l'Europa e per il mercato australiano. Si sono visti però pochi rari prototipi di una versione statunitense NTSC mai commercializzata e di recente il gioco in versione Genesis è stato anche ristampato da una società italiana specializzata in titoli Repro. E' un peccato, anche perchè il colore rosso tipico delle produzioni Genesis sarebbe stato perfetto per un gioco natalizio! Le quotazioni delle edizioni SNES e MD sono di conseguenza parecchio elevate, persino per le semplici versioni loose, ovvero le cartucce senza confezione. Se siete, come chi scrive, orgogliosi possessori del gioco, tenetevi stretta questa piccola grande perla. Al momento nessuno store digitale ha in catalogo il titolo. Per una volta, quindi, ci sentiamo di consigliare anche la via dell'emulazione per poterlo riscoprire.

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Strike Before Christmas!

Una piccola curiosità, del gioco esiste un rarissimo demo game ambientato nel fantastico mondo delle proteste sindacali, in cui gli elfi, forse stufi di lavorare gratis ogni Natale, scendevano in sciopero rifiutandosi di lavorare senza contratto contro il malvagio imprenditore-topo Louse the Mouse (poi comunque riciclato come boss di fine livello, grazie al suo indiscutibile carisma!). Una trama folle e bizzarra per un gioco d'azione umoristico, tramutato in fase di sviluppo in un titolo natalizio decisamente più tradizionale, con tanto di Babbo Natale come protagonista, grazie ad un geniale suggerimento di Rita Zimmerer. Un vero e proprio salvataggio di Natale, verrebbe da dire!

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La prova del tempo

Daze Before Christmas è un gioco dalle meccaniche immortali che appartiene ad uno dei generi più amati dal pubblico, il platform a scorrimento che, nel 1994, è forse il genere più inflazionato sul mercato. L'ottima realizzazione del titolo lo porta a superare pienamente la prova del tempo. Il gioco è stato ideato per essere giocato il giorno di Natale di due decenni fa, 25 Dicembre 1994, e giocandolo nello stesso giorno del 2014 si ritrova la stessa freschezza dei bei tempi andati. Del resto l'ambientazione natalizia non passa mai di moda. Quando le strade iniziano ad imbiancarsi non c'è niente di meglio che un gioco con protagonista Babbo Natale! Per la sua rarità il gioco non è purtroppo diventato un grande classico del Natale al pari di Christmas Nights per Saturn ma la sua freschezza ed il divertimento genuino che procura lo rendono godibile anche a venti anni esatti dalla sua uscita originale.



COMMENTO FINALE


"Daze Before Christmas è un titolo minore che si perde nella folla di platform contemporanei prodotti nello stesso periodo per SNES e Mega Drive. L'uscita di pezzi da novanta come Donkey Kong Country o Sonic & Knuckles e la contemporanea grande attenzione per gli imminenti giochi poligonali a 32 bit, che di li a poco avrebbero rapito i sogni dei consumatori, contribuiscono ad oscurare il gioco, rendendolo poco noto al grande pubblico. Complice infine la distribuzione centellinata da parte dell'editore SunSoft, che ha rilasciato un numero molto esiguo di copie, il gioco è rimasto praticamente sconosciuto ai più. Ed è un vero peccato. Dietro l'apparenza blanda di un platform a scorrimento leggero e dai toni bambineschi si nasconde un prodotto molto valido, rivolto anzi ad un pubblico esperto del genere. Una buona realizzazione audiovisiva ed un gameplay magari non troppo innovativo, ma solido e ben strutturato con un level design non troppo vario ma parecchio piacevole. Una produzione norvegese che nasce come titolo elitario e indipendente ma che merita senza dubbio di essere rivalutato. Unici appunti per la mancanza di zone segrete che abbassa la longevità e per uno sbilanciamento forse troppo elevato della difficoltà nei livelli finali. Se avete scoperto la leggendaria Funcom solo con Age Of Conan è ora di riscoprire le sue origini, accendendo il vostro immarcescibile Mega Drive (o il moderno Blaze) accanto al camino e giocare mentre fuori nevica, dopo aver ascoltato Last Christmas degli Wham, come da tradizione! Buon Natale Retrogiocatori!"