Sketch Turner è un giovane fumettaro intento a completare le tavole della sua ultima storia, quando improvvisamente Mortus, il cattivo da lui creato, balza fuori da queste. Mortus potrà diventare di carne e ossa solo nel caso in cui Sketch muoia, e dato che non è in grado di eliminarlo fisicamente decide di trasformare il giovane in un personaggio della sua stessa storia e fargli così affrontare tutti i cattivi da lui disegnati.
La differenza tra Comix Zone e tutti gli altri picchiaduro dalle trame più o meno pretestuose sta nel fatto che, mentre di solito queste servono solo a giustificare l'inserimento di nemici e ambientazioni surreali, qui gli sviluppatori sono riusciti a rendere in maniera molto convincente la sensazione di essere intrappolati in un fumetto: gli scontri con i nemici sono contenuti nelle vignette della pagina, e Sketch può sbattere i suoi avversari contro i divisori delle varie vignette; mettere a segno dei colpi potenti farà apparire delle onomatopee come quelle indicate sopra; terminato lo scontro, poi, Sketch potrà saltare oltre i suddetti divisori per passare alla vignetta successiva oppure in quella a lui sottostante; i divisori in alcuni casi vengono strappati o distrutti come se fossero mura, e via dicendo. Per quanto riguarda i fumetti "veri" questi artifici visivi non sono più una novità da tempo, ma trasposti in un videogioco essi diventano senza dubbio molto originali!
Ovviamente trattandosi di fumetti non possono mancare i balloon: tutti i personaggi dicono qualcosa, che si tratti di battute più o meno ironiche, esclamazioni di dolore o scherno, oppure piccoli hint sotto forma di pensieri sparsi che possano aiutare il giocatore a procedere. Già, in Comix Zone non ci si limita a prendere a botte tutto quello che si muove, ma vi è una seppur minima interazione con gli ambienti circostanti: piccoli enigmi basati sullo spostamento di oggetti, azionamento di leve ecc. attendono Sketch in quasi ogni vignetta del suo fumetto, migliorando nettamente l'esperienza di gioco che altrimenti soffrirebbe di una certa ripetitività. Nel caso poi non riusciste a venire a capo di qualche puzzle, dopo poco in cima alla vignetta apparirà il volto di Alyssa, un personaggio amico incontrato all'inizio della storia, che ci darà qualche consiglio per mezzo di didascalie. A leggere queste cose sembra tutto assurdo, in realtà Sega è riuscita nell'intento di combinare perfettamente l'estetica da fumetto con quella da videogame, e niente sembra fuori posto a partire dalla prima vignetta.
Come ci si può aspettare è la grafica a fare la parte del leone in questo gioco, dato che si basa su una forma artistica prettamente visiva come il fumetto, e in effetti Comix Zone è ricco di tocchi di classe. Brandelli di carta volano in tutte le direzioni al posto del sangue quando si picchia un nemico; gli avversari appaiono su schermo come uno schizzo in bianco e nero prima di acquisire i colori; ogni tanto appare la mano di Mortus a disegnare un nuovo nemico sulla pagina o a tracciare una grossa X sul corpo senza vita di Sketch; per non parlare di trovate come la mossa finale di Sketch, in cui egli strappa un pezzo di carta dalla pagina stessa in cui si trova per lanciarlo contro gli avversari a mo' di aeroplanino di carta! Lo stile di disegno si rifà a certa scuola fumettistica USA, sia per quanto riguarda i fisici possenti dei personaggi sia per i colori saturi e le linee molto nette adoperati, nonché la scelta delle ambientazioni come città post-apocalittiche o monasteri popolati da maestri di arti marziali.
Comunque, anche la colonna sonora doveva avere la sua importanza se ai tempi fu rilasciato con la versione europea del gioco il CD della colonna sonora riarrangiata e suonata da un vero gruppo rock: le musiche di per sé hanno quelle sonorità rock-grunge legate al periodo e alla scelta di fare di Sketch un personaggio figo in quanto "alternativo", ma non è questo il luogo per discuterne...
Non ci stiamo dimenticando comunque che alla base di tutto Comix Zone rimane un picchiaduro: con soli 3 tasti a disposizione (colpo, salto e parata) si riesce ad eseguire un numero soddisfacente di mosse, tra uppercut, spazzate, prese, calci volanti, e non manca nemmeno qualche "mossa segreta"; il gioco tiene anche conto del numero di combo da noi effettuate, per incrementare il punteggio al termine di un livello o della partita. È interessante che, nonostante l'ambientazione chiaramente irreale del gioco, sia stata introdotta una caratteristica assente da molti picchiaduro più "seri": prendere a pugni bidoni, sassi e altri oggetti che sbarrano la strada fa realisticamente perdere energia a Sketch, per cui il più delle volte si dovrà pensare a un modo per levarli di torno senza troppo danno, solitamente per mezzo degli oggetti raccolti come dinamite, coltelli ecc. o servendosi di Roadkill. Chi è Roadkill? Si tratta di una delle innovazioni più interessanti del gioco: Roadkill è il ratto domestico di Sketch, anche lui è stato trasferito da Mortus nel fumetto, e si rivelerà un grande aiuto per il suo padrone dopo averlo ritrovato e liberato. Per qualche strano motivo infatti Roadkill è elettrificato, e lo si può mandare in avanscoperta contro i nemici per shockarli un po' e prenderli di sorpresa. Ma non è tutto, il ratto può essere rilasciato anche per azionare interruttori che Sketch non può raggiungere oppure per scovare bonus nascosti (nascosti dietro la pagina!), e in altri modi ancora: provate a rilasciarlo quando vi capita d'incontrare un nemico di sesso femminile ... Fate solo attenzione a non esporlo troppo o altrimenti cadrà in un'altra vignetta e lo dovremo ripescare.
Gli oggetti di cui sopra (anche Roadkill è considerato un oggetto) vengono azionati semplicemente premendo il tasto fra i rimanenti (X, Y, Z) associato a uno dei tre possibili slot dell'inventario. Come avrete capito i comandi sono molto semplici e intuitivi, nonché fluidi e reattivi: non accadrà mai di venire colpiti a causa della scarsa reattività del joypad, al massimo per via della nostra disattenzione.
L'unico, vero, grande difetto di Comix Zone è la sua brevità: l'avventura si compone di soli 3 "episodi" divisi in due ambientazioni ciascuno, e la sua natura di picchiaduro implica che una volta terminato difficilmente lo si riprenderà in mano, nonostante la possibilità di due differenti finali. Probabilmente per ovviare in parte a ciò il livello di difficoltà è stato alzato in modo considerevole, se consideriamo che Sketch dispone di una sola vita e, come detto prima, anche colpire oggetti inanimati fa decrescere la sua energia; come se ciò non bastasse, i continue non sono fissi ma dipendono da Mortus, che può decidere o meno di darci un'altra possibilità per completare l'episodio corrente!
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